Il Regno Unito ha da tempo avviato un accordo con la Spagna in relazione alla posizione di Gibilterra. In questi giorni, infatti, Gibilterra ha pubblicato varie comunicazioni in Gazzetta ufficiale in relazione all’accordo internazionale sulla tassazione e la protezione degli interessi finanziari tra il Regno Unito e la Spagna per quanto riguarda Gibilterra. Si tratta di una revisione del modo in cui Spagna, Gibilterra e Regno Unito collaborano per stabilire la residenza fiscale e affrontare problematiche di l’elusione fiscale.

Le disposizioni di quest’ultimo accordo (l’originario è l’Income Tax Act 2010) entreranno in vigore dall’inizio del prossimo anno fiscale, quindi il 1° luglio 2021 a Gibilterra e il 1° gennaio 2022 in Spagna. Con l’entrata in vigore dell’accordo la Spagna elimina Gibilterra dalla lista dei paradisi fiscali. Infatti, sebbene il territorio britannico d’oltremare non fosse più nell’elenco delle giurisdizioni non cooperative dell’Unione europea o dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), è rimasto nella lista nera della Spagna, creata nel 1991. L’obiettivo finale dell’accordo è allineare la legislazione di Gibilterra a quella spagnola sui dazi all’importazione, l’imposta sul valore aggiunto e le tasse speciali (su alcol, carburante e prodotti del tabacco ).

Con maggiore dettaglio, possiamo dire che l’accordo siglato ha come obiettivo principale di:

  • Incentivare la cooperazione fiscale tra le autorità spagnole e di Gibilterra;
  • Identificare i criteri di residenza fiscale per persone e aziende; 
  • Attivare una procedura specifica per la cooperazione amministrativa.

L’entrata in vigore dell’accordo ha l’obiettivo di definire i criteri di identificazione della residenza fiscale di soggetti che mantengono interessi sia in Spagna che a Gibilterra. Ad esempio, può essere il caso di coloro che sono registrati come residenti a Gibilterra, ma lavorano, possiedono proprietà e trascorrono il loro tempo in Spagna. L’identificazione di criteri di collegamento per la residenza fiscale servirà per risolvere problematiche anomale di “dual residence“. Infatti, essere fiscalmente residenti in Spagna piuttosto che a Gibilterra, ha avrà notevoli conseguenze fiscali.

L’accordo prevede che, dalla data in cui il diritto dell’UE cesserà di applicarsi a Gibilterra a causa della Brexit, a Gibilterra sarà mantenuta la legislazione equivalente al diritto dell’UE in vigore a tale data in materia di:

  • Trasparenza; 
  • Cooperazione amministrativa; 
  • Pratiche fiscali dannose;
  • Lotta al riciclaggio di denaro.

Gibilterra:
Si trova all’estremità meridionale della penisola iberica, fu ceduta alla Gran Bretagna nel 1713 durante la Guerra di successione spagnola, sebbene permangano ancora oggi controversie sulla sovranità e sulla giurisdizione. Nel referendum sulla Brexit del 2016, gli abitanti di Gibilterra hanno votato a stragrande maggioranza per rimanere nell’UE.

Regole di residenza fiscale per le persone fisiche

I conflitti che sorgono quando una persona è residente ai fini fiscali in entrambe le giurisdizioni (Spagna e Gibilterra) verranno ora risolti a favore della Spagna se si applica uno dei seguenti criteri:

  • La persona trascorre più di 183 pernottamenti in territorio spagnolo; o,
  • Il coniuge – o partner in una relazione analoga – e/o ascendenti e discendenti economicamente dipendenti, hanno la residenza abituale in Spagna; o,
  • L’unico domicilio permanente dell’individuo è in Spagna; o,
  • Almeno due terzi del patrimonio netto dell’individuo si trovano in Spagna.

I cittadini spagnoli che hanno trasferito la loro residenza a Gibilterra dopo il 4 marzo 2019 – data in cui è stata originariamente firmata – saranno considerati residenti fiscali solo in Spagna.

Per i cittadini non spagnoli, si applicherà la regola della quarantena fiscale prevista per i cittadini spagnoli, ovvero manterranno la residenza fiscale spagnola nell’anno del cambio di residenza e nei quattro anni successivi, escludendo:

  • Coloro che spendono meno di un intero anno fiscale in Spagna; e,
  • Gibilterra registrati che trascorrono meno di quattro anni in Spagna.

Regole per la residenza fiscale delle persone giuridiche

Le società e altre strutture legali costituite e gestite a Gibilterra o regolamentate dalle sue leggi saranno considerate esclusivamente residenti in Spagna dove si applica uno dei seguenti criteri:

  • La maggior parte dei loro beni si trova, o la maggior parte dei loro diritti sono esecutivi, in territorio spagnolo; o,
  • La maggior parte del loro reddito è di origine spagnola; o,
  • La maggior parte delle persone incaricate della gestione effettiva sono residenti fiscali in Spagna; o,
  • I residenti in Spagna controllano politicamente o finanziariamente la società, l’entità o altra forma giuridica.

L’accordo rileva che queste regole non si applicano alle persone giuridiche o entità che sono state costituite a Gibilterra prima del 16 novembre 2018, purché siano soddisfatte diverse condizioni.

Accesso al Registro delle imprese ed al Catasto

La Spagna avrà accesso diretto a determinate informazioni conservate presso la Companies House e il Registro fondiario e anche alle informazioni relative alla titolarità effettiva e alle informazioni relative ai trust, laddove una parte di tale trust sia un residente fiscale spagnolo o il trust detenga beni situati in Spagna.

Cooperazione amministrativa e scambio di informazioni 

L’accordo prevede anche un regime per una maggiore cooperazione amministrativa e scambio di informazioni su questioni fiscali, per aiutare l’applicazione e la riscossione delle imposte. Le autorità si scambieranno ogni anno informazioni sulle persone che sono fiscalmente residenti in una giurisdizione ma che lavorano o esercitano un’attività nell’altra. Gibilterra fornirà alle autorità fiscali spagnole “informazioni annuali sui lavoratori registrati a Gibilterra come residenti in Spagna, identificando completamente ogni aspetto del rapporto di lavoro sottostante o di qualsiasi attività commerciale, impresa, professione o professione esercitata o esercitata da tali lavoratori, compresi i dettagli sulla durata, condizioni economiche e datore di lavoro”.

Gibilterra fornirà inoltre alle autorità fiscali spagnole informazioni su navi, aeromobili e veicoli a motore immatricolati a Gibilterra relative ai residenti fiscali in Spagna. Fornirà inoltre “accesso diretto e gratuito ai registri del Registro delle Imprese di Gibilterra […] nonché al Registro fondiario di Gibilterra“.

Il primo scambio coprirà il periodo che va dal 1° gennaio 2014 alla data di entrata in vigore dell’accordo. Successivamente lo scambio di informazioni avverrà con periodicità semestrale. L’aspetto da evidenziare è che, a differenza di quanto si potrebbe pensare l’accordo non prevede alcuna clausola in relazione alle problematiche di doppia imposizione del reddito (in caso di redditi transfrontalieri). Questo significa che i due paesi dovranno esclusivamente fare riferimento alle loro norme interne in situazioni di doppia imposizione.

Testo completo del trattato tra Regno Unito e Spagna su Gibilterra

Leggi il testo completo dell’accordo al link sottostante:

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