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Aprire un conto corrente a Montecarlo

Le principali informazioni utili per l'apertura di un conto corrente a Montecarlo, uno dei principali centri finanziari del mondo.

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Il Principato di Monaco per la sua storia, il suo prestigio, ma soprattutto per i suoi vantaggi fiscali è uno dei principali Paesi scegli per il trasferimento della propria residenza fiscale. In questo contributo “Trasferirsi nel Principato di Monaco“, ho affrontato questi aspetti, andando a delineare requisiti per ottenere la residenza e il regime tributario esistente nel Principato. Quello che voglio fare in questo articolo, invece, è fornirti una serie di indicazioni pratiche per aprire un conto corrente a Montecarlo.

L’aspetto su cui voglio subito porre attenzione è che aprire un conto a Montecarlo non è per tutti. Infatti, la privacy legata al conto corrente è connessa alla possibilità di ottenere la residenza fiscale monegasca. Per tutti gli altri, la trasparenza legata all’adozione del “Common Reporting Standard” porterà l’Italia ad essere a conoscenza dei dati del vostro conto corrente estero (che dovete obbligatoriamente monitorare annualmente in dichiarazione dei redditi.

Pertanto, di seguito puoi trovare tutte le informazioni utili legate alla mia esperienza connessa all’apertura di un conto corrente a Montecarlo. Vedremo i costi, gli aspetti fiscali, i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di soluzione.

Perché scegliere Montecarlo per aprire un conto corrente estero?

Montecarlo, situata nel Principato di Monaco, è rinomata per il suo lusso, la sua stabilità economica e il suo regime fiscale favorevole. Aprire un conto bancario a Montecarlo può offrire diversi vantaggi, specialmente per chi cerca privacy, sicurezza e un ambiente finanziario stabile. In questo documento, esploreremo la situazione finanziaria a Montecarlo, i motivi per aprire un conto, i vantaggi di avere un passaporto monegasco, i costi associati e la procedura per l’apertura di un conto.

Stabilità economica

Montecarlo è nota per la sua stabilità economica. Il Principato di Monaco ha un’economia diversificata, con settori chiave come il turismo, l’immobiliare e i servizi finanziari. Questa diversificazione contribuisce a una solida base economica, rendendo Montecarlo un luogo attraente per gli investimenti.

Regime fiscale

Uno degli aspetti più attraenti di Montecarlo è il suo regime fiscale favorevole. Il Principato non impone imposte sul reddito per i residenti, il che lo rende un paradiso fiscale per molti individui ad alto reddito e patrimonio.

Privacy e sicurezza

Le banche monegasche sono note per la loro discrezione e per l’alto livello di privacy offerto ai loro clienti. Inoltre, il sistema bancario è estremamente sicuro, con rigide normative per proteggere i depositi dei clienti.

Accesso a servizi finanziari esclusivi

Aprire un conto a Montecarlo può dare accesso a servizi finanziari esclusivi e personalizzati, come la gestione patrimoniale, l’investimento e la consulenza finanziaria. Il secondo aspetto che deve essere preso in considerazione è la solidità degli istituti finanziari presenti. Si tratta di pochi istituti finanziari ma in grado di gestire patrimoni importanti, appartenenti alle più importanti famiglie d’Europa.

Montecarlo nel contesto delle normative internazionali: adesione agli standard OCSE

Ogni anno sono sempre di più i Paesi che decidono di aderire allo scambio automatico di informazioni fiscali, c.d. “Common Reporting Standard” (CRS). Anche il Principato di Monaco ha firmato questo tipo di accordo, divenendo a tutti gli effetti un Paese che garantisce scambio di informazioni finanziarie con gli altri Paesi. Montecarlo, infatti, ha deciso di allinearsi agli standard dell’OCSE per quanto riguarda lo scambio di informazioni in materia finanziaria e fiscale con gli altri Paesi. Non vi sono dubbi sul fatto che il Principato continui ad offrire validi e sicuri servizi bancari, destinati soprattutto ad un certo tipo di clientela.

Tradotto in termini pratici questo significa che un soggetto fiscalmente residente in Italia apre un conto corrente a Montecarlo ha l’obbligo di aderire agli obblighi legati al monitoraggio fiscale delle attività patrimoniali o finanziarie estere. Qualora questo non avvenga gli scambi di informazioni automatiche del CRS porteranno l’Amministrazione finanziaria a contestare (con le classiche “lettere di compliance“) a contestare la mancata dichiarazione del conto corrente a Montecarlo.

