Commercio elettronico diretto: la disciplina fiscale

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La territorialità Iva legata alle attività di E-commerce diretto nei confronti di operatori economici e privati consumatori. Identificazione diretta, regime OSS e fattura elettronica.

Cos'è il commercio elettronico (e-commerce) diretto?
Per commercio elettronico diretto, si intendono le compravendite di beni immateriali "digitali". Si tratta di beni che non necessitano di supporti fisici per essere movimentati. Questo in quanto possono viaggiare, scomposti in "bit", attraverso linee telefoniche, ed essere poi ricomposti nella memoria del computer (come ad es. software, immagini, testi, musica, film, ecc.).
Il tratto caratteristico del commercio elettronico diretto è che tutte le fasi della transazione avvengono on line (ordine, pagamento, consegna). Si tratta di cessione di beni cosiddetti digitali (software, filmati, musica, servizi di biglietteria, intrattenimento, banking, assicurazione, informativi, legali, ecc.). La transazione commerciale si perfeziona on-line. Quindi, la consegna del bene immateriale ovvero la prestazione del servizio da una parte ed il pagamento del corrispettivo dall'altra vengono effettuate utilizzando canali telematici. Tali operazioni, ai fini fiscali, sono considerate prestazioni di servizi (Dir. 2006/112/CE; Agenzia delle Entrate, Risoluzione n. 274/E/2008).
Detto questo in premessa in questo contributo voglio spiegarti come avviene la gestione fiscale nell'e-commerce diretto. In particolare mi voglio soffermare sulla disciplina Iva del commercio elettronico diretto. Si tratta di una disciplina particolare, che come vedrai, prevede una regola generale, ed una esenzione per i soggetti che operano con volumi modesti durante l'anno. In ogni caso, per eventuali dubbi, potrai contare sulla mia consulenza. Vediamo, quindi, di seguito la disciplina riguardante la gestione fiscale nel commercio elettronico diretto.
Quali attività (servizi) rientrano nel commercio elettronico diretto?
Il primo elemento da considerare quando si parla di e-commerce diretto, è individuare puntualmente i servizi che rientrano in questa disciplina. Allo scopo di individuare puntualmente i beni/servizi oggetto di commercio elettronico diretto si deve prendere a riferimento quanto contenuto nell'Allegato II della Dir. 2006/112/CE. Servizi esplicitati poi, all'interno dell’Allegato I del Regolamento UE n. 282/2011 del 15 marzo 2011. Così come modificato dal successivo Reg. d’esecuzione UE n. 1042/2013 del 7 ottobre 2013. Vediamo, quindi, in dettaglio i servizi che rientrano nella disciplina del commercio elettronico diretto.
Fornitura di siti web e web–hosting, gestione a distanza di programmi e attrezzature
Vi rientrano:

Hosting di siti web e di pagine web;
Manutenzione automatica di programmi, remota e on line;
Amministrazione remota di sistemi;
Conservazione (warehousing) dei dati on line, quando dati specifici sono conservati e recuperati elettronicamente;
Fornitura on line di spazio sul disco in funzione delle richieste.

Fornitura di software e relativo aggiornamento
Vi rientrano:

Accesso o scaricamento di software, tra cui programmi di a...

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    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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