Come si tassano in Italia le pensioni argentine, tra regole di Convenzione, cittadinanza, credito d’imposta e adempimenti dichiarativi.
Sei un pensionato, hai lavorato per anni in Argentina e ora risiedi fiscalmente in Italia? In tal caso, la gestione della tua pensione argentina rappresenta un’area di cruciale importanza nella tua pianificazione fiscale. La domanda fondamentale che ogni pensionato si pone è: “Dove devo pagare le tasse sulla mia pensione argentina?”. La risposta non è affatto scontata e un errore potrebbe costarti caro, esponendoti al rischio di doppia imposizione o, peggio, a sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per omessa dichiarazione.
Questo articolo è pensato per te. In qualità di Dottore Commercialista specializzato in fiscalità internazionale, ti guiderò passo dopo passo nell’analisi della normativa vigente. Esamineremo insieme le disposizioni della Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Argentina, distinguendo chiaramente tra pensioni di natura privata e pubblica.
Indice degli argomenti
- Quadro normativo di riferimento
- Pensioni private argentine: tassazione in Italia
- Pensioni pubbliche argentine: regola generale ed eccezione
- L’eccezione legata al fattore cittadinanza
- Imposte in Argentina su pensioni: quadro di riferimento
- Adempimenti in Italia: procedura e scadenze
- Tabella comparativa: dove si tassa la pensione argentina
- Obblighi di monitoraggio fiscale: il quadro RW
- Casi pratici ed esempi
- Consulenza fiscale online
- Fonti
Quadro normativo di riferimento
La Convenzione Italia‑Argentina disciplina l’imposizione delle pensioni distinguendo tra pensioni private (art. 18) e pensioni pubbliche (art. 19), con regole di esclusività che dipendono anche dalla cittadinanza del percipiente. In questo contesto, la normativa fiscale nazionale impone, in presenza di redditi esteri imponibili in Italia, la loro indicazione in dichiarazione e l’eventuale utilizzo del credito per imposte estere secondo l’art. 165 TUIR.
Per un residente fiscale in Italia con pensione da fonte argentina, le pensioni private sono tassate esclusivamente in Italia, mentre le pensioni pubbliche sono tassate in Argentina salvo che il percettore sia anche cittadino italiano, nel qual caso la tassazione esclusiva spetta all’Italia. In ogni scenario con tassazione concorrente o erronee ritenute estere, si applicano le regole sul credito d’imposta o sul rimborso secondo l’art. 165 TUIR e le indicazioni operative dell’Agenzia delle Entrate.
Trattato Italia‑Argentina: articoli 18 e 19
L’art. 18 della Convenzione stabilisce che le pensioni e remunerazioni private analoghe corrisposte a un residente sono imponibili esclusivamente nello Stato di residenza del percettore, salvo quanto previsto dall’art. 19 per le funzioni pubbliche. L’art. 19 prevede che le pensioni corrisposte da uno Stato o sue suddivisioni/enti locali sono imponibili esclusivamente nello Stato pagatore, ma se il percettore è residente ed ha cittadinanza dell’altro Stato, l’imposizione esclusiva spetta a quest’ultimo.
Residenza fiscale post‑riforma
Dal 1/1/2024, la residenza fiscale delle persone fisiche ricorre se, per la maggior parte del periodo d’imposta, si ha residenza ai sensi del Codice civile, domicilio nel territorio dello Stato o presenza fisica, con presunzione relativa per l’iscrizione anagrafica. L’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti con la Circolare n. 20/E/2024, precisando l’ampliamento dei criteri e l’introduzione della “presenza” come collegamento autonomo.
Convenzione di sicurezza sociale (non fiscale)
Italia e Argentina hanno una Convenzione di sicurezza sociale in vigore dal 1° gennaio 1984 per totalizzazione e prestazioni, distinta dalla Convenzione fiscale e con finalità previdenziali. Per aspetti previdenziali si vedano i canali INPS e il testo convenzionale, utili per diritti a prestazioni ma non sostitutivi delle regole fiscali.