Questo non significa che la cosa sia svantaggiosa ma sicuramente che, per avere la privacy che tutti cercano nel conto corrente estero, diventa indispensabile associare il conto corrente all’ottenimento della residenza, quindi del passaporto monegasco. Infatti, solo in caso di ottenimento della residenza fiscale nel Principato è possibile evitare lo scambio di informazioni previsto dal CRS. Il passaporto monegasco può essere un valore aggiunto importante. In questi casi, infatti, è ancora possibile beneficiare del segreto bancario. Un soggetto ivi residente, infatti, non è soggetto a richieste di scambio di informazioni da parte di altri Paesi. Questo consente di conservare ancora oggi una riservatezza che altri Paesi non consentono.

Naturalmente, per comprendere quindi se convenga aprire un conto corrente bancario all’interno del Principato, bisogna sempre e comunque valutare con attenzione i consigli di un esperto in materia. Non dimenticarti che chi sceglie il Principato di Monaco lo fa soprattutto in ottica di protezione del proprio patrimonio.

Come individuare il migliore istituto bancario a Montecarlo per le proprie esigenze?

Per aprire un conto corrente a Montecarlo occorre sicuramente presentarsi di persona presso l’istituto, meglio se accompagnati da un intermediario finanziario. Aprire un conto, è una opportunità solo per pochi, considerato che gli istituti finanziari accettano depositi non inferiori alle 500.000 euro. In pratica se apri un conto corrente nel Principato di Monaco, sicuramente puoi dire di essere entrato nell’elite finanziaria internazionale.

Dopo aver stabilito se il paese sia adeguato per depositare il proprio denaro, è anche importante individuare un valido partner al quale affidare lo stesso. Non tutti gli istituti finanziari offrono condizioni identiche per aprire un conto corrente a Montecarlo. I conti correnti e le condizioni di utilizzo, infatti, variano in relazione alle diverse operazioni che dovrai andare a svolgere nel corso del tempo.

Se vuoi contare sulla disponibilità di servizi finanziari di una certa qualità, o di una maggiore flessibilità in termini di possibilità operative devi scegliere bene il tuo intermediario. Il Principato di Monaco è oggi uno dei principali centri di servizi del mondo. Per questo motivo se hai disponibilità puoi sicuramente trovare ampi margini di manovra, soprattutto se sei un imprenditore internazionale.

Come aprire un conto corrente a Montecarlo: la procedura

Nel Principato di Monaco sono presenti una quarantina di banche, a cui vanno ad aggiungersi più di 50 società di gestione di portafogli e fondi. Un conto in una banca di Montecarlo garantisce la presenza in un vero e proprio hub finanziario di altissimo livello e affidabilità. In due chilometri quadrati di territorio sono presenti istituti finanziari di tutto rispetto che fanno del Principato un luogo sicuro ove depositare il proprio patrimonio.

La fine del segreto bancario, tuttavia, ha reso le procedure di apertura del conto corrente meno semplici ed immediate rispetto a come lo erano fino a qualche anno fa.

Il primo passo è sempre quello di presentarsi presso l’istituto bancario prescelto per l’apertura del conto corrente. È opportuno non presentarsi mai da soli, ma accompagnati dal proprio intermediario finanziario di fiducia. In questo modo, potrai sicuramente ottenere un trattamento migliore da parte dell’istituto. Sia in termini di costi che di commissioni applicate.

L’obiettivo dell’istituto bancario è quello di verificare immediatamente l’identità del richiedente. Passaporto e documento di identità sono la prima cosa che ti viene chiesta. Solitamente si tratta di documenti che l’istituto richiede preventivamente. In questo modo al momento dell’incontro con il cliente i contratti risultano essere già pronti.

Prima di ottenere un contratto pronto per l’apertura di un conto corrente l’istituto bancario effettua una valutazione sulla situazione finanziaria del richiedente. L’obiettivo è quello di conoscere le motivazioni che portano alla decisione di aprire un conto corrente nel Principato di Monaco.

È importante sottolineare che, nel caso in cui ci siano sospetti nei confronti del soggetto che cerca di aprire un conto corrente a Montecarlo, la banca è tenuta a fare una segnalazione presso il SICCFIN (Servizio d’Informazione e di Controllo sui Circuiti Finanziari). In questo caso l’istituto può rifiutarsi di aprire il conto corrente. Ti assicuro che questa pratica avviene molto più spesso di quanto tu possa pensare.

L’identità e la reputazione del richiedente sono di fondamentale importanza per ottenere l’apertura del conto corrente. Per questo motivo, spesso, è importante analizzare la propria situazione preventivamente, in modo da rendere la procedura presso l’istituto bancario più semplice.

