HomeIVA nei rapporti con l'esteroScorporo dell'Iva: cos'è e formula di calcolo

Scorporo dell’Iva: cos’è e formula di calcolo

Lo scorporo dell'Iva è un calcolo che permette di separare l'importo dell'Iva dal prezzo totale di un bene o servizio. È il processo di divisione del prezzo lordo (comprensivo di Iva) in due componenti: la base imponibile (prezzo netto del bene o servizio) e l'importo dell'Iva.

Lo scorporo Iva è un procedimento attraverso cui si può calcolare dall’importo lordo quello netto senza Iva. Più precisamente è un calcolo tramite cui il prezzo lordo viene scomposto in netto più Iva.

Si tratta di un’operazione che, di primo acchito, potrebbe sembrare complessa, soprattutto per chi è poco avvezzo al mondo fiscale, ma che in realtà non è poi così difficile.

L’operazione dello scorporo Iva è molto importante per determinare l’importo effettivo dei crediti e dei debiti verso i clienti e i fornitori e va a costituire il primo importante passo per la creazione del rapporto Iva. Infatti, diventa essenziale nel momento in cui si è obbligati a pagare l’Iva per emettere le fatture e per determinare l’importo da dedurre.

Spieghiamo, in modo semplice e chiaro, cosa vuol dire, cos’è e come si effettua lo scorporo dell’Iva e qual è il calcolo da eseguire.

Cosa vuol dire scorporo Iva?

Lo scorporo dell’Iva è un processo mediante il quale è possibile determinare l’ammontare dell’imposta inclusa in un prezzo di vendita. Lo scorporo, conosciuto anche con il nome storno Iva, è un’operazione che permette di calcolare l’Iva e l’importo netto di una fattura, ovvero la base imponibile, partendo dal lordo.

Detto altrimenti, si tratta del procedimento di calcolo attraverso cui si determina il valore fiscalmente imponibile di un bene sottoposto ad imposta e l’Iva, partendo dal prezzo Iva compreso.

Quando viene emesso un documento fiscale, sia cartaceo che elettronico, l’importo complessivo dello stesso è dato dal prodotto e dalla percentuale di aliquota Iva applicata prevista per quel determinato bene o prestazione in oggetto.

Si parla, infatti, di:

  • Importo lordo: il valore complessivo compresa l’imposta indiretta;
  • Importo netto: il valore senza Iva.

L’importo lordo è il valore che deve essere pagato o ricevuto, se si è il fornitore. In questo secondo caso, dalla somma accreditata si deve sottrarre l’Iva, calcolando la base imponibile, da inserire nella dichiarazione dei redditi. Per eseguire questa operazione è necessario lo scorporo dell’Iva.

A cosa serve

In Italia, le norme relative all’Iva sono regolate principalmente dal D.P.R. n. 633/1972 e successive modificazioni. Soprattutto nel caso delle attività commerciali e per i liberi professionisti è molto importante comprendere bene come funziona e a cosa serve.

Utilizzando questa procedura si può conoscere qual è l’esatto valore Iva sugli incassi e sulle fatture emesse, se a debito, e sui beni acquistati, se a credito.

In questo modo sarà possibile calcolare il reddito imponibile per determinare le aliquote fiscali e quanto richiesto per la presentazione della dichiarazione Iva.

Calcolando l’importo Iva si può stabilire il prezzo del bene o del servizio. Se, invece, si è un professionista, l’applicazione dello scorporo Iva permette di conoscere l’importo da portare in detrazione ai fini fiscali.

Con lo scorporo dell’Iva si otterranno le seguenti informazioni:

  • L’imponibile base (il costo del bene senza Iva);
  • L’Iva applicata sul bene o sul servizio.

Aliquote Iva

L’Imposta sul valore aggiunto (IVA) applicata su un bene o su un servizio si divide nelle seguenti aliquote:

  • 4%: applicata per alimenti di base, prodotti musicali, giornali e per ausili e strumenti di mobilità e che migliorino lo stile di vita di persone con disabilità;
  • 5%: applicata per alimenti, prodotti compostabili per l’igiene femminile, trasporto pubblico su acqua;
  • 10%: applicata per prodotti importanti per la vita delle persone come alcuni alimenti e bevande, farmaci da banco, prodotti monouso per l’igiene femminile, forniture domestiche di luce e gas;
  • 22%: è l’aliquota standard per tutti i prodotti che non rientrano in categorie per cui è prevista una percentuale Iva ridotta.

