Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia...

IRES premiale imprese: come funziona?

Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi...

Sales Tax negli Stati Uniti per ecommerce

Fiscalità InternazionaleGiurisdizioni EstereSales Tax negli Stati Uniti per ecommerce

Comprendere le imposte sulle vendite negli USA (sales tax) per una pianificazione fiscale efficace degli ecommerce.

Negli Stati Uniti, la “sales tax“, o imposta sulle vendite, è un aspetto cruciale del sistema fiscale che coinvolge sia i consumatori che le imprese. Gestita principalmente a livello statale e locale, questa imposta presenta regole complesse e variabili da una giurisdizione all’altra. Per gli imprenditori nel settore e-commerce, una comprensione approfondita di queste normative è essenziale per evitare sanzioni, garantire la conformità legale e ottimizzare la gestione fiscale.

Questo articolo esplora le principali caratteristiche della sales tax negli USA, incluse le aliquote, le eccezioni e le differenze tra gli stati. Inoltre, fornirà informazioni utili per le imprese italiane che desiderano espandersi nel mercato americano.

Le principali forme giuridiche per e-commerce negli Stati Uniti

Prima di passare all’analisi dell’applicazione della sales tax USA è importante partire da un presupposto importante. Se stai pensando con il tuo e-commerce di rivolgerti al mercato USA hai sicuramente bisogno di avviare un processo di internazionalizzazione della tua società negli USA. Non intendo trattare l’argomento in dettaglio avendolo già fatto in altri contributi (“Aprire una società negli stati uniti? normativa e consigli“). Quello che posso dire, schematicamente, è che le forme giuridiche più utilizzate per insediarsi negli USA sono due:

  • La LLC (Limited Liability Company) – questa viene tassata negli USA per “trasparenza” direttamente sul socio, con attribuzione del reddito alla controllante estera, che dovrà identificarsi negli USA ai fini fiscali ed assolvere al pagamento delle imposte. Per questo motivo, la LLC non è uno strumenti tipicamente utilizzato se controllato da società non residenti negli USA;
  • La Corporation – rappresenta, invece, la forma giuridica di insediamento più diffusa per le società estere che vogliono operare negli USA. La Corporation, infatti, come autonomo soggetto giuridico di imposta viene tassata direttamente negli USA, e non ci sono riflessi fiscali per la sua controllante estera fino a quando non vengono distribuiti dividendi. Tieni presente che la tassazione federale è del 20%, poi vi sono tassazioni statali ed in alcuni casi anche comunali.

Valutazione delle forme di insediamento

Per i redditi transfrontalieri è possibile applicare le disposizioni contenute nella Convenzione contro le doppie imposizioni siglata tra Italia e Stati Uniti.

Il messaggio che voglio lasciarti è quello legato al fatto che la scelta della modalità di insediamento negli USA, anche per un e-commerce, deve essere attentamente pianificata, in quanto comporta riflessi fiscali importanti. Ci sono almeno due normative che devi assolutamente rispettare e che riguardano la normativa fiscale italiana connessa alla costituzione di società all’estero. Una soluzione valida e conveniente standardizzata non esiste, ogni soluzione deve essere analizzata nel dettaglio con esperti del settore (al termine dell’articolo puoi trovare il link per metterti in contatto con noi).

Vendita online negli USA con piattaforme di vendita

Per i soggetti italiani che intendono iniziare un’attività di vendita online negli USA può essere utile avvalersi dell’intermediazione di una piattaforma di commercio elettronico appositamente attrezzata ad effettuare le vendite. Il caso più diffuso è sicuramente quello legato ai servizi di Amazon. Infatti, l’apertura di un “negozio virtuale” su Amazon può riguardare sia il commercio elettronico diretto che quello indiretto. In questo modo, opzionalmente, è possibile usufruire della gestione logistica che dei sistemi di pagamento offerti da Amazon (Fulfillment by Amazon).

Per l’apertura Amazon richiede l’identificazione ai fini fiscali negli USA e quindi il possesso di un EIN (Employee Identification Number), nonché di un indirizzo fisico (registered address) e di un recapito telefonico negli USA. Per questo è sicuramente necessaria la costituzione di una società di diritto USA, che effettuerà tutti gli adempimenti richiesti per l’esercizio dell’attività. Al fine di poter realizzare tutto questo l’attività di pianificazione fiscale vista sopra è di fondamentale importanza. Tieni presente che la società deve poi attivarsi per l’apertura di un conto corrente presso una banca USA per la gestione dei flussi di incassi e pagamenti (di fonte USA).

