Recentemente il Decreto Aiuti bis è stato approvato con un via libera del Senato, con 178 sì, 13 astensioni e nessun contrario. Questo decreto prevede diverse misure da applicare in modo urgente a contrasto del caro energia, dell’inflazione e dell’aumento di prezzo generale di diverse materie prime. E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 142/2022 di conversione del decreto Aiuti bis n. 115/2022.

Si tratta di un decreto per cui sono stati disposti 17 miliardi di euro di fondi, e con cui si interviene su diversi aspetti, come lo smart working, esteso ai lavoratori fragili e ai genitori con figli al di sotto di 14 anni, e la responsabilità in solido nel caso di violazioni con dolo o colpa grave che riguardano i bonus per l’edilizia.

Al centro del Decreto Aiuti bis, anche dopo alla recente approvazione definitiva, ci sono le diverse misure a copertura del quarto trimestre 2022, per le imprese e le famiglie in Italia. Si tratta ancora una volta dell’azzeramento degli oneri di sistema e lo stop delle modifiche dei contratti di fornitura, per contrastare il rincaro dei prezzi di questa materia prima per le imprese e le famiglie.

Vediamo quali sono le ultime aggiunte al Decreto Aiuti bis, e le novità da tenere presente per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.

Decreto Aiuti bis: di cosa si tratta

Sono diversi gli interventi previsti dal decreto e i più importanti riguardano anche il superbonus e lo smart working. Le principali misure quindi vedono un allargamento dello smart working fino al 31 dicembre 2022 per tutti i lavoratori fragili o i lavoratori che hanno figli di età inferiore ai 14 anni.

Per ciò che riguarda invece gli aiuti economici contro l’inflazione, vengono rafforzati ulteriormente i bonus sociali per l’energia elettrica e gas, ovvero verranno ridefiniti da ARERA. Questa è solo una delle misure applicate per la crisi energetica per gli ultimi mesi dell’anno, e lo stesso vale per il settore del gas.

Inoltre il Decreto Aiuti bis introduce anche nuovi fondi per sostenere il settore sportivo, che è stato colpito dalla crisi energetica mettendo a dura prova associazioni e società sportive. Il decreto si compone inoltre di altre misure importanti sotto diversi punti di vista, che vedremo tra poco. Il Decreto Aiuti è ancora in attesa della conferma definitiva alla camera, tuttavia si può dire che le principali misure da intraprendere sono chiare, con l’impiego di 17 miliardi di euro.

Smart working esteso

Uno dei primi provvedimenti presi dal Decreto Aiuti bis riguarda l’estensione dello smart working al 100% garantita per diversi soggetti:

  • Lavoratori fragili;
  • Lavoratori con figli di età inferiore ai 14 anni.

In entrambi i casi lo smart working viene prolungato fino al 31 dicembre 2022, per garantire a questi lavoratori il diritto di svolgere mansioni da remoto. Per ciò che riguarda i soggetti fragili si tratta di dipendenti sia pubblici che privati, che hanno una certificazione medica che attesta l’eventuale rischio di salute, collegato a uno stato di immunodepressione o a patologie oncologiche.

Ricordiamo che questa misura era stata adottata con l’arrivo della pandemia fino al 30 giugno 2022, e al momento viene reintrodotta fino alla fine dell’anno. Per l’applicazione dello smart working è possibile anche un cambiamento di mansione al lavoratore coinvolto.

Per ciò che riguarda invece i genitori con figli minori di 14 anni, il lavoro da remoto come diritto era terminato a fine luglio 2022, e al momento viene garantito nuovamente fino alla fine dell’anno.

Le misure contro il caro energia

Un’altra serie di misure importanti garantita dal Decreto Aiuti bis riguarda il contrasto dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica. In particolare il decreto estende i bonus sociali presenti attualmente, garantiti per le famiglie contro i rincari delle bollette di energia elettrica e gas.

Viene rafforzato il bonus sociale energia elettrica e gas per il quarto trimestre 2022, con allargamento dell’Isee a 12.000 euro, sospendendo le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas, fino al 30 aprile 2023 e si azzerano gli oneri di sistema per il quarto trimestre e l’Iva al 5% sul gas. Viene prorogato al 5 ottobre lo sconto di 30 centesimi sulle accise sui carburanti.

