La riscossione delle entrate erariali avviene, generalmente, attraverso la notifica di un avviso di accertamento esecutivo. Gli avvisi di accertamento per imposte sui redditi, IVA, IRAP e per i tributi locali, ma anche per i contributi INPS è previsto un meccanismo di riscossione senza il ruolo. Infatti, la caratteristica principale dell'accertamento esecutivo è quella legata al fatto che tale atto è di per se esecutivo e, di fatto, sostituisce la riscossione tramite ruolo (e quindi la cartella di pagamento). In altri termini, attraverso il sistema dell'accertamento esecutivo, scompare la fase intermedia della riscossione legata alla notifica della cartella di pagamento. Tutto questo, di fatto, semplifica i tempi di riscossione dei tributi da parte dell'Agenzia delle Entrate. La riscossione coattiva comporta una realizzazione della pretesa erariale in tempi più celeri con maggiore incisività a far definire la pretesa debitoria da parte del contribuente.

Che cos'è un accertamento fiscale?

L'accertamento è una procedura con la quale è possibile determinare la base imponibile e tutte le imposte relative ai singoli tributi. Sulla base imponibile è poi determinata l'aliquota sulla quale è calcolata l'imposta da pagare. L'avviso di accertamento è l'atto con il quale l'Agenzia delle Entrate comunica al contribuente la pretesa tributaria. Ai sensi degli art. 42 e seguenti del DPR n. 600/73 l'avviso di accertamento deve contenere alcuni elementi essenziali (a pena di nullità):

L'indicazione dell'imponibile accertato;L'indicazione delle aliquote applicate e delle imposte liquidate, al lordo ed al netto delle detrazioni, delle ritenute di acconto e dei crediti di imposta;I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato.

L'avviso di accertamento deve contenere l'intimazione ad adempiere, entro il termine per la proposizione del ricorso, all'obbligo di versamento delle somme richieste. Inoltre, l'accertamento deve riportare espressamente l'avvertimento che, decorsi 30 giorni dal termine ultimo per il pagamento, la riscossione delle somme richieste viene affidata ad Agenzia delle Entrate Riscossione.

Quale norma ha introdotto l'accertamento esecutivo?

L'art. 29 del D.L. n. 78/10 ha previsto l'applicazione dell'accertamento esecutivo per gli avvisi di accertamento che riguardano le imposte sui redditi, l'IVA e l'IRAP, ma anche le addizionali IRPEF, le ritenute (sia a titolo di acconto che di imposta), le imposte sostitutive di quelle dei redditi e le imposte liquidate mediante tassazione separata (es. arretrati da lavoro dipendente o TFR). Per quanto riguarda la notifica degli avvisi di accertamento, si deve fare riferimento alle disposizioni contenute nell'art. 60 del DPR n. 600/73.

Quando un accertamento diventa esecutivo?

Gli avvisi di accertamento diventano esecutivi decorso il termine utile per la proposizione del ricorso (60 giorni dalla notifica) e devono espressamente r...

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