Fatturazione elettronica: come delegare un intermediario

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Le imprese possono delegare intermediari qualificati per gestire i servizi di fatturazione elettronica tramite il portale "Fatture e corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate.

La gestione della fatturazione elettronica può rappresentare un onere significativo per molte imprese e professionisti. Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate consente di delegare intermediari abilitati (commercialisti) per utilizzare i servizi disponibili attraverso il portale “Fatture e corrispettivi“. Questa possibilità offre alle aziende la flessibilità di affidare a soggetti specializzati la gestione degli adempimenti fiscali digitali, mantenendo al contempo il controllo sui propri dati.

La delega può essere conferita per diversi servizi, dalla semplice consultazione delle fatture fino alla loro generazione e conservazione. Comprendere le modalità di conferimento della delega e i relativi limiti è essenziale per sfruttare appieno questa opportunità.

Il portale fatture e corrispettivi: funzionalità e destinatari

Il portale “Fatture e corrispettivi” rappresenta l’hub digitale dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla gestione della fatturazione elettronica. Questo strumento è rivolto a imprese e professionisti titolari di partita IVA e offre un ampio ventaglio di servizi integrati.

Attraverso questa piattaforma è possibile generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche, oltre a consultare i dati delle fatture emesse e ricevute nell’ambito del cosiddetto “nuovo spesometro“. Il portale gestisce anche la consultazione dei dati delle fatture transfrontaliere attraverso l’esterometro e permette di trasmettere le comunicazioni trimestrali di liquidazione periodica IVA.

Le funzionalità si estendono anche alla trasmissione e consultazione dei dati dei corrispettivi e all’accesso ai Documenti IVA precompilati. Questa centralizzazione dei servizi fiscali digitali semplifica notevolmente la gestione degli adempimenti per i contribuenti, rendendo al contempo più efficiente il controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.

Delega fatturazione elettronica: di cosa si tratta

Una possibilità che può agevolare ulteriormente l’invio delle fatture è la delega della fatturazione elettronica. Si tratta di uno strumento molto utile per alleggerire il lavoratore dagli adempimenti contabili e dall’utilizzo dei software per l’invio delle fatture.

Permette infatti di delegare alcune funzioni e servizi agli intermediari abilitati, che possono essere gli stessi che seguono gli aspetti fiscali e di contabilità del professionista. Tuttavia la procedura non è automatica, in quanto vanno compilati dei moduli appositi per poter autorizzare gli intermediari ad avere l’accesso ai programmi e utilizzare la fatturazione in digitale.

Tramite delega, i soggetti delegati potranno infatti compiere diverse operazioni:

  • Consultare e acquisire le fatture elettroniche e i loro duplicati;
  • Registrare l’indirizzo telematico e conservare i documenti;
  • Generare un QR Code per acquisire le informazioni anagrafiche e IVA del soggetto delegante;
  • Accreditamento e censimento dei dispositivi;
  • Procedere con la fatturazione elettronica e la conservazione delle fatture

La delega per queste operazioni tuttavia non è illimitata: è possibile infatti delegare solamente 4 soggetti diversi, ovvero intermediari abilitati. Il lavoratore autonomo che desidera delegare una parte degli adempimenti burocratici è tenuto a inviare una apposita richiesta, unicamente per quei soggetti che possono occuparsi delle fatture, come commercialisti o un centro CAF di fiducia.

Chi può essere delegato

Quando un lavoratore autonomo desidera delegare la fatturazione elettronica ad un altro soggetto, devono essere stipulati opportuni accordi di collaborazione, per esempio con un commercialista o un centro CAF. Non tutti infatti possono essere autorizzati a compiere queste operazioni per conto del professionista, ma unicamente i soggetti incaricati a procedere.

Chi può essere incaricato alla fatturazione elettronica, e a svolgere le operazioni viste sopra? Si tratta di tutti quei intermediari abilitati tra lavoratore e fisco, come:

  • Tutti i soggetti intermediari iscritti ad appositi albi professionali, come: commercialisti, consulenti del lavoro, ragionieri, periti commerciali;
  • I soggetti che dal 1993 sono iscritti alla Camera di Commercio, oppure Industria, Artigianato e Agricoltura, per la categoria tributi. Si tratta di soggetti che hanno completato un percorso di studi idoneo in giurisprudenza, economia e commercio o con diploma di ragioneria;
  • Centri CAF, ovvero i centri di assistenza fiscale rivolti ai cittadini.

L’autorizzazione che viene effettuata verso questi soggetti tuttavia non è mai automatica: questo vuol dire che è necessario per il professionista autonomo presentare una richiesta specifica al soggetto scelto, e anche all’Agenzia delle Entrate, per poter delegare alcune funzioni.

Modalità di conferimento della delega

Per poter richiedere l’autorizzazione a terzi per i servizi di fatturazione elettronica, è necessario rivolgersi ad uno dei soggetti visti sopra. Se è già presente un commercialista di fiducia, bisogna presentare richiesta a questo soggetto, per poi presentare opportuna domanda anche all’Agenzia delle Entrate.

