I soggetti residente fiscalmente in Italia (ai sensi dell’articolo 2 del TUIR), che hanno percepito redditi nell’arco di un periodo di imposta sono tenuti, genericamente (salvo eventuali casi specifici di esonero), a presentare la dichiarazione dei redditi. La dichiarazione dei redditi è lo strumento con il quale il contribuente dichiara “scientemente” i propri redditi e ne corrisponde i tributi all’Erario (DPR n. 600/73). Detto questo, la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche può essere effettuata, alternativamente, attraverso la compilazione di uno dei seguenti modelli:
- Il modello Redditi Persone Fisiche (ex modello Unico PF), o
- Il modello 730.
Si tratta di due modelli dichiarativi distinti, ognuno di essi idoneo a soddisfare in maniera migliore specifiche categorie di contribuenti. Per questo motivo, può essere utile, riepilogare schematicamente le differenze di utilizzo dei due modelli. Questo, anche in relazione al provv. n. 68472 del 29 febbraio 2024 che ha ampliato l’ambito di applicazione del modello 730.
Indice degli Argomenti
Quali soggetti possono compilare il modello 730?
I contribuenti che possono utilizzare il modello 730 per la loro dichiarazione dei redditi sono, generalmente:
- I lavoratori dipendenti e
- I pensionati.
Queste due categorie di soggetti si avvalgono della figura del sostituto di imposta (ex art. 23 del DPR n. 600/73) che eroga loro i redditi. Il sostituto di imposta è il datore di lavoro o l’ente pensionistico, a seconda che il soggetto sia un lavoratore dipendente o un pensionato.
Negli ultimi anni vi è anche la possibilità di presentare il 730 anche se si è in assenza di un sostituto di imposta. In questo caso, il contribuente presenta la dichiarazione ed effettua autonomamente l’eventuale conguaglio. Nel caso l’addebito o l’accredito di imposta risultante dalla dichiarazione sono regolati attraverso il conto corrente direttamente da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Detto questo, quindi, se rientri in questa casistica ti consiglio di utilizzare il modello 730 (al posto del modello Redditi) solo se la dichiarazione chiude con un credito di imposta. Infatti, in questo caso la procedura di rimborso è più celere rispetto a quanto puoi ottenere con il modello Redditi PF. Il vantaggio principale, infatti, è quello di riuscire ad ottenere il rimborso delle imposte a credito direttamente in busta paga (tramite il proprio datore di lavoro), o attraverso l’Agenzia delle Entrate (in caso di assenza di sostituto di imposta).
Modello 730 semplificato
Per presentare il modello 730 i contribuenti interessati possono usufruire dei dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria, infatti, a partire dal mese di maggio di ogni anno, mette a disposizione il c.d. “730 semplificato” ai contribuenti. Questa procedura consente al contribuente, previo l’ottenimento dei codici di accesso, di avere una dichiarazione dei redditi già quasi completamente predisposta. Si tratta sicuramente di un bel vantaggio, tuttavia, può accadere che i dati siano inesatti o incompleti.
Se desideri fruire del modello precompilato ti consiglio sempre di verificarlo in ogni sua parte, in quanto, potrebbero esserci diversi errori. Questi errori, se riscontrati dall’Agenzia successivamente potrebbero comportarti l’applicazione di sanzioni (“Infedele dichiarazione dei redditi: le sanzioni“). Quindi, una volta effettuato l’accesso al tuo 730 precompilato ti consiglio di verificare tutti i dati ed eventualmente di modificarli. A procedura avvenuta potrai confermare ed inviare la tua dichiarazione dei redditi.
Se non sei in grado di gestire questa procedura da solo è opportuno farsi affiancare da un dottore Commercialista esperto per presentare il 730 con modalità “ordinaria“.
Presentazione del modello 730 con intermediario
Come anticipato, in alternativa, i contribuenti possono presentare il modello 730 attraverso l’assistenza di un intermediario. Possono essere intermediari abilitati:
- I Centri di Assistenza Fiscale o in alternativa
- I dottori Commercialisti abilitati.
L’aspetto che devi tenere presente è che la scelta di avvalersi di un intermediario può esserti utile se hai poca dimestichezza con gli aspetti fiscali. L’intermediario ti aiuterà a presentare la dichiarazione andando a compilare tutti i dati della stessa, lasciandoti libero da questi adempimenti. Anche in questo caso è possibile presentarlo ad un CAF o ad un professionista abilitato anche in assenza di un datore di lavoro tenuto ad effettuare il conguaglio. Pertanto, non è più necessario che il contribuente abbia, nell’anno in corso, un rapporto di lavoro o di collaborazione con un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio nei termini previsti.
Qual è la scadenza di presentazione del modello 730/2024?