Sono coinvolte dalla misura le utenze domestiche e non domestiche a bassa tensione, e per altri utilizzi con potenza fino a 16,5 Kw. Sono incluse nell’azzeramento dei costi di sistema anche le utenze connesse all’illuminazione pubblica o per la ricarica di veicoli elettrici. Sempre l’ARERA si occuperà di annullare gli oneri di sistema.

Misure contro i rincari del gas

Il decreto interviene anche con delle misure specifiche contro i rincari del gas, in particolare viene esteso l’uso di un’aliquota IVA al 5% per il gas metano per la combustione, utilizzato per usi civili e industriali, per ciò che riguarda i consumi stimati o effettivi da ottobre a dicembre 2022.

L’aliquota IVA viene estesa anche per l’energia termica prodotta con gas metano, sempre in riferimento allo stesso periodo. Inoltre per ciò che riguarda la fornitura del gas, il decreto stabilisce coloro che sono definiti come clienti vulnerabili, ovvero:

  • Famiglie che si trovano in condizioni svantaggiate economicamente;
  • Nuclei familiari con componenti con disabilità;
  • Consumatori con utenze nelle isole minori non interconnesse;
  • Consumatori con utenze che si trovano in strutture abitative di emergenza a causa di eventi naturali;
  • Soggetti con età superiore a 75 anni.

Per questi clienti definiti vulnerabili, dal prossimo anno i venditori di gas dovranno garantire condizioni contrattuali vantaggiose per erogare questa materia prima, ad un prezzo di tutela.

Crediti di imposta per le imprese

Al centro dell’attenzione ci sono in questi mesi anche i consumi di energia e gas per le imprese. Secondo le ultime stime infatti i recenti aumenti di prezzo di queste risorse stanno mettendo a rischio le imprese italiane, che temono di dover chiudere a fronte dei rincari.

Per queste imprese il Decreto Aiuti bis può garantire un nuovo contributo sotto forma di credito di imposta da applicarsi sia nel caso di aziende che consumano grandi quantità di energia e gas, sia nel caso di aziende non energivore. Vediamo nella tabella seguente quali sono i sostegni garantiti alle imprese con questo decreto. Si tratta di contributi a copertura del terzo trimestre 2022.

Tipologia impresaRequisitiCredito di imposta
Imprese energivoreCosti incrementati del 30% rispetto al 201925% della spesa sostenuta nel terzo trimestre
Imprese gasivoreCosti incrementati del 30% rispetto al 201925% della spesa sostenuta nel terzo trimestre
Imprese non energivore-Contatori con potenza superiore a 16,5 Kw;
-Costi incrementati del 30% rispetto al 2019
15% della spesa sostenuta nel terzo trimestre
Imprese non gasivoreCosti incrementati del 30% rispetto al 201925% della spesa sostenuta nel terzo trimestre

Questi crediti di imposta possono essere utilizzati in compensazione con il modello F24 entro la fine di dicembre 2022, e possono anche essere ceduti ad altri soggetti. Tuttavia in caso di cessione dei crediti le imprese devono chiedere il visto di conformità.

Le novità per lavoro e pensioni

Con il decreto aiuti bis e arrivano anche alcuni interventi per il lavoro e le pensioni. A contrasto dell’inflazione infatti viene anticipato il conguaglio per calcolare la perequazione al primo novembre 2022, e nel caso in cui il trattamento pensionistico non superi i 2.692 euro al mese è riconosciuto un aumento di 2 punti percentuali nella prossima rivalutazione da gennaio 2023.Inoltre, sempre per quanto riguarda le pensioni degli italiani, viene aumentato il limite di non pignorabilità da 750 a 1.000 euro.

Per ciò che riguarda il welfare aziendale invece per il 2022 viene incrementato a 600 euro il valore dei beni ceduti e dei servizi che non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente, tra cui i Fringe Benefit.

