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 Caf e Patronato: le differenze tra i servizi offerti

Fisco NazionaleFiscalità del lavoro Caf e Patronato: le differenze tra i servizi offerti

CAF e patronati sono enti che offrono servizi ai lavoratori. La differenza principale è che il CAF si occupa di aspetti fiscali, mentre i patronati si occupano di diritti sociali e previdenziali.

Spesso CAF e Patronato vengono erroneamente confusi o ritenuti la stessa cosa. Tuttavia, le differenze tra CAF e Patronato sono evidenti. Si tratta di due enti ben distinti, che si occupano della gestione di servizi differenti.

Da un lato, il CAF è un centro di assistenza fiscale, che supporta i cittadini prevalentemente nelle pratiche di carattere fiscale e amministrativo. Dall’altro lato, il Patronato è un ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, specializzato nella gestione di servizi previdenziali.

Scopriamo le differenze tra CAF e Patronato per dissipare ogni dubbio in questa mini-guida. Le differenze tra CAF e Patronato non avranno più segreti per te.

Differenze tra CAF e patronato

Partiamo dal presupposto che CAF e Patronato non sono la stessa cosa. Rappresentano due enti differenti, che ricoprono funzioni specifiche. Entrambi offrono servizi di assistenza e consulenza ai cittadini in materia di previdenza sociale, fiscale e del lavoro, ma esistono differenze sostanziali tra le due tipologie di organizzazione.

Per maggiori informazioni leggi anche: “CAF – Centro di Assistenza Fiscale”

Il CAF è un servizio di assistenza fiscale, che offre supporto nella compilazione e nella presentazione delle dichiarazioni dei redditi e nella gestione delle pratiche relative a imposte e tasse. Sono, inoltre, organizzati in forma di associazioni o di enti privati e possono essere convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.

Il Patronato, invece, garantisce un servizio di assistenza e tutela dei diritti previdenziali e assistenziali dei cittadini italiani, in particolare nei rapporti con gli enti previdenziali (INPS, INAIL, ENASARCO) e con l’amministrazione fiscale. I Patronati sono organizzati in forma di enti pubblici non economici (come ad esempio ENPAM, INCA-CGIL, INAS-CISL) o di associazioni (si pensi a CNA, CONFARTIGIANATO e così via).

Le differenze tra CAF e Patronato ruotano intorno alla tipologia di ente e alla funzione principale di ciascuno. I CAF sono enti privati che si occupano di questioni fiscali. Al contrario, i Patronati sono enti pubblici non economici, che offrono servizi di assistenza e tutela dei diritti previdenziali e assistenziali dei cittadini. Tuttavia, entrambi possono presentarsi in forma di associazione.

Ora che abbiamo compreso le differenze tra CAF e Patronato, non ci resta che approfondire il loro funzionamento e le pratiche che gestiscono, rispettivamente CAF e Patronato. Quando non sarai sicuro di quale dei due enti contattare, non ti resta che verificare su questa mini-guida e non avrai più nessun dubbio.

CAF, come funzionano

Il CAF, ovvero il Centro di Assistenza Fiscale, è un’organizzazione privata senza scopo di lucro, che offre servizi di assistenza fiscale e amministrativa ai contribuenti. Si rivolge a tutti i cittadini che ne hanno bisogno, in particolare lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi e piccole imprese.

I Centri di Assistenza Fiscale sono gestiti da enti privati, come associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni di volontariato, che sono regolarmente autorizzati dall’Agenzia delle Entrate a fornire assistenza fiscale e amministrativa ai contribuenti. Nello specifico, possono operare come centro di assistenza fiscale, le seguenti categorie:

  • le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e dei pensionati con almeno 50.000 iscritti;
  • i sostituti d’imposta con almeno 50.000 dipendenti;
  • le associazioni di lavoratori, costituite in un Patronato, con almeno 50.000 iscritti.

I CAF sono dislocati su tutto il territorio nazionale e fanno capo al relativo Centro Nazionale di assistenza fiscale.

Differenze tra CAF e Patronato, quando rivolgersi al CAF

In Italia, i CAF sono stati istituiti per supportare i contribuenti nell’adempimento degli obblighi fiscali e amministrativi. Il ventaglio di servizi di assistenza, offerto dal CAF, è molto ampio. Ecco solo alcuni delle attività principali:

  • compilazione modello Isee;
  • invio del modello 730 o modello Redditi PF;
  • compilazione domande di Reddito di cittadinanza;
  • calcolo e stampa dei modelli F24 per il pagamento dell’Imu;
  • invio dei modelli Red dei pensionati italiani e dei modelli Red esteri;
  • compilazione modelli dell’assegno unico;
  • compilazione per l’esenzione ticket sanitario per visite specialistiche.

