Cos’è il cassetto fiscale e come si accede?

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Il "cassetto fiscale" è un servizio online offerto dall'Agenzia delle Entrate che consente di accedere in modo semplice, veloce e sicuro a una varietà di informazioni fiscali personali: dichiarazioni dei redditi passate, modelli F24 pagati, certificazioni uniche, dati IVA, e molto altro.

L’Agenzia delle Entrate definisce il cassetto fiscale come il servizio telematico che consente ai contribuenti la consultazione sicura delle proprie informazioni fiscali.

Grazie a questo strumento digitale, i contribuenti possono gestire autonomamente i propri documenti fiscali, senza la necessità di rivolgersi direttamente agli uffici o di richiedere copie cartacee. Lo scopo primario del servizio è permettere a tutti i contribuenti, siano essi persone fisiche o soggetti titolari di partita IVA, di accedere in modo centralizzato e autonomo alle informazioni che li riguardano.

Ad esempio, accedendo a questo servizio puoi trovare le dichiarazioni dei redditi che hai inviato, ma anche i pagamenti dei modelli F23 ed F24. Infine, puoi verificare la presenza di comunicazioni di irregolarità e delle certificazioni uniche ricevute.

La consultazione della propria situazione fiscale può essere svolta direttamente dal contribuente, oppure attraverso delega nei confronti del proprio Commercialista di fiducia.

Le modalità di accesso

L’accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, e quindi al cassetto fiscale, è regolato da precise modalità di autenticazione, differenziate in parte per tipologia di utente e allineate agli standard nazionali di identità digitale.

Accesso standard per cittadini

I cittadini privati possono accedere ai servizi online dell’Agenzia esclusivamente tramite una delle tre modalità di autenticazione universali riconosciute per l’intera Pubblica Amministrazione:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale): È necessario possedere un’identità SPID di livello di sicurezza 2 o superiore. L’identità SPID può essere ottenuta gratuitamente o a pagamento rivolgendosi a uno degli Identity Provider abilitati, seguendo una procedura che richiede un documento di riconoscimento valido, la tessera sanitaria o il tesserino di codice fiscale, un indirizzo email e un numero di cellulare personali. Anche i cittadini stranieri residenti in Italia con permesso di soggiorno e documenti validi possono richiedere SPID. Una volta ottenuta l’identità SPID, non è richiesta alcuna registrazione aggiuntiva ai servizi telematici dell’Agenzia;
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica): L’accesso tramite CIE richiede il possesso del PIN completo associato alla carta (una parte consegnata alla richiesta, l’altra alla consegna della carta) e l’utilizzo di uno smartphone con l’app “CIE ID” installata e configurata, oppure un computer dotato di un lettore di smart card compatibile;
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi): La CNS è una smart card (spesso coincidente con la Tessera Sanitaria attivata) o una chiavetta USB contenente un certificato digitale di autenticazione. Per utilizzarla è necessario disporre del relativo PIN, di un lettore di smart card (o porta USB per le chiavette) e aver installato i driver specifici sul proprio computer.

Accesso per professionisti e imprese

I professionisti (intermediari fiscali) e le imprese godono di una maggiore flessibilità nelle modalità di accesso:

  • Possono utilizzare le stesse credenziali universali valide per i cittadini: SPID, CIE o CNS.
  • In alternativa, possono continuare a utilizzare (e anche richiederne di nuove, se non già possedute) le credenziali specifiche rilasciate dall’Agenzia delle Entrate: Entratel, Fisconline o Sister. Questa possibilità rimarrà valida fino a una data che sarà stabilita da un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
  • Anche le persone fisiche titolari di partita IVA, pur non essendo intermediari, possono richiedere e utilizzare le credenziali Fisconline dell’Agenzia.

Accesso per rappresentanti e persone di fiducia

Soggetti che agiscono per conto di altre persone fisiche (tutori, curatori speciali, amministratori di sostegno, genitori esercenti la responsabilità genitoriale su figli minorenni, persone di fiducia designate) possono accedere ai servizi online nell’interesse del rappresentato. L’accesso avviene utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, previa specifica abilitazione ottenuta tramite una procedura dedicata presso l’Agenzia.

