La “sales tax” USA è un aspetto importante da considerare per un’azienda di e-commerce che intende vendere nel paese. La sales tax negli USA è piuttosto complessa a causa del sistema federale del paese. Ogni stato, contea e talvolta anche città può avere la propria tariffa di sales tax, e le regole per la sua applicazione possono variare notevolmente. In genere, un’impresa di e-commerce deve riscuotere la sales tax solo nei stati in cui ha una “nexus” fisica o economica. Questo significa che se l’azienda ha una presenza fisica, come un ufficio, un magazzino, o addirittura un rappresentante, in uno stato, è obbligata a riscuotere e versare la sales tax per le vendite effettuate a clienti in quello stato. Negli ultimi anni, molti stati hanno ampliato la definizione di nexus per includere anche criteri economici, come un certo volume di vendite o un numero di transazioni nello stato, anche senza una presenza fisica.
Il mondo dell’e-commerce continua ad essere in continua crescita, ed uno dei principali mercati di riferimento è sicuramente quello degli Stati Uniti. Tuttavia, poiché gli Stati Uniti hanno uno dei regimi fiscali più complicati del mondo, è fondamentale che le aziende rafforzino le proprie strategie per valutare la corretta applicazione della salex tax (la nostra Iva) per garantire la conformità e sfruttare le opportunità di vendita. L’attività di pianificazione fiscale, come vedremo, riguarda sia la modalità di insediamento, per un’impresa italiana negli Stati Uniti, ma anche le diverse modalità di applicazione dell’imposta generale sulle vendite che, come vedremo, presenta peculiarità diverse per ciascuno degli Stati USA. Per questo motivo è di fondamentale importanza essere affiancati da professionisti esperti e preparati sull’argomento.
Indice degli Argomenti
- Quali sono le principali forme giuridiche utilizzate dalle imprese per fare e-commerce negli Stati Uniti?
- Sales Tax USA: obblighi di identificazione e registrazione
- Quale aliquota di sales tax dovrebbe essere applicata ai prodotti?
- Le valutazioni di un e-commerce italiano che vuole vendere negli USA
- Conclusioni e consulenza pianificazione fiscale
- Domande frequenti
Quali sono le principali forme giuridiche utilizzate dalle imprese per fare e-commerce negli Stati Uniti?
Prima di passare all’analisi dell’applicazione della Sales Tax USA è importante partire da un presupposto importante. Se stai pensando con il tuo e-commerce di rivolgerti al mercato USA hai sicuramente bisogno di avviare un processo di internazionalizzazione della tua società negli USA. Non intendo trattare l’argomento in dettaglio avendolo già fatto in altri contributi (“Aprire una società negli stati uniti? normativa e consigli“). Quello che posso dire, schematicamente, è che le forme giuridiche più utilizzate per insediarsi negli USA sono due:
- La LLC (Limited Liability Company) – questa viene tassata negli USA per “trasparenza” direttamente sul socio, con attribuzione del reddito alla controllante estera, che dovrà identificarsi negli USA ai fini fiscali ed assolvere al pagamento delle imposte. Per questo motivo, la LLC non è uno strumenti tipicamente utilizzato se controllato da società non residenti negli USA;
- La Corporation – rappresenta, invece, la forma giuridica di insediamento più diffusa per le società estere che vogliono operare negli USA. La Corporation, infatti, come autonomo soggetto giuridico di imposta viene tassata direttamente negli USA, e non ci sono riflessi fiscali per la sua controllante estera fino a quando non vengono distribuiti dividendi. Tieni presente che la tassazione federale è del 20%, poi vi sono tassazioni statali ed in alcuni casi anche comunali.
Valutazione delle forme di insediamento negli USA per un e-commerce
Per i redditi transfrontalieri è possibile applicare le disposizioni contenute nella Convenzione contro le doppie imposizioni siglata tra Italia e Stati Uniti.
Il messaggio che voglio lasciarti è quello legato al fatto che la scelta della modalità di insediamento negli USA, anche per un e-commerce, deve essere attentamente pianificata, in quanto comporta riflessi fiscali importanti. Ci sono almeno due normative che devi assolutamente rispettare e che riguardano la normativa fiscale italiana connessa alla costituzione di società all’estero. Una soluzione valida e conveniente standardizzata non esiste, ogni soluzione deve essere analizzata nel dettaglio con esperti del settore (al termine dell’articolo puoi trovare il link per metterti in contatto con noi).
