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Differenza IVA tra sconti merce e cessione di omaggi

IVA nei rapporti con l'esteroDifferenza IVA tra sconti merce e cessione di omaggi

Il trattamento a fini IVA da riservare alle cessioni di beni a titolo di sconto, premio o abbuono, รจ disciplinato dall’art. 15, comma 1 n. 2) del DPR n. 633/72 il quale stabilisce che non concorre a formare la base imponibile:

โ€œil valore normale dei beni ceduto a titolo di sconto, premio o abbuono, in conformitร  alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione รจ soggetta ad aliquota piรน elevataโ€.

Con il presente approfondimento si vuole analizzare la differenza del trattamento IVA della cessione di beni, alternativamente trattati come sconto merce oppure come omaggi.

Anche se il confine tra le due fattispecie รจ molto labile, dal punto di vista sostanziale si tratta di due operazioni ben distinte, che hanno anche unโ€™origine e uno scopo diverso. Per questo motivo occorre prestare la massima attenzione in relazione alle diverse modalitร  di compilazione della fattura di vendita per ciascuna fattispecie.

Sconto merce

Lo sconto merce รจ una pratica commerciale molto utilizzata che consente di effettuare sconti in natura, generalmente correlati ad acquisti rilevanti, al raggiungimento di una o piรน soglie, in base agli accordi sottoscritti tra il fornitore e il cliente.

A determinate condizioni cosรฌ, le imprese, possono concedere a titolo di sconto prodotti alla cui produzione o al cui scambio รจ diretta l’attivitร  d’impresa. Gli sconti concessi sulle vendite di merci possono essere di diversi tipi, ma in generale, l’IVA viene calcolata sul prezzo scontato della merce. Ciรฒ significa che se un venditore applica uno sconto su un prodotto, l’importo dell’IVA da versare si ridurrร  proporzionalmente perchรฉ si basa sul prezzo finale di vendita al consumatore. Ad esempio, se un prodotto costa 100โ‚ฌ con IVA inclusa al 22% e viene venduto con uno sconto del 10%, l’IVA sarร  calcolata sul prezzo scontato di 90โ‚ฌ.

Trattamento IVA dello sconto merce in fattura

Per quanto riguarda il trattamento IVA, il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto non concorre alla formazione della base imponibile IVA (escluso art. 15), se si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • La cessione avviene sulla base di accordi giร  sottoscritti originariamente nel contratto di fornitura; รจย necessario che lo sconto sia stato concordato tra le partiย al momento della conclusione del contratto;
  • L’aliquota IVA, applicabile al bene ceduto a titolo di abbuono o sconto, non deve eccedere quella dei beni oggetto dell’operazione principale; รจ il caso in cui ad esempio a fronte della cessione di beni alimentari (con aliquota IVA 10%) viene ceduto a titolo di sconto merce un bene con aliquota IVA 22%.

Diversamente il trattamento IVA da applicare sarร  quello naturale, assoggettando ad IVA con l’aliquota propria del prodotto ceduto.

Esempio di sconto merce in fattura: registrazioni contabili

Ipotizziamo una cessione di beni per il valore di 5.000 euro con sconto merce per 1.000 euro. Andiamo a vedere quali sono le registrazioni contabili che si possono avere nei due casi, di assoggettamento ad IVA (o meno) dello sconto merce.

CASO 1 – SCONTO ASSOGGETTATO A IVA  

Registrazione contabileDAREAVERE
CREDITI VS/CLIENTI5.100,00
MERCI C/VENDITA5.000,00
SCONTI C/VENDITA1.000,00
IVA DEBITO1.100,00
TOTALE6.100,006.100,00
Registrazione contabile sconto merce assoggettato ad IVA

CASO 2 – SCONTO NON ASSOGGETTATO A IVA  

Registrazione contabileDAREAVERE
CREDITI VS/CLIENTI4.880,00
MERCI C/VENDITA5.000,00
SCONTI C/VENDITA1.000,00
IVA DEBITO880,00
TOTALE5.880,005.880,00
Registrazione contabile sconto merce non assoggettato ad IVA


Nel primo caso avremo il calcolo dell’IVA sul totale della cessione, non ricorrendo i requisiti sopra indicati:
5.000 x 22%= 1.100, e quindi un totale crediti verso clienti per 5.100 (5.000 merce + 1.100 Iva โ€“ 1.000 sconto).