Le informazioni consultabili

Il cassetto fiscale consente di accedere a una vasta gamma di informazioni fiscali, comprese dichiarazioni e comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate. Tra le principali funzionalità disponibili troviamo:

  • Consultazione dei dati fiscali: I contribuenti possono visualizzare:
    • I dati anagrafici (come l’indirizzo di residenza (o AIRE) o il luogo di svolgimento dell’attività professionale o di impresa (per le partite IVA individuali);
    • Le dichiarazioni dei redditi (es. Modello 730, Modello Redditi), dichiarazioni IVA e IRAP, nonché informazioni sugli ISA;
    • Iscrizione al VIES (per le partite IVA comunitarie);
  • Documenti di pagamento: È possibile monitorare i modelli F24 e F23 presentati, che riguardano versamenti, tasse e imposte. La funzione è particolarmente utile per controllare la correttezza di eventuali comunicazioni di irregolarità;
  • Comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate: I contribuenti possono consultare le notifiche e le comunicazioni inviate e ricevute dall’Agenzia. Particolarmente interessante, a questo scopo, è la sezione “l’Agenzia scrive”, nella quale si trovano le informazioni connesse alle c.d. “lettere di compliance“;
  • Rimborsi e crediti IVA: Informazioni relative ai rimborsi IVA e ai crediti disponibili possono essere facilmente consultate, semplificando la gestione delle liquidazioni periodiche.

I dati e i documenti presenti vengono aggiornati in tempo reale, garantendo ai contribuenti l’accesso alle informazioni più recenti relative alla loro situazione fiscale.

Comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate (“L’Agenzia scrive”)

Questa sezione sta assumendo un ruolo sempre più cruciale. Raccoglie le comunicazioni inviate dall’Agenzia al contribuente. Vi rientrano:

  • Lettere informative relative alle attività di promozione della compliance, che segnalano eventuali anomalie riscontrate confrontando i dati in possesso dell’Agenzia con quelli dichiarati dal contribuente (sia per imprese/autonomi che per cittadini), spesso corredate da prospetti di dettaglio;
  • Comunicazioni relative agli esiti dei controlli automatici delle dichiarazioni (ai sensi dell’art. 36-bis del DPR n. 600/73 per le imposte dirette e dell’art. 54-bis del DPR n. 633/72 per l’IVA), comunemente noti come “avvisi bonari“. Questi documenti, che possono segnalare irregolarità da sanare o eventuali maggiori crediti/minori rimborsi, sono ora resi disponibili direttamente nel cassetto fiscale, oltre che inviati tramite i canali tradizionali (raccomandata A/R o PEC). È stata implementata anche una funzione di ricerca per trovare specifiche comunicazioni tramite i loro dati identificativi;
  • L’arrivo di nuove comunicazioni in questa sezione viene segnalato all’utente tramite un avviso nell’area riservata e, per chi ha attivato il servizio, tramite una notifica push sull’app IO.

Contribuenti residenti all’estero

Accedere ai servizi online legati all’archivio dell’Agenzia delle Entrate può essere molto utile anche per i contribuenti trasferiti all’estero. Tramite questo servizio, anche dall’estero è possibile consultare i dati fiscali, inserire il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata per ricevere comunicazioni in modo elettronico (evitando problematiche della consegna per posta). Questo servizio, assieme all’estratto di ruolo è fondamentale per monitorare la propria situazione fiscale con l’Italia, anche dall’estero.

Come accedere al cassetto fiscale

Accesso cassetto fiscale

Per accedere a questo servizio online dell’Agenzia delle Entrate è necessario avere una delle seguenti credenziali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale): Uno dei metodi più utilizzati per l’accesso ai servizi pubblici online. Può essere richiesto presso enti accreditati come Poste Italiane o Infocert;
  • Credenziali Fisconline: Un PIN rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sia per i titolari che per i delegati;
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi): Un altro metodo di autenticazione che garantisce l’accesso sicuro ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

La delega per l’accesso degli intermediari

Il servizio prevede anche la possibilità di delegare terzi per la gestione delle informazioni fiscali. Questo aspetto è particolarmente utile per le aziende che desiderano affidare al commercialista la gestione delle proprie dichiarazioni. La delega può essere conferita in tre modi:

  1. Online: Attraverso l’apposita funzione sui portali dell’Agenzia delle Entrate;
  2. Consegnando la delega sottoscritta insieme alla copia di un documento di identità, all’intermediario, che trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate: Il contribuente riceverà presso il proprio domicilio fiscale un codice di attivazione da consegnare all’intermediario. In caso di mancato recapito del codice di attivazione, trascorsi 15 giorni dall’invio dei dati da parte del professionista, il delegante potrà richiedere l’attivazione della delega presso un ufficio territoriale dell’Agenzia, dichiarando la mancata ricezione del codice di attivazione.
  3. Di persona: Recandosi direttamente presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Attivazione, durata e revoca della delega

La durata della delega per l’accesso al cassetto è di quattro anni. Alla scadenza vi è la possibilità di fare un rinnovo per ulteriori quattro anni. In ogni momento è possibile revocare la delega conferita, magari per delegare un nuovo intermediario. La revoca del mandato deve essere presentata esclusivamente dal contribuente.

L’intermediario a cui viene revocato l’incarico, per l’accesso al cassetto non deve effettuare alcun adempimento. Dal momento della trasmissione della delega all’Agenzia delle Entrate l’intermediario non potrà più accedere al cassetto del contribuente.