Vengono inclusi in questa categoria anche gli importi garantiti ai lavoratori per il pagamento di utenze domestiche del servizio idrico, dell’energia e del gas. Una misura importante che interessa le imprese italiane riguarda l’esonero dei contributi per i lavoratori dipendenti, che sarà garantito fino al 31 dicembre 2022 per i contributi per invalidità, vecchiaia e superstiti con sgravio dello 0,8% che viene aumentato fino al 2%.

Bonus 200 euro

Si torna a parlare anche di bonus 200 euro, la misura di sostegno economico aggiuntivo erogata dallo stato a fronte dell’inflazione, per tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e per i disoccupati. Questo sostegno aggiuntivo viene garantito ulteriormente ai lavoratori con rapporto di lavoro nel mese di luglio 2022 che non hanno beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8%.Il sostegno viene erogato anche ai pensionati con decorrenza al primo luglio 2022 dall’INPS, ai dottorandi e assegnisti di ricerca e ai collaboratori sportivi.

Per ciò che riguarda il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi con Partita IVA, si attende ancora la conferma definitiva in Gazzetta Ufficiale, tuttavia viene esteso da 500 a 600 milioni di euro il fondo per garantire questa erogazione anche ai professionisti e agli autonomi.

Novità su bonus edilizi e Superbonus 110%

Per ciò che riguarda il superbonus, e i diversi sostegni per l’edilizia ancora disponibili, si è discusso a lungo a proposito della responsabilità nel caso di atti illeciti. Con il Decreto Aiuti bis si prevede che la responsabilità venga affidata in solido se la violazione avviene con dolo o colpa grave. In tutti gli altri casi si parla di responsabilità limitata.

Per tutti i soggetti che sono diversi da banche o intermediari finanziari e assicurazioni è necessario acquisire in ogni caso l’asseverazione ex Post. Si tratta di una semplificazione in materia di cessione dei bonus edilizi, che si attendeva da tempo per sbloccare ulteriormente eventuali situazioni di stallo. La responsabilità limitata quindi si applica ai crediti per cui sono stati acquisiti visti di conformità, asseverazioni e attestazioni in base alla legge.

Vetrate scorrevoli: via libera ai lavori senza autorizzazioni

Il Decreto Aiuti bis recentemente ha introdotto una novità che riguarda le vetrate panoramiche, che vengono accorpate ai lavori di edilizia libera. Questo vuol dire che secondo la nuova legge, vetrate panoramiche, chiusure vetrate, hall, androni, e balconi, si potranno applicare senza ulteriori autorizzazioni.

In questi casi però, deve trattarsi di vetrate scorrevoli, amovibili e trasparenti, che concorrono a diminuire la dispersione termica dell’abitazione favorendo il risparmio energetico. Queste nuove installazioni d’ora in avanti potranno rientrare nell’edilizia libera, senza la necessità di autorizzazioni o certificazioni aggiuntive da richiedere ai Comuni o ad altri enti.

Ricordiamo che per edilizia libera si intende l’insieme di lavori che si possono fare all’interno dell’abitazione senza chiedere autorizzazioni o certificazioni al proprio Comune di domicilio o residenza, o senza la necessità di depositare alcun documento.

In questo modo d’ora in avanti sarà possibile svolgere questi lavori senza richiedere il permesso di costruire, oppure la CILA o la SCIA. L’iniziativa, come è facile intuire, è rivolta ancora una volta a favorire il risparmio energetico nell’abitazione, con conseguente risparmio economico sui consumi.

Secondo le disposizioni dell’emendamento, sono inclusi in edilizia libera gli interventi di installazione delle vetrate che hanno come obiettivi:

  • Protezione dagli agenti atmosferici;
  • Miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche;
  • Riduzione delle dispersioni termiche;
  • Parziale impermeabilizzazione delle acque meteoriche;
  • Impermeabilizzazione di balconi dal corpo dell’edificio o di logge rientranti;

Queste installazioni rientrano nell’edilizia libera purché non vengano applicate in spazi stabilmente chiusi con variazione di volumi e superfici. Inoltre le strutture devono favorire la micro aerazione per la circolazione dell’aria e non modificare le linee architettoniche preesistenti.

