Trasformazione SAS in SRL per pianificazione fiscale

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La trasformazione societaria da SAS a SRL permette di passare dalla tassazione IRPEF progressiva fino al 43% alla tassazione fissa IRES del 24%, garantendo risparmi fiscali superiori al 46% con una procedura fiscalmente neutrale regolamentata dagli articoli 2498-2500 del Codice Civile.

Le società in accomandita semplice (SAS) che raggiungono utili significativi si trovano spesso a subire una pressione fiscale insostenibile, con aliquote IRPEF che possono superare il 43% per i soci accomandatari, a cui si aggiungono i contributi INPS che portano la tassazione complessiva oltre il 57%. La trasformazione in società a responsabilità limitata (SRL) rappresenta la soluzione strategica più efficace per ridurre drasticamente il carico fiscale, proteggere il patrimonio personale e strutturare l’impresa per la crescita futura.

In altro articolo abbiamo già approfondito le casistiche in cui può essere fiscalmente vantaggioso operare con una società di persone. Tuttavia, le società di persone presentano limitazioni e problematiche quando gli utili imputati ai soci iniziano a divenire di importo significativo. In questi casi è utile valutare l’applicazione di soluzioni alternative, tra cui la trasformazione in SRL, disciplinata dagli art. 2498-2500 del Codice Civile, la quale garantisce la continuità giuridica dell’impresa e la neutralità fiscale della trasformazione, come confermato dall’articolo 170 del TUIR.

La procedura di trasformazione: aspetti operativi

La trasformazione di una SAS in SRL richiede un iter procedurale rigoroso che deve essere seguito scrupolosamente per garantire la validità dell’operazione. L’articolo 2500 del Codice Civile stabilisce che la trasformazione deve risultare da atto pubblico, contenente le indicazioni previste dalla legge per l’atto costitutivo del tipo di società adottato.

Il primo adempimento fondamentale consiste nella redazione della perizia di stima asseverata, documento indispensabile per attestare che il patrimonio netto della società sia almeno pari al capitale minimo legale di 10.000 euro previsto per le SRL dall’articolo 2463 del Codice Civile. La perizia deve essere redatta da un revisore legale iscritto nell’apposito registro, che valuterà non solo gli elementi patrimoniali attivi e passivi, ma anche l’eventuale presenza di beni in natura che dovranno essere oggetto di specifica relazione di stima.

La delibera di trasformazione deve essere approvata con le maggioranze previste dall’atto costitutivo della SAS. In assenza di specifiche previsioni, si applica il principio dell’unanimità per le modifiche sostanziali dell’atto costitutivo, come stabilito dalla giurisprudenza consolidata della Cassazione Civile.

L’atto notarile di trasformazione rappresenta il momento formale dell’operazione e deve contenere il nuovo statuto della SRL, la relazione della perizia di stima e tutti gli elementi richiesti dall’articolo 2463 del Codice Civile per la costituzione di una società a responsabilità limitata. È importante sottolineare che eventuali conferimenti in natura devono essere accompagnati dalla relazione di stima redatta da un esperto nominato dal tribunale, come previsto dall’articolo 2465 del Codice Civile.

Il deposito dell’atto di trasformazione presso il Registro delle Imprese deve avvenire entro trenta giorni dalla data dell’atto notarile. L’efficacia della trasformazione decorre dall’ultima delle iscrizioni prescritte, come stabilito dall’articolo 2500 del Codice Civile, che prevede l’impossibilità di pronunciare l’invalidità della trasformazione una volta eseguite le forme di pubblicità.

Aspetti fiscali della procedura: neutralità e continuità

Il principio cardine che governa gli aspetti fiscali della trasformazione è quello della neutralità fiscale, sancito dall’articolo 170 del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Questo principio garantisce che l’operazione di trasformazione non generi plusvalenze o minusvalenze tassabili, mantenendo i valori fiscalmente riconosciuti dei beni e la continuità dei rapporti tributari.

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E del 2016 ha chiarito definitivamente che la trasformazione societaria non costituisce realizzo delle plusvalenze latenti sui beni aziendali, confermando l’applicazione del regime di neutralità anche per le operazioni che comportano il passaggio da regimi di tassazione per trasparenza a regimi di tassazione separata.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda il trattamento dei costi sostenuti per la trasformazione. La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 455/E del 2008 ha stabilito che le spese notarili, le consulenze professionali e i costi per la perizia di stima sono deducibili fiscalmente in quanto sostenute per finalità inerenti all’attività d’impresa.

Dal punto di vista dell’IVA, l’operazione di trasformazione non configura cessione di beni né prestazione di servizi, come confermato dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 37/E del 2013, non sussistendo quindi alcun obbligo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto.

Per quanto riguarda le imposte di registro, la trasformazione sconta l’imposta fissa di 200 euro prevista dall’articolo 4 della Tariffa allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, in quanto operazione societaria non soggetta a tassazione proporzionale.

