L’Agenzia delle Entrate Riscossione è un ente pubblico economico, che svolge diversi servizi di riscossione in Italia. Si tratta di un ente che risponde direttamente all’Agenzia delle Entrate, tuttavia ha una propria autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione.
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Chi è Agenzia delle Entrate Riscossione?
Agenzia delle Entrate Riscossione è un Ente pubblico economico istituito ai sensi dell’articolo 1 del Decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni dalla Legge 1 dicembre 2016 n. 225, e svolge le funzioni relative alla riscossione sull’intero territorio nazionale. È sottoposto all’indirizzo operativo e al controllo dell’Agenzia delle entrate che ne monitora costantemente l’attività. L’Agenzia delle entrate-Riscossione è subentrata, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, delle società del Gruppo Equitalia sciolte a decorrere dal 1° luglio 2017 (a eccezione di Equitalia Giustizia) e di Riscossione Sicilia SpA, a decorrere dal 1° ottobre 2021.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha come fine ultimo quello di migliorare la riscossione relativa al fisco rispetto ai contribuenti, e di applicare misure per il contrasto dell’evasione fiscale. Si tratta dell’ente che si occupa di limitare il fenomeno dell’evasione fiscale largamente esteso in Italia, applicando sia misure di prevenzione che di riscossione dei debiti che i cittadini hanno contratto verso il fisco.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione interviene al posto di Equitalia, che è stata dismessa dal 2017. Questo ente può intervenire anche sui conti correnti dei cittadini, per riscuotere i debiti che gli stessi hanno contratto verso il fisco e verso lo stato.
Questo accade nel caso estremo in cui cittadino non provveda automaticamente al versamento della somma di denaro per cui si trova in debito entro i termini stabiliti. Vediamo nel dettaglio di cosa si occupa l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e quali servizi offre.
Che cosa fa e quali sono i suoi obiettivi
L’Agenzia delle Entrate è l’ente preposto alla gestione delle imposte in Italia. L’Agenzia delle Entrate si occupa della riscossione dei tributi che i cittadini devono versare allo stato, in base a diverse imposte. Dalle imposte applicate sul lavoro a quelle sulle proprietà immobiliari, fino al bollo auto, il superbollo e le imposte per la compravendita degli immobili. Esistono tributi locali e tasse che vengono versate allo stato, alla regione o al comune in cui si risiede.
L’Agenzia per la sua attività si rivolge alle seguenti categorie di soggetti:
- I cittadini, quindi soggetti privati: per mancati pagamenti di tasse come la TARI, oppure il bollo auto;
- Imprese e professionisti: per il mancato pagamento di tributi erariali legati alle imposte dirette ed indirette.
Come si accede alla propria posizione personale?
Agenzia delle Entrate Riscossione permette di accedere direttamente online per la visione del proprio fascicolo ed ottenere un estratto delle situazioni pendenti. Per poter accedere ai servizi online è possibile utilizzare i diversi metodi di autenticazione digitale:
- SPID, l’identità digitale;
- CIE, la Carta di Identità Elettronica;
- CNS, la Carta Nazionale dei Servizi.
Risulta quindi piuttosto semplice accedere tramite portale web ad un’assistenza specifica personalizzata per ciò di cui si ha bisogno. Questo servizio è stato proposto in alternativa all’ufficio in presenza che comporta il sovraffollamento e il crearsi di lunghe code in attesa.
È possibile quindi anche richiedere un’assistenza da parte di un addetto utilizzando la videochiamata. Si tratta in questo caso di un’altra misura presa a seguito della digitalizzazione dei sistemi di molti enti pubblici.
La stessa modalità di accesso può essere utilizzata anche per la prenotazione di un appuntamento presso una delle tantissime sedi territoriali dell’ente.