Utilizzo per i servizi di fatturazione elettronica

Il servizio si integra con il sistema di fatturazione elettronica, agevolando la gestione dei documenti contabili per le imprese. In particolare, i soggetti delegati possono:

  • Creare e inviare fatture elettroniche: Tramite il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate;
  • Gestire la conservazione sostitutiva: Le fatture elettroniche possono essere conservate digitalmente secondo le normative vigenti, garantendo la loro integrità e validità nel tempo.
  • Registrare l’indirizzo telematico prevalente: Specificare l’indirizzo PEC o il codice destinatario per ricevere le fatture elettroniche.

Il servizio fatture e corrispettivi

Il cassetto fiscale e il servizio fatture e corrispettivi sono strumenti digitali forniti dall’Agenzia delle Entrate per migliorare la gestione e la consultazione dei dati fiscali. In particolare, con fatture e corrispettivi il contribuente può effettuare la gestione della fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici.

Inoltre, il servizio permette di comunicare con il Sistema di Interscambio (SdI) per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche, registrare l’indirizzo telematico prevalente (PEC o codice destinatario) per la ricezione automatica delle fatture e gestire la conservazione sostitutiva delle stesse, garantendo la loro validità nel tempo.

Entrambi i servizi supportano la gestione delle deleghe. Il contribuente può delegare un consulente fiscale o un intermediario sia per la gestione del cassetto sia per le attività connesse alle fatture elettroniche. Questo significa che il delegato può accedere a entrambi i portali e, di conseguenza, gestire in maniera integrata tutti gli aspetti della fiscalità, dalla dichiarazione alla fatturazione.

Consultazione degli avvisi bonari

Con il Provvedimento n. 419815 del 19 novembre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le regole per la consultazione degli avvisi bonari sulla pagina personale di ogni contribuente. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate è disponibile la nuova sezione dedicata agli avvisi bonari per la consultazione, l’assistenza e il pagamento.

Le nuove funzionalità del servizio consentono di consultare e gestire le comunicazioni di irregolarità online.

Sviluppi recenti e prospettive future

Il cassetto fiscale è un servizio in continua evoluzione, influenzato sia dagli aggiornamenti normativi sia dall’introduzione di nuove funzionalità tecnologiche volte a migliorare l’interazione tra Fisco e contribuente. In particolare, possiamo segnalare:

  • Notifiche Push tramite App IO: Per aumentare la tempestività delle comunicazioni, l’Agenzia ha attivato l’invio di notifiche tramite l’App IO (l’applicazione dei servizi pubblici) per segnalare l’arrivo di nuove comunicazioni importanti nel Cassetto Fiscale, come gli avvisi bonari o le lettere di compliance. Questo sistema si affianca ai canali tradizionali (PEC, raccomandata) ma offre una notifica più immediata all’utente sul proprio smartphone;
  • Interoperabilità e piattaforma nazionale dati (PDND): Le politiche nazionali spingono verso una maggiore interoperabilità tra le banche dati della Pubblica Amministrazione tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). È plausibile che in futuro questo strumento possa integrarsi ulteriormente con altri servizi pubblici, permettendo uno scambio di informazioni più fluido (sempre nel rispetto della privacy) e offrendo una visione ancora più completa della posizione del cittadino/impresa nei confronti della PA;
  • Intelligenza artificiale e analisi predittiva: L’Agenzia delle Entrate sta investendo in tecnologie di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e l’individuazione di potenziali rischi fiscali. Sebbene questi strumenti operino principalmente “dietro le quinte“, è possibile che in futuro alcune elaborazioni o allerte basate su IA possano essere rese disponibili, ad esempio sotto forma di suggerimenti personalizzati per la compliance o per l’ottimizzazione della posizione fiscale.

Conclusioni

Il cassetto fiscale è uno strumento fondamentale per privati e aziende che desiderano gestire al meglio la propria situazione tributaria, consultando documenti e dichiarazioni in modo digitale, veloce e sicuro. La possibilità di delegare un intermediario fiscale facilita ulteriormente le imprese, rendendo la gestione fiscale più snella e meno onerosa. Con l’aumento della digitalizzazione, strumenti come questo diventano sempre più indispensabili per mantenere un controllo efficace sulla propria situazione fiscale e semplificare la burocrazia.

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Domande frequenti

Posso utilizzare il cassetto fiscale per pagare le tasse?

Non è uno strumento di pagamento, ma fornisce informazioni sui pagamenti effettuati e sulle imposte dovute.

Quanto tempo sono conservate le informazioni?

Le informazioni sono generalmente conservate per diversi anni, in linea con le normative fiscali e di conservazione dei documenti.

Posso correggere errori nelle mie dichiarazioni dei redditi?

Il servizio consente di visualizzare le dichiarazioni passate, le correzioni devono essere effettuate tramite procedure specifiche presso l’Agenzia delle Entrate.

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