Per l’estate molti cittadini possono rivolgersi a proprietari di case vacanze o ad agriturismi per trascorrere un periodo di riposo. Le case vacanze sono veri e propri appartamenti messi a disposizione di chi vuole trascorrere un periodo di vacanza fuori dalla propria regione di residenza, o in una città di mare o montagna.

Gli agriturismi a loro volta sono strutture ricettive predilette per trascorrere le ferie, durante l’estate o in altri momenti dell’anno. Ma quali sono le normative che regolamentano, per i proprietari, le case vacanze e gli agriturismi?

Bisogna prima di tutto fare una distinzione: per le case vacanze esiste la possibilità di porre in affitto a turisti un appartamento a pagamento senza però costituire di fatto un’impresa. Oppure è necessario aprire una vera e propria attività. In linea generale se l’attività è svolta in modo continuativo, è necessario aprire una Partita Iva e dichiarare l’avviamento di un’impresa.

Vediamo in cosa consistono le normative, da rispettare, per chi vuole adibire un appartamento a casa vacanza, oppure per chi desidera aprire un agriturismo al pubblico e quali sono gli obblighi fiscali relativi allo svolgimento delle due attività.


Case vacanze su locazioni brevi

Esiste la possibilità di non dover aprire necessariamente una Partita Iva, e quindi avviare un’impresa, pur proponendo ai turisti un appartamento come casa vacanza. Si tratta delle locazioni brevi, per cui è necessario rispettare alcuni parametri per rientrare nella casistica, e non dover così procedere all’apertura della Partita Iva.

Si ha una locazione breve quando la durata del soggiorno è limitata, e vengono rispettati altri requisiti:

  • Gli immobili devono essere ad uso abitativo, appartenenti alle specifiche categorie catastali;
  • Il pernottamento per ogni soggetto non deve superare la durata di 30 giorni;
  • Non deve essere svolta attività di impresa, ma i soggetti devono essere privati.

La locazione breve viene meno nel momento in cui il soggetto svolge una vera e propria attività di impresa, con rendita annuale costante. Questo è il caso, secondo la normativa, in cui il soggetto mette a disposizione per i soggiorni ai turisti più di 4 immobili distinti. Rientrano nelle locazioni brevi le operazioni di pulizia dei locali e il cambio di biancheria.

Airbnb.it per esempio si occupa di mettere in contatto i cittadini che hanno un appartamento da proporre ai turisti e i turisti stessi che stanno cercando un immobile in cui trascorrere le vacanze. In questi casi si tratta per lo più di locazioni brevi, per cui non è previsto avviare un’attività di impresa per proporre l’appartamento ad un turista.

Case vacanze: quando diventano impresa

Secondo la normativa le case vacanze possono essere offerte tramite locazioni brevi solamente fino al momento in cui tali affitti non diventino fonte di reddito simile a quella di un’impresa. Quando il soggetto possiede più appartamenti e decide di guadagnare una rendita fissa tramite l’affitto ai turisti, si può parlare di necessità di avviare un’impresa, con apertura di Partita Iva.

Le normative a questo proposito variano di regione in regione:

“Come abbiamo detto la normativa che riguarda le case vacanze è regionale. Ogni regione recepisce la normativa nazionale e la equipara a quella regionale a seconda delle proprie esigenze.”

I comuni infine si occupano di garantire la documentazione necessaria per poter svolgere un’attività di affitto delle case vacanze ai turisti. Rispetto alle locazioni brevi, nel caso di affitto di case vacanze per lunghi periodi, il soggetto che decide di offrire gli spazi ai turisti avvia una attività di tipo imprenditoriale, per questo motivo deve svolgere tutte le procedure necessarie all’apertura dell’attività.

Tra queste citiamo l’apertura della Partita Iva e l’iscrizione al Registro delle Imprese. Un’attività di questo tipo può collegare all’affitto delle case vacanze numerosi altri servizi, oltre alla pulizia delle stanze e al cambio della biancheria. Possono essere previsti in alcuni casi servizi aggiuntivi relativi alle spiagge, se le case si trovano in un luogo di mare.

