La gestione dei conti correnti esteri delle persone fisiche deve essere effettuata con attenzione. Molto spesso, infatti, i rapporti familiari portano al verificarsi di situazioni particolari, legate a co-intestazioni, deleghe al prelievo oppure a donazioni di entità rilevanti. Non si deve dimenticare, infatti, che i soggetti che detengono la residenza fiscale italiana sono soggetti agli obblighi connessi al rispetto del monitoraggio fiscale degli investimenti esteri attraverso la compilazione del quadro RW del modello Redditi PF.
In caso di detenzione di investimenti finanziari esteri, infatti, l'attenzione verso il monitoraggio fiscale deve essere sempre massima, tenendo conto di due aspetti:
L'intensificarsi dei controlli effettuati anche grazie allo scambio automatico di informazioni fiscali (CRS). Faccio riferimento alla notifica delle c.d. "lettere di compliance", con cui l'Amministrazione finanziaria notifica eventuali omissioni o irregolarità nel comportamento dichiarativo tenuto dal contribuente;
Il regime sanzionatorio vigente che può portare a sanzioni che vanno dal 3% al 15% del valore delle attività non dichiarate, fino ad importi dal 6% al 30% se la detenzione avviene in Paesi considerati black list.
Ebbene, in tutti questi casi è necessario che ci sia appresti a tenere sotto controllo le consistenze e le variazioni dei conti esteri dei componenti della famiglia (es. dei figli). Questo in virtù di eventuali problematiche che potrebbero porsi e che andrò ad affrontare di seguito.
I problemi legati deleghe e trasferimenti di denaro sui conti esteri
La detenzione di un conto corrente estero porta con se l'obbligo di dichiarare lo stesso ai fini del monitoraggio fiscale (superando determinate soglie). Tuttavia, quando ad aprire un conto estero è un figlio, o un altro componente della famiglia, le problematiche che posso sorgere aumentano. Quando si parla di conti esteri dei figli, o comunque della famiglia i problemi che, realisticamente, possono sorgere riguardano la posizione dei familiari:
Che possano avere deleghe sull'operatività del conto della persona;
Che effettuano trasferimenti di denaro di importo significativo da e verso l'estero.
Vediamo, di seguito, con maggiore dettaglio queste due casistiche.
Delega al prelievo sul conto corrente estero dei figli
Per quanto riguarda le deleghe occorre effettuare una valutazione rigorosa dei conti accessi dalla persona negli Stati esteri. Conti nei quali altri soggetti hanno deleghe per l'operatività (classico caso è la delega al prelievo), oppure ne risultano cointestatari. Proviamo ad effettuare un esempio pratico.
Questioni di questo tipo sorgono con una certa frequenza nel momento in cui, ad esempio, i figli si trovano ad emigrare all'estero per lavoro e detengono conti correnti di cui i genitori siano delegato cointestatari. Ad esempio, è il caso dello studente italiano che si reca all'estero per l'Università ed apre un conto corrente per ricevere denaro da parte dei genitori....
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