Vendita online negli USA con piattaforme di vendita
Per i soggetti italiani che intendono iniziare un’attività di vendita online negli USA può essere utile avvalersi dell’intermediazione di una piattaforma di commercio elettronico appositamente attrezzata ad effettuare le vendite. Il caso più diffuso è sicuramente quello legato ai servizi di Amazon. Infatti, l’apertura di un “negozio virtuale” su Amazon può riguardare sia il commercio elettronico diretto che quello indiretto. In questo modo, opzionalmente, è possibile usufruire della gestione logistica che dei sistemi di pagamento offerti da Amazon (Fulfillment by Amazon).
Per l’apertura Amazon richiede l’identificazione ai fini fiscali negli USA e quindi il possesso di un EIN (Employee Identification Number), nonché di un indirizzo fisico (registered address) e di un recapito telefonico negli USA. Per questo è sicuramente necessaria la costituzione di una società di diritto USA, che effettuerà tutti gli adempimenti richiesti per l’esercizio dell’attività. Al fine di poter realizzare tutto questo l’attività di pianificazione fiscale vista sopra è di fondamentale importanza. Tieni presente che la società deve poi attivarsi per l’apertura di un conto corrente presso una banca USA per la gestione dei flussi di incassi e pagamenti (di fonte USA).
Sales Tax USA: obblighi di identificazione e registrazione
L’applicazione dell’imposta sulle vendite di prodotti negli Stati Uniti è sicuramente complessa. Infatti, devi sapere che non esiste per questa imposta un sistema fiscale standardizzato negli Stati Uniti: ogni Stato stabilisce le proprie regole di applicazione e spesso utilizzando anche approcci molto diversi. Questo significa, quindi, che ogni Stato ha un regime di applicazione dell’imposta diverso, con normative diverse che vanno dalla responsabilità, alle aliquote, alle esenzioni ed agli obblighi di rendicontazione periodica. Tutto questo rende l’applicazione di questa imposta complessa e da pianificare con attenzione.
Il nexus approach per la sales tax
Ogni Stato americano ha un proprio regolamento specifico per l’applicazione della sales tax. Periodicamente, ogni Stato pubblica delle linee guida per aiutare a capire se una società presenta una connessione (nexus), che può essere economica o fisica, con lo Stato per l’applicazione della sales tax sul prezzo di vendita del bene al consumatore finale. La causa principale di applicazione dell’imposta sulle vendite degli Stati Uniti è il principio del nesso (nexus).
In altre parole, il requisito è legato al fatto che esista una connessione qualificata tra lo stato che esercita il suo potere fiscale e il soggetto passivo. Mentre storicamente questo si basava su aziende che avevano un nesso fisico, quando si tratta di vendite digitali il termine è stato interpretato in modi diversi dai singoli stati. Sempre più spesso, in risposta alla crescita dell’e-commerce e al calo delle entrate fiscali derivanti da attività fisiche, gli stati stanno anche implementando regole di individuazione del Nexus economico, direttamente correlate al livello di attività di vendita ai clienti all’interno dello stato.
Senza gli strumenti giusti in atto, i venditori online possono trovarsi di fronte ad un sistema complesso con diversi obblighi fiscali per ciascuno dei 50 stati USA. Per aiutare a mitigare il rischio di non conformità e alleviare l’onere per eventuali inadempienza è opportuno, anche in questo caso, pianificare in anticipo anche questi aspetti. Per questo è importante che i professionisti comprendano alcune considerazioni chiave sul processo di determinazione dell’imposta sulle vendite USA.