Lettini, ombrelloni, servizi da spiaggia, ma non solo. Anche la disponibilità di un trasporto garantito ai turisti può essere un servizio incluso nel pacchetto che viene venduto ai visitatori. In questo caso le case vacanze consistono in una vera e propria impresa, e per essere in regola con gli adempimenti fiscali è obbligatoria l’apertura della Partita Iva.

Agriturismi: come funzionano

Accanto alla possibilità di sfruttare le case vacanze, per i turisti un’alternativa interessante può essere quella di prenotare un agriturismo. Queste attività sono sempre più apprezzate dai turisti, perché spesso garantiscono il contatto diretto con ambienti naturali o con alcuni luoghi tipici di produzione di prodotti alimentari e vino, presenti soprattutto in alcune zone di Italia.

Nel caso in cui si decida di aprire un agriturismo, bisogna tenere conto di tutti gli adempimenti del caso, e ricordare che un’attività per essere considerata agriturismo deve avere alcune caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono da un normale hotel o una struttura ricettiva.

Prima di tutto un agriturismo deve essere necessariamente collegato ad un’attività agricola. Per questo i proprietari dell’agriturismo devono svolgere normalmente un’attività legata alla produzione agricola, e sfruttare gli spazi, già presenti o costituiti appositamente, di proprietà dell’attività.

Gli agriturismi inoltre devono garantire la disponibilità di spazi all’aperto e alloggi per ospitare i turisti, e proporre per la colazione o i pasti i prodotti tipici della zona, direttamente prodotti dall’azienda di tipo agricolo. L’agriturismo è una vera e propria attività, e anche in questo caso è necessaria la Partita Iva e bisogna seguire gli adempimenti burocratici per l’impresa.

Inoltre gli agriturismi possono offrire ai turisti servizi aggiuntivi come: attività sportive, visite agli spazi dedicati alla produzione dei prodotti tipici, attività ricreative di diversa natura, servizi di trasporto e così via. Rispetto ad una casa vacanza, l’agriturismo indubbiamente comporta un impegno maggiore sotto molti punti di vista, e possono essere necessari dipendenti assunti regolarmente per svolgere diversi lavori.

Agriturismi e aspetti fiscali

Dato che gli agriturismi sono strettamente collegati alle attività di produzione agricola, è importante che le attività rivolte ai turisti non superino quelle destinate alla produzione dei prodotti locali. Si tratta di un’attività in ogni caso correlata e aggiuntiva rispetto alla normale produzione.

La provincia e il Comune in cui si intende aprire un agriturismo sono i soggetti a cui rivolgersi per gli adempimenti e i relativi permessi di apertura, e il comune deve fornire la SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Gli agriturismi sono tenuti a comunicare ogni anno quali sono i prezzi al pubblico previsti, e ci sono alcune regole anche sul numero massimo di camere destinate ai turisti che ogni struttura può ospitare. Esiste un regime forfettario apposito per le attività degli agrituristi, come spiegato in questo articolo:

“L’articolo 5 della Legge n. 413/91 ha previsto un particolare regime forfettario di determinazione del reddito dell’agriturismo, che consiste nell’applicare al totale dei ricavi derivanti dall’attività agrituristica, al netto dell’Iva, una percentuale di redditività del 25%.”

Inoltre gli agriturismi, essendo una vera e propria attività, devono tenere un registro corrispettivi e un registro degli acquisti, e rispettare tutte le normative per i rapporti con il pubblico. Ogni regione poi dispone di un registro contenente l’elenco di tutti gli agriturismi della zona, è necessario iscriversi per poter aprire un agriturismo.

Sono disposte anche tassazioni particolari per l’IMU e per la TARI, l’imposta sugli immobili e quella sulla produzione dei rifiuti. Anche in questo caso è necessario rivolgersi al comune in cui è situata la struttura.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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