Come verificare un numero di partita IVA: il servizio delle Entrate

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Per garantire trasparenza e agevolare il controllo, l'Agenzia delle Entrate fornisce un servizio online per la verifica della validità della partita IVA. È inoltre possibile utilizzare il servizio di Controllo Partite IVA Comunitarie (VIES) per accertare se la partita IVA in questione è associata a un soggetto abilitato per operazioni intracomunitarie.

La partita IVA rappresenta il codice identificativo univoco, composto da 11 cifre numeriche, assegnato dall’Agenzia delle Entrate a imprese, professionisti ed enti che svolgono attività economiche rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Questo codice identifica il soggetto passivo ai fini degli obblighi fiscali legati all’IVA. L’apertura di una partita IVA è obbligatoria per determinate categorie di soggetti, come i lavoratori autonomi che svolgono attività abituale e continuativa o chiunque intraprenda un’attività commerciale o professionale che richieda l’emissione di fatture. Una volta assegnata, la partita IVA rimane generalmente invariata per tutta la durata dell’attività del soggetto.

Verificare il numero di partita IVA: il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate

Il servizio ufficiale per la verifica della validità di una partita IVA è denominato “Verifica Partita Iva” ed è reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate. È accessibile tramite il sito istituzionale dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it). La navigazione tipica per raggiungere il servizio può avvenire attraverso la sezione “Tutti i servizi” oppure utilizzando link diretti.

È importante notare che, per garantire la sicurezza, viene richiesto anche l’inserimento di un “Codice di Sicurezza“, che assicura che si stia interagendo con una persona reale.

È fondamentale utilizzare esclusivamente il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per garantire l’affidabilità e l’aggiornamento dei dati, evitando intermediari che potrebbero richiedere registrazioni o pagamenti per un servizio intrinsecamente gratuito.

Il risultato della verifica fornisce una serie di informazioni cruciali, tra cui lo stato attuale dell’IVA (se attiva, sospesa o cessata), la denominazione o il nome del titolare, nonché la data di inizio attività ed eventuali date di sospensione o cessazione. Inoltre, viene indicato se la partita IVA è associata a un Gruppo IVA o a un partecipante a un Gruppo IVA.

Questi dettagli rivestono un’importanza cruciale nel garantire la validità partita IVA e nell’assicurarsi che l’attività sia pienamente conforme alle normative fiscali attualmente in vigore. Inoltre, consentono di avere la certezza di collaborare esclusivamente con aziende o liberi professionisti che sono in regola con le disposizioni legali e tributarie.

Pubblicità in materia di partita IVA

Nello specifico, l’articolo 35-quater del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972 n. 633 stabilisce, in materia di “Pubblicità in materia di partita IVA“, quanto segue:

Al fine di contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto, l’Agenzia delle entrate rende disponibile a chiunque, con servizio di libero accesso, la possibilità di verificare puntualmente, mediante i dati disponibili in anagrafe tributaria, la validità del numero di partita IVA attribuito ai sensi dell’articolo 35 o 35-ter. Il servizio fornisce le informazioni relative allo stato di attività della partita IVA inserita e alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.

Oltre alla verifica della partita IVA, è possibile usufruire del servizio di Controllo delle partite IVA Comunitarie (VIES) per accertare se la partita IVA è associata a un soggetto autorizzato ad effettuare operazioni intracomunitarie. In aggiunta, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione anche un servizio per la verifica della validità del codice fiscale. Questi strumenti operano in maniera esaustiva, facilitando non solo il rispetto delle normative fiscali, ma anche garantendo l’integrità e la correttezza delle transazioni commerciali, sia a livello nazionale che internazionale.

Guida all’utilizzo del servizio

La procedura di verifica tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate è stata progettata per essere semplice e immediata. L’utente deve inserire l’intero numero di partita IVA (11 cifre) che intende controllare nell’apposito campo di input.

