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IVA addebitata per errore in modo superiore: detraibilità

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Che cosa accade quando viene ricevuta una fattura con in importo dell'IVA maggiore rispetto ad dovuto? Il soggetto committente che riceve la fattura ha facoltà di detrarsi l'IVA addebitata per errore in misura maggiore? Pensiamo al caso di un soggetto che riceve una fattura per una ristrutturazione abitativa con aliquota 22%, anziché con la corretta aliquota del 10%. Come ci si deve comportare in una situazione come questa? Ebbene, sul punto è necessario fare riferimento all'articolo 6, comma 6, del D.Lgs. n. 471/97. Questa disposizione prevede l'applicazione di una sanzione in relazione alla ricezione di fatture con un addebito di imposta maggiore di quella dovuta, che sia stata effettivamente assolta dal cedente/prestatore. In pratica, è concessa la facoltà al cessionario...
NASPI_anticipata_partita_IVA

NASPI anticipata per partiva IVA: chi ne ha diritto

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La NASPI anticipata è una erogazione dell'indennità di disoccupazione che avviene in un'unica soluzione. L'importo erogato è pari alla somma delle mensilità previste o mancanti (se si è già percettori dell'indennità). Ha diritto alla NASPI il lavoratore dipendente che ha perso il lavoro involontariamente. Ovviamente, la stessa regola vale anche per la NASPI anticipata. L'indennità, quindi, spetta a seguito di licenziamento o se il contratto a tempo determinato è scaduto. Non si ha diritto a questa indennità se il rapporto di lavoro termina per accordo con il datore di lavoro o per dimissioni volontarie. L'importo della indennità NASPI è pari al 75% della media dello stipendio percepito negli ultimi 4 anni (per le settimane lavorate), moltiplicato per un coefficiente...
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Sistemi di tassazione: territoriale o di residenza?

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La globalizzazione ha aumentato l'interazione tra le nazioni attraverso il commercio, gli investimenti e la circolazione delle persone. Le aziende e gli individui si trasferiscono in altri paesi e creano reddito. In questi casi, la domanda che ci si pone è: in quale Paese sono tenuto a pagare le imposte sui redditi? Quando una società o un individuo del paese A ottiene entrate nel paese B, quale paese ha il diritto di tassare tali redditi? Per rispondere a questa domanda occorre analizzare i sistemi di tassazione adottati dai due Paesi coinvolti. In ambito internazionale la tassazione dei redditi può seguire due diversi criteri di imputazione nei confronti di persone fisiche o enti societari. Devi sapere che, ogni Paese del mondo applica un...
Mancata_iscrizione_AIRE_impatriati

Mancata iscrizione AIRE e regime degli impatriati

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Il co. 6 dell'art. 5 del D.Lgs. n. 209/23 prevede che l'agevolazione per i lavoratori impatriati, valida a partire dai rientri 2024, riguardi i cittadini italiani che hanno maturato almeno 3 anni di residenza fiscale estera (diventano 6 o 7 in caso di rientro per lo stesso datore estero o in caso di rientro presso lo stesso datore italiano per cui si operava prima del trasferimento). Ai fini della verifica di questo requisito in relazione ai periodi di imposta precedenti (di residenza fiscale estera), i cittadini italiani si considerano residenti all'estero se sono stati iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) ovvero hanno avuto la residenza in un altro Stato ai sensi di una Convenzione contro le doppie imposizioni...
Conto estero nel quadro RW

Conto corrente estero nel quadro RW: compilazione

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Il contribuente fiscalmente residente in Italia ha l'obbligo di indicare i conti correnti esteri detenuti ai fini della normativa sul monitoraggio fiscale e per l'eventuale pagamento dell'IVAFE. Tale indicazione deve essere effettuata nel quadro RW del modello Redditi. Si tratta di un quadro non reddituale previsto per le persone fisiche, le società semplici e gli enti non commerciali che detengono investimenti all'estero e attività estere di natura patrimoniale e finanziaria. L'obbligo dichiarativo sorge quando le attività sono di proprietà o detenute per mezzo di altro diritto reale, indipendentemente dalle modalità di acquisizione. Mi sono già soffermato sulle problematiche legate ad un conto corrente estero non dichiarato ed alle relative sanzioni che possono essere applicate. Mi riferisco al seguente contributo:...
Immobile estero tassazione