Cos’è la sales tax?

La sales tax è un’imposta indiretta applicata alla vendita di beni e servizi specifici. Il venditore riscuote l’imposta dal consumatore al momento dell’acquisto e successivamente la versa alle autorità fiscali competenti. Questa imposta varia in:

  • Aliquota: Percentuale applicata al prezzo di vendita;
  • Ambito di applicazione: Beni e servizi soggetti a imposta;
  • Regolamentazioni locali: Possibili differenze tra città, contee e stati.

Le regole fiscali statunitensi sono particolarmente complesse rispetto a quelle di altri Paesi, poiché ogni stato (e spesso le amministrazioni locali) può stabilire regolamenti propri.

Il nexus approach

Il “nexus” è essenzialmente un legame sufficientemente significativo con uno stato che obbliga l’azienda a riscuotere e versare l’imposta sulle vendite in quello stato. Tradizionalmente, il “nexus” era basato sulla presenza fisica, come avere un ufficio o un magazzino in uno stato. Tuttavia, recenti decisioni giuridiche hanno ampliato questa definizione per includere anche attività economiche, come un certo volume di vendite in uno stato.

Periodicamente, ogni Stato pubblica delle linee guida per aiutare a capire se una società presenta una connessione (nexus), che può essere economica o fisica, con lo Stato per l’applicazione dell’imposta sul prezzo di vendita del bene al consumatore finale. La causa principale di applicazione dell’imposta sulle vendite degli Stati Uniti è il principio del nesso (nexus).

In altre parole, il requisito è legato al fatto che esista una connessione qualificata tra lo stato che esercita il suo potere fiscale e il soggetto passivo. Mentre storicamente questo si basava su aziende che avevano un nesso fisico, quando si tratta di vendite digitali il termine è stato interpretato in modi diversi dai singoli stati. Sempre più spesso, in risposta alla crescita dell’e-commerce e al calo delle entrate fiscali derivanti da attività fisiche, gli stati stanno anche implementando regole di individuazione del Nexus economico, direttamente correlate al livello di attività di vendita ai clienti all’interno dello stato. 

Senza gli strumenti giusti in atto, i venditori online possono trovarsi di fronte ad un sistema complesso con diversi obblighi fiscali per ciascuno dei 50 stati USA. Per aiutare a mitigare il rischio di non conformità e alleviare l’onere per eventuali inadempienza è opportuno, anche in questo caso, pianificare in anticipo anche questi aspetti. Per questo è importante che i professionisti comprendano alcune considerazioni chiave sul processo di determinazione dell’imposta sulle vendite USA.

Operazioni B2C

Tieni presente che le disposizioni sull’imposta sulle vendite si applicano solo sulle vendite B2C (“Business to Consumer“) ed “in State“. Le vendite B2C sono le vendite che un’impresa commerciale effettua nei confronti dei consumatori finali, mentre le vendite “in State” riguardano le vendite i cui prodotti vengono consegnati nello stesso Stato in cui il fornitore ha insediato la sua attività commerciale.

Requisito della presenza fisica ed economica (nexus)

L’individuazione del nexus consente di individuare in quale giurisdizione USA un’impresa è tenuta a pagare la sales tax sui prodotti venduti. Solitamente i criteri per identificare il nesso sono quello fisico e quello economico. Ricorda che determinare se hai un nesso in uno stato e se questo nesso è fisico, economico o entrambi, dovrebbe essere la tua prima considerazione da fare nella tua attività di pianificazione negli USA

Non esiste una definizione specifica condivisa di nesso tra i 50 stati. Inoltre, le definizioni e le regole per determinare il nesso cambiano costantemente e la maggior parte degli stati è attenta a darsi spazio di manovra nelle proprie definizioni. Ciò significa che un’azienda deve considerare ogni stato individualmente quando determina il nesso di imposta sulle vendite e deve rimanere costantemente al passo con una serie di normative e interpretazioni in evoluzione.

Nesso fisico

Generalmente il nesso fisico riguarda il luogo dove viene incorporata la società e gli Stati dove l’azienda ha deciso di effettuare operazioni commerciali. A titolo esemplificativo possiamo dire che verificano il nesso fisico:

  • La presenza di un ufficio;
  • La presenza di dipendenti;
  • La presenza di un magazzino;
  • La consegna dei prodotti in loco.