Il nexus
NEXSUS APPROACH |
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il “nexus” è essenzialmente un legame sufficientemente significativo con uno stato che obbliga l’azienda a riscuotere e versare la “sales tax” in quello stato. Tradizionalmente, il “nexus” era basato sulla presenza fisica, come avere un ufficio o un magazzino in uno stato. Tuttavia, recenti decisioni giuridiche hanno ampliato questa definizione per includere anche attività economiche, come un certo volume di vendite in uno stato. |
Operazioni B2C
APPLICAZIONE DELLA SALES TAX |
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Tieni presente che le disposizioni sulla Sales Tax si applicano solo sulle vendite B2C (“Business to Consumer“) ed “in State“. Le vendite B2C sono le vendite che un’impresa commerciale effettua nei confronti dei consumatori finali, mentre le vendite “in State” riguardano le vendite i cui prodotti vengono consegnati nello stesso Stato in cui il fornitore ha insediato la sua attività commerciale. |
Requisito della presenza fisica ed economica (nexus) per l’applicazione della sales tax
L’individuazione del Nexus consente di individuare in quale giurisdizione USA un’impresa è tenuta a pagare la sales tax sui prodotti venduti. Solitamente i criteri per identificare il nesso sono quello fisico e quello economico. Ricorda che determinare se hai un nesso in uno stato e se questo nesso è fisico, economico o entrambi, dovrebbe essere la tua prima considerazione da fare nella tua attività di pianificazione negli USA.
Non esiste una definizione specifica condivisa di nesso tra i 50 stati. Inoltre, le definizioni e le regole per determinare il nesso cambiano costantemente e la maggior parte degli stati è attenta a darsi spazio di manovra nelle proprie definizioni. Ciò significa che un’azienda deve considerare ogni stato individualmente quando determina il nesso di imposta sulle vendite e deve rimanere costantemente al passo con una serie di normative e interpretazioni in evoluzione.
Nesso fisico
Generalmente il nesso fisico riguarda il luogo dove viene incorporata la società e gli Stati dove l’azienda ha deciso di effettuare operazioni commerciali. A titolo esemplificativo possiamo dire che verificano il nesso fisico:
- La presenza di un ufficio;
- La presenza di dipendenti;
- La presenza di un magazzino;
- La consegna dei prodotti in loco.
Questo tipo di nesso, solitamente, non riguarda le imprese di e-commerce, ma occorre comunque prestarvi attenzione.
Nesso economico
Accanto al nesso fisico vi sono le definizioni che riguardano il nesso economico. Sempre più stati USA stanno aggiornando la loro regolamentazione in tema di nexus dando importanza a limiti di vendita. Si sta andando, ad esempio, verso attività tipiche del mondo online come il download di cookie sul computer di un cliente o persino il pagamento. Si tratta di sistemi molto utili per capire se si verifica il requisito del nexus in uno Stato, anche senza una presenza fisica. È importante comprendere le regole specifiche dello stato sul valore dei ricavi delle vendite, sulle soglie e sui periodi di calendario. Questo, in quanto alcuni stati hanno definizioni rigorose di ciò che conta come nesso fisico mentre altri no. In altri casi la presenza di specifici incoterms può essere determinante per la verifica del nexsus.
Valore dei ricavi e numero di transazioni
Per il nesso economico ci sono solo due aspetti utili alla valutazione:
- Il valore dei ricavi di vendita e
- Il numero di transazioni (incluso il rinnovo degli abbonamenti).
Alcuni stati usano solo una di queste misure mentre altri usano entrambe. Di fatto, non c’è coerenza tra gli stati sul livello delle entrate o sul numero di transazioni utilizzate per determinare il nesso economico. Pertanto, le aziende devono assicurarsi di monitorare costantemente le vendite stato per stato.
Il nesso economico è stato una questione centrale nel caso della Corte Suprema degli Stati Uniti, South Dakota v. Wayfair . Il 21 giugno 2018, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata a favore del South Dakota. La sentenza ha annullato la tradizionale regola della presenza fisica come requisito necessario per imporre l’imposta sulle vendite e i requisiti di riscossione a un rivenditore remoto. Questa è stata la prima decisione della Corte Suprema su nexus dal 1992.
Gli Stati ora hanno il diritto di richiedere la riscossione delle tasse da rivenditori online e altri rivenditori remoti senza presenza fisica nel loro stato se soddisfano determinate soglie economiche. Il principale nesso economico previsto dai vari stati riguarda le vendite effettuate. Infatti, “Any seller which does not have a physical presence in this state shall remit sales or use tax, if the seller meets either: 1. Gross sales from the sale of taxable items delivered in this state exceed $100,000; or 2. The seller sold taxable items for delivery in this state in 200 or more separate transactions”.