Il CAF offre un’adeguata assistenza nella compilazione delle dichiarazioni e delle domande e nella raccolta della documentazione necessaria, per fare le richieste di prestazioni sociali e previdenziali, al fine di evitare omissioni o errori, che potrebbero comportare sanzioni. Inoltre, ti fornisce supporto in caso di problemi con l’agenzia delle entrate. Se hai ricevuto una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate o hai dei problemi con il fisco, il CAF può aiutarti a comprendere la situazione e a trovare la soluzione più idonea. In caso di dubbi o domande sulla tua situazione fiscale, puoi rivolgerti al CAF per ottenere consulenza fiscale e informazioni utili sulla normativa vigente e sulle opportunità di risparmio fiscale.

I servizi del CAF, gratis o a pagamento?

Le tariffe dei CAF sono stabilite in base alle norme dell’Agenzia delle Entrate e variano a seconda del tipo di servizio richiesto, come la compilazione della dichiarazione dei redditi, la richiesta di prestazioni sociali e previdenziali o la consulenza fiscale. Proprio sulla base delle convenzioni stipulate dai vari CAF, alcuni servizi sono svolti gratuitamente, mentre altri sono a pagamento. In merito ai servizi a pagamento, si tratta comunque di tariffe agevolate o scontate, per le persone con redditi bassi o in difficoltà economica, in modo da rendere i servizi accessibili a un pubblico sempre più ampio. Inoltre, in alcuni casi, come per la compilazione della dichiarazione dei redditi, il CAF può offrire i suoi servizi gratuitamente.

Come vedremo tra poco, la maggior parte dei servizi forniti dal CAF è gratuita, e in particolare lo sono le pratiche che prevedono l’invio di modelli già precompilati, come ad esempio:

  • modelli Isee: Dsu e attestazione Isee;
  • modelli RED ed ICRIC;
  • domande di maternità da parte del Comune;
  • invio di altre pratiche finanziate dalle Regioni o dagli enti locali, come per esempio le domande per il bonus affitto, a seconda del territorio in cui si trova l’ufficio di competenza;
  • Reddito di cittadinanza ed eventuali integrazioni, in quanto lo Stato riconosce al CAF 10 € per domanda e 5 € per la comunicazione di eventuali variazioni.

Al contrario, i seguenti servizi tendono a essere a pagamento:

  • dichiarazione dei redditi sia tramite il modello 730 che con quello Redditi;
  • dichiarazione IMU;
  • visure catastali e ipocatastali;
  • calcolo F24 Imu;
  • registrazione di un contratto di affitto;
  • gestione di un rapporto di lavoro domestico (colf e badanti);
  • successioni o volture;
  • supporto per la richiesta della firma digitale, o dell’Identità digitale Spid.

Il consiglio è quello sempre di contattare direttamente il CAF di riferimento per avere informazioni dettagliate sulle tariffe e le modalità di pagamento dei servizi offerti. È sempre bene controllare il listino prezzi, obbligatoriamente esposto all’interno di ogni ufficio.

Patronato: cosa sono

I Patronati sono enti privati senza scopo di lucro, come associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni di volontariato. Sono, inoltre, autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a fornire assistenza e consulenza sociale, previdenziale e fiscale ai cittadini. L’obiettivo, che si pongono, è quello di fornire assistenza ai cittadini per la tutela dei loro diritti previdenziali, assistenziali e fiscali, allo scopo di promuovere l’inclusione sociale e l’equità.

I Patronati sono presenti su tutto il territorio nazionale e offrono servizi gratuiti o a pagamento, in base al tipo di pratica richiesta e alle condizioni economiche del richiedente.

Differenze tra CAF e Patronato, i servizi offerti dai patronati

Il Patronato fornisce informazioni sulle diverse prestazioni previdenziali e assistenziali a cui si può avere diritto, come pensioni, assegni familiari, disoccupazione, invalidità, assistenza sanitaria, e altro ancora. Offre una vasta gamma di servizi e attività a sostegno dei cittadini, ovvero:

  • Informazioni e consulenza su questioni di stampo previdenziale, assistenziale e fiscale. Non si limitano a fornire le informazioni sulle prestazioni a cui si può avere diritto, ma supportano anche nella richiesta e gestione della propria posizione contributiva;
  • Assistenza nella compilazione delle domande per le prestazioni previdenziali e assistenziali, in modo che la documentazione risulti corretta e presentata agli enti competenti;
  • Promozione dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, anche mediante corsi di formazione su questioni previdenziali, assistenziali e fiscali;
  • Supporto nella gestione delle pratiche amministrative, come la richiesta di documenti, la gestione delle imposte e delle tasse, la regolarizzazione delle posizioni contributive e previdenziali;
  • Assistenza giudiziale e stragiudiziale allo scopo di fornire supporto legale e assistenza nella risoluzione di controversie con gli enti pubblici e privati.