Nel secondo caso invece, ricorrendo i requisiti, lโ€™IVA verrร  calcolata unicamente sulla cessione non soggetta a sconto e quindi:
4.000 x 22%= 880, e quindi un totale crediti verso clienti per 4.880 (5.000 merce + 880 Iva โ€“ 1.000 sconto).

Fatturazione dello sconto merce

Nel caso di sconto merce deve essere indicato, nella fattura destinata al cliente, il valore normale del bene oggetto di cessione gratuita a titolo di sconto. In merito poi alle indicazioni da riportare in fattura l’art. 21 comma 2 lett. h) del DPR n. 633/72 richiede poi che la stessa debba contenere i โ€œcorrispettivi ed altri dati necessari per la determinazione della base imponibile, compresi quelli relativi ai beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono di cui allโ€™articolo 15, primo comma, n. 2โ€.

Cessione gratuita di omaggi

A differenza degli sconti merce, la cessione di omaggi, รจ una attivitร  volta a promuovere l’immagine della impresa. La cessione di beni in omaggio puรฒ riguardare beni che non rientrano nell’attivitร  dell’impresa, beni alla cui produzione o al cui scambio รจ diretta l’attivitร  d’impresa come anche omaggi ai dipendenti. Di seguito andiamo ad analizzare, per completezza, sia la fase di acquisto di omaggi, sia la successiva cessione a titolo gratuito.

La cessione gratuita di beni (omaggi) si gestisce diversamente. In linea generale, se un’azienda cede un bene gratuitamente (come omaggio), deve comunque calcolare l’IVA come se si trattasse di una vendita. Questo perchรฉ l’IVA รจ vista come un’imposta sul consumo, e il consumo del bene รจ avvenuto anche se il destinatario non ha pagato direttamente per esso. La base imponibile sarร  il costo o il valore normale del bene ceduto. Tuttavia, ci sono eccezioni, come i campioni gratuiti di valore trascurabile o i regali di modesto valore dati per motivi promozionali, per i quali non puรฒ essere dovuta l’IVA.

Trattamento IVA della cessione gratuita di omaggi

Il trattamento IVA legato alla cessione gratuita di omaggi si differenzia in due casistiche legate al fatto che i beni oggetto di omaggio rientrino, o meno nell’attivitร  caratteristica dell’impresa. Vediamo le due casistiche:

Beni che non rientrano nell’attivitร  d’impresa

ACQUISTO – In fase di acquisto รจ possibile detrarre lโ€™IVA nel solo caso in cui il valore unitario degli stessi non ecceda โ‚ฌ 50,00; per gli acquisti il cui valore unitario ecceda โ‚ฌ 50,00, l’IVA รจ invece indetraibile.

CESSIONE – La cessione di questa tipologia di omaggi รจ esclusa IVA ai sensi dellโ€™articolo 2 comma 2 numero 4 del DPR n. 633/72.

Beni alla cui produzione o al cui scambio รจ diretta l’attivitร  d’impresa

ACQUISTO – Lโ€™acquisto effettuato a monte รจ da considerarsi detraibile ai fini IVA.

CESSIONE – L’operazione รจ soggetta ad IVA.

Omaggi ai dipendenti e trattamento IVA

Anche per gli omaggi ai dipendenti il trattamento IVA legato alla cessione gratuita di omaggi si differenzia in due casistiche legate al fatto che i beni oggetto di omaggio rientrino, o meno nell’attivitร  caratteristica dell’impresa. Vediamo le due casistiche:

Beni che non rientrano nellโ€™attivitร  dell’impresa

ACQUISTO – In fase di acquisto lโ€™IVA risulta indetraibile.

CESSIONE – L’operazione รจ esclusa IVA ai sensi dellโ€™articolo 2 comma 2 numero 4 del DPR n. 633/72.

Beni alla cui produzione o al cui scambio รจ diretta l’attivitร  d’impresa

ACQUISTO – Lโ€™IVA in fase di acquisto degli stessi รจ da considerarsi detraibile.

CESSIONE – Lโ€™operazione รจ soggetta ad IVA.

Fatturazione degli omaggi

Nel caso specifico di omaggi di beni soggetti ad IVA, per i quali si decida di non addebitare la stessa mediante meccanismo di rivalsa si puรฒ alternativamente:

  • Emettere autofattura ogniqualvolta si effettui una cessione oppure autofattura cumulativa a fine mese con il totale delle cessioni di omaggi effettuate, distinte per ciascuna aliquota e con indicazione del valore normale dei beni;
  • Annotare le cessioni nel registro omaggi.
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