Cosa succede se non c’è nessun nesso?
Generalmente se l’azienda che gestisci non presenta nessun nexus in uno Stato, non è tenuta a versare la sales tax. Ricorda che è sufficiente verificare, alternativamente, il nesso fisico o economico per essere assoggettati all’imposta sulle vendite. E’ consigliabile valutare con esperti la mancata presenza del nesso di vendita.
Quale aliquota di sales tax dovrebbe essere applicata ai prodotti?
L’applicazione della sales tax avviene a livello di prodotto e riguarda la classificazione di prodotti e servizi simili per garantire l’applicazione dell’aliquota fiscale corretta. Le singole giurisdizioni fiscali possono scegliere di escludere determinati tipi di beni dall’imposta o di fornire un’aliquota ridotta a seconda dell’articolo venduto. Tuttavia, questo non è semplice. La crescita digitale ha portato gli stati a definire le nuove tecnologie nei loro quadri normativi. Il che significa che le definizioni possono anche essere piuttosto vaghe. Questa complessità può essere ulteriormente estesa. Infatti, le giurisdizioni fiscali locali possono anche applicare regole diverse che rendono difficile individuare se un prodotto o servizio è responsabile o meno.
Tabella riepilogo: aliquote della Sales Tax USA
State | State Rate | Range of Local Rates | Local Rates Apply to Use Tax |
---|---|---|---|
Alabama | 4.000% | 0% – 9.0% | Yes/No |
Alaska | 0.000% | 0% – 7.85% | Yes/No |
Arizona | 5.600% | 0 – 7.30% | Yes/No |
Arkansas | 6.500% | 0% – 6.125% | Yes |
California | 7.250% | 0% – 3.25% | Yes |
Colorado | 2.900% | 0% – 8.3% | Yes/No |
Connecticut | 6.350% | 0% -1% | N/A |
Delaware | 0.000% | 0% | N/A |
District of Columbia | 6.000% | 0% | N/A |
Florida | 6.000% | 0% – 2.5% | Yes |
Georgia | 4.000% | 1% – 5% | Yes |
Hawaii | 4.000% | 0% – 0.5% | N/A |
Idaho | 6.000% | 0% – 3% | No |
Illinois | 6.250% | 0% – 5.25% | Yes/No |
Indiana | 7.000% | 0% | N/A |
Iowa | 6.000% | 0% – 2% | No |
Kansas | 6.500% | 0% – 5.1% | Yes |
Kentucky | 6.000% | 0% | N/A |
Louisiana | 4.450% | 0% – 8.5% | Yes |
Maine | 5.500% | 0% | N/A |
Maryland | 6.000% | 0% | N/A |
Massachusetts | 6.250% | 0% | N/A |
Michigan | 6.000% | 0% | N/A |
Minnesota | 6.875% | 0% – 2% | Yes |
Mississippi | 7.000% | 0% – 1% | No |
Missouri | 4.225% | 0.5% – 7.763% | Yes/No |
Montana | 0.000% | 0% | N/A |
Nebraska | 5.50% | 0% – 2.5% | Yes |
Nevada | 6.85% | 0% – 1.525% | Yes |
New Hampshire | 0.000% | 0% | N/A |
New Jersey | 6.625% | 0% | N/A |
New Mexico | 5.125% | 0.125% – 7.75% | No |
New York | 4.000% | 0% – 5% | Yes |
North Carolina | 4.750% | 2% – 3% | Yes |
North Dakota | 5.000% | 0% – 3% | Yes |
Ohio | 5.750% | 0 – 2.25% | Yes |
Oklahoma | 4.500% | 0% – 7% | Yes/No |
Oregon | 0.000% | 0% | N/A |
Pennsylvania | 6.000% | 0% – 2% | No |
Puerto Rico | 11.500% | 0% | Yes |
Rhode Island | 7.000% | 0% | N/A |
South Carolina | 6.000% | 0% – 3% | Yes |
South Dakota | 4.500% | 0% – 8% | Yes |
Tennessee | 7.000% | 1.5% – 2.75% | Yes |
Texas | 6.250% | 0% – 2% 1.75% local rate for remote sellers | Yes |
Utah | 4.850% | 1% – 7.5% | Yes |
Vermont | 6.000% | 0% – 1% | No |
Virginia | 4.300% | 1% – 2.7% | Yes |
Washington | 6.500% | 0.5% – 4.0% | Yes |
West Virginia | 6.000% | 0% – 1% | Yes |
Wisconsin | 5.000% | 0% – 1.75% | Yes/No |
Wyoming | 4.000% | 0% – 4% | Yes |
Le valutazioni di un e-commerce italiano che vuole vendere negli USA
