Criteri di collegamento per la tassazione dei redditi legati ai performer che operano sul portale online OnlyFans. Gestione attraverso partita IVA individuale oppure valutazioni di convenienza per un’azienda.

OnlyFans è una recente piattaforma web che ha ricevuto molta popolarità quest’anno, anche in Italia. Si tratta di un social network in cui i creatori di contenuti possono pubblicare immagini e video autoprodotti, da condividere con la propria community. Questa piattaforma garantisce un guadagno a chi vi lavora in modo costante, tuttavia questi redditi sono soggetti a tassazione in Italia.

Di seguito andiamo ad analizzare quali sono i principali aspetti fiscali da considerare se stai percependo dei guadagni online da questo portale e vuoi comprendere come rispettare la normativa fiscale nazionale.

Cos’è OnlyFans

Onlyfans è la piattaforma del momento: si tratta di fatto di un vero e proprio social network che ha acquistato popolarità negli ultimi anni. Sulla piattaforma i diversi creator possono pubblicare messaggi di diverso tipo, video e fotografie, creando contenuti specifici per i fan in cambio di un pagamento periodico. Questa piattaforma si può utilizzare anche da apposita app e consente il caricamento di foto e video, ma anche di trasmettere dirette streaming e si può accedere soltanto dietro il pagamento di un abbonamento mensile, oppure di un importo specifico previsto per un determinato contenuto. 

Aprire un account prevede una rapida registrazione gratuita, occorre pagare solo per poter vedere i contenuti di un creator. Di fatto questa piattaforma crea una relazione più stretta tra creator e utente rispetto ad altri social network. I creatori di questi contenuti quindi possono guadagnare denaro in base al numero di iscritti e alle loro pubblicazioni.

 Il suo successo è dovuto al fatto che permette di condividere contenuti che su altre piattaforme non vengono accettati, oppure sarebbero censurati. Questo sito web contiene generi molto diversi tra loro, ed è popolare soprattutto per l’intrattenimento per adulti. Su questa piattaforma non esiste censura su ciò che viene pubblicato, ed è possibile trovare video e foto di diverso genere. Tuttavia, questo portale si sta aprendo anche ad artisti, musicisti ed attori.

Nonostante l’accesso al sito sia del tutto gratuito, per poter fruire dei diversi contenuti è necessario pagare un abbonamento a chi li crea e li pubblica. Inoltre, è possibile per il creator pubblicare contenuti specifici accessibili solamente pagando una certa somma di denaro. Per molti profili questa piattaforma web è diventata una fonte di guadagno importante, sia all’estero che in parte anche in Italia.

Come guadagnare con questa piattaforma?

Guadagnare soldi su questa piattaforma è possibile, tant’è che molti ne hanno fatto un vero e proprio business. Per poter creare una rendita costante nel tempo è necessario pubblicare molti contenuti, e avere una propria community che li segue. Non basta quindi avere un gruppo di follower fedeli, ma è anche necessario che questi utenti scelgano di pagare un abbonamento.

Per poter guadagnare con questa piattaforma quindi è necessario un certo impegno, una certa costanza nel tempo nella pubblicazione, oltre ad individuare un genere che può essere interessante per gli utenti.

Generalmente il costo di un abbonamento al mese può variare dai 5 dollari ai 50 dollari, per cui per guadagnare è consigliato rimanere entro questo range. Tuttavia ci sono diverse possibilità riservate ai creatori di contenuti, per poter ricavare del guadagno dalla piattaforma.

È possibile infatti stabilire dei prezzi specifici per alcuni contenuti, da inviare in chat ai propri abbonati, creare sconti e dare la possibilità di accesso anche a prodotti gratuiti. Con OnlyFans è possibile anche creare contenuti privati, ovvero rispondere a richieste specifiche dei fan. Infine e anche previsto che gli utenti possono inviare dei piccoli contributi sotto forma di mance per i creator.

Tieni in considerazione che la piattaforma trattiene circa il 20% di commissione sui guadagni, per cui il creatore di contenuti può guadagnare l’80% di ciò che gli utenti pagano. Tuttavia va tenuto presente un aspetto molto importante: in Italia le tasse si pagano su qualsiasi rendita, per cui anche il ricavato da questa piattaforma costituisce un reddito tassabile.

Come avviene il pagamento dei performer?

La piattaforma ha un preciso meccanismo di pagamento dei vari performer che operano sul portale. I pagamenti degli abbonati ogni mese vengono trasferiti su un portafoglio virtuale della piattaforma. L’80% dell’importo è di spettanza del performer, mentre il restante 20% è l’importo della commissione che il portale si trattiene come suo compenso.

Il performer ha la possibilità di raggiungere in questo modo il limite minimo di euro affinché venga erogato il compenso. A quel punto il portale effettua il trasferimento di denaro direttamente sul conto corrente del performer tramite bonifico. L’incasso del denaro comporta l’espletamento di obblighi fiscali per il performer.