Pensioni private argentine: tassazione in Italia
L’articolo 18 della Convenzione stabilisce un principio molto chiaro per le pensioni derivanti da un precedente impiego nel settore privato. Il testo recita:
“Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell’articolo 19, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato Contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.”
Per le pensioni private da fonte argentina percepite da un residente italiano, la Convenzione assegna tassazione esclusiva allo Stato di residenza, dunque all’Italia, senza potestà impositiva argentina su tali flussi convenzionalmente qualificati. Operativamente, i redditi di pensione estera si dichiarano nel Quadro RC del Modello Redditi PF o nel Quadro C del Modello 730, con applicazione dell’IRPEF italiana sul reddito convertito in euro.
Credito d’imposta e ritenute argentine
Se, in via di fatto, residuassero ritenute alla fonte argentine su pensioni che la Convenzione destina alla tassazione esclusiva italiana, non si applica il credito d’imposta ma si attiva la richiesta di rimborso allo Stato estero. Diversamente, nei casi di tassazione concorrente (non ricorrenti per le pensioni private secondo questa Convenzione), opera l’art. 165 TUIR con credito d’imposta nei limiti dell’imposta italiana corrispondente. Questo aspetto può sembrare secondario ma nella pratica lo riscontriamo spesso: il pensionato non avverte l’ente argentino della sua residenza fiscale in Italia, ed al momento della dichiarazione dei redditi italiana utilizza (impropriamente) il credito per imposte estere. Su questo punto, pertanto, consigliamo sempre la massima attenzione.
Conversione valutaria e documentazione
Le pensioni in valuta estera vanno convertite in euro applicando, per i soggetti non imprenditori, il cambio del giorno di percezione ai sensi dell’art. 9 TUIR, con utilizzo di tassi ufficiali pubblicati dall’Agenzia delle Entrate quando necessario. È buona prassi conservare la certificazione del soggetto erogante, i prospetti di pagamento e l’evidenza dei cambi utilizzati per supportare la dichiarazione. Nel caso in cui non venga presentata la dichiarazione dei redditi in Argentina è necessario redigere un’autocertificazione da fornire in caso di controlli dell’Amministrazione finanziaria.
Pensioni pubbliche argentine: regola generale ed eccezione
Il discorso cambia radicalmente quando si parla di pensioni erogate dallo Stato argentino o da sue suddivisioni politiche o amministrative a fronte di servizi resi a tale Stato. L’articolo 19, paragrafo 2, introduce una regola opposta a quella delle pensioni private:
a) Le pensioni corrisposte da uno Stato Contraente o da una sua suddivisione politica od amministrativa o da un suo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento da fondi da essi costituiti, ad una persona fisica in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato.
Per le pensioni pubbliche corrisposte da Stato, Provincia o ente locale argentino (anche tramite fondi dedicati), l’art. 19 attribuisce l’imponibilità esclusiva allo Stato pagatore, quindi all’Argentina.
L’eccezione legata al fattore cittadinanza
Attenzione però, perché lo stesso articolo 19 prevede un’eccezione fondamentale che inverte nuovamente la regola. La lettera b) del medesimo paragrafo specifica
b) Tuttavia, tali pensioni sono imponibili soltanto nell’altro Stato Contraente (l’Italia, in questo caso) qualora il beneficiario sia un residente di questo Stato e ne abbia la nazionalità.
Questa è la clausola più importante e spesso trascurata. Se il pensionato che riceve una pensione pubblica argentina:
- È residente fiscale in Italia;
- E possiede la cittadinanza italiana.
Allora la pensione pubblica argentina non è più tassata in Argentina, ma diventa imponibile esclusivamente in Italia. La doppia condizione di residenza e cittadinanza italiana sposta il diritto impositivo dall’Argentina all’Italia.