Questo tipo di nesso, solitamente, non riguarda le imprese di e-commerce, ma occorre comunque prestarvi attenzione.

Nesso economico

Accanto al nesso fisico vi sono le definizioni che riguardano il nesso economico. Sempre più stati USA stanno aggiornando la loro regolamentazione in tema di nexus dando importanza a limiti di vendita. Si sta andando, ad esempio, verso attività tipiche del mondo online come il download di cookie sul computer di un cliente o persino il pagamento. Si tratta di sistemi molto utili per capire se si verifica il requisito del nexus in uno Stato, anche senza una presenza fisica.

È importante comprendere le regole specifiche dello stato sul valore dei ricavi delle vendite, sulle soglie e sui periodi di calendario. Questo, in quanto alcuni stati hanno definizioni rigorose di ciò che conta come nesso fisico mentre altri no. In altri casi la presenza di specifici incoterms può essere determinante per la verifica del nexsus.

Valore dei ricavi e numero di transazioni

Per il nesso economico ci sono solo due aspetti utili alla valutazione:

  • Il valore dei ricavi di vendita e
  • Il numero di transazioni (incluso il rinnovo degli abbonamenti). 

Alcuni stati usano solo una di queste misure mentre altri usano entrambe. Di fatto, non c’è coerenza tra gli stati sul livello delle entrate o sul numero di transazioni utilizzate per determinare il nesso economico. Pertanto, le aziende devono assicurarsi di monitorare costantemente le vendite stato per stato. 

Il nesso economico è stato una questione centrale nel caso della Corte Suprema degli Stati Uniti, South Dakota v. Wayfair . Il 21 giugno 2018, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata a favore del South Dakota. La sentenza ha annullato la tradizionale regola della presenza fisica come requisito necessario per imporre l’imposta sulle vendite e i requisiti di riscossione a un rivenditore remoto. Questa è stata la prima decisione della Corte Suprema su nexus dal 1992.

Gli Stati ora hanno il diritto di richiedere la riscossione delle tasse da rivenditori online e altri rivenditori remoti senza presenza fisica nel loro stato se soddisfano determinate soglie economiche. Il principale nesso economico previsto dai vari stati riguarda le vendite effettuate.

Any seller which does not have a physical presence in this state shall remit sales or use tax, if the seller meets either: 1. Gross sales from the sale of taxable items delivered in this state exceed $100,000; or 2. The seller sold taxable items for delivery in this state in 200 or more separate transactions”.

Cosa succede se non c’è nessun nesso?

Generalmente se l’azienda che gestisci non presenta nessun nexus in uno Stato, non è tenuta a versare l’imposta sulle vendite. Ricorda che è sufficiente verificare, alternativamente, il nesso fisico o economico per essere assoggettati all’imposta sulle vendite. E’ consigliabile valutare con esperti la mancata presenza del nesso di vendita.

Aliquote della sales tax negli Stati Uniti

Le aliquote della sales tax variano significativamente tra gli stati e persino tra città e contee all’interno dello stesso stato. Di seguito una tabella riepilogativa.

