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Multilevel Marketing (MLM): disciplina fiscale

Fisco NazionaleProfessioniMultilevel Marketing (MLM): disciplina fiscale

Chi percepisce provvigioni dall'attività di network marketing è obbligato ad aprire partita Iva se i compensi percepiti superano l’importo di euro 6.410,26. Se si rimane sotto questa soglia non vi è obbligo di aprire partita Iva.

Il Multilevel marketing (MLM) – o marketing multilivello – è una forma di vendita diretta dove solitamente i venditori vendono i prodotti direttamente ai consumatori oltre a incoraggiare e procacciare nuovi venditori in modo da venire ricompensati non solo per le vendite effettuate ma anche per quelle compiute da altri venditori da essi reclutati. 

Per questo aspetto è ritenuta una controversa strategia di marketing. Forme fraudolente di marketing multilivello sono le vendite piramidali camuffate e come tali sono sanzionate come illegali. Molti schemi piramidali provano a spacciarsi per MLM legali. Tuttavia alcune fonti definiscono tutte le forme di MLM, comprese quelle legali, come schemi piramidali.

Cos’è un MLM o marketing multilivello? 

Non esiste un modo semplice per descrivere cosa sia un’attività di marketing multilivello (MLM). Le persone all’interno di MLM possono chiamarlo vendita diretta o network marketing

In genere un MLM è una grande organizzazione composta da centinaia di persone che vendono merci e servizi come prodotti di bellezza, candele, prodotti per la pulizia e libri da casa. 

Un MLM può essere facilmente identificato da tre cose: 

  • Sei chiamato ad acquistare uno starter kit per aderire al MLM e diventare un venditore. Il kit includerà alcuni dei prodotti che venderai, cataloghi che puoi utilizzare per mostrare i prodotti a potenziali clienti e potrebbe includere il costo di un sito web personalizzato;
  • Farai iscrivere altre persone per diventare venditori e acquistare uno starter kit. Questi sono conosciuti come reclute o “downline” del business
  • Guadagnerai anche una commissione dalle vendite. Di solito guadagni anche dei soldi se le tue reclute “downline” ottengono buoni risultati. 

Spesso i venditori di MLM utilizzano i social media come Facebook per contattare potenziali clienti. Oppure, potrebbero ospitare “feste” online utilizzando Facebook o Instagram Live, o nella vita reale in cui l’obiettivo è mostrare e vendere i loro prodotti. 

Il network marketing è un buon modo per fare soldi? 

Potresti essere tentato di aderire a un MLM, forse per guadagnare qualche reddito extra. Oppure potresti vederlo come un trampolino di lancio per avviare la tua nuova attività in proprio. 

Gli elementi da considerare

Tuttavia, guadagnare effettivamente da un MLM è davvero molto difficile. In questi termini devi considerare: 

  • Quanto costa aderire al MLM (questo potrebbe comportare l’acquisto di un costoso kit iniziale o l’acquisto anticipato di azioni);
  • Quanto devi vendere per recuperare il costo del tuo kit iniziale;
  • Quanti beni o servizi devi vendere un mese per iniziare a guadagnare commissioni; 
  • Quanto tempo devi dedicare al lavoro per guadagnare quella commissione. La tua tariffa oraria è anche vicina al salario minimo? 
  • Se esiste un importo minimo che devi vendere ogni mese per rimanere un rappresentante del MLM;
  • Quanto costano i prodotti per l’acquisto da parte dei clienti. Se fossi un potenziale cliente, penseresti che abbiano un buon rapporto qualità-prezzo? O cerchereste alternative di valore migliore? 
  • Quante persone sono già rappresentanti dello stesso MLM nella tua zona? Potrebbe essere difficile vendere i prodotti nella tua zona se hai troppa concorrenza;
  • Devi reclutare persone in azienda per guadagnare di più? 
  • Sei disposto a infastidire costantemente amici e parenti per incoraggiarli ad acquistare i tuoi prodotti o unirsi al tuo MLM? Dovrai fare affermazioni audaci che non sono state scientificamente provate? 

Qual è la differenza tra il marketing multilivello e uno schema piramidale? 

Gli schemi piramidali sono illegali. Puoi riconoscere che sei di fronte ad uno schema piramidale quando l’obiettivo principale della tua attività non è quello di promuovere beni o servizi, ma reclutare altre persone ad entrare nel marketing multilivello.

