Nel nostro ordinamento, la disciplina del bilancio si articola sulla base di una serie di norme contenute negli articoli 2423 e ss. c.c., le quali fissano i principi generali e di redazione cui gli amministratori devono attenersi nella stesura del documento contabile. Quanto agli aspetti applicativi e alla regolamentazione delle diverse fattispecie, però, le norme del codice presentano innumerevoli lacune. Da qui l’esigenza al ricorso a norme tecnico-contabili, sia di carattere nazionale (principi contabili OIC) che internazionale (principi contabili IAS/IFRS), al fine di interpretare ed integrare quanto disposto dalla normativa in materia di bilancio d’esercizio.
In Italia, l’ente deputato all’emanazione di tali norme è l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), fondazione nata nel 2001 dalla volontà del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (CNDC), del Consiglio Nazionale dei Ragionieri (CNR) e di altri enti a rilevanza nazionale che a vario titolo si occupano della materia contabile.
Nel presente articolo cercheremo di illustrare le funzioni attribuite dal legislatore ai principi contabili e al ruolo delegato all’OIC, illustrandone l’evoluzione storica fino ad evidenziare il posto che gli stessi occupano nell’ambito del sistema gerarchico delle fonti giuridiche e le principali differenze che intercorrono rispetto ai principi contabili internazionali.
I principi contabili di redazione del Bilancio
I principi contabili sono specifiche regole tecnico-ragionieristiche, emanate da organismi nazionali o internazionali, che dettano i criteri in base ai quali registrare i fatti di gestione, i criteri di valutazione ed esposizione in bilancio dei relativi valori, nonché le informative necessarie da riportare nella nota integrativa.
È bene precisare che quando si parla di principi contabili ci si riferisce generalmente ad un ventaglio di regole ragionieristiche riguardanti la contabilità generale e la redazione del bilancio d’esercizio (o del bilancio consolidato), che hanno funzioni e nascono da fonti diverse. Pertanto, la distinzione che si è soliti operare tra i principi contabili è quella tra:
principi fondamentali (c.d. clausole generali): sono i principi basilari che disciplinano la redazione del bilancio d’esercizio e sono indicati al comma 2 dell’art. 2423 c.c., a norma del quale “Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio”;
principi generali di redazione del bilancio (anche detti postulati del bilancio): sono i principi che delineano le linee guida da seguire ai fini della contabilizzazione delle operazioni di gestione e della loro esposizione negli schemi di bilancio.
Sono contenuti nell’art. 2423- bis c.c., secondo cui:
“Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi:1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della c...
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