StateState RateRange of Local RatesLocal Rates Apply to Use Tax
Alabama4.000%0% – 9.0% Yes/No  
Alaska0.000%0% – 7.85% Yes/No 
Arizona5.600%0 – 7.30% Yes/No 
Arkansas6.500%0% – 6.125% Yes
California7.250% 0% – 3.25%Yes
Colorado2.900% 0% – 8.3% Yes/No 
Connecticut6.350% 0% -1% N/A
Delaware0.000% 0%N/A
District of Columbia6.000%0%N/A
Florida6.000% 0% – 2.5% Yes
Georgia4.000% 1% – 5%Yes
Hawaii4.000% 0% – 0.5% N/A
Idaho6.000%0% – 3% No
Illinois6.250% 0% – 5.25% Yes/No 
Indiana7.000%0%N/A
Iowa6.000% 0% – 2% No 
Kansas6.500% 0% – 5.1% Yes
Kentucky6.000%0%N/A
Louisiana4.450% 0% – 8.5% Yes
Maine5.500% 0%N/A
Maryland6.000%0%N/A
Massachusetts6.250%0%N/A
Michigan6.000% 0%N/A
Minnesota6.875% 0% – 2% Yes
Mississippi7.000% 0% – 1% No
Missouri4.225%0.5% – 7.763%Yes/No 
Montana0.000%0%N/A
Nebraska5.50%0% – 2.5% Yes
Nevada6.85% 0% – 1.525% Yes
New Hampshire0.000%0%N/A
New Jersey6.625%0%N/A
New Mexico5.125%0.125% – 7.75%No
New York4.000%0% – 5% Yes
North Carolina4.750% 2% – 3%Yes
North Dakota5.000% 0% – 3% Yes
Ohio5.750%0 – 2.25% Yes
Oklahoma4.500%0% – 7% Yes/No 
Oregon0.000%0%N/A
Pennsylvania6.000%0% – 2% No
Puerto Rico11.500% 0%Yes
Rhode Island7.000%0%N/A
South Carolina6.000% 0% – 3% Yes
South Dakota4.500% 0% – 8% Yes
Tennessee7.000% 1.5% – 2.75% Yes
Texas6.250%0% – 2% 
1.75%  local rate for remote sellers
Yes
Utah4.850% 1% – 7.5%Yes
Vermont6.000% 0% – 1% No
Virginia4.300% 1% – 2.7%Yes
Washington6.500%0.5% – 4.0%Yes
West Virginia6.000%0% – 1% Yes
Wisconsin5.000%0% – 1.75% Yes/No 
Wyoming4.000% 0% – 4% Yes
Fonte: salestax institute

Le valutazioni di un e-commerce italiano che vuole vendere negli USA

Per un e-commerce italiano che desidera vendere negli Stati Uniti, è essenziale navigare con attenzione il sistema della fiscalità statunitense. Ecco una panoramica generale della procedura che potrebbe essere adottata:

Identificazione della sales tax Stato per Stato

I passaggi da effettuare sono i seguenti:

  1. Determinare il nexus: il primo passo è determinare in quali stati l’e-commerce ha un “nexus“, ovvero un legame significativo che obbliga a riscuotere l’imposta. Questo può essere basato su vari fattori, come la presenza fisica (magazzini, uffici), dipendenti nello stato, o un certo livello di vendite nello stato;
  2. Ricerca delle leggi statali: una volta identificati gli stati dove si ha un nexus, è necessario ricercare le leggi specifiche di ciascuno stato riguardo l’imposta. Questo include capire le aliquote, quali prodotti o servizi sono tassabili, e eventuali esenzioni;
  3. Registrazione con le autorità fiscali statali: in genere, è necessario registrarsi presso l’agenzia fiscale di ciascun stato per riscuotere e versare l’imposta. Questo processo può spesso essere completato online.

Procedura per la gestione dell’imposta sulle vendite

Un imprenditore deve svolgere i seguenti passaggi al fine di assolvere correttamente gli obblighi legati all’imposta sulle vendite:

  1. Sistema di calcolo automatico: implementare nel sito web un sistema di calcolo automatico dell’imposta, che tenga conto delle diverse aliquote e regole statali. Esistono vari software e plug-in specializzati che possono integrarsi con il carrello della spesa online e calcolare automaticamente l’imposta adeguata in base all’indirizzo di spedizione del cliente;
  2. Riscossione e versamento: dopo aver riscosso l’imposta, l’azienda deve periodicamente versare l’imposta raccolta agli stati appropriati. La frequenza di questo versamento varia da stato a stato e può essere mensile, trimestrale o annuale;
  3. Tenere registrazioni accurate: mantenere registrazioni dettagliate di tutte le transazioni, tasse riscosse, e versamenti effettuati. Questo è cruciale per la conformità e per eventuali audit statali;
  4. Consultare esperti: considerare la consulenza di un esperto in materia fiscale, specialmente se si opera in più stati o se si vendono prodotti con regole fiscali complesse. Un commercialista o un consulente fiscale specializzato può aiutare a navigare le complessità del sistema fiscale statunitense.
  5. Monitorare le modifiche alle Leggi: Le leggi possono cambiare, quindi è importante rimanere aggiornati sulle modifiche legislative negli stati in cui si opera.

Opportunità per le imprese italiane negli Stati Uniti

Le aziende italiane che desiderano entrare nel mercato statunitense devono considerare attentamente gli aspetti fiscali. Alcuni consigli pratici includono:

  • Valutare i costi complessivi di conformità fiscale;
  • Scegliere lo stato più adatto per iniziare le operazioni, tenendo conto delle aliquote fiscali e delle regolamentazioni locali;
  • Collaborare con esperti fiscali statunitensi, specializzati nella gestione della sales tax.