La documentazione utile per l’apertura del conto corrente

Gli unici documenti necessari per avviare le operazioni per l’apertura di un conto bancario nel Principato di Monaco sono una carta da residente oppure un documento d’identità in corso di validità.

Per aprire un conto corrente a Montecarlo è obbligatorio sottoscrivere con la banca una convenzione di conto di deposito, che elenca sia gli impegni dell’istituto di credito che quelli del titolare del conto, dal momento dell’apertura a quello dell’eventuale chiusura.

Nel documento di apertura conto sono presenti anche informazioni aggiuntive sulla durata del rapporto tra le due parti, i vari servizi erogati dalla banca al proprio cliente. Questo oltre ad eventuali opzioni relative alla modifica e alla rescissione del contratto, le condizioni di procura e un numero variabile di postille di carattere legale.

Caratteristiche del servizio bancario

Al momento dell’apertura del conto è bene informarsi sulle caratteristiche del servizio che la banca dovrà erogare al nuovo cliente, che naturalmente possono variare da istituto ad istituto. Tra le tante opzioni necessarie ad una completa gestione del conto corrente troviamo i mezzi di pagamento messi a disposizione, commissioni per servizi e scoperto, tasse e spese di gestione varie, gli obblighi di legge in materia di sicurezza bancaria e le procedure da seguire in caso di smarrimento della carta di credito o del libretto d’assegni.

Aprire un conto corrente a Montecarlo presenta diversi vantaggi, tra cui quello di avere a che fare con un personale bancario di grande professionalità e competenza.

L’AMAF, l’Associazione Monegasca delle Attività Finanziarie, ha creato allo scopo una certificazione professionale mirata a rafforzare il livello di competenza dei dipendenti degli istituti finanziari del Principato. Questo con l’obiettivo di elevare la reputazione delle banche monegasche a livelli di assoluta eccellenza.

Elenco dei principali istituti finanziari a Montecarlo

A questo link puoi trovare i principali istituti finanziari presenti nel Principato di Monaco.

Disciplina fiscale riguardante l’apertura di un conto corrente a Montecarlo

Un soggetto che detiene residenza fiscale italiana, quando apre un conto corrente nel Principato di Monaco, deve sottostare a quanto previsto dalla disciplina sul monitoraggio fiscale e sull’IVAFE. Vediamo in dettaglio gli obblighi relativi a questi adempimenti.

Monitoraggio fiscale del conto corrente a Montecarlo

La disciplina sul monitoraggio fiscale delle attività finanziarie detenute all’estero prevede che un soggetto residente debba dichiarare in dichiarazione dei redditi:

  • I conti correnti esteri;
  • Gli investimenti finanziari detenuti all’estero.

Gli investimenti finanziari esteri devono essere sempre dichiarati nell’apposito quadro RW della dichiarazione, senza esimenti. Per quanto riguarda, invece, i conti correnti l’obbligo di monitoraggio fiscale scatta quando il valore massimo di giacenza (giornaliera) del conto ha superato i 15.000 euro nel corso dell’anno.

Al superamento della soglia il conto corrente estero deve essere dichiarato ai fini del monitoraggio fiscale.

L’imposta patrimoniale sulle attività finanziarie estere (IVAFE)

L’IVAFE è l’imposta patrimoniale che si applica sugli investimenti finanziari detenuti all’estero. Sui conti correnti l’IVAFE si applica quando la giacenza media annua del conto supera i 5.000 euro. Per i conti correnti esteri, come quello nel Principato di Monaco il valore dell’IVAFE è fisso di 34,20 euro.

Tale misura va applicata con riferimento a ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuti all’estero dal contribuente. In caso di estinzione o di apertura di tali rapporti in corso d’anno, l’imposta è rapportata al periodo di detenzione espresso in giorni e per i conti cointestati, l’imposta fissa è ripartita in base alla percentuale di possesso.

Nel caso in cui il contribuente possieda rapporti cointestati, al fine della determinazione del predetto limite si tiene conto degli ammontari riferibili pro quota al medesimo contribuente. Infine, se il conto corrente ha una giacenza media annuale di valore negativo, tale conto non concorre a formare il valore medio di giacenza per l’esenzione. Per tutte le attività finanziarie ad esclusione dei conti correnti e dei depositi di risparmio, l’IVAFE si applica con un’aliquota del 2 per mille.

A differenza di quanto espressamente stabilito per l’IVIE, non è prevista alcuna soglia di esenzione per il versamento dell’imposta in esame. L’imposta è dovuta in proporzione ai giorni di detenzione e alla quota di possesso in caso di attività finanziarie cointestate.

