Riammissione alla rottamazione quater entro il 30 aprile

Sei decaduto con i pagamenti della rottamazione...

Dichiarazione Iva 2025 entro 30 aprile

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione...

Content creator: nuove indicazioni sui contributi INPS

Con la Circolare n. 44 del 19 febbraio...

Regime forfettario per i soggetti non residenti

Fiscalità InternazionaleRegime forfettario per i soggetti non residenti

Non possono avvalersi del regime forfettario i soggetti non residenti, ad eccezione di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producano in Italia almeno il 75% del reddito.

Il regime forfettario può trovare applicazione per un soggetto non residente, qualora, esso risieda in un Paese dell’Unione Europea ovvero in un Paese dello Spazio Economico Europeo, collaborativo ai fini dello scambio delle informazioni e produce in Italia almeno il 75% del suo reddito complessivamente prodotto. In relazione a questo aspetto vediamo quali sono stati i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.

Regime forfettario per i soggetti non residenti: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Di seguito i principali chiarimenti di prassi pubblicati su questa casistica.

Risposta ad interpello n. 106 del 15 aprile 2020

Con la Risposta ad interpello n. 106 del 15 aprile 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti circa l’applicazione del regime forfettario, per i soggetti non residenti. Nel documento l’istante dichiara di essere residente all’estero e di essere iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Questi lavora come dipendente presso l’ospedale, in qualità di medico chirurgo specializzato. L’inquadramento contrattuale esclude l’esercizio di attività professionale autonoma. Tuttavia, l’ospedale ha intenzione di ridurre il numero di ore lavorate del 20%, con conseguente rilascio di autorizzazione all’esercizio di un’attività di lavoro autonomo.

L’istante precisa che gli sarà consentito l’esercizio professionale anche presso lo stesso ospedale, mediante un regime c.d. “intra moenia”. Tuttavia, l’istante ha l’intenzione di svolgere l’attività di lavoro autonomo in Italia, per un massimo di dieci giorni al mese, presso strutture private di terzi, quali studi medici o case di cura. Questi, intende aprire la partita Iva e avvalersi del regime forfettario.

L’Agenzia delle Entrate, ha chiarito che, i soggetti non residenti, sono esclusi dal regime forfetariosalvo casi eccezionali. In particolare, l’applicazione del regime, richiede la presenza di due condizioni (di cui all’ art. 1, comma 57, lettera b) della legge n. 190/14:

  • Il contribuente deve avere la residenza in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni;
  • Il soggetto deve aver prodotto in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto.

La ratio, prosegue l’Agenzia, risiede nel fatto che un soggetto non residente può essere considerato nella medesima situazione di un soggetto residente, con conseguente parità di trattamento fiscale ai fini del forfettario, solo se risiede in un Paese dell’Unione Europea ovvero in un Paese dello Spazio Economico Europeo (cioè Islanda, Norvegia e Liechtenstein), collaborativo ai fini dello scambio delle informazioni e produce in Italia, in qualità di Stato fonte, la maggior parte del suo reddito complessivamente prodotto.

Risposta ad interpello n. 119 del 24 aprile 2020

Nella Risposta all’Interpello n. 119 del 24 aprile 2020, l’istante residente in paese extra-UE, dichiara di svolgere la professione di avvocato in Italia e dichiara di non avere dipendenti e di non essere soggetta a regimi fiscali speciali, di non detenere partecipazioni societarie e di avere un reddito complessivo annuo inferiore alla soglia del forfettario. Inoltre, dichiara di essere iscritta all’albo pubblico degli avvocati degli Stati membri dell’Unione Europea e dell’Associazione europea di libero scambio (in breve “AELS“). L’Istante, intende avvalersi del regime forfettario.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in base alla citata lettera b), di cui all’ art. 1, comma 5 della Legge n. 190/2014, non possono avvalersi del regime agevolativo, i soggetti non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri
dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto.

L’acronimo SEE designa l’area geografica corrispondente agli Stati dell’EFTA aderenti all’Accordo con l’Unione Europea, entrato in vigore il 1° gennaio 1994. Si tratta, in particolare, di Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Lo Stato, pur appartenendo all’EFTA, deve far parte dello SEE.

Conclude l’Agenzia delle Entrate, dichiarando che, l’istante non può applicare il regime forfettario di cui all’articolo 1 della Legge n. 190 del 2014, finché permane la condizione preliminare rappresentata (residenza extra UE) e fermo restando, in ogni caso, la produzione di reddito in Italia in misura prevalente rispetto al reddito complessivamente prodotto.

Domande frequenti

Chi può accedere al regime forfettario in Italia?

Soggetti residenti in Italia, o non residenti ma residenti in Stati membri dell’UE o SEE che assicurano uno scambio di informazioni adeguato e che producono almeno il 75% del loro reddito in Italia.

Un non residente in un paese extra-UE può applicare il forfettario?

No, a meno che non risieda in un paese dell’UE o SEE che collabori nello scambio di informazioni e generi la maggior parte del suo reddito in Italia.

Consulenza fiscale online|Fiscomania.com

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
    Leggi anche

    Riammissione alla rottamazione quater entro il 30 aprile

    Sei decaduto con i pagamenti della rottamazione quater? I debitori che non hanno rispettato i termini di pagamento della...

    Dichiarazione Iva 2025 entro 30 aprile

    I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione Iva, devono trasmetterla in via telematica, tra il 1 febbraio e il...

    Employer of Record (EoR) nel lavoro da remoto

    L'Employer of Record (EoR) è un'azienda intermediaria che svolge la funzione di datore di lavoro, in questo caso in...

    Content creator: nuove indicazioni sui contributi INPS

    Con la Circolare n. 44 del 19 febbraio 2025, l’INPS ha fornito chiarimenti sulla disciplina previdenziale applicabile dei content creator. La circolare...

    Tassa di concessione governativa 2025 al 17 marzo

    Le società di capitali (comprese quelle in liquidazione volontaria), sono tenute a versare, entro il 16 marzo (17 marzo per...

    Impatriati con lo stesso datore: residenza estera allungata

    https://open.spotify.com/episode/3SQqpmokglHy93QViTzvIQ?si=4yVBR98kRZm1d8YbJpgMQA L'impatrio in Italia del lavoratore che aveva già lavorato per la stessa società di un gruppo multinazionale prima del...