Immobile estero: criteri di tassazione in Italia

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Per i soggetti che decidono di acquistare un immobile estero, o che ne possiedono già uno, è importante conoscere gli obblighi fiscali che gravitano in Italia. La normativa tributaria italiana, infatti, prevede obblighi sia per quanto riguarda i redditi che provengono dall'immobile (es. redditi da locazione), sia per quanto riguarda le imposte legate al mero possesso dell'immobile estero. Il possesso di immobili esteri comporta, in capo al titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale, residente in Italia, una serie di obblighi dichiarativi. Tra gli altri, devono essere evidenziati gli obblighi di cui all'articolo 4 del D.L. n. 167/1990 (c.d. monitoraggio fiscale). Se stai pensando di investire nel settore immobiliare e hai visto interessanti prospettive di redditività all'estero, il...
Immobile_estero_nuda_proprietà

Immobile estero in nuda proprietà: obbligo del quadro RW

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Il nudo proprietario e l'usufruttuario di un immobile detenuto all'estero hanno l'obbligo, con modalità diverse, di compilazione del quadro RW (o del quadro W del modello 730). Entrambi i soggetti, se fiscalmente, residenti in Italia, hanno l'obbligo di assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale. Per il soggetto titolare del diritto di usufrutto vi è l'obbligo di monitoraggio ed anche di pagamento dell'IVIE. Mentre per il soggetto titolare del diritto di nuda proprietà, vi è il mero obbligo di segnalazione dell'immobile. Di seguito ti mostro tutte le informazioni disponibili sugli obblighi del soggetto titolare di immobile estero in nuda proprietà ed i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate. Gli obblighi di monitoraggio fiscale Sono tenuti agli obblighi in materia di monitoraggio fiscale di...
bonus-autoimprenditorialità

Bonus autoimprenditorialità: a chi sono rivolti e cosa prevedono

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Il Decreto coesione contiene un pacchetto di novità sul fronte lavoro e impresa e, per queste ragioni, è stato subito ribattezzato decreto primo maggio. Il Decreto primo maggio, approvato il 30 aprile dal Consiglio dei Ministro, prevede oltre al bonus in favore dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro, anche di contributi a fondo perduto, per favorire l’autoimprenditorialità. Annunciati dalla Premier Meloni, gli incentivi rivolti alla creazione di nuove imprese saranno differenziati per il Centro Nord e per il Mezzogiorno d’Italia. Quali sono i bonus e gli incentivi per l’autoimprenditorialità? Cosa contiene il Decreto Coesione Il Decreto coesione, approvato alla vigilia della Festa dei Lavoratori, è stato subito denominato decreto primo maggio. Approvato il 30 aprile 2024 dal Consiglio dei Ministri,...
IVA-piattaforme-digitali

IVA sulle prestazioni delle piattaforme digitali

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La possibilità di condividere beni e servizi online con altre persone è diventato ormai un business da alcuni anni. Tantissime aziende hanno fatto la propria fortuna sfruttando quella che ormai viene definita "sharing economy", ovvero la possibilità di fruire servizi per mezzo di una piattaforma digitale. Attraverso piattaforme online oggi si riesce a condividere itinerari turistici, automobilistici, location per eventi, ma anche le abitazioni, temporaneamente messe a disposizione di turisti. Ma la sharing economy va oltre, dai file musicali alle serie televisive fino alla conservazione e digitalizzazione di documenti (anche di natura fiscale o legale). Moltissimi sono i portali online che oggi mettono a disposizione degli utenti (sia privati che imprese) questi servizi. Tuttavia, quello che spesso, da addetti...
Accertamento con adesione

Accertamento con adesione: nuova procedura 2024

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L'accertamento con adesione (D.Lgs. n. 218/97), è un istituto mediante il quale il contribuente giungere alla definizione della controversia nella fase pre-contenziosa in contraddittorio con l'Ufficio accertatore. Di fatto, dopo la notifica dell'avviso di accertamento il contribuente e l'Agenzia delle Entrate possono definire la vertenza mediante adesione. La domanda di adesione, inoltre, sospende il termine per la presentazione del ricorso tributario, per un periodo di 90 giorni. Il D.Lgs. n. 13/24 ha modificato l’istituto dell’accertamento con adesione con l'obiettivo di ridurre il ricorso a procedure giudiziali anche attraverso meccanismi premiali. Dal 30 aprile 2024, infatti, sono cambiate le regole dell’accertamento con adesione e sono previsti due binari: Adesione senza condizioni; Adesione condizionata. L'accertamento con adesione si colloca tra gli strumenti deflattivi del contenzioso tributario, in...
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Decreto “primo maggio”, superbonus lavoro e bonus tredicesima tra le novità