Il sistema richiede, inoltre, l’inserimento di un codice di sicurezza (comunemente noto come CAPTCHA), visualizzato sullo schermo o riprodotto vocalmente, al fine di prevenire interrogazioni automatizzate massive e garantire la sicurezza del servizio. Una volta inseriti il numero di Partita IVA e il codice di sicurezza, la ricerca viene avviata cliccando sul pulsante dedicato, solitamente etichettato come “Invia” o “Verifica“. Per questa specifica funzionalità di verifica base, non è richiesta alcuna registrazione preliminare o autenticazione (Entratel o Fisconline), sebbene recenti sviluppi su API sperimentali possano prevedere meccanismi di autenticazione per accessi automatizzati.

Esito della verifica

Se la partita IVA inserita è correttamente registrata nell’Anagrafe Tributaria, il sistema fornisce un messaggio di risposta contenente informazioni specifiche sullo stato e sull’identità del titolare:

  • Stato della partita IVA: Indica se la posizione fiscale è “attiva”, “sospesa” (ad esempio, in caso di affitto d’azienda) o “cessata”. Questo dato è cruciale per comprendere l’operatività attuale del soggetto;
  • Denominazione o cognome e nome: Riporta la ragione sociale registrata per le società o gli enti, oppure il cognome e nome per le ditte individuali o i professionisti. Permette di associare inequivocabilmente il numero all’identità del soggetto.  
  • Data di inizio attività: Specifica la data in cui l’attività associata alla Partita IVA è ufficialmente iniziata.  
  • Date eventuali di sospensione/cessazione: Se pertinenti, vengono indicate le date in cui la Partita IVA è stata sospesa o definitivamente cessata.  
  • Informazione gruppo IVA: Segnala se la partita IVA appartiene a un “Gruppo IVA” o se il soggetto è un partecipante a un Gruppo IVA, un regime fiscale specifico.  

Qualora la ricerca non produca risultati, ovvero la partita IVA non venga trovata, ciò può indicare diverse possibilità: il numero inserito potrebbe essere errato, la partita IVA potrebbe non esistere, oppure il soggetto potrebbe non essere (o non essere più) registrato nell’Anagrafe Tributaria. In questi casi, il primo passo consigliato è ricontrollare attentamente il numero di partita IVA digitato per escludere errori di trascrizione.

La verifica delle partite IVA comunitarie al Sistema VIES

Il VIES, acronimo di VAT Information Exchange System, è un sistema elettronico gestito dalla Commissione Europea che consente di validare i numeri di identificazione IVA dei soggetti passivi registrati per effettuare operazioni commerciali intracomunitarie, ovvero tra diversi Stati membri dell’Unione Europea. È importante sottolineare che il VIES non è un database autonomo, ma piuttosto un motore di ricerca o un gateway: quando viene effettuata una verifica, il sistema inoltra la richiesta al database IVA nazionale dello Stato membro pertinente e restituisce la risposta in tempo reale.  

Lo scopo primario del VIES è facilitare la corretta applicazione delle norme IVA specifiche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi intracomunitarie, che spesso beneficiano del regime di non imponibilità (o aliquota zero) nel Paese di origine, con tassazione nel Paese di destinazione. Verificare la validità VIES del proprio cliente comunitario è spesso un requisito indispensabile per poter applicare tale regime. Il sistema contribuisce inoltre a combattere le frodi IVA transfrontaliere e a promuovere la trasparenza e la leale concorrenza all’interno del mercato unico europeo.  

Come verificare i numeri IVA comunitari tramite VIES

La verifica di un numero IVA comunitario tramite VIES si effettua accedendo al portale ufficiale “VIES on-the-Web” messo a disposizione dalla Commissione Europea. Il servizio è accessibile gratuitamente e disponibile in numerose lingue ufficiali dell’UE.  

La procedura è generalmente la seguente :  

  1. Selezionare lo Stato membro che ha rilasciato il numero IVA da verificare dall’apposito menu a tendina (es. DE-Germany, FR-France, ES-Spain). Include anche l’Irlanda del Nord (XI-Northern Ireland) a seguito degli accordi post-Brexit.  
  2. Inserire il numero IVA del soggetto da controllare nel campo dedicato, senza includere il prefisso del paese (che è già stato selezionato nel passaggio precedente).
  3. Alcune versioni del portale potrebbero richiedere anche di indicare lo Stato membro e il numero IVA del soggetto che effettua la richiesta (Requester Member State / VAT number), anche se non sempre obbligatorio per la validazione base.  
  4. Avviare la verifica cliccando sul pulsante “Verify” o equivalente.