Per un e-commerce italiano che desidera vendere negli Stati Uniti, è essenziale navigare con attenzione il sistema della sales tax statunitense. Ecco una panoramica generale della procedura che potrebbe essere adottata:
Identificazione della sales tax Stato per Stato
I passaggi da effettuare sono i seguenti:
- Determinare il nexus: il primo passo è determinare in quali stati l’e-commerce ha un “nexus“, ovvero un legame significativo che obbliga a riscuotere la sales tax. Questo può essere basato su vari fattori, come la presenza fisica (magazzini, uffici), dipendenti nello stato, o un certo livello di vendite nello stato;
- Ricerca delle leggi statuali: una volta identificati gli stati dove si ha un nexus, è necessario ricercare le leggi specifiche di ciascuno stato riguardo la sales tax. Questo include capire le aliquote, quali prodotti o servizi sono tassabili, e eventuali esenzioni;
- Registrazione con le Autorità Fiscali Statali: in genere, è necessario registrarsi presso l’agenzia fiscale di ciascun stato per riscuotere e versare la sales tax. Questo processo può spesso essere completato online.
Procedura per la gestione della sales tax
- Sistema di calcolo automatico: implementare nel sito web un sistema di calcolo automatico della sales tax, che tenga conto delle diverse aliquote e regole statali. Esistono vari software e plug-in specializzati che possono integrarsi con il carrello della spesa online e calcolare automaticamente la sales tax adeguata in base all’indirizzo di spedizione del cliente;
- Riscossione e versamento: dopo aver riscosso la sales tax, l’azienda deve periodicamente versare l’imposta raccolta agli stati appropriati. La frequenza di questo versamento varia da stato a stato e può essere mensile, trimestrale o annuale.
- Tenere registrazioni accurate: mantenere registrazioni dettagliate di tutte le transazioni, tasse riscosse, e versamenti effettuati. Questo è cruciale per la conformità e per eventuali audit statali.
- Consultare esperti: considerare la consulenza di un esperto in materia fiscale, specialmente se si opera in più stati o se si vendono prodotti con regole fiscali complesse. Un commercialista o un consulente fiscale specializzato può aiutare a navigare le complessità del sistema fiscale statunitense.
- Monitorare le modifiche alle Leggi: Le leggi sulla sales tax possono cambiare, quindi è importante rimanere aggiornati sulle modifiche legislative negli stati in cui si opera.
Considerazioni aggiuntive
- Conformità GDPR: essendo un’azienda italiana, è importante anche assicurarsi che il trattamento dei dati dei clienti rispetti il GDPR.
- Regole Doganali e di importazione: Verificare le regole doganali e di importazione per l’invio di merci negli Stati Uniti, inclusi eventuali dazi e restrizioni.
Vendere negli Stati Uniti come e-commerce italiano richiede una pianificazione accurata e una comprensione delle leggi fiscali statali, oltre alla conformità con le normative internazionali relative alla privacy dei dati e all’importazione.
Conclusioni e consulenza pianificazione fiscale
In questo articolo ho cercato di riassumere, schematicamente, alcune informazioni importanti che riguardano le problematiche di pianificazione fiscale per gli e-commerce che intendono operare negli USA e le problematiche connesse alla sales tax (ed all’identificazione del nexus). Si tratta di attività che richiedono, necessariamente, un’attenta analisi ed attività di pianificazione prima di iniziare ad effettuare vendite negli USA.