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Il Consiglio dei ministri ha approvato, il 30 aprile, il decreto legge che riforma le Politiche di coesione e il decreto legislativo per la revisione del regime Irpef e Ires. Il Decreto "primo maggio" contiene una serie di misure per dare sostegno ai lavoratori. La prima edizione di decreto primo maggio l'anno scorso fece scalpore perché pose fine al reddito di cittadinanza, con l'introduzione, al suo posto, del reddito di inclusione. Tra i vari interventi è previsto il cosiddetto bonus befana, ovvero un’indennità pari a 100 euro in favore dei lavoratori dipendenti che sarà previsto da gennaio 2025. Ne potranno beneficiare circa un milione di famiglie monoreddito con coniuge e almeno un figlio a carico e famiglie monogenitoriali. Per poterne beneficiare occorre avere un reddito complessivo...
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Autofinanziamento aziendale: perché aiuta le imprese

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L'autofinanziamento aziendale rappresenta una forma di finanziamento interno attraverso cui un'impresa si dota di risorse finanziarie senza ricorrere all'intervento di capitali esterni. Questo avviene principalmente attraverso la reinvestitura degli utili generati dall'attività aziendale, che non vengono distribuiti sotto forma di dividendi agli azionisti, ma sono trattenuti all'interno dell'azienda. Questa forma di reperimento delle risorse consente di finanziare investimenti attraverso le risorse generate dall’attività caratteristica dell’azienda, in tutto o in parte. Si tratta di una forma di finanziamento che è totalmente controllabile dall'imprenditore e può essere utilizzata all'interno di una strategia di finanziamento che può prevedere anche il ricorso a fonti estere (come i finanziamenti bancari). Nella mentalità di molti imprenditori il focus principale è legato alla redditività ed alla possibilità...

Come aprire una casa vacanze? disciplina fiscale

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Che cos'è la casa vacanze? La  casa vacanze è una struttura ricettiva extra-alberghiera legata alla concessione in affitto temporaneo di un appartamento o una casa arredati, come alternativa al pernottamento in hotel. Si tratta di strutture abitative per lo più di proprietà di privati, che vengono concesse in locazione temporanea, arredate, a turisti che ne richiedono disponibilità. La caratteristica principale di questa attività turistico-ricettiva extralberghiera riguarda la possibilità di fornire servizi come ad esempio, la pulizia giornaliera, servizi di trasporto, visite guidate, etc. Quale differenza tra casa vacanze e locazione turistica? Per capire bene cos'è una casa vacanze occorre individuare le differenze con la locazione turistica. Infatti, la locazione turistica è legata alla mera messa a disposizione di un'abitazione...
Professionisti senza albo

Professionisti Senza Albo: regolamentazione e fatturazione

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Nel mondo di oggi tantissimi professionisti, soprattutto nel mondo del web operano senza appartenere ad un Albo o ordine professionale. Queste professioni, in gergo "professioni non regolamentate", non sono mai state oggetto di tutela da parte del nostro ordinamento. A regolamentare per la prima volta in materia organica la disciplina dei professionisti senza ordine è la Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 (entrata in vigore l'11 febbraio 2013). Rientrano nella disciplina dei professionisti senza Albo tutte le professioni non ordinistiche. Come ad esempio: Amministratori di condominio, fisioterapisti, oftalmologi, podologi, pedagogisti, psicomotricisti, massofisioterapisti, optometristi, esperti in tecnica ortopedica, geofisici, progettisti architettura d’interni, fotografi professionisti, etc Non è sicuramente un elenco esaustivo, ma tieni presente che si tratta di tutte quelle attività professionali ...
Iscrizione al registro imprese della camera di commercio