Agenzia Entrate Riscossione: i servizi
I servizi messi a disposizione da Agenzia Entrate Riscossione sono davvero molti. Tuttavia, è possibile suddividerli in alcuni grandi macro-categorie, ovvero, le seguenti:
- Situazione debitoria: attraverso i servizi online messi a disposizione per vedere il proprio estratto con tutte le posizioni debitorie. Maggiori informazioni sull’accesso al servizio in questo articolo: “Consultazione online delle cartelle esattoriali“;
- Pagamento: è possibile effettuare, anche online, il pagamento dei debiti dei contribuenti. Il servizio permette di effettuare il pagamento con diverse modalità, dal bonifico fino ai bollettini. Il pagamento può essere effettuato anche attraverso la compensazione;
- Rateizzazione dei debiti: è possibile chiedere di dilazionare il pagamento di un debito contratto verso lo Stato tramite rateizzazione, azione che viene concessa in base al tipo di debito specifico e alle condizioni economiche del soggetto coinvolto;
- Incaricare una persona di fiducia o un rappresentante: per l’accesso ai servizi è possibile che il soggetto interessato possa conferire delega ad una persona di fiducia o nominare un proprio rappresentante;
- Sospensione: attraverso i servizi messi a disposizione il contribuente ha la possibilità di chiedere la sospensione di un atto emesso nei suoi confronti, in determinate circostanze;
- Annullamento del debito: se il soggetto ritiene che la richiesta di pagamento non sia dovuta, può chiedere l’annullamento direttamente all’ente creditore o al giudice. Oppure è possibile inviare una richiesta di sospensione della riscossione all’Agenzia delle Entrate Riscossione che farà da tramite con l’ente creditore interessato per l’annullamento;
- Rimborsi: è possibile chiedere il rimborso di versamenti non dovuti o effettuati in eccesso.
La cartella di pagamento
La cartella di pagamento e l’avviso di accertamento esecutivo sono i principali strumenti a disposizione dell’Amministrazione finanziaria per chiedere il pagamento di un debito. Non si tratta di una prima fase di notifica, che spesso avviene con la notifica del c.d. “avviso bonario” (nel caso per esempio in cui ci si trovi di fronte ad errori che riguardano la dichiarazione dei redditi). Si tratta di una fase successiva, dove il mancato pagamento degli importi richiesti nell’avviso (es. decadenza dalla rateazione dell’avviso), comporta l’emissione di una cartella di pagamento.
Le cartelle di pagamento possono contenere diversi tipo di debiti non pagati allo stato, di varia natura, ad esempio:
- Multe stradali non pagate;
- Bollo auto o superbollo auto non versati;
- Imposte non pagate sulla casa, come l’IMU;
- Imposte non pagate relative ai redditi;
- Imposte ipotecarie e catastali non versate;
- Imposte regionali o comunali non pagate.
Tutte queste imposte (qui sono citate le principali) se non vengono pagate dal cittadino danno origine alla cartella di pagamento, che solitamente viene notificata al cittadino e viene poi richiesto il pagamento con una sanzione e gli interessi.
La riscossione delle somme dovute
L’obiettivo generale di questi servizi è quello di rendere più trasparente il rapporto tra cittadino e il fisco, consentendo di provvedere ai pagamenti arretrati dei debiti in modo semplice attraverso gli strumenti del web. Recentemente sono state introdotte dall’ultima riforma del sistema di riscossione alcune interessanti novità, come l’eliminazione dell’aggio dalle cartelle, ovvero la percentuale di pagamento destinata all’agente di riscossione.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione vigila sulla corretta riscossione delle somme e qualora il contribuente, nonostante la notifica di un avviso di accertamento esecutivo o di una cartella di pagamento, decidesse di non versare le somme, l’Agenzia Entrate Riscossione può agire in via cautelare o esecutiva nei confronti del debitore.
Inoltre, se vuoi verificare la tua posizione contributiva, e conoscere se hai debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione: “Debiti con l’agenzia delle entrate riscossione: come verificarli?”
Ruolo dell’Agenzia nell’attività di riscossione
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione in Italia svolge un ruolo cruciale nel facilitare il pagamento delle cartelle esattoriali sia per i cittadini che per le imprese. Questa agenzia è responsabile della riscossione dei debiti tributari e non tributari affidati dallo Stato, dagli enti locali e dagli altri enti pubblici.