In questi termini possiamo aiutarti a valutare, l’attività di pianificazione fiscale se sei un imprenditore italiano che vuole operare negli Stati Uniti. Se sei interessato a parlare con lo studio legale e fiscale internazionale Tech Legal Partners PLLC con sede a New York, puoi prenotare una consulenza. Al termine dell’articolo trovi il modulo di contatto da compilare. Tech Legal Partners offre pacchetti all-inclusive per iniziare la tua attività negli Stati Uniti con un team esperto di consulenti legali e fiscali che ti supporterà nella crescita. Inoltre, lo studio potrà metterti in contatto con esperti USA di sales tax per pianificare anche questo aspetto.
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Domande frequenti
Ai fini dell’imposta sulle vendite, lo stato che ha il diritto di tassare la vendita è lo stato in cui avviene la consegna.
Il venditore dovrebbe riscuotere l’imposta per lo stato in cui l’immobile viene consegnato al cliente.
Una spedizione dropshipping è una transazione in cui un venditore accetta un ordine da un cliente, quindi effettua l’ordine con un fornitore di terze parti, in genere un produttore o un distributore all’ingrosso, e indirizza il produttore a spedire la merce direttamente al cliente.
Il produttore/fornitore fattura al rivenditore il prezzo all’ingrosso e il rivenditore quindi fattura al cliente il prezzo al dettaglio.
Le regole dello stato che devono essere seguite e la tassa che si applica è lo stato in cui le merci vengono consegnate al cliente. Per le spedizioni drop quando il rivenditore non ha il Nexus nello stato di consegna e quindi non è registrato per riscuotere l’imposta sulle vendite nello stato di consegna, la maggior parte (ma non tutti gli stati) consente al produttore che ha il nexus nello stato di consegna di accettare documentazione alternativa per comprovare un vendita per rivendita al rivenditore.
In caso contrario, il produttore/fornitore sarebbe tenuto a riscuotere l’imposta sulla sua vendita al rivenditore anche se si tratta in realtà di una vendita per la rivendita. Ricorda, le vendite esenti sono esenti solo se viene presentata la documentazione corretta.
Se non hai Nexus e non addebiti l’imposta sulle vendite, sei responsabile se il cliente non paga l’imposta?
Se sei un rivenditore e non hai stabilito il nesso in uno stato, non sei tenuto a riscuotere e versare l’imposta sulle vendite in quello stato. Qualora, invece, il rivenditore non riscuota l’imposta sulle vendite, l’acquirente ha l’obbligo di pagare l’imposta sull’uso. Il pagamento deve essere effettuato direttamente allo stato in cui viene utilizzato il bene purché l’oggetto sia tassabile. È responsabilità dell’acquirente accumulare e versare l’imposta sull’uso dovuta all’acquisto. Tuttavia, se un rivenditore riscuote l’imposta sulle vendite in uno stato in cui non è registrato per farlo, ciò costituisce un’attività illegale
Quali Stati impongono la sales tax? e tra quelli che la prevedono qual è lo Stato con aliquota più bassa?
L’imposta sulle vendite più bassa negli Stati Uniti sarebbe tecnicamente nei cinque stati senza tasse generali sulle vendite.
I cinque stati senza imposta generale sulle vendite sono: Alaska, Delaware, Montana, New Hampshire e Oregon.
Tuttavia, l’Alaska consente le tasse locali sulle vendite. Il Delaware impone una tassa di noleggio e servizio. La maggior parte di questi stati impone anche accise o tasse di alloggio diverse anche se non impongono una tassa generale sulla vendita e sull’uso.
Il New Hampshire impone una tassa (affitto) per pasti e camere. Il Montana impone tasse sull’uso degli alloggi e sulle vendite, tasse varie sulle telecomunicazioni e una tassa sul licenziamento sulla produzione di petrolio e gas. L’Oregon impone una tassa sull’alloggio e una tassa sul licenziamento sulla raccolta del legname.
Senza contare i cinque stati senza imposte generali sulle vendite, l’imposta sulle vendite più bassa negli Stati Uniti è il Colorado. In questo Stato l’aliquota dell’imposta statale sulle vendite è del 2,9%.