Partita IVA: iscrizione in Camera di Commercio

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La Camera di Commercio è un'organizzazione che offre servizi e supporto alle imprese. L'apertura della partita IVA comporta anche l'iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA), tuttavia, questo adempimento non è sempre obbligatorio, in quanto, sussistono delle attività in cui non è necessaria l'iscrizione al Registro delle Imprese. Il Registro delle Imprese è l'anagrafe delle imprese, esso contiene i dati principali, come la costituzione, modifica, cessazione delle imprese con qualsiasi forma giuridica e settore di attività economica, con sede o unità locali sul territorio nazionale, nonché degli altri soggetti previsti dalla legge. Si tratta di un gigantesco archivio che contiene i dati principali di ciascuna impresa (denominazione, statuto, amministratori, sede, attività svolta, etc) e tutti i successivi eventi che le hanno interessate l'impresa dopo l'iscrizione. Attraverso...
Fusione-extra-ue-neutrale

Fusione estera neutrale per la partecipata residente

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La fusione tra due società di diritto estero può avere conseguenze che impattano anche sulla fiscalità nazionale. Il caso può essere quello di una fusione societaria tra due società di diritto estero, dove una delle quali (società incorporata) detiene una partecipazione in una società fiscalmente residente in Italia. In merito a questa fattispecie l'Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 294/E/2023, ha chiarito che è plausibile l'applicazione del regime di neutralità fiscale, ex art. 172 del TUIR. Il caso affrontato nella risposta ad interpello riguarda una fusione tra società residenti in Israele in cui avviene il trasferimento dal patrimonio del dante causa all'avente causa di una partecipazione in una società di diritto italiano. L'operazione di fusione comporta...
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Bonus Isee basso 2024: elenco agevolazioni

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L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che viene utilizzato per individuare la situazione dei nuclei familiari. Questo è indispensabile per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero bonus e servizi di pubblica utilità. Attraverso questo strumento è possibile venire incontro a quei nuclei familiari che versano in condizioni economiche più difficoltose. Le varie misure di sostegno previste mirano quindi a permettere a queste famiglie di affrontare il caro vita in maniera più dignitosa. E per poter aiutare quindi coloro che ne hanno effettivamente bisogno il parametro preso a riferimento è l'ISEE, che consente di fotografare la situazione reddituale di ogni nucleo familiare. Di seguito andiamo a vedere quali sono le principali agevolazioni ed i principali...
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Come evitare controlli del fisco nella dichiarazione dei redditi

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La stagione dichiarativa inizia ufficialmente il 30 aprile 2024, con la consultazione dei modelli precompilati online, sul sito dell’Agenzia delle entrate. Ogni anno, l’incubo dei contribuenti che presentando la dichiarazione dei redditi è quello di essere oggetto di controlli del fisco. Bisogna considerare che non è poi così difficile commettere errori di compilazione. Errori che, in qualche modo, possono modificare il reddito oppure l’imposta dovuta. Anche se di lieve entità, errori o omissioni possono portare ad un accertamento fiscale. Dover rispondere ad un controllo del fisco, anche quando si è nel giusto e non si ha nulla da nascondere, rappresenta un vero e proprio grattacapo perché non sempre è facile reperire la documentazione necessaria. Come evitare i controlli del fisco nella...
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Transizione green, bonus 5.0 utilizzabile dalle imprese entro il 2025

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Sono 6,3 miliardi di euro le risorse stanziate dal Governo con il Piano Transizione 5.0 nell'ambito dei fondi PNRR, a cui si aggiungono i 6,4 miliardi rimasti dal Piano 4.0 fino al 2025. In totale per la transizione green sono stati dunque messi a disposizione 13 miliardi. Alle imprese che negli anni 2024 e 2025 effettueranno nuovi investimenti in strutture produttive nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici verrà corrisposto quello che è stato definito 'bonus 5.0', sottoforma di credito d'imposta. Il bonus 5.0 viene concesso a condizione che tramite gli investimenti agevolabili si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento...
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Tassazione dei titoli di Stato nazionali ed esteri

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Per le persone fisiche (privati) gli interessi sui titoli di Stato vengono tassati al 12,5%, un’aliquota agevolata rispetto a quella prevista per gli altri titoli emessi sui mercati finanziari, che è pari al 26%. Detto questo occorre capire anche come vengono tassati i titoli di Stato emessi da parte di stati esteri. Come vedremo assume rilevanza la presenza o meno dello Stato emittente nella lista dei paesi c.d. white list che consentono adeguato scambio di informazioni con l'Italia. Vediamo, di seguito le principali informazioni da conoscere per individuare la tassazione dei titoli di Stato emessi da enti pubblici esteri. Tassazione dei titoli di Stato dei soggetti non imprenditori Per i soggetti non imprenditori, ovvero privati, i titoli di Stato generano redditi...