Ci sono anche alcune operazioni che vengono definite non imponibili, ovvero alle quali l’Iva non viene applicata.

Come si effettua il calcolo

Lo scorporo dell’Iva è un calcolo che si effettua per determinare il valore imponibile di un bene o di un servizio, partendo dal prezzo al lordo dell’imposta rispetto all’Iva applicata.

Per eseguire questa operazione, si deve applicare una formula matematica, non eccessivamente complessa e, se spiegata bene, di facile comprensione anche per i non addetti ai lavori.

La formula della proporzione da svolgere è la seguente:

In questo modo si otterrà l’imponibile, ovvero il prezzo senza l’applicazione dell’Iva.

Esempio pratico

Spiegate le formule matematiche da applicare, facciamo un esempio pratico che ci aiuti a capire meglio come si fa lo scorporo dell’Iva. Vediamo come si può calcolare l’imponibile conoscendo il costo lordo di un bene e l’Iva applicata.

Prendiamo per esempio, una fattura con un valore complessivo di 200 euro con l’applicazione dell’Iva ordinaria del 22%.

La nostra incognita da trovare è l’imponibile che nella proporzione indichiamo con una x.

Ripetiamo la formula da seguire:

100 : (100 + aliquota Iva) = Importo senza Iva : (Importo senza Iva + valore Iva)

Se sostituiamo i nostri valori, la proporzione diventa:

100 : (100+22) = x : 200
100 : 122 = x : 200
X = 20.000 / 122 = 163,93
X = 163,93

Metodo alternativo per calcolare lo scorporo dell’Iva

Per chi avesse difficoltà con il calcolo matematico ordinario, c’è un semplice metodo per arrivare al medesimo risultato.

Come fare? Il medesimo risultato può essere ottenuto dividendo il prezzo Iva inclusa per 1,22.

Per la maggior parte dei beni e delle prestazioni, per i quali si applica l’Iva ordinaria, si divide per 1,22. Ma per gli altri beni o servizi su cui si applica l’Iva agevolata si deve dividere, per esempio, per 1,04%, se l’Iva applicata è del 4%.

Facciamo lo stesso esempio di prima e vediamo che il risultato si trova: quindi, un bene del quale conosciamo l’importo lordo, che è pari a 200, e l’Iva applicata è del 22%.

Per conoscere l’imponibile, con la formula ridotta è sufficiente eseguire questa divisione:

200 : 1,22 = 163,93

Conclusioni

Lo scorporo dell’Iva o storno Iva è un’operazione, un semplice calcolo matematico, che permette di conoscere il prezzo netto di un bene o di un servizio.

Si tratta di un’operazione utile anche per i privati, ma fondamentale per le imprese o per i liberi professionisti che versano l’Iva.

Oltre al calcolo ordinario, c’è anche una piccola formula semplificata, che permette lo stesso di arrivare al medesimo risultato.

Domande frequenti

Come si fa lo scorporo Iva?

Lo scorporo o storno dell’Iva si calcola andando a dividere il valore finale di un qualsiasi servizio o bene in due parti: il costo del prodotto senza Iva, che diventerà la base imponibile.

Cos’è lo scorporo dell’Iva?

Si tratta di un calcolo tramite cui il prezzo lordo viene scomposto in netto + Iva.

Come si fa a calcolare l’imponibile?

La base imponibile è l’importo su cui viene applicata l’imposta e calcolato il relativo importo.

Che cosa è la base imponibile?

L’imponibile è la base imponibile su cui viene calcolato l’importo delle imposte che una persona o un’azienda deve pagare.

Come si calcola il prezzo netto?

Per calcolare il netto di una fattura partendo dall’IVA dovrai moltiplicare l’importo per 100 e poi dividerlo per 22.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.

Lascia una Risposta