Per rendere il processo di pagamento più accessibile e gestibile, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione offre diverse opzioni e servizi. Innanzitutto, fornisce un sistema online tramite il quale i debitori possono consultare le proprie cartelle di pagamento e ottenere dettagli relativi ai debiti. Questo sistema consente anche di effettuare pagamenti online, una soluzione comoda che evita la necessità di recarsi fisicamente in un ufficio.
La rateazione dei debiti
In aggiunta, l’agenzia propone piani di rateizzazione, permettendo ai debitori di suddividere il pagamento del debito in più rate, rendendo così il debito più gestibile, soprattutto per quelle imprese o individui che potrebbero avere difficoltà a saldare l’intero importo in una sola volta. Questi piani di rateizzazione sono personalizzabili in base alla capacità di pagamento del debitore e possono essere richiesti direttamente online o presso gli uffici dell’agenzia.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione si occupa anche di fornire assistenza e consulenza ai debitori. Ciò include la possibilità di chiarire dubbi o incertezze riguardo le cartelle esattoriali e di discutere le varie opzioni di pagamento disponibili. Questo servizio di assistenza è fondamentale per garantire che i cittadini e le imprese comprendano pienamente i loro obblighi e le opzioni a loro disposizione.
Inoltre, l’agenzia può concedere, in determinate circostanze, sospensioni o dilazioni del pagamento. Questo può avvenire in casi di particolare difficoltà economica o in presenza di specifiche condizioni che rendono il debitore temporaneamente incapace di adempiere ai propri obblighi.
Infine, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione svolge un ruolo attivo nell’informare e nell’educare i cittadini e le imprese sui loro doveri fiscali e sulle procedure di riscossione. Questo include la realizzazione di campagne informative e la pubblicazione di guide e materiali informativi che possono aiutare a comprendere meglio il sistema di riscossione e le responsabilità dei contribuenti.
La riscossione coattiva dei debiti
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione in Italia ha il compito di attuare la riscossione coattiva dei debiti tributari e non tributari nei confronti di cittadini e imprese che non hanno adempiuto volontariamente ai loro obblighi di pagamento. La riscossione coattiva è un processo che si attiva quando i debitori non pagano spontaneamente le somme dovute entro i termini previsti.
Il processo di riscossione coattiva si articola in diverse fasi e modalità, tutte regolate da normative specifiche che mirano a garantire l’efficacia della riscossione nel rispetto dei diritti dei debitori.
Il pignoramento
Una delle principali forme di riscossione coattiva è il pignoramento. Questo può riguardare diversi tipi di beni del debitore, come stipendi, pensioni, conti correnti, beni mobili e immobili. Il pignoramento prevede che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si appropri temporaneamente di una parte dello stipendio o della pensione del debitore, o congeli i fondi presenti sui suoi conti correnti, fino al raggiungimento dell’importo dovuto.
Nel caso di pignoramento di beni immobili, l’agenzia può procedere con la registrazione di un’ipoteca sulla proprietà del debitore. Questo non comporta la perdita immediata della proprietà, ma impedisce al debitore di vendere o ipotecare ulteriormente il bene fino al saldo del debito.
Un’altra forma di riscossione coattiva è il fermo amministrativo dei veicoli, che viene generalmente applicato ai veicoli del debitore. In questo caso, il veicolo non può essere venduto o trasferito fino al pagamento del debito. In situazioni estreme, l’agenzia può anche procedere con il sequestro e la vendita all’asta del veicolo.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione può inoltre avvalersi della collaborazione di altri enti pubblici o privati per identificare beni e fonti di reddito del debitore che possono essere soggetti a pignoramento. Questo include l’accesso a database e registri pubblici per ottenere informazioni sui beni del debitore.
È importante sottolineare che, prima di procedere con la riscossione coattiva, l’agenzia deve fornire al debitore adeguata comunicazione e la possibilità di regolarizzare la propria posizione. Inoltre, esistono limiti legali e procedurali che tutelano il debitore, come l’impignorabilità di una quota minima dello stipendio o della pensione e la protezione di beni considerati essenziali per la vita quotidiana.