L’unico obiettivo dello schema piramidale è quello di reclutare altre persone per il programma. Sostanzialmente, questo è l’unico modo per fare soldi. Questo significa che la maggior parte delle persone che aderiscono a uno schema piramidale perderà denaro. Solo poche persone, ovvero quelle in cima alla “piramide” faranno soldi. 

Un MLM potrebbe avere una struttura piramidale simile, tuttavia, un MLM legittimo vende un prodotto reale e dovrebbe essere possibile guadagnare soldi (anche se non necessariamente molto) senza dover reclutare altri per il MLM. Tuttavia, in molti MLM è molto più redditizio reclutare altri che guadagnare commissioni dalle vendite. Per questo motivo il consiglio è quello di prestare sempre molta attenzione prima di aderire a questi programmi. 

Come capire se siamo di fronte ad uno schema piramidale?

Come anticipato i sistemi piramidali hanno tra i loro tratti distintivi la volontà di reclutare sempre nuovi collaboratori. Le truffe legate a schemi piramidali essere sempre scoperte per tempo. Di seguito qualche consiglio utile per individuare situazioni sospette:

  • Il prodotto è inesistente oppure viene venduto a un prezzo troppo alto per essere competitivo;
  • L’azienda fornisce poche informazioni di sé e comunque non prima di entrare a farne parte (dietro pagamento di una quota consistente);
  • Informazioni sul piano dei compensi e sugli aspetti legali non chiare o contraddittorie;
  • Pressioni psicologiche per fare acquisti ai meeting;
  • Il guadagno aziendale deriva quasi completamente dalle quote di adesione di nuovi distributori;
  • Viene ripetuto molte volte che la società opera nella legalità.

Approfondimenti utili:

La disciplina fiscale del multilevel marketing

Per quanto riguarda la disciplina fiscale legata al multilevel marketing (o marketing multilivello) è legata, in Italia alla normativa legata alle vendite porta a porta. Sostanzialmente è necessario effettuare una distinzione nella disciplina, tra venditore occasionale o abituale a seconda dell’importo degli incassi percepiti dal venditore.

Da un punto di vista pratico, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 173/2005, l’attività di vendita porta a porta è definita:

  • Occasionale, quando l’incasso netto annuo non supera la soglia di € 5.000. Su questa quota deve essere tenuto conto di una deduzione forfettaria del 22%. Per questo la quota di fatturato massimo che può raggiungere il venditore per essere considerato “occasionale” è di € 6.410,26;
  • Professionale, da esercitare con partita Iva in caso di superamento di questo limite di fatturato di € 6.410,26.

Attività occasionale e tassazione dei redditi

La tassazione dei redditi derivanti dall’attività di network marketing (o marketing multilivello) occasionale avviene attraverso una ritenuta alla fonte del 23% che sarà calcolata sempre al netto della deduzione forfettaria e quindi sul 78%.

La ritenuta alla fonte che trattiene l’azienda mandante è a titolo di imposta, ex art. 25-bis comma 6 del DPR n. 600/73. Questo significa che il venditore non è tenuto a sommare altri eventuali redditi ai fini IRPEF. Si assiste, quindi, ad una forma di tassazione separata del reddito.

Chi svolge un’attività economica attraverso il multilevel marketing quindi, non dovrà dichiarare il suo reddito da networker nel modello Redditi Persone Fisiche se di importo minore ai € 6.410,26 lordi. Inoltre, fino al raggiungimento di questo limite il venditore non ha l’obbligo di aprire partita Iva.

Nei confronti dell’impresa mandante il venditore è tenuto ad emettere e rilasciare una ricevuta non fiscale. Sulla base della ricevuta emessa l’azienda mandante effettua la ritenuta fiscale. Ricordo, sul punto, che in caso di azienda mandante residente all’estero non vi è la possibilità di applicazione della ritenuta e quindi la tassazione del venditore avviene direttamente in dichiarazione dei redditi.

Attività professionale del multilevel marketing e tassazione dei redditi

Nel caso in cui il venditore durante l’anno arrivi a superare la soglia di € 5.000 netti (€ 6.400 lordi) attraverso la propria attività, vi è l’obbligo di operare professionalmente.

In questo caso è obbligatorio operare con partita Iva, attraverso l’emissione di fatture elettroniche sulle provvigioni realizzate. Inoltre, a seconda del regime fiscale applicato si renderà necessario anche il versamento dell’Iva.