La scadenza di presentazione è il 30 settembre 2024. La scadenza riguarda sia la presentazione del modello 730 precompilato attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, ma anche la presentazione del modello attraverso il proprio sostituto di imposta, o attraverso un professionista abilitato.
Quali sono i vantaggi?
Il vantaggio si ha in queste situazioni:
- La dichiarazione dei redditi si chiude con un credito. Se la dichiarazione si chiude a credito per il contribuente significa che il datore di lavoro ha applicato ritenute maggiori rispetto all’imposta dovuta per effetto delle detrazioni applicate in sede di dichiarazione. In questo caso il modello 730 è più conveniente in quanto permette di farsi accreditare in tempi brevi il credito d’imposta direttamente in busta paga, attraverso minori ritenute applicate nell’anno successivo;
- Facilità di compilazione del 730. Qualora il contribuente possieda esclusivamente redditi di lavoro dipendente, redditi fondiari e/o redditi di lavoro autonomo occasionale presentare il modello 730 conviene in quanto è più semplice da compilare rispetto al modello Redditi. Inoltre, non essendoci particolari calcoli da fare è accessibile a tutti i contribuenti che vogliono compilare autonomamente la dichiarazione senza l’ausilio di CAF o professionisti.
Nuove possibilità di presentazione del modello 730 2024
Secondo quanto previsto dal provv. n. 68472 del 29 febbraio 2024, a partire da quest’anno, è possibile utilizzare il modello 730/2024 anche per:
- Comunicare i dati relativi alla rivalutazione dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del DL 282/2002;
- Dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti;
- Assolvere agli adempimenti relativi al monitoraggio delle attività estere di natura finanziaria o patrimoniale a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione a essi le relative imposte sostitutive dovute (IVIE, IVAFE e imposta cripto-attività).
Pertanto, nel modello 730 sono state aggiunte, nel quadro L, la Sezione II (Rivalutazione del valore dei terreni) e III (Redditi di capitale soggetti a imposizione sostitutiva), ed è stato inserito il nuovo quadro W per gli investimenti e le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale.
Quali soggetti devono compilare il modello Redditi PF?
Si è tenuti ad utilizzare il modello Redditi PF, al posto del 730, quando il contribuente che deve presentare la dichiarazione dei redditi ha percepito:
- Redditi di impresa;
- Redditi di lavoro autonomo e sia possessore di partita IVA;
- Oppure, redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria. Si tratta di, redditi non compresi tra quelli indicati nel modello 730. Classico caso è quello delle attività finanziarie (in regime dichiarativo).
Il modello Redditi è un modello dichiarativo più complesso rispetto al modello 730. In questo modello, infatti, è possibile dichiarare qualsiasi tipologia di reddito percepita dal contribuente nell’anno. Inoltre, il modello Redditi può essere utilizzato per integrare o modificare dati non inseriti o erroneamente inseriti in un modello 730 (“Correzione del modello 730“). Per questi motivi il modello Redditi è lo strumento fiscale più utilizzato per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.
Tuttavia, occorre tenere presente che il modello Redditi presenta lo svantaggio legato al fatto che la maggiore complessità di compilazione necessita l’ausilio di un Commercialista abilitato che si occupi degli aspetti legati alla predisposizione ed invio dello stesso modello. Inoltre, con questo modello i tempi di recupero dei crediti sono molto più lunghi, sempre che non si scelga di utilizzare i crediti in compensazione orizzontale.
Qual è la scadenza di presentazione del modello Redditi PF 2024?
Il modello Redditi PF deve essere presentato telematicamente entro 15 ottobre 2024., con riferimento ai redditi dell’anno precedente. Tuttavia i pagamenti delle imposte avvengono alle date del 30 giugno per il pagamento del saldo dell’anno precedente e per il versamento del primo acconto dell’anno in corso, mentre il secondo acconto è fissato per il 30 novembre.
In quali casi posso presentare il modello 730 ed il modello Redditi PF congiuntamente?
Per alcuni casi specifici non è possibile per il contribuente adempiere a tutti i propri adempimenti fiscali con la presentazione del solo modello 730. In questi casi il contribuente è chiamato alla presentazione di moduli aggiuntivi alla dichiarazione dei redditi, attraverso la presentazione anche del modello Redditi PF. In particolare, il contribuente che si trova in questa fattispecie ha di fronte due possibilità:
- Presentare il modello 730 indicando i propri redditi, oneri e spese e presentare il frontespizio del modello Redditi PF, unitamente ai quadri RM, RT e RU nei modi e nei tempi previsti per la presentazione del modello Redditi PF;
- Presentare, in alternativa, integralmente il modello Redditi PF (che comprende sia i quadri base del modello 730 ed i quadri aggiuntivi).