Come verificare se si ha debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione?
Nel momento in cui si è in dubbio sull’esistenza o meno di un debito verso il fisco, è possibile controllare la propria situazione chiedendo un estratto conto debitorio direttamente all’Agenzia delle Entrate, tramite il portale online messo a disposizione dall’ente.
Ogni cittadino infatti, accedendo tramite credenziali apposite alla piattaforma web dell’Agenzia delle Entrate, può monitorare la propria situazione fiscale, andando a verificare quali sono i debiti eventualmente non pagati verso il fisco, come imposte passate o multe, bollo auto e similari.
Controllare la propria situazione debitoria quindi è piuttosto semplice, grazie al portale online dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo si può procedere al pagamento dei vecchi debiti non saldati, qualora ce ne fossero e non siano stati opportunamente comunicati, per varie ragioni.
Cosa verificare della propria posizione debitoria
Solitamente in caso di debiti non pagati vengono recapitate a casa del cittadino le cartelle di pagamento, alle quali viene allegato un RAV che è possibile pagare in banca o presso gli sportelli postali. Ovviamente i pagamenti si possono effettuare anche in home banking, o tramite bonifico se si risiede all’estero. Tuttavia, può accadere per esempio che una cartella esattoriale venga inviata per sbaglio al vecchio indirizzo di residenza del soggetto in debito, che non viene quindi avvisato correttamente dell’esistenza di un debito. In questo caso comunque se il pagamento non viene effettuato, per il fisco si vanno comunque a sommare gli interessi e le sanzioni relative al debito, fino a quando non viene saldato.
Occorre collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, entrare nell’Area riservate ai Cittadini ed accedere ad i servizi online rivolti a:
- Situazione debitoria;
- Rateizzazione del debito;
- Sospensione della Riscossione;
- Definizione Agevolata;
Nella sezione “situazione debitoria- consulta e paga” si potrà consultare la situazione debitoria a partire dall’anno 2000, i versamenti che sono stati eventualmente già effettuati o da effettuare, la rateizzazione e le procedure in corso, nonché pagare le cartelle.
Cosa fare con una situazione debitoria in essere?
Se ti trovi di fronte a una situazione debitoria, ovvero se sei a conoscenza di un debito che hai nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o di un altro ente creditore, ci sono diverse azioni che puoi intraprendere per gestire e risolvere la situazione:
- Verifica del debito: Prima di tutto, è importante verificare l’esattezza e i dettagli del debito. Questo include capire l’importo esatto, la natura del debito (tributario, sanzioni, ecc.), e la data di scadenza. Puoi farlo accedendo ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o contattando direttamente l’ente creditore.
- Contattare l’ente creditore: Se ci sono dubbi o se ritieni che ci sia un errore, è consigliabile contattare direttamente l’ente creditore per chiedere chiarimenti o per contestare il debito, se ritenuto non dovuto.
- Valutare opzioni di pagamento: Se il debito è corretto, valuta le opzioni di pagamento disponibili. Questo può includere il pagamento in un’unica soluzione o la richiesta di un piano di rateizzazione per suddividere il debito in pagamenti più gestibili.
- Richiesta di rateizzazione: Se non sei in grado di pagare l’intero importo immediatamente, puoi richiedere un piano di rateizzazione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo ti permetterà di pagare il debito in rate mensili.
- Consulenza legale: In situazioni complesse o se il debito è particolarmente elevato, potrebbe essere utile consultare un avvocato. Essi possono offrire assistenza nella negoziazione con l’ente creditore o nella pianificazione finanziaria per gestire il debito.
- Monitorare la situazione: Dopo aver effettuato un pagamento o aver concordato un piano di rateizzazione, continua a monitorare la situazione per assicurarti che i pagamenti vengano registrati correttamente e che il debito si riduca come previsto.