Dichiarazione dei guadagni dei performer di OnlyFans

Prima di tutto è necessario sapere che anche i guadagni derivati da questa piattaforma devono essere necessariamente dichiarati al fisco. Si tratta in tutto e per tutto di somme di denaro derivate da una professione digitale, anche se può essere diversa da quelle più tradizionali. Lo stesso portale invita i performer a verificare le normative fiscali vigenti nel proprio paese di residenza fiscale al fine di adempiere ai propri obblighi fiscali. Per questo il portale mette a disposizione una pagina dedicata a statistiche e guadagni proprio per questa ragione.

Dichiarare quanto guadagnato è il primo passo per essere in regola nei confronti del fisco, per cui se si svolge questa attività in modo continuativo e abituale è necessario aprire una partita IVA. Questo per dichiarare i compensi legati allo svolgimento di un’attività di lavoro autonomo, ex art. 53 del TUIR. La necessità di operare con partita IVA comporta la scelta del regime fiscale da applicare.

Aprire partita IVA per i guadagni da OnlyFans

L’inizio di attività abituale e continuativa nel tempo di performer online richiede l’individuazione di alcuni obblighi fiscali. Per questo è necessario operare in modo professionale, andando ad analizzare i seguenti aspetti:

  1. Determinare la tua forma giuridica: Prima di tutto, devi decidere se operare come singolo professionista (impresa individuale) o costituire una società. La scelta dipenderà da vari fattori, tra cui il tuo piano di affari, il tuo livello di responsabilità personale, le tue esigenze fiscali e la quantità di capitale che prevedi di investire;
  2. Apertura della partita IVA: Dopo aver determinato la tua forma giuridica e ottenuto il Codice Fiscale, puoi richiedere l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate. Questo può essere fatto online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.
  3. Iscrizione previdenziale alla gestione separata INPS: si tratta della gestione previdenziale a cui sono sottoposti i professionisti che non possono iscriversi ad albi o ordini professionali, con versamento di contributi in misura variabile.

Tuttavia, deve essere evidenziato che, a seconda dell’impiego di mezzi ed organizzazione di persone l’attività potrebbe doversi inquadrare come impresa, con adempimenti diversi rispetto a quelli sopra indicati. Per questo motivo è importante affidarsi ad un dottore commercialista esperto per individuare il corretto inquadramento da dare all’attività.

Codice Ateco performer di OnlyFans

Codice AtecoDescrizione
73.11.02Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari Può essere utile per chi utilizza OnlyFans per promuovere prodotti o realizzare campagne pubblicitarie o di marketing, per attirare l’attenzione dei clienti e fidelizzarli, quindi per chi lavora come influencer
59.11.00Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Adatto per gli streamer, quindi per chi realizza video
85.59.20Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale Potrebbe andare bene per chi realizza video che contengono corsi di formazione sugli argomenti più disparati, dall’informatica alla cucina fino a temi più attuali, come le criptovalute e gli NFT
96.09.09Altre attività di servizi per la persona nca Questo codice ateco può essere scelto per inglobare un’attività che abbia lo scopo di intrattenere

Dopo aver aperto la partita IVA, è necessario scegliere il regime fiscale. Ipotizziamo, per semplificare la scelta di un’attività svolta in forma individuale, tralasciando l’attività di impresa, più complessa, ad altri approfondimenti. Il regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e adempimenti da tenere, previsti dalla normativa fiscale, per un’attività di lavoro autonomo. Nell’ordinamento italiano, per la partita IVA individuale è necessario scegliere tra i seguenti regimi:

  • Regime forfettario: regime fiscale naturale per le partite IVA che fatturano fino a 85.000 euro annue e che rispettano i requisiti di accesso e di permanenza nel regime. È un regime che prevede una tassazione sostitutiva del 15% (5% per i primi cinque anni al verificarsi di alcuni requisiti), e non prevede applicazione di IVA, tenuta della contabilità e ritenute;
  • Regime ordinario: regime fiscale legato al fatto di non poter accedere al forfettario. Si tratta di un regime fiscale maggiormente complesso in quanto richiede la tenuta della contabilità e gli adempimenti IVA.

Di seguito vediamo una tabella comparativa dei due regimi fiscali.

AdempimentoRegime forfettarioContabilità semplificata
Tenuta della contabilitàNOSI
Contributi previdenziali obbligatoriSISI
Indici Sintetici Affidabilità fiscale (ISA)NOSI
Applicazione dell’IVANOSI
Fatturazione elettronica obbligatoriaSI dal 2024SI
TassazioneImposta sostitutiva 15%
5% per i primi cinque anni
Scaglioni IRPEF e addizionali (regionale e comunale)
Presenza di requisiti di adesioneSINO
Possibilità di scaricare costiSI, in modo forfettario (coefficiente redditività 86%)SI

La tassa etica

Un’imposta spesso sottovalutata riguarda la tassa etica, ovvero un addizionale IRPEF o IRES del 25%, che va a colpire i redditi di alcune particolari categorie di lavoratori, tra cui i professionisti che esercitano un’attività di produzione, distribuzione e vendita di materiale per adulti. In questo ambito possono rientrare molti guadagni derivati dai creatori di contenuti su OnlyFans.