Quadri del modello Redditi aggiuntivi al 730
Quadri RU e RS per gli agricoltori sotto soglia
Gli imprenditori agricoli sotto soglia (ex art. 34 del DPR n. 633/72) esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA che hanno percepito crediti di imposta relativi alle attività agricole, da utilizzare espressamente in compensazione, possono presentare il quadro RU, nonché se richiesto, il quadro RS, come quadri aggiuntivi del modello 730.
Quadro RT per plusvalenze finanziarie
Devono presentare il quadro RT del modello Redditi in aggiunta al 730 i soggetti che hanno realizzato plusvalenze finanziarie da:
- Partecipazioni qualificate e non qualificate, escluse quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese residenti o localizzate in paesi “black list“, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
- Altri redditi diversi di natura finanziaria, qualora abbiano optato per il regime amministrato o gestito;
- Cessione di cripto attività. Devono essere dichiarate le plusvalenze non inferiori complessivamente a 2.000 euro nel periodo di imposta, di cui all’art. 67, co. 1, lett. c-sexies) del TUIR per le quali è dovuta l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 26%. In pratica, la realizzazione di plusvalenze da cripto attività di importo inferiore a 2.000 euro non comporta la necessità di compilazione del quadro RT del modello Redditi.
Modello 730 o Redditi PF: come fare la scelta giusta?
Di seguito andrò a riepilogare, in forma schematica, le fattispecie che consentono la presentazione del modello 730, piuttosto che del modello Redditi PF. Vediamole insieme.
Chi deve presentare il modello Redditi PF
- Contribuenti possessori di partita Iva. Questo anche se non hanno percepito reddito nel periodo di imposta;
- Contribuenti che abbiano ricevuto redditi di capitale soggetti e/o plusvalenze soggette secondo norma di legge ad imposta sostitutiva. Questi devono essere indicati nel quadro del Modello Redditi RT e RM.
In ogni caso, la scelta del modello Redditi PF è alternativa rispetto al 730.
Chi deve presentare il Modello 730
- I lavoratori dipendenti, anche senza sostituto di imposta;
- I soggetti che percepiscono redditi di capitale;
- Soggetti che percepiscono percepiscono redditi dall’estero;
- I soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente;
- I soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
- I sacerdoti della Chiesa cattolica;
- I giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive;
- Le persone impegnate in lavori socialmente utili;
- I lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
- I produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti di imposta (Mod. 770 semplificato e ordinario), IRAP e IVA.
Modello 730 | Modello Redditi PF | |
Chi deve presentarlo | Lavoratori dipendenti, pensionati, soggetti che hanno percepito redditi di capitale, di prestazione occasionale, redditi diversi, redditi con tassazione separata. | Lavoratori autonomi con partita Iva, per reddito di impresa o di arte o professione abituale |
Scadenza presentazione | 30 settembre 2024 | 15 ottobre 2024 |
Come effettuare la presentazione | Modalità tradizionale (tramite intermediario o centro CAF) o in modalità telematica (con dichiarazione precompilata). | Modalità tradizionale (tramite intermediario o centro CAF) o in modalità telematica (con dichiarazione precompilata). |
Conclusioni
L’obiettivo di questo articolo è quello di fare chiarezza nella scelta del modello reddituale da utilizzare. Ogni anno mi accorgo sempre che ci sono tantissimi errori commessi nella scelta del modello da utilizzare per dichiarare i propri redditi. Si tratta di scelte che, inevitabilmente, condizionano il contribuente.
Pensa al caso di un lavoratore dipendente che sceglie di utilizzare il modello 730, quando questo chiude a debito. A partire da giugno il dipendente subirà trattenute ingenti in busta paga, perché oltre a quelle ordinarie dovrà essere trattenuto il debito di imposta da 730. Non è una situazione piacevole. Pensa, invece, se questo stesso soggetto avesse scelto di presentare la dichiarazione con il modello Redditi. In questo caso il debito può essere versato direttamente con modello F24, senza che venga toccata la busta paga.
Un bel vantaggio, non credi?!
Per fare scelte corrette di questo tipo, devi conoscere bene la normativa per utilizzarla a tuo vantaggio, nei casi in cui è possibile. Mi auguro di essere riuscito, con questa lettura a stimolare la tua riflessione sull’argomento e a non farti trovare impreparato in questa campagna dichiarativa.
Se hai letto questo articolo e ti stai rendendo conto che necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci attraverso il form di cui al link seguente. Riceverai il preventivo per una consulenza personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi sull’argomento. Soltanto in questo modo, infatti, potrai essere sicuro di evitare di commettere errori, che in futuro possono esserti contestati e quindi sanzionati.