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Aprire partita Iva per self publishing

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Il self publishing è un’attività di autoedizione, ovvero di pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell’autore stesso, senza passare attraverso alcuna intermediazione da parte di una casa editrice. Pertanto, il self publisher è colui che provvede all’auto-pubblicazione dei propri testi, racconti ed altre opere letterarie senza il coinvolgimento di editore.Fare self publishing, pertanto, vuol dire auto pubblicare le proprie opere in maniera “indipendente”, utilizzando un sito o una piattaforma digitale.

Questa attività è divenuta particolarmente diffusa a seguito dell’introduzione di una serie di piattaforme online per il self-publishing. A tal proposito ricordiamo piattaforme a ciò dedicate come Youcanprint o KDP di Amazon. Tramite questi siti, si consente agli autori di creare le proprie opere e, successivamente, di commercializzarle.

Questa, dunque, è un’attività che comporta la produzione di reddito. Come ogni attività di questa tipologica comporta una serie di oneri, tra cui quello di aprire una partita Iva. Vediamo insieme come fare.

Il diritto d’autore e diritti di distribuzione nel self publishing

Il diritto d’autore protegge le opere d’arte o le opere letterarie in genere. Poiché si tratta di proteggere la forma e non il contenuto, l’oggetto della protezione è l’opera concreta e la protezione conferita dal diritto d’autore entra in vigore a partire proprio dalla sua creazione.

Il titolare ha quindi il diritto esclusivo di decidere se, quando e come la sua opera può essere utilizzata e da chi. A norma però di quanto previsto dai termini e condizioni previsti da KDP, quando si decide di pubblicare un’opera tramite questo “canale” si cedono ad Amazon determinati diritti, anche di natura economica.

Termini e condizioni di KDP di Amazon

Più precisamente all’art. 5 dei Termini e Condizioni di KDP di Amazon, intitolato “Diritti di distribuzione del Libro” è previsto, al punto 5.5 che:

“…Per la durata del presente Accordo voi concedete a ciascuna parte Amazon una licenza e un diritto irrevocabile e non esclusivo per la stampa (on-demand e in previsione delle richieste da parte dei clienti) e la distribuzione dei Libri, direttamente e tramite distributori terzi, in tutti i formati che scegliete di rendere disponibili attraverso KDP e mediante tutti gli strumenti di distribuzione disponibili. Questi diritti includono, senza alcuna limitazione, il diritto di:

  • (a) riprodurre, indicizzare e memorizzare i Libri su uno o più computer e di riformattare, convertire e codificare tali Libri;
  • (b) mostrare, commerciare, trasmettere, distribuire, vendere, concedere in licenza e rendere altrimenti disponibili in qualsiasi altro modo i Libri in tutto o in parte tramite le Proprietà Amazon;
  • (c) consentire ai clienti di “salvare” i Libri Digitali che hanno acquistato da noi su server (“Archiviazione Virtuale”);
  • (d) mostrare e distribuire (i) i vostri marchi e i loghi nella forma in cui li fornite a noi o all’interno dei Libri (con le modifiche eventualmente necessarie per ottimizzarne la visualizzazione) e (ii) porzioni dei Libri, in ogni caso esclusivamente allo scopo di promuovere, offrire o vendere i Libri e le offerte Amazon collegate;
  • (e) usare, riprodurre, adeguare, modificare e distribuire, nelle modalità che riteniamo appropriate e a nostra sola discrezione, i metadati, la descrizione, le informazioni o le immagini del prodotto che ci fornite relativamente ai Libri; e
  • (f) trasmettere, riprodurre e utilizzare in altro modo (o far riformattare, trasmettere, riprodurre e/o utilizzare in altro modo) i Libri come semplici contenuti tecnologici […].

Amazon Kindle Direct Publishing si configura come un contratto di distribuzione piuttosto che un contratto di royalties nel senso tradizionale. Questo perché Amazon non assume il ruolo di casa editrice e non acquisisce i diritti patrimoniali dell’opera pubblicata. L’autore mantiene il controllo sui diritti d’autore e concede ad Amazon una licenza non esclusiva per la stampa e distribuzione del libro, sia in formato digitale che cartaceo

Il diritto di esclusiva nei termini e condizioni di KDP

Un altro particolare aspetto che merita attenzione è poi quello relativo al diritto di esclusiva stabilito all’art. 1 degli stessi termini e condizioni e che stabilisce appunto che

“…Quando inserite un Libro Digitale in KDP Select, ci concedete il diritto esclusivo di venderlo e distribuirlo in formato digitale per tutto il tempo in cui il vostro Libro Digitale rimarrà incluso in KDP Select. Durante tutto questo periodo di esclusiva, non potrete vendere, distribuire o concedere a terzi il diritto di vendere o distribuire il vostro Libro Digitale (o un libro sostanzialmente simile), in formato digitale in qualsiasi territorio in cui disponete dei diritti.”