Per approfondire: “Conti correnti esteri: quadro RW sopra i €. 15.000“.

Principato di Monaco e accordo OCSE sulla trasparenza fiscale

Anche il Principato di Monaco nel 2017 ha siglato la Convenzione OCSE sulla trasparenza fiscale. Si tratta di un accordo attraverso il quale il Principato si impegna a comunicare le informazioni finanziarie e fiscali rilevanti con i Paesi appartenenti all’OCSE.

Questo scambio di informazioni consente alle autorità fiscali dei vari Paesi di essere a conoscenza dei soggetti e dei conti correnti da essi detenuti a Montecarlo. L’obiettivo è quello di evitare l’evasione fiscale e le frodi. In base a tale accordo il Principato di Monaco si impegna verso una maggiore trasparenza rispetto alle informazioni sui movimenti bancari. Questo al fine di contrastare le attività abusive poste in Paradisi Fiscali.

Consulenza fiscale online per apertura di conti correnti esteri

In questo articolo ho cercato di indicarti tutte le informazioni che possono esserti utili per l’apertura di un conto corrente a Montecarlo. Se hai maturato l’esigenza di tutelare i tuoi risparmi monetari e stai pensando ad un Paese sicuro con una forte presenza di istituti bancari preparati a gestire i tuoi risparmi pensa al Principato di Monaco.

Si tratta di un Paese non molto lontano l’Italia, con una storia alle spalle molto solida. Per questo motivo abbiamo aiutato negli anni tantissime persone a mettere al sicuro i propri risparmi in questo Paese.

Attraverso la collaborazione con un intermediario possiamo metterti in contatto con chi si occupa per professione di avere a che fare con istituti bancari nel Principato per aiutarti a valutare l’opzione di aprire un conto corrente. Inoltre, se hai bisogno di valutare gli aspetti fiscali legati all’apertura di un conto estero possiamo aiutarti con una consulenza per comprendere gli obblighi legati all’Italia su questo tipo di investimenti. Mi riferisco agli aspetti legati al monitoraggio fiscale ed all’IVAFE.

I nostri servizi offerti in contemporanea possono aiutarti nel gestire con sicurezza i tuoi investimenti finanziari nel Principato di Monaco. Il tutto restando perfettamente in regola con la normativa fiscale italiana.

Contattaci compilando il form seguente inserendo tutte le informazioni richieste. Riceverai una risposta nel più breve tempo.

8 COMMENTI

  1. Buongiorno vorrei capire se è possibile aprire un contonpersonale sul quale dirottare una commissione importante su una transazione che sto chiudendo .
    Io sono italiano ma non più residente in italia ma in Marocco.
    Quindi vorrei capire se è possibile aprire un conto dove io posso dirottare questa commissione e quali potrebbero essere inconvenienti del caso.
    Naturalmente potrei anche di seguito valutare di trasferirmi li è aprire società per continuare la mia attività in loco.
    Grazie
    Cordialmente
    Andrea Schiavi

  2. Salve Andrea, aprire un conto estero in un Paese ove non si risiede è molto difficile, considerati gli aspetti legati alla disciplina antiriciclaggio adottate dai vari Paesi. Per questo motivo vedo molto difficile attuare quanto descrive.

  3. Buongiorno
    sono residente in Italia ma detengo un conto corrente a Monte Carlo e un dossier titoli obbligazioni gestito sempre dalla stessa Banca dove ho il c/c.
    Nel 2018 ho acquistato e venduto dei titoli e delle obbligazioni, a parte i pochi divedendi e le poche cedole, ma dalla vendita integrale di parte di questi titoli e obbligazioni mi e’ confluita una certa cifra sul c/c, che mi sono bonificata qui in Italia, devo dichiarare nella mia dichiarazione dei redditi questo incasso?. Grazie . Saluti Elena

  4. Salve Elena, in dichiarazione dei redditi deve indicare sia il possesso del conto corrente, che dei titoli per i giorni di detenzione. Dovrà poi indicare anche eventuali interessi e plusvalenze maturate. Se vuole sono a disposizione in consulenza per indicarle come deve essere compilata la sua dichiarazione dei redditi.

  5. vorrei sapere in quale banca posso aprire un conto intestato a me e una mia amica messicana , io sono residente in Germania lei in Mexico
    Grazie
    Cordiali saluti Gian Franco

  6. Buongiorno, vorrei sapere se è possibile aprire un conto corrente a Monaco con residenza fiscale in Italia.
    Grazie e saluti

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