La richiesta o il possesso della cittadinanza italiana può ribaltare l’allocazione convenzionale per le pensioni pubbliche: da esclusiva Argentina (se non italiani) a esclusiva Italia (se residenti e italiani). Questa variabile incide direttamente sul carico fiscale effettivo e sul canale dichiarativo, imponendo un’analisi ex ante in sede di tax planning familiare. Particolare attenzione devono prestarla quei pensionati che, trasferiti in Italia dall’Argentina, si trovano nella posizione di poter acquisire la cittadinanza italiana.
Imposte in Argentina su pensioni: quadro di riferimento
L’Argentina include, in via generale, le pensioni e i ritiri tra le rendite di quarta categoria ai fini dell’Impuesto a las Ganancias, con regole specifiche per pensionati. È prevista una deduzione specifica incrementata per pensioni e ritiri, in sostituzione della deduzione generale, con parametri collegati al minimo garantito e aggiornamenti periodici.
La RG AFIP 5531/2024 ha coordinato gli aggiornamenti derivanti dalla Legge 27.743, con un sistema semestrale di adeguamento per minimi e scale in base all’inflazione, che impatta anche pensionati e percettori di rendite. Le tabelle dell’art. 94 per gennaio‑giugno 2025 indicano scaglioni progressivi dal 5% al 35% su base imponibile aggiornata per IPC, con impatti sulle ritenute di periodo.
Se la Convenzione attribuisce tassazione esclusiva all’Italia (pensioni private o pubbliche con cittadinanza italiana), eventuali ritenute argentine si trattano con istanze di rimborso presso le autorità argentine. Se invece la tassazione esclusiva è in Argentina (pensioni pubbliche senza cittadinanza italiana), il reddito non viene tassato in Italia, ferma la verifica di eventuali obblighi dichiarativi di indicazione o di monitoraggio non reddituale.
Adempimenti in Italia: procedura e scadenze
Una volta stabilito se la pensione è imponibile in Italia, è necessario capire come assolvere concretamente agli obblighi fiscali.
Pensioni imponibili in Italia: tassazione IRPEF
Sia le pensioni private, sia le pensioni pubbliche argentine (nel caso del beneficiario residente e cittadino italiano) sono soggette a tassazione ordinaria in Italia. Questo significa che:
- Il reddito da pensione deve essere sommato agli altri redditi imponibili (es. redditi da lavoro, da fabbricati, etc.).
- Sull’imponibile complessivo si applicano le aliquote IRPEF progressive per scaglioni, e le relative addizionali regionali e comunali;
- Il reddito deve essere indicato nel Quadro C del Modello 730 o RC del Modello Redditi Persone Fisiche, come reddito assimilato a quello da lavoro dipendente, indicando che si tratta di reddito di fonte estera.
Per evitare la doppia imposizione, il pensionato dovrebbe attivarsi per richiedere all’ente pensionistico argentino l’erogazione della pensione al lordo, senza ritenute alla fonte. Per farlo, è necessario presentare all’ente argentino un certificato di residenza fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate italiana, attestante che il soggetto è fiscalmente residente in Italia e che, in base alla Convenzione, la pensione è tassabile solo qui.
Il credito d’imposta ex art. 165 TUIR spetta se il reddito estero concorre al reddito complessivo italiano e le imposte estere sono sul reddito e definitive, nei limiti della quota d’imposta italiana corrispondente. In caso di tassazione esclusiva in Italia prevista da Convenzione ma con ritenute estere, il rimedio non è il credito d’imposta ma il rimborso nello Stato estero.
Tabella comparativa: dove si tassa la pensione argentina
Obblighi di monitoraggio fiscale: il quadro RW
Accanto agli obblighi per le imposte dirette deve essere analizzato il monitoraggio fiscale. Anche se la pensione pubblica argentina fosse tassata esclusivamente alla fonte (perché non si è cittadini italiani), potrebbero esserci comunque degli obblighi dichiarativi in Italia.