Condizioni contrattuali invariate fino al 30 aprile 2023

Oltre all’azzeramento degli oneri di sistema e alla proroga dei crediti di imposta per le imprese, con la conversione in legge del Decreto Aiuti bis arrivano anche alcune importanti novità a contrasto dei rincari di energia elettrica e gas.

Vengono sospese le modifiche unilaterali dei contratti fino al 30 aprile 2023, da parte delle società energetiche, purché non siano già state perfezionate. Di fatto questo significa che le condizioni contrattuali rimarranno invariate nella fornitura, e i consumatori che riceveranno da questo momento ulteriori modifiche, non le devono di fatto applicare.

Di fatto vengono quindi sospese eventuali clausole presenti sul contratto che prevedono la modifica unilaterale, incluse quelle della definizione del prezzo. Rimangono inefficaci anche i preavvisi di modifica unilaterale già comunicati prima del Decreto Aiuti, al 10 agosto 2022, salvo per quelle modifiche già perfezionate.

Ma cosa si può fare nel caso di violazione, da qui ad aprile 2023? Di fatto le modifiche sono da ritenersi inefficaci e i consumatori possono inviare una lettera di diffida chiedendo di non variare le condizioni, con riserva di agire anche con eventuale risarcimento dei danni. La prassi scorretta potrà infine essere comunicata anche all’ARERA dalle associazioni di consumatori competenti.

Ulteriori interventi contro i rincari

Il Decreto interviene anche a favore di una riduzione di 30 centesimi del prezzo dei carburanti, con riduzione delle accise, e riduzione dell’IVA sul metano per utilizzi civili e industriali. Nel frattempo il decreto agisce anche per i prossimi mesi, erogando nuovi fondi per il bonus psicologo, e per il bonus trasporti con sostegno di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento ai trasporti pubblici.

Viene inoltre prorogato lo smart working semplificato per tutti coloro che hanno figli di età inferiore a 14 anni, e per i soggetti fragili. Vengono rafforzati inoltre i bonus sociali già esistenti per famiglie con reddito basso, e vengono introdotte nuove disposizioni per i clienti vulnerabili, per ciò che riguarda il gas naturale.

Tutte le misure del Decreto Aiuti bis

Elenchiamo qui nelle tabelle tutte le misure previste in base ai diversi articoli del testo. Qui le prime dieci disposizioni del decreto.

Articolo del Decreto Aiuti bisMisura
Art. 1 Rafforzamento dei bonus sociali per energia elettrica e gas
Art. 2 Disposizioni per la tutela dei clienti vulnerabili nel settore del gas naturale
Art. 3Sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale
Art. 4Azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il quarto trimestre 2022
Art. 5Riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas per il quarto trimestre 2022
Art. 6Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale
Art. 7Credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca
Art. 8Disposizioni in materia di accisa e di imposta sul valore aggiunto su alcuni carburanti
Art. 9Disposizioni urgenti in materia di trasporto
Art. 9 bisMisure in materia di trasporti in condizioni di eccezionalità e per l’approvvigionamento energetico delle isole minori
Art. 9 terDisposizioni urgenti in materia di sport
Art. 10Organizzazione dell’Unità di missione di cui all’articolo 7 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51

Seguono in tabella le disposizioni dall’Art. 11 all’Art. 20.

Art. 11Gestore dei servizi energetici e ulteriori interventi in materia di elettricità
Art. 12Misure fiscali per il welfare aziendale
Art. 13Sostegno alle imprese agricole danneggiate dalla siccità
Art. 14Rafforzamento della governance della gestione del servizio idrico integrato
Art. 15Stato di emergenza derivante da deficit idrico
Art. 16Misure straordinarie in favore degli enti locali
Art. 16 bisDisposizioni urgenti in materia di eventi sismici
Art. 17Anagrafe delle occupazioni permanenti del sottosuolo
Art. 18Accelerazione delle procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per i dispositivi medici e dei tetti di spesa farmaceutici
Art. 19Riparto delle risorse destinate alla copertura dei fabbisogni standard
Art. 20Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti
Art. 20 bisMisura urgente per il settore della cultura

Seguono in tabella le disposizioni dall’Art. 21 all’Art. 30.