Il risparmio fiscale ottenibile: analisi dei benefici

L’entità del risparmio fiscale conseguibile attraverso la trasformazione da SAS a SRL dipende principalmente dal livello di utili prodotti dalla società e dalla situazione specifica dei soci. L’analisi di un caso concreto evidenzia l’impatto economico dell’operazione: una SAS con utile di 258.685 euro comportava per i soci una tassazione complessiva del 57,28%, comprensiva di IRPEF al 43% e contributi INPS per 47.463 euro.

Dopo la trasformazione in SRL, la stessa società ha beneficiato di una tassazione IRES al 24% e IRAP al 3,9%, con un carico fiscale complessivo ridotto all’11,4% dell’utile. Il risparmio monetario è risultato pari a 118.574 euro, corrispondente a una riduzione del 46% del carico tributario complessivo.

Questo risultato è reso possibile dalla diversa modalità di tassazione prevista per le società di capitali, che consente l’applicazione di aliquote fisse anziché progressive e offre maggiori opportunità di pianificazione fiscale attraverso strumenti specifici come il regime di trasparenza fiscale di cui agli articoli 116-120 del TUIR, applicabile alle SRL che rispettano determinati requisiti soggettivi e oggettivi.

La strategia fiscale più efficace prevede spesso l’utilizzo combinato di diversi strumenti, tra cui la registrazione e l’utilizzo di marchi aziendali, che consentono di dedurre fiscalmente i canoni di licenza corrisposti dalla società operativa alla holding proprietaria del marchio, come confermato dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 28/E del 2017.

L’implementazione di piani di welfare aziendale rappresenta un’ulteriore leva di ottimizzazione fiscale, permettendo di erogare benefit ai soci-amministratori senza incorrere in tassazione aggiuntiva, nei limiti e con le modalità previste dall’articolo 51 del TUIR e dai decreti attuativi successivi.

Vantaggi patrimoniali e operativi della trasformazione

Oltre ai benefici fiscali diretti, la trasformazione in SRL comporta significativi vantaggi in termini di protezione patrimoniale e operatività aziendale. Il passaggio dalla responsabilità illimitata dei soci accomandatari alla responsabilità limitata al capitale conferito rappresenta un elemento cruciale per la protezione del patrimonio personale degli imprenditori.

La giurisprudenza di legittimità ha costantemente affermato che la responsabilità limitata nelle SRL costituisce un principio inderogabile, salvo i casi tassativamente previsti dalla legge come l’azione di responsabilità per gli amministratori di cui all’articolo 2476 del Codice Civile o le ipotesi di confusione patrimoniale documentalmente provata.

Dal punto di vista dell’accesso al credito, le società a responsabilità limitata godono generalmente di maggiore considerazione da parte degli istituti bancari, potendo dimostrare una struttura patrimoniale più solida e trasparente. La presenza del capitale sociale versato e la disciplina più rigorosa della gestione amministrativa rappresentano elementi di garanzia apprezzati dal sistema creditizio.

La flessibilità operativa delle SRL consente inoltre l’ingresso di nuovi soci investitori senza le limitazioni previste per le società di persone, aprendo concrete possibilità di sviluppo e crescita aziendale attraverso aumenti di capitale o operazioni di aggregazione.

Consulenza fiscale online

La trasformazione da SAS a SRL rappresenta uno strumento strategico fondamentale per le imprese che hanno raggiunto dimensioni tali da rendere insostenibile la pressione fiscale derivante dalla tassazione per trasparenza tipica delle società di persone. I benefici economici, patrimoniali e operativi dell’operazione sono ampiamente documentati dalla prassi professionale e confermati dall’evoluzione normativa degli ultimi anni.

La complessità della procedura di trasformazione e la necessità di ottimizzare i benefici fiscali rendono indispensabile l’assistenza di professionisti specializzati nel diritto societario e nella fiscalità d’impresa. L’evoluzione tecnologica ha reso possibile l’erogazione di servizi di consulenza altamente qualificati anche in modalità remota, garantendo la stessa efficacia delle consulenze tradizionali con maggiore flessibilità e tempestività.

La consulenza online per la trasformazione societaria deve necessariamente prevedere un’analisi preliminare approfondita della situazione patrimoniale, fiscale e operativa della società, seguita dalla predisposizione di un piano di trasformazione personalizzato che tenga conto delle specificità del caso concreto e degli obiettivi strategici degli imprenditori.

L’approccio più efficace richiede una pianificazione integrata che consideri non solo gli aspetti fiscali immediati, ma anche le prospettive di sviluppo futuro dell’impresa, la struttura ottimale della governance societaria e le opportunità di crescita dimensionale attraverso l’accesso a nuove forme di finanziamento o l’ingresso di soci investitori.

L’investimento richiesto per la trasformazione, che generalmente si attesta tra i 5.000 e i 10.000 euro comprensivi di tutte le consulenze necessarie, risulta ampiamente giustificato dai risparmi fiscali ottenibili già nel primo anno di attività della nuova SRL, rendendo l’operazione economicamente vantaggiosa per tutte le imprese con utili superiori ai 100.000 euro annui.

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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