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Bonus 80 euro sulla tredicesima, in arrivo oggi in CdM: a chi spetta e come funziona

NewsBonus 80 euro sulla tredicesima, in arrivo oggi in CdM: a chi spetta e come funziona

Sul tavolo del Consiglio dei Ministri sta per arrivare la bozza del nuovo Decreto legislativo attuativo della riforma fiscale, il secondo riguardante l’Irpef, dopo la riduzione delle aliquote.

Una delle principali novità, in base a quanto trapelato nella giornata di ieri, riguarda il bonus 80 euro sulle tredicesime, un incremento rivolto ai redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro.

Si tratta di un incremento ancora in fase di studio, che potrebbe aggiungersi alla tredicesima e rappresenterà un sollievo per i redditi bassi. Naturalmente, parliamo di un testo non ancora definitivo, ma di una bozza che aspetta l’approvazione. Come ha già sottolineato il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, si sta lavorando per lo sviluppo di un decreto pronto a soddisfare le esistenze dei lavoratori.

Cosa si sa sul bonus 80 euro sulle tredicesime?

Cosa contiene la bozza del decreto legge

La riforma fiscale sta per compiere un ulteriore passo in avanti. Nella giornata di oggi, 23 aprile 2024, approda sul tavolo del Consiglio dei Ministri un nuovo Decreto legislativo attuativo della riforma fiscale.

Un decreto che interviene sul regime delle imposte Irpef e Ires. Con il provvedimento prende, quindi, il via una prima attuazione della delega fiscale per i redditi da lavoro autonomo, dipendente, redditi agrari e redditi diversi. Stando a quanto trapelato nelle scorse ore, un primo provvedimento è l’introduzione di un bonus una tantum dal valore di 80 euro sulle tredicesime mensilità dei lavoratori dipendenti.

Un altro capitolo altrettanto importante riguarda i premi di risultato che, a partire dal 1° gennaio 2025, saranno tassati al 10%, entro il limite massimo di 3000 euro lordi. Quest’anno, così come nel 2023, i premi di produttività sono tassati al 5% e, di conseguenza, si va verso un aumento della tassazione.

Per quanto riguarda i redditi da lavoro autonomo, il decreto dovrebbe avere come punti quello della determinazione del reddito alle plusvalenze, rimborsi, minusvalenze e spese e la neutralità fiscale delle operazioni di riorganizzazione degli studi professionali.

In arrivo novità anche per i redditi agrari. Le attività connesse al reddito agrario non verrebbero più considerate nei limiti della potenzialità del terreno. Sui redditi diversi, infine, la revisione dovrebbe interessare le plusvalenze delle aree edificabili ricevute in donazione, mentre, sui redditi d’impresa dovrebbero arrivare anche modifiche sulle operazioni straordinarie e sulla disciplina della liquidazione.

Cos’è il bonus 80 euro sulle tredicesime

Nelle ultime ore sta circolando l’ipotesi di un incremento sulle tredicesime dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 15.000 euro. Si parla di un bonus da 80 euro: è quanto emerso da una bozza del Decreto attuativo della riforma fiscale, atteso nella giornata di oggi in Consiglio dei Ministri.

La misura coprirebbe il 2024 ed è pensata con l’obiettivo di traghettare il sistema verso l’introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità. Si tratta, quindi, di un provvedimento che si inserisce nell’attesa dell’introduzione di una sorta di tassazione separata per ridurre l’imposizione fiscale sulle somme corrisposte nel periodo natalizio.

L’ammontare effettivo dell’incremento verrà definito con la pubblicazione di un apposito Decreto del MEF, da adottare entro il 15 novembre 2024.

Il provvedimento potrebbe anche consolidare il vecchio Bonus Renzi, aumentato fino a 100 euro, ma corrisposto solo per dodici mensilità, aggiungendo una tredicesima mensilità di 80 euro per i redditi fino a 15.000 euro l’anno.

Chi avrà 80 euro in più

Qualora le informazioni dovessero essere confermate e il bonus approvato dal Consiglio dei Ministri, alcuni lavoratori dipendenti potrebbero ottenere fino a 80 euro in più sulla tredicesima mensilità.

Si tratta di un incremento, una sorta di bonus come è già stato ribattezzato ancora in fase di discussione. Se il via libera potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, 23 aprile, la conferma ufficiale è attesa per il mese di novembre, quando si metteranno in conto le spese da sostenere e le risorse a disposizione.

Chi sono i potenziali beneficiari del bonus 80 euro sulle tredicesime? Il bonus spetterebbe a tutti i lavoratori dipendenti con reddito fino a 15.000 euro, salvo modifiche o variazioni dell’ultimo minuto.

Bozza ancora oggetto di revisione

L’intenzione è molto chiara, anche se è ancora presto per dare risposte definitive per due motivi. Intanto, si attende l’approvazione e poi l’attuazione sarebbe prevista solo per il 2024. Si devono considerare anche gli interventi di finanza pubblica che il Governo deve bilanciare ed equilibrare con le esigenze di spesa.

Ma, soprattutto, come ha precisato il viceministro Maurizio Leo il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti. Si sta ancora lavorando per mettere a punto un decreto che, come abbiamo già detto, sia rispettoso degli equilibri di finanza pubblica e sia compatibile con le esigenze dei contribuenti.

Conclusioni

In arrivo sul tavolo del Consiglio dei Ministri un nuovo decreto attuativo della riforma fiscale contenente una novità molto importante. Attesa nella giornata di oggi, 23 aprile 2024, l’approvazione dell’introduzione di un bonus 80 euro sulle tredicesime.

La misura sarà una tantum e coprirà solo il 2024. Per conoscere l’importo dell’aumento una tantum bisognerà aspettare ancora più di sei mesi, quindi, e al momento non è possibile sapere quanto costerà allo Stato.

Domande frequenti

Cos’è il bonus 80 euro tredicesime?

Si tratta di un incremento sulle tredicesime mensilità che coprirà il 2024.

A chi spetta il bonus 80 euro una tantum?

La misura è rivolta ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 15.000 euro.

Quando sarà approvato?

L’approvazione è attesa nella giornata di oggi, 23 aprile 2024, in Consiglio dei Ministri.

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    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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