Art. 21Anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022
Art. 21 bisModifiche al limite di impignorabilità delle pensioni
Art. 22Estensione ad altre categorie di lavoratori dell’indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decretolegge 17 maggio 2022, n. 50
Art. 22 bisDisposizioni concernenti il Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Art. 23Rifinanziamento del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi
Art. 23 bisProroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori lavoratori con figli minori di anni 14
Art. 23 terModifiche all’articolo 21 -ter del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160
Art. 24Iniziative multilaterali in materia di salute
Art. 24 bisModifica all’articolo 42 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108
Art. 25Bonus per l’assistenza psicologica
Art. 25 bisProroga del lavoro agile per i lavoratori del settore privato
Art. 26Modifica e ottimizzazione delle misure di accoglienza di cui all’articolo 44 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
Art. 27Rifinanziamento del fondo per bonus relativi ai trasporti
Art. 27 bisDisposizioni urgenti per lo sviluppo progettuale dello scalo di «Alessandria Smistamento»
Art. 28Misure di accelerazione degli interventi infrastrutturali in materia di trasmissione televisiva
Art. 29Disposizioni in materia di procedura liquidatoria dell’amministrazione straordinaria di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A.
Art. 30Misure urgenti per il sostegno alla siderurgia

Seguono in tabella le disposizioni dall’Art. 31 all’Art. 39.

Art. 31Modifiche all’articolo 28 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, relativo alla Società 3-I S.p.A.
Art. 31 bisDisposizioni in materia di interventi di ricostruzione e di attuazione degli interventi del PNRR
Art. 32Aree di interesse strategico nazionale
Art. 33Procedimento autorizzatorio unico accelerato regionale
Art. 33 bisMisure urgenti di semplificazione e accelerazione per la fornitura di soluzioni temporanee di emergenza per esigenze abitative, didattiche, civili, sociali, religiose, economico-produttive e commerciali
Art. 33 terSemplificazioni in materia di cessione dei crediti ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77
Art. 33 quarterNorme di semplificazione in materia di installazione di vetrate panoramiche amovibili
Art. 34Revisione dei prezzari per appalti pubblici e Fondo per l’avvio di opere indifferibili – Olimpiadi Milano-Cortina
Art. 34 bisDisposizioni per l’adeguamento dei prezzi negli appalti di lavori per impianti di energia elettrica
Art. 35Disposizioni urgenti per il rifinanziamento di strumenti di sviluppo industriale del Ministero dello sviluppo economico
Art. 35 bisUlteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Art. 36Fondo unico nazionale per il turismo
Art. 37Disposizioni in materia di intelligence in ambito cibernetico
Art. 37 bisDisposizioni in materia di Ente circoli della Marina militare
Art. 37 terModifiche alla legge 3 agosto 2007, n. 124, per garantire la continuità del controllo parlamentare sul Sistema di informazione per la sicurezza
Art. 37 quarterModifica all’articolo 1 del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 133
Art. 38Norme in materia di istruzione
Art. 39Modifiche alla legge 14 novembre 2000, n. 338, in materia di alloggi e residenze per studenti universitari, in attuazione della Riforma 1.7 della Missione 4, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Art. 39 bisFondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche

Seguono in tabella le disposizioni dall’Art. 40 all’Art. 44.

Art. 40Edilizia penitenziaria
Art. 41Semplificazione del procedimento di assegnazione delle risorse del Fondo unico giustizia
Art. 41 bisDisposizioni urgenti in materia di giustizia tributaria
Art. 42Misure in materia di versamenti del contributo straordinario
Art. 42 bisDisposizioni in materia di internalizzazione del contact center multicanale dell’INPS
Art. 42 terMisure urgenti per il ristoro dei danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e dalle attività produttive nei territori colpiti da eventi emergenziali
Art. 42 quarterProgetto Guaranteed Loans Active Management – GLAM
Art. 42 quinquiesMisure per lo sviluppo della microelettronica in attuazione del PNRR
Art. 42 sexiesImpiego all’estero di personale dell’AISE
Art. 42 septiesClausola di salvaguardia
Art. 43 Disposizioni finanziarie
Art. 44Entrata in vigore

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