Se la pensione viene accreditata su un conto corrente detenuto in Argentina, tale conto rappresenta un’attività finanziaria estera che deve essere dichiarata nel Quadro RW del Modello Redditi. L’omessa compilazione del Quadro RW comporta sanzioni severe, che vanno dal 3% al 15% del valore non dichiarato.
Inoltre, sul valore di tale conto corrente, è dovuta l’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero), un’imposta patrimoniale pari a una misura fissa di € 34,20 se la giacenza media non supera i € 5.000, e proporzionale dello 0,2% sulla parte eccedente per conti correnti e libretti di risparmio.
Non sottovalutare mai il Quadro RW. L’Agenzia delle Entrate, grazie allo scambio automatico di informazioni (Common Reporting Standard – CRS) tra le amministrazioni fiscali di oltre 100 Paesi, inclusa l’Argentina, è perfettamente a conoscenza dei conti correnti detenuti all’estero dai residenti fiscali in Italia. Un’omissione è quasi certa di essere scoperta.
Casi pratici ed esempi
Vediamo, di seguito, alcuni casi pratici che si possono presentare nella pratica professionale.
Pensione privata argentina, residente in Italia (non cittadino italiano)
Una rendita privata pagata da un ente previdenziale privato argentino a un residente italiano è tassata esclusivamente in Italia secondo l’art. 18, senza imposizione in Argentina. In dichiarazione si utilizza il Quadro RC/Quadro C e si converte il reddito in euro al cambio del giorno di percezione, con eventuale rimborso da richiedere in Argentina se vi fossero erronee ritenute argentine.
Pensione pubblica provinciale argentina, residente in Italia senza cittadinanza italiana
Una pensione pubblica corrisposta da una Provincia/fondo pubblico argentino resta imponibile esclusivamente in Argentina; in Italia non si applica imposizione sulla stessa. In assenza di concorso al reddito complessivo italiano, non sussistono i presupposti per il credito d’imposta in Italia, fermo restando il rispetto dei generali obblighi documentali.
Pensione pubblica argentina, residente in Italia con cittadinanza italiana
Se il percettore è residente e cittadino italiano, la pensione pubblica argentina diventa imponibile esclusivamente in Italia, spostando l’onere impositivo dall’Argentina all’Italia. Eventuali trattenute argentine non trovano spazio nel credito d’imposta italiano e vanno gestite tramite richiesta di rimborso allo Stato estero, secondo le procedure locali.
Consulenza fiscale online
Come abbiamo visto, la tassazione delle pensioni argentine per un residente in Italia è una materia complessa, dove i dettagli fanno la differenza. La distinzione tra pensione pubblica e privata e, soprattutto, il possesso della cittadinanza italiana sono elementi discriminanti che possono cambiare completamente il regime fiscale applicabile. Aggiungiamo a questo gli obblighi di monitoraggio fiscale (Quadro RW) e comprendiamo come un approccio superficiale possa portare a errori costosi.
Una pianificazione fiscale accurata non è un lusso, ma una necessità per proteggere il tuo tenore di vita e dormire sonni tranquilli. Analizzare la tua situazione specifica, verificare la natura della tua pensione e assisterti nella corretta compilazione della dichiarazione dei redditi e nelle comunicazioni con gli enti argentini è il mio lavoro.
Se desideri un’analisi personalizzata del tuo caso e vuoi assicurarti di essere pienamente conforme alla normativa, ti invito a prenotare una consulenza fiscale internazionale. Insieme, possiamo definire la strategia migliore per la gestione della tua pensione e del tuo patrimonio.
Fonti
- Convenzione Italia-Argentina per evitare le doppie imposizioni (Legge 11 marzo 1982, n. 148).
- Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), in particolare Art. 2 e 3.
- Monitoraggio Fiscale: Decreto Legge 28 giugno 1990, n. 167.