Garantire l’esclusiva ad Amazon significa garantire allo stesso il diritto di vendere un’opera in esclusiva solo su questo particolare “canale” (seppur per un periodo di tempo limitato), e non su qualsiasi altro store, limitando quindi in parte il potenziale pubblico interessato all’acquisto dell’opera.

Copyright e Amazon KDP

Il copyright conferisce al titolare di un’opera il diritto esclusivo di utilizzarla, seppur con qualche eccezione. Quando una persona crea un’opera ne possiede automaticamente il copyright.

Molti tipi di opere soddisfano i requisiti necessari per essere protette da copyright, tra cui: opere audiovisive, Registrazioni audio e composizioni musicali; opere visive, come dipinti, poster e pubblicità; videogame e software per computer; opere teatrali e opere scritte, come articoli e libri.

Amazon KDP dal canto suo però non tutela il copyright dell’autore dell’opera, poiché pubblicando l’opera su Amazon la stessa non verrà dotata di un codice ISBN (il codice identificativo internazionale dei libri).

In questi casi però ottenere un codice ISBN offre due benefici fondamentali per il copyright:

  • L’opera verrà registrato in un apposito elenco dei libri in commercio
  • L’autore sarà obbligato ad effettuare il deposito legale della propria opera.

Questi sono due aspetti che di fatto danno la possibilità di tutelare eventualmente il copyright della propria opera e quindi di non esporla a rischi di violazione del copyright e che danneggiano i diritti dell’autore dell’0pera in caso di azioni come il plagio, la riproduzione dell’opera a fini commerciali e la modifica senza autorizzazione.

I vantaggi e gli svantaggi del self publishing

Il fenomeno del self-publishing è divenuto sempre più diffuso nel territorio italiano, grazie alla notorietà acquisita da alcune piattaforme online e anche personaggi più o meno noti che hanno fatto ricorso a tale strumento.

In tal modo, infatti, molti autori esordienti potranno procedere a divulgare i propri romanzi, racconti o altre tipologie di opere. Così facendo, non solo potranno iniziare a pubblicare opere, ma anche reperire un buon contratto con una casa editrice. Gli autori esordienti, infatti, devono puntare a farsi conoscere anche dai talent scout, grazie alla propria attività di autoproduzione.

Inoltre, potrebbe anche esserci un piccolo risparmio. Pubblicare con una casa editrice non è sempre remunerativo, anzi, nella maggior parte dei casi, sono le stesse case editrici a chiedere un compenso in denaro per stampare e distribuire il libro.

Proprio per tale ragione che gli editori “tradizionali” sono spesso ignorati dagli esordienti, i quali preferiscono dedicarsi al self publishing. Diversi siti, infatti, consentono agli autori di auto-pubblicare il proprio libro a costo zero e senza rigide selezioni. Attraverso il self-publishing, pertanto, tutti possono pubblicare un romanzo o una raccolta di poesie e guadagnare una percentuale dalle vendite.

Si tratta dunque di una nuova forma di editoria, sicuramente molto più democratica, che elimina il monopolio delle grandi case editrici. Tale fenomeno si pone in continuità con la grossa crescita dei social network e della divulgazione online, che trova quindi un nuovo punto di arrivo in questo strumento.

Gli svantaggi

Soprattutto in un’epoca dove scrivere è sempre più difficile, a causa della difficoltà di accedere ai circuiti delle grandi case editrici, tale strumento è divenuto un metodo per consentire agli autori di esprimere la propria creatività e, al contempo, poter accedere al mercato letterario senza trovare grossi ostacoli.

Ovviamente, l’autoproduzione potrebbe comunque non risultare una soluzione soddisfacente, anche perché l’attività editoriale non si limita alla pubblicazione del testo. L’editore in genere provvede ad una revisione dell’opera, indirizzando l’autore. Dopodiché la stessa casa editrice provvederà a svolgere l’attività pubblicitaria, di distribuzione o per fino vendita al dettaglio, come accade per le grandi case che hanno dei propri store online o tradizionali.

Proprio per questa ragione dovrai sopperire a questi deficit.

La vendita può avvenire in vari modi. Sicuramente tra le ipotesi più diffuse vi è la vendita online, grazie ai numerosi store online che ti consentono di vendere i tuoi prodotti. Anche presso librerie e negozi “tradizionali”, è possibile ormai distribuire le opere autoprodotte. Infatti, molti negozi si occupano di inoltrare gli ordini alla piattaforma di self-publishing, che a sua volta provvederà alla stampa. Una volta pronto, il libro verrà poi spedito e consegnato al lettore.