Conclusioni e consulenza pianificazione fiscale

In questo articolo ho cercato di riassumere, schematicamente, alcune informazioni importanti che riguardano le problematiche di pianificazione fiscale per gli e-commerce che intendono operare negli USA e le problematiche connesse alla sales tax (ed all’identificazione del nexus). Si tratta di attività che richiedono, necessariamente, un’attenta analisi ed attività di pianificazione prima di iniziare ad effettuare vendite negli USA.

In questi termini possiamo aiutarti a valutare, l’attività di pianificazione fiscale se sei un imprenditore italiano che vuole operare negli Stati Uniti. Se sei interessato a parlare con lo studio legale e fiscale internazionale Tech Legal Partners PLLC con sede a New York, puoi prenotare una consulenza. Al termine dell’articolo trovi il modulo di contatto da compilare. Tech Legal Partners offre pacchetti all-inclusive per iniziare la tua attività negli Stati Uniti con un team esperto di consulenti legali e fiscali che ti supporterà nella crescita. Inoltre, lo studio potrà metterti in contatto con esperti USA per pianificare anche questo aspetto.

Se sei interessato ad una consulenza su questi aspetti, segui il link sottostante per metterti direttamente in contatto con noi.

Domande frequenti

Il venditore riscuote le tasse per lo Stato in cui si trova o per lo Stato in cui si trova il cliente?

Ai fini dell’imposta sulle vendite, lo stato che ha il diritto di tassare la vendita è lo stato in cui avviene la consegna. Il venditore dovrebbe riscuotere l’imposta per lo stato in cui l’immobile viene consegnato al cliente.

Come funzionano le spedizioni in drophipping ai fini dell’imposta sulle vendite?

Una spedizione dropshipping è una transazione in cui un venditore accetta un ordine da un cliente, quindi effettua l’ordine con un fornitore di terze parti, in genere un produttore o un distributore all’ingrosso, e indirizza il produttore a spedire la merce direttamente al cliente. 
Il produttore/fornitore fattura al rivenditore il prezzo all’ingrosso e il rivenditore quindi fattura al cliente il prezzo al dettaglio. 
Le regole dello stato che devono essere seguite e la tassa che si applica è lo stato in cui le merci vengono consegnate al cliente. Per le spedizioni drop quando il rivenditore non ha il Nexus nello stato di consegna e quindi non è registrato per riscuotere l’imposta sulle vendite nello stato di consegna, la maggior parte (ma non tutti gli stati) consente al produttore che ha il nexus nello stato di consegna di accettare documentazione alternativa per comprovare un vendita per rivendita al rivenditore. 
In caso contrario, il produttore/fornitore sarebbe tenuto a riscuotere l’imposta sulla sua vendita al rivenditore anche se si tratta in realtà di una vendita per la rivendita.  Ricorda, le vendite esenti sono esenti solo se viene presentata la documentazione corretta.

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools
    Advertising

     

    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
    Leggi anche

    Rivalutazione di terreni e partecipazioni a regime dal 2025: opportunità e impatti fiscali

    Stabilizzazione a regime: Dal 2025, la rivalutazione di terreni e partecipazioni diventa una misura permanente, riducendo l'incertezza legata alle...

    Fattura elettronica per operazioni con l’estero

    Le operazioni da e verso l'estero (UE o extra-UE) devono essere gestite, obbligatoriamente, tramite fatturazione elettronica. Le operazioni legate alla cessioni...

    Sanzioni tardiva emissione della fattura elettronica

    Ordinariamente, la fattura elettronica deve essere emessa entro 12 giorni dal momento in cui l'operazione si considera effettuata. Oppure,...

    IVA per cassa vs IVA ordinaria

    Regime IVA ordinario: applicazione dell'IVA alla fatturazione indipendentemente dal pagamento ricevuto. Regime IVA per cassa: IVA dovuta solo al momento...

    Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

    Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia per i redditi di lavoro dipendente da 30.000 a 35.000 euro. Causa ostativa...

    Come aprire una partita IVA come fisioterapista?

    Obblighi di apertura: Requisiti per iniziare l’attività di fisioterapista con partita IVA. Regimi fiscali: Differenze tra regime forfettario e ordinario...