Inoltre, i Patronati possono offrire servizi specifici per categorie di persone, come giovani, anziani, disoccupati, donne, migranti, e altri ancora, offrendo una risposta personalizzata alle esigenze specifiche di ogni singolo cittadino.

I servizi del Patronato si pagano?

I servizi offerti dai Patronati normalmente non sono a pagamento, in quanto vengono rimborsati dallo Stato. Difatti, per ogni pratica è previsto un determinato punteggio, i cosiddetti punti pratica, al quale è collegato uno specifico rimborso. I Patronati sono, inoltre, finanziati principalmente da contributi pubblici e, in alcuni casi, da contributi volontari da parte dei propri associati. L’accesso ai servizi è aperto a tutti, indipendentemente dal fatto che siano associati o meno.

Tuttavia, è avvenuto un grande cambiamento a partire dal gennaio 2018. Le pratiche gestite dal Patronato erano totalmente gratuite fino al 2017. In seguito, alcuni servizi, a fronte dei continui tagli del governo, sono diventati a pagamento. Analizziamo quali sono i servizi gratuiti e quelli a pagamento.

I servizi offerti gratuitamente dai Patronati sono molteplici e si riferiscono principalmente all’assistenza e consulenza nei seguenti ambiti:

  • pensione di invalidità;
  • assegno di inabilità o rinnovo;
  • pensione anticipata, di vecchiaia o di anzianità;
  • pensione complementare;
  • pensione ai superstiti;
  • ricostituzioni di pensioni per supplemento o per contributi pregressi;
  • pensione privilegiata;
  • pensioni per ciechi e sordomuti;
  • pensione di guerra;
  • malattia professionale o la sua revisione;
  • danno biologico o la sua revisione;
  • infortunio non denunciato;
  • diritto alla rendita;
  • rendita a superstiti di titolari o non titolari di rendita;
  • primo pagamento o prolungamento dell’indennità temporanea;
  • causa di servizio;
  • equo indennizzo e relativa revisione;
  • affezioni da emoderivati;
  • pensione o l’assegno di invalidità civile;
  • indennità di comunicazione e di frequenza;
  • assegno e la pensione sociale;
  • indennità di accompagnamento;
  • permesso di soggiorno e il suo rinnovo;
  • ricongiungimento familiare.

Risultano, invece, a pagamento le pratiche che non vengono rimborsate dallo Stato, come:

  • domanda e autorizzazione per l’assegno al nucleo familiare;
  • dimissioni per chi deve andare in pensione;
  • procedura online per il rilascio della Certificazione unica;
  • invio online delle richieste di bonus;
  • invio all’Inps della richiesta di congedi o permessi;
  • richiesta all’Inps o all’Inail di cure termali;
  • autorizzazione per versamenti volontari di contributi;
  • riconoscimento di invalidità grave ai sensi della Legge 104/92;
  • rimborso di spese di viaggio o di farmaci;
  • richiesta dei ratei della tredicesima di un lavoratore defunto;
  • richiesta dell’estratto contributivo;
  • richiesta dell’indennità di disoccupazione Naspi.

In sintesi, i Patronati sono finanziati principalmente dallo Stato italiano, ma possono anche ricevere finanziamenti da enti territoriali, da altri soggetti pubblici e privati, e da contributi volontari. Inoltre, mediante l’offerta di alcuni servizi a pagamento, possono generare entrate aggiuntive.

Tabella di confronto tra CAF e Patronati

una tabella che illustra le principali differenze tra CAF e Patronati:

AspettoCAF (Centro di Assistenza Fiscale)Patronato
Funzione principaleAssistenza nella compilazione e presentazione delle dichiarazioni dei redditi e altri adempimenti fiscali.Assistenza in materia di previdenza e sicurezza sociale, come pensioni, invalidità, immigrazione, disoccupazione e altro.
Servizi offerti– Dichiarazione dei redditi (730, Unico)– Pratiche INPS, INAIL, e altre casse previdenziali
– ISEE per prestazioni sociali agevolate– Assistenza in materia di diritti sul lavoro
– Calcolo e pagamento IMU e altri tributi locali– Richiesta di pensioni italiane e estere
– Assistenza per bonus e incentivi fiscali– Assistenza legale in ambito previdenziale e sociale
Utenti servitiCittadini e imprese per questioni fiscaliLavoratori, pensionati e loro familiari per questioni legate a diritti sociali e previdenziali
FinanziamentoPrivato, pagamenti per serviziSovvenzionati dallo stato e dai contributi INPS

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