In particolare, per effettuare la richiesta di delega all’Agenzia, si può procedere in diversi modi:

  • Tramite servizi web, ovvero presentando la domanda tramite la propria area riservata dei servizi telematici proposti dall’Agenzia delle Entrate stessa. Prevede l’utilizzo delle funzionalità disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia e rappresenta la modalità più diretta e immediata;
  • Tramite modulo specifico, la “delega fatturazione elettronica” da presentare presso un ufficio presente sul territorio dell’Agenzia delle Entrate. Questa modalità può essere particolarmente utile per i contribuenti che preferiscono il contatto diretto o che necessitano di chiarimenti specifici. Il delegante può anche incaricare un altro soggetto mediante conferimento di apposita procura speciale, delegando così la gestione della procedura;
  • Una terza possibilità consiste nella consegna del modulo compilato e sottoscritto direttamente all’intermediario delegato. In questo caso, il modulo deve essere accompagnato dagli importi relativi al “volume d’affari” e “IVA a credito/debito” riportati nella dichiarazione IVA dell’anno precedente. L’intermediario può quindi richiedere l’attivazione della delega utilizzando il servizio nella propria area riservata o inviando una comunicazione predisposta secondo le specifiche tecniche dell’Agenzia.

Procedura con le credenziali digitali

Come accade per avere accesso a molti altri servizi fiscali, per poter procedere online è necessario avere una o più credenziali digitali, come lo SPID, che si può richiedere anche presso le Poste Italiane. Tramite il proprio cassetto fiscale è possibile effettuare la procedura completamente online, inserendo il codice fiscale del soggetto scelto come intermediario. Il percorso online prevede di:

  • Accedere al proprio cassetto fiscale con una credenziale digitale;
  • Selezionare “profilo utente” dal menu principale;
  • Accedere a diverse sezioni, tra cui “deleghe”;
  • Procedere con “delega online del professionista”.

A presentare la documentazione può essere anche lo stesso intermediario abilitato, con opportuna procedura, ma in questo caso oltre all’apposito modulo compilato e firmato dall’interessato, è importante possedere la dichiarazione IVA dell’anno precedente.

Un altro fattore importante da tenere presente, è che la delega che può essere affidata ad un soggetto intermediario non è illimitata, ma ha una scadenza di 2 anni dal momento in cui viene avviata. Inoltre l’autorizzazione può essere anche sospesa e revocata dai soggetti, tramite le stesse modalità con cui può essere richiesta.

Procedure speciali per contribuenti senza dichiarazione IVA

Per i soggetti che non hanno presentato la dichiarazione IVA nell’anno solare precedente al conferimento della delega, sono previste procedure alternative. In questi casi, i soggetti abilitati ad autenticare la sottoscrizione della delega secondo l’articolo 63 del DPR n. 600 del 1973 possono trasmettere la documentazione tramite PEC.

Il file da inviare deve essere firmato digitalmente e contenere la copia della delega cartacea compilata e sottoscritta, la copia del documento di identità del delegante e una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR n. 445 del 2000. Questa dichiarazione deve attestare la ricezione di specifica procura, la corrispondenza tra quanto riportato nel file e quanto indicato nel modulo, e l’impegno a conservare gli originali per 10 anni.

Il file firmato digitalmente deve essere inviato all’indirizzo di posta elettronica certificata della Direzione Provinciale competente in base al domicilio fiscale dell’intermediario. Questa procedura garantisce l’autenticità della delega anche in assenza della dichiarazione IVA di riferimento.

Durata e limiti numerici delle deleghe

La normativa prevede limiti specifici per la durata e il numero delle deleghe conferibili. Ogni delega ha una durata massima di due anni, termine oltre il quale deve essere rinnovata se si desidera continuare il rapporto di rappresentanza. Questo limite temporale garantisce un controllo periodico sulla validità del rapporto di delega.

Per quanto riguarda i limiti numerici, ogni servizio può essere delegato a un massimo di quattro soggetti contemporaneamente. Questa limitazione evita una frammentazione eccessiva della gestione e mantiene un controllo ragionevole sui soggetti autorizzati ad accedere ai dati fiscali dell’impresa.

La revoca delle deleghe può essere effettuata con le stesse modalità previste per il conferimento, ad eccezione della comunicazione tramite specifiche tecniche. Questa simmetria procedurale semplifica la gestione del ciclo di vita delle deleghe e garantisce la possibilità di modificare tempestivamente gli accordi in base alle esigenze aziendali.

Vantaggi

La possibilità di delegare più servizi contemporaneamente permette una gestione integrata degli adempimenti fiscali digitali. Le imprese possono così concentrarsi sul proprio core business, affidando a professionisti specializzati la gestione degli aspetti tecnici e normativi della fatturazione elettronica.

La flessibilità delle modalità di conferimento della delega consente di adattare la procedura alle specifiche esigenze organizzative di ciascuna impresa. Dalla gestione autonoma online alla delega completa all’intermediario, ogni contribuente può scegliere la modalità più adatta alla propria struttura operativa.

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Andrea Baldini
Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione di Fiscomania nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. [email protected]
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