Se si rientra in questa fattispecie, bisogna opportunamente informarsi con il proprio commercialista sul versamento anche di questa imposta aggiuntiva, poiché il mancato pagamento può comportare un atto illecito, con una conseguente sanzione. Questa tassa si versa, come le altre imposte, tramite modello F24 con modalità telematiche, o tramite un intermediario abilitato.

Trasferirsi all’estero per motivi fiscali

Molti performer cercano di ottimizzare il loro carico fiscale trasferendosi all’estero. Tuttavia, prima di prendere questa decisione, ci sono diversi aspetti da considerare. In primo luogo, la tassazione dipende non solo dal paese di residenza, ma anche dal paese in cui si generano i guadagni. Inoltre, è importante ricordare che cambiare la residenza fiscale implica anche altre conseguenze legali e pratiche, e può richiedere di vivere fisicamente in un altro paese per la maggior parte dell’anno.

Detto questo, ci sono alcuni paesi con livelli di tassazione relativamente bassi o con particolari regimi fiscali favorevoli. Ecco alcuni esempi:

  1. Andorra: Questo piccolo paese tra la Spagna e la Francia ha un tasso di imposta sul reddito delle persone fisiche massimo del 10%.
  2. Bulgaria: La Bulgaria ha un sistema di tassazione piatto, con un tasso fisso del 10% sia per le persone fisiche che per le aziende.
  3. Malta: Quest’isola del Mediterraneo offre un regime fiscale favorevole per i non residenti, con un tasso d’imposta sul reddito massimo del 15%.
  4. Emirati Arabi Uniti: Gli EAU non prevedono imposte sul reddito per le persone fisiche.

Tuttavia, il consiglio più importante per un performer che sta considerando di trasferirsi all’estero per motivi fiscali è di consultare un esperto di diritto fiscale internazionale. Ogni situazione è unica e ci sono molte variabili da considerare, quindi è fondamentale ottenere un consiglio personalizzato.

Conclusioni e consulenza fiscale online

OnlyFans è un portale online che consente ai creatori di contenuti di guadagnare direttamente dai propri fan, o “followers“. I performer su OnlyFans possono vendere foto, video, e anche interagire con i fan tramite chat private, a fronte di un abbonamento mensile o di vendite di contenuti singoli. Tuttavia, come qualsiasi altra forma di reddito, i guadagni derivanti da OnlyFans sono soggetti a tassazione.

Gli aspetti fiscali per i performer che operano su OnlyFans possono essere complessi, poiché si trovano all’incrocio tra reddito da lavoro autonomo, diritti d’autore e commercio elettronico. Le questioni fiscali possono variare anche a seconda della residenza fiscale del performer e del luogo in cui si trova la maggior parte dei loro follower.

È quindi fortemente consigliato consultare un dottore commercialista esperto in questo tipo di attività per capire come gestire al meglio i propri guadagni e adempiere a tutti gli obblighi fiscali.

Domande frequenti

Cosa è OnlyFans?

OnlyFans è un portale online che consente ai creatori di contenuti di guadagnare direttamente dai propri fan tramite un abbonamento mensile o vendite di contenuti singoli.

I guadagni da OnlyFans sono tassabili?

Sì, come qualsiasi altra forma di reddito, i guadagni da OnlyFans sono soggetti a tassazione.

Come vengono tassati i guadagni da OnlyFans?

Dipende da vari fattori, tra cui la residenza fiscale del performer e il tipo di reddito guadagnato.

Posso detrarre le spese aziendali dai miei guadagni su OnlyFans?

Sì, è generalmente possibile detrarre le spese necessarie e direttamente correlate all’attività su OnlyFans. Questo a meno che non si applichi il regime forfettario che non consente deduzione analitica dei costi.

Devo pagare l’IVA sui miei guadagni su OnlyFans?

Dipende dalle leggi locali, ma in molti paesi, l’IVA è dovuta sui servizi digitali come OnlyFans.

Posso classificare i miei guadagni su OnlyFans come reddito da lavoro autonomo?

In molti casi, i guadagni su OnlyFans possono essere considerati reddito da lavoro autonomo, ma è meglio consultare un esperto.

Devo pagare le tasse sui guadagni di OnlyFans anche se non supero una certa soglia di reddito?

Le leggi fiscali variano da paese a paese, ma in generale, tutti i redditi sono potenzialmente tassabili, indipendentemente dall’importo.

Posso essere multato se non dichiaro i miei guadagni su OnlyFans?

Sì, la mancata dichiarazione di redditi può comportare sanzioni finanziarie e potenzialmente anche conseguenze penali.

Dove posso trovare aiuto per gestire le mie tasse su OnlyFans?

Si consiglia di consultare un dottore commercialista o un consulente fiscale esperto in redditi da attività online e diritti d’autore.

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