Anche in questo caso opera il meccanismo legato all’applicazione delle ritenute di acconto sulle provvigioni maturate dal venditore, esattamente come indicato per l’attività occasionale.

A livello contributivo, chi svolge l’attività di network marketing, come per il venditore porta a porta, è tenuto all’iscrizione alla gestione separata INPS ed al relativo versamento dei contributi previdenziali.

Il versamento dei contributi per la gestione separata INPS non segue le regole tradizionali per i professionisti senza cassa. I contributi previdenziali di chi effettua l’attività di network marketing o multilevel marketing, devono essere versati per un terzo dal venditore e per 2/3 dall’azienda mandante.

Il venditore operante in modo professionale deve quindi porre in fattura anche le trattenute per i contributi INPS, del valore di un terzo dei contributi dovuti.

L’art. 44 del D.L. n. 269/2003 afferma che i soggetti incaricati delle vendite sono obbligati all’iscrizione alla gestione separata INPS nel momento del superamento di € 5.000 di provvigioni nette. Possiamo dire quindi che il venditore sarà obbligato all’iscrizione alla gestione separata INPS nel momento in cui scatta anche l’obbligo dell’apertura della partita Iva e la sua attività da occasionale diventa professionale. Da quel momento in poi, i contributi saranno versati sulla parte eccedente sulla parte eccedente i € 5.000 di provvigioni nette.

Codice attività per network marketing

I soggetti che devono esercitare l’attività in modo professionale sono tenuti, quindi, all’apertura della partita Iva, utilizzando il codice attività 46.19.02, “Procacciatori di affari di vari prodotti senza prevalenza di alcuno“.

Venditori di network marketing: impossibilità di aderire al regime forfettario

Ricordiamo che per questi soggetti non sarà possibile accedere a regimi fiscali di vantaggio, come il c.d. “regime forfettario“, in quanto i venditori a domicilio esiste già un particolare regime fiscale.

Obblighi amministrativi

Per le attività professionali, oltre all’apertura della partita IVA, è necessario:

  • Emissione di fatture: Emettere fatture per i compensi percepiti, applicando l’IVA secondo le normative vigenti.
  • Iscrizione alla Camera di Commercio: Non è richiesta l’iscrizione alla Camera di Commercio per gli incaricati alle vendite a domicilio.

Consulenza fiscale online

Se hai letto questo articolo e ti stai rendendo conto che necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci attraverso il form di cui al link seguente.

Riceverai il preventivo per una consulenza personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi sull’argomento.

Soltanto in questo modo, infatti, potrai essere sicuro di evitare di commettere errori, che in futuro possono esserti contestati e quindi sanzionati.

Domande frequenti

È possibile dedurre le spese sostenute per l’attività di MLM?

Sì, se l’attività è professionale e si dispone di partita IVA, è possibile dedurre le spese sostenute per l’attività di MLM, come ad esempio i costi di acquisto del materiale promozionale, trasporto, formazione, ecc. Tuttavia, è importante che le spese siano giustificabili e documentate con ricevute o fatture.

Come vengono tassati i bonus o le provvigioni derivanti dalla rete di affiliati?

I bonus o provvigioni derivanti dalla rete di affiliati sono trattati come compensi per l’attività di MLM e sono soggetti a tassazione con le stesse regole dei compensi diretti per le vendite. Se l’attività è occasionale, questi importi sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta. Se l’attività è professionale, devono essere dichiarati nel modello Redditi Persone Fisiche e sono soggetti all’IRPEF.

Quali sono le sanzioni in caso di mancata dichiarazione dei compensi derivanti da MLM?

La mancata dichiarazione dei compensi derivanti dall’attività di MLM può comportare sanzioni amministrative e interessi di mora. L’Agenzia delle Entrate può avviare accertamenti fiscali per verificare i redditi non dichiarati. In caso di irregolarità, le sanzioni possono essere consistenti, soprattutto se vengono accertate omissioni rilevanti o comportamenti fraudolenti.

È possibile avere altri incarichi o attività lavorative oltre all’attività di MLM?

Sì, è possibile avere altri incarichi o attività lavorative oltre all’attività di MLM. Tuttavia, è necessario verificare la compatibilità con l’eventuale rapporto di lavoro dipendente (se presente) e accertarsi che non esistano clausole di esclusività o conflitto di interesse con l’attività di MLM.

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    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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