Il sistema interroga la banca dati nazionale competente e restituisce un esito :  

  • Esito positivo (Valid): Conferma che il numero IVA inserito è valido per le operazioni intracomunitarie alla data della verifica. A seconda delle normative sulla privacy dello Stato membro interrogato, la risposta può includere anche la denominazione/nome e l’indirizzo associati a quel numero IVA. Viene spesso fornito anche un numero di consultazione univoco che può essere conservato come prova della verifica effettuata.  
  • Esito negativo (Invalid): Indica che il numero IVA inserito non risulta registrato nel database nazionale come valido per le operazioni intracomunitarie. Le cause possono essere diverse: numero errato, soggetto non (o non più) autorizzato alle operazioni UE, ritardi nell’aggiornamento dei dati. In caso di esito negativo nonostante le rassicurazioni del partner commerciale, è consigliabile chiedere a quest’ultimo di contattare la propria amministrazione fiscale per verificare e aggiornare la registrazione VIES.  

Verifiche online anche per il codice fiscale

Oltre alla verifica della partita IVA, il sito dell’Agenzia delle Entrate offre un insieme di servizi dedicati alla verifica del codice fiscale sia per individui che per aziende. Questo servizio di consultazione, disponibile gratuitamente, è stato istituito in conformità al decreto-legge n. 78 del 2010 e successive modifiche.

Le opzioni per la verifica del codice fiscale sono varie e comprendono la validità del codice fiscale di una persona fisica o di un soggetto diverso, nonché la sua corrispondenza con i dati anagrafici completi. Nello specifico, le tre principali modalità di verifica del codice fiscale sono le seguenti:

  • Verifica del codice fiscale di persona fisica o di soggetto diverso: richiede l’inserimento del codice fiscale del soggetto. Se il soggetto è registrato correttamente nell’Anagrafe tributaria, viene restituito un messaggio di “Codice fiscale valido”;
  • Verifica e corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici di una persona fisica: questo servizio verifica la validità e la corrispondenza tra un codice fiscale e i dati anagrafici completi di una persona fisica, garantendo la congruenza tra i dati inseriti e quelli registrati;
  • Verifica e corrispondenza tra il codice fiscale e la denominazione di un soggetto diverso: qui si controlla la validità e l’esatta corrispondenza tra un codice fiscale e la denominazione di un soggetto diverso da persona fisica, verificando la coerenza tra i dati forniti e quelli presenti nell’Anagrafe tributaria.

Questo servizio online è essenziale poiché garantisce l’allineamento preciso tra i dati anagrafici e fiscali di un individuo. Contribuendo così a mantenere l’integrità e l’accuratezza delle informazioni finanziarie e tributarie. Il suo obiettivo primario è assicurare che tutte le informazioni fornite siano corrette e in linea con le normative fiscali e anagrafiche vigenti. Il tutto, garantendo così la conformità e l’affidabilità dei dati.

Conclusioni

La verifica dell’identità e dello stato fiscale dei partner commerciali è un’attività essenziale nell’operatività aziendale. Gli strumenti principali a disposizione sono:

  • Verifica Partita Iva (Agenzia delle Entrate): Ideale per un controllo rapido e gratuito dello stato (attiva, sospesa, cessata) di una Partita IVA italiana nota.
  • VIES (Commissione Europea): Indispensabile e specifico per validare l’abilitazione di un numero IVA (di qualsiasi Stato membro UE) alle operazioni intracomunitarie.
  • Registro Imprese / Visura Camerale (Camera di Commercio): Fondamentali per reperire una Partita IVA partendo dalla denominazione aziendale e per ottenere informazioni legali, economiche e strutturali dettagliate sull’impresa.
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    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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