Fiscalità internazionale

In questa sezione puoi trovare le principali problematiche che possono sorgere nei rapporti internazionali, sia per le persone fisiche che per le società. Gli argomenti che vengono analizzati riguardano: la residenza delle persone fisiche e delle società, i trasferimenti di sede all’estero e verso l’Italia e le agevolazioni per il trasferimento in Italia delle persone fisiche (impatriati, nuovi residenti, etc.); il regime fiscale delle principali componenti reddituali sia se prodotte all’estero da soggetti residenti, sia se prodotte in Italia da non residenti (redditi di lavoro dipendente, autonomo, d’impresa, dividendi, interessi, royalties, canoni di locazione, ecc.); gli obblighi dichiarativi, il credito per le imposte pagate all’estero, la stabile organizzazione e la branch exemption, i regimi CFC e transfer pricing, gli aspetti sanzionatori; il regime IRAP, IVA e le imposte sulle successioni e donazioni.

La definizione tradizionale di “fiscalità internazionale” si riferisce alle norme giuridiche che stabiliscono regole volte a ridurre o eliminare la doppia imposizione. 

Residenza fiscale

Aspetti legati ai concetti di residenza fiscale delle persone fisiche e degli enti societari secondo la normativa fiscale nazionale e convenzionale con l’Italia. Aspetti fiscali connessi al trasferimento di residenza all’estero delle persone fisiche, problematiche legate ai Paesi black list, inversione dell’onere della prova, raddoppio dei termini di accertamento, modalità di accertamento e sanzioni amministrative e penali.

Agevolazioni per il rientro in Italia dei lavoratori

Le agevolazioni connesse al rientro in Italia dei lavoratori, in particolare, le seguenti:

  • Lavoratori impatriati in Italia;
  • Rientro in Italia di ricercatori e docenti;
  • Soggetti c.d. “neo residenti” (art. 24-bis TUIR);
  • Pensionati con pensione estera che impatriano in Italia (art. 24-ter TUIR).

Requisiti richiesti per l’ottenimento delle agevolazioni, le diverse modalità previste per la richiesta dell’agevolazione (autocertificazione ed in un solo caso domanda), rischi e problematiche di queste agevolazioni e sanzioni legate ai controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Tassazione dei redditi di fonte estera e criteri di collegamento

I principali criteri di collegamento per la tassazione di redditi di fonte estera in Italia, secondo l’art. 23 del TUIR e secondo le Convenzioni contro le doppie imposizioni siglate con l’Italia. In particolare, verranno approfondite le modalità di tassazione dei: redditi di impresa, di lavoro autonomo, da lavoro dipendente, compenso amministratore, redditi da pensione, borse di studio e compensi per attività di docente/ricercatore, redditi percepiti da artisti e sportivi, redditi immobiliari, capital gain (dividendi, interessi, royalties), plusvalenze, navigazione marittima ed aerea. Verranno approfondite le tematiche legate alla doppia imposizione internazionale (giuridica o economica) dei redditi e le metodologie (esenzione, credito per imposte estere) utilizzate dalla normativa nazionale e convenzionale per l’eliminazione della doppia imposizione.

Giurisdizioni estere 

Disposizioni fiscali delle principali giurisdizioni mondiali, visti di ingresso, agevolazioni fiscali e problematiche connesse alla costituzione di società estere.

Monitoraggio fiscale e quadro RW

Disposizioni fiscali legate al monitoraggio fiscale di attività patrimoniali e finanziarie di fonte estera, le imposte patrimoniali IVIE ed IVAFE e la compilazione del quadro RW del modello Redditi per persone fisiche enti non commerciali e società semplici. Sanzioni in caso di omissione, ravvedimento operoso, lettere di compliance ed attività di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Pianificazione fiscale internazionale

La pianificazione fiscale internazionale è composta da una serie di iniziative organizzate sul piano operativo, da parte delle imprese, al fine di rendere ottimale l’onere fiscale che ne consegue. Il tutto, in relazione agli ordinamenti fiscali in cui operare, le interrelazioni tra gli stessi ed il lecito utilizzo di queste interconnessioni. A questo concetto, va detto, si contrappone l’aggressive tax planning, attraverso il quale le imprese effettuano artificiosi spostamenti di reddito imponibile verso stati a tassazione maggiormente favorevole e senza, alla base, la presenza di una valida ragione economica che giustifichi l’operazione. In pratica, si tratta di operazione volte esclusivamente alla mera riduzione del carico fiscale. In questa sezione gli strumenti di pianificazione fiscale internazionale, esempi di aggressive tax planning, e le normative antielusive in ambito nazionale e convenzionale.

Consulenza fiscalità internazionale online

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