Inoltre, potresti anche decide di provvedere a stampare e acquistare alcune copie del tuo romanzo e provvedere alla vendita. Ad esempio puoi provare a distribuirle autonomamente attraverso altri canali (come, ad esempio, il suo blog personale o le sue pagine social). E’ un’ottima idea, invero, provare ad organizzare eventi e manifestazioni culturali, incontri con i lettori, etc, dove provvederai a commercializzare la tua opera.

Adempimenti fiscali del self publishing

Gli adempimenti fiscali per il self-publishing, considerando che si tratta di un contratto di distribuzione, sono strettamente legati alla natura commerciale dell’attività. L’autore che utilizza piattaforme come Amazon KDP per pubblicare e vendere i propri libri deve rispettare specifiche regole fiscali e contributive, che variano a seconda della continuità e del volume di reddito generato.

Partita Iva: quando è necessaria?

L’attività di self-publishing è generalmente considerata un’attività d’impresa, soprattutto se svolta in maniera continuativa e organizzata. In questo caso, è obbligatorio aprire una partita Iva. La vendita dei libri tramite piattaforme online non può essere qualificata come attività occasionale, poiché i prodotti sono disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre, l’autore instaura rapporti con distributori come Amazon e gestisce il processo di produzione e vendita, configurando un’attività commerciale.

Tuttavia, se l’attività è sporadica o i guadagni sono limitati (ad esempio sotto una soglia di circa 5.000 euro annui), potrebbe non essere necessario aprire una partita IVA. In questo caso, i redditi vengono tassati come lavoro autonomo occasionale e dichiarati attraverso il codice fiscale.

La procedura

Per aprire una partita Iva dovrai presentare istanza all’Agenzia delle Entrate, compilando il c.d. modello AA9/7 (ditta individuale e lavoratori autonomi) oppure modello AA7/7 (società). Nel caso di specie, è necessario il primo dei due moduli, che è disponibile sul sito dell’Agenzia.

La presentazione dei modelli può essere presentata attraverso i seguenti modi:

  • Recandosi presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate con apposito documento di riconoscimento;
  • Invio con raccomandata con ricevuta di ritorno, con in allegato fotocopia del documento di riconoscimento;
  • Invio per via telematica, tramite il software apposito che si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Codice Ateco

In questo modulo, dovrai indicare il codice Ateco, che dovrai accuratamente adottare. Spesso questa attività è equiparata alla vendita di beni online, in quanto è l’attività più simile a quella del self publishing. In tal caso il codice Ateco: 47.91.10. – attività di commercio al dettaglio effettuate via internet. Questo codice è fondamentale per determinare il regime fiscale applicabile e gli adempimenti contributivi.

Inoltre, dovrai provvedere a due ulteriori adempimenti:

  • La scia: è la comunicazione di inizio attività al comune dove ha sede l’attività. Dovrai indicare la sede della tua attività, che in tal caso coincide con la tua residenza, salvo che tu abbia uno studio o altro locale a disposizione dove lavori;
  • L’iscrizione al registro imprese: dopo la scia è necessario provvedere all’iscrizione nel registro delle imprese. L’ufficio apposito provvederà al rilascio di un numero di iscrizione della nuova impresa. Tale iscrizione dovrebbe essere gratuita.

Scelta del regime fiscale

Sempre in sede di apertura della partita Iva devi scegliere il regime fiscale per la tua attività di self publishing.

A tal proposito ti consigliamo il regime forfettario costituisce l’unico regime fiscale agevolato, sostitutivo dell’IRPEF, utilizzabile per le partite Iva che vogliono intraprendere una nuova attività o per i professionisti e gli imprenditori individuali che ne rispettano i requisiti di permanenza. 

Il regime comporta numerosi vantaggi. In primo luogo, si applica il regime fisso del 5 o 15%. Questo sicuramente è il principale vantaggio che il regime di tassazione forfettario comporta.

L’imposta sostitutiva è, infatti, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività in presenza di determinati requisiti.

Contributi previdenziali

Chi svolge attività di self-publishing con partita Iva deve iscriversi alla gestione commercianti dell’INPS. Questo comporta il pagamento obbligatorio di contributi fissi annuali (circa 3.800 euro) suddivisi in quattro rate, oltre ai contributi variabili calcolati sul reddito imponibile.

Consulenza fiscale online

Il self-publishing comporta adempimenti fiscali che dipendono dalla struttura dell’attività e dal volume di guadagni. Per chi intende svolgere questa attività in modo continuativo e professionale, l’apertura della partita Iva è obbligatoria. Inoltre, è fondamentale conoscere gli aspetti legati alla fatturazione dei compensi ai vari portali esteri.

Se desideri approfondire la tua situazione personale in merito allo svolgimento di questo tipo di attività contattaci per ricevere una consulenza online personalizzata. Descrivi la tua situazione e riceverai il preventivo per una consulenza online risolutiva.

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