- Evitare ulteriori debiti: Infine, è fondamentale adottare misure per evitare di incorrere in ulteriori debiti, come una migliore gestione delle finanze personali o aziendali e una maggiore attenzione agli obblighi fiscali.
Cosa fare in caso di pignoramento?
Se ti trovi di fronte a una situazione di pignoramento effettuato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione o da un altro ente creditore, è importante agire in modo informato e tempestivo. Ecco cosa puoi fare:
- Verifica la notifica di pignoramento: Assicurati di aver ricevuto una notifica ufficiale di pignoramento. Questa notifica dovrebbe includere dettagli specifici sul debito, sulla procedura di pignoramento e sui beni oggetto di pignoramento;
- Controlla la correttezza del pignoramento: Verifica che il pignoramento sia stato effettuato correttamente e in conformità con la legge. Controlla l’importo del debito, la descrizione dei beni pignorati e assicurati che siano stati rispettati i termini e le procedure legali;
- Consulta un avvocato: Considera di consultare un avvocato specializzato in diritto tributario o in procedure di pignoramento. Un legale può aiutarti a comprendere i tuoi diritti e le opzioni legali disponibili. Come, ad esempio, presentare un’opposizione al pignoramento se ritieni che ci siano stati errori o irregolarità.
- Valuta la possibilità di un accordo: Potrebbe essere possibile negoziare con l’ente creditore per trovare una soluzione alternativa al pignoramento, come un piano di rateizzazione del debito o un accordo di pagamento che possa fermare il processo di pignoramento.
- Paga il debito o parte di esso: Se possibile, considera di pagare l’intero debito o una parte significativa di esso per fermare il processo di pignoramento. Questo può essere particolarmente utile se il pignoramento riguarda beni di valore o di importanza personale.
- Richiedi la sospensione del pignoramento: In alcune circostanze, puoi richiedere la sospensione temporanea del pignoramento, specialmente se stai affrontando gravi difficoltà finanziarie o personali.
- Proteggi i beni essenziali: Assicurati che i beni essenziali per la tua vita quotidiana o per la tua attività lavorativa non siano soggetti a pignoramento. La legge prevede l’impignorabilità di alcuni beni considerati essenziali.
Per approfondire: “Procedura di riscossione coattiva e possibili rimedi“.
Conclusioni
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione gioca un ruolo fondamentale nel sistema fiscale italiano, gestendo la riscossione dei debiti tributari e non tributari. Offre vari servizi per facilitare il pagamento delle cartelle esattoriali, come la consultazione online, piani di rateizzazione, e assistenza ai debitori. Inoltre, implementa procedure di riscossione coattiva, come pignoramenti e fermi amministrativi, in caso di mancato pagamento. È importante per i debitori comprendere i propri obblighi, esplorare le opzioni disponibili per la gestione del debito e agire tempestivamente per evitare complicazioni legali e finanziarie.
Domande frequenti
Gestisce la riscossione dei debiti tributari e non tributari, offre servizi per il pagamento delle cartelle esattoriali, e attua procedure di riscossione coattiva in caso di mancato pagamento.
Puoi consultare e pagare le cartelle esattoriali tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando i servizi online dedicati.
Sì, puoi richiedere un piano di rateizzazione per suddividere il debito in rate più gestibili, attraverso una procedura online o presso gli uffici dell’agenzia.
In caso di mancato pagamento, l’agenzia può avviare procedure di riscossione coattiva, come pignoramenti di stipendi, conti correnti, beni mobili e immobili, o fermi amministrativi su veicoli.
Sì, se ritieni che ci sia un errore, puoi contestare la cartella esattoriale contattando direttamente l’agenzia o attraverso un ricorso legale.
È consigliabile verificare la correttezza del pignoramento, consultare un avvocato, valutare la possibilità di un accordo con l’ente creditore, e, se possibile, pagare il debito o una parte significativa di esso.
La migliore strategia è pagare il debito tempestivamente o negoziare un piano di rateizzazione. In caso di difficoltà finanziarie, comunica proattivamente con l’agenzia per esplorare soluzioni alternative.