La Gestione Separata INPS è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati. Sono obbligati all’iscrizione alla Gestione separata i professionisti privi di cassa, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e ulteriori categorie di lavoratori che sono state aggiunte con leggi successive alla Legge. n. 335/1995.
Gestione separata: cos’è?
La Legge n. 335/95, “riforma Dini, ha introdotto una specifica modalità di calcolo di riferimento il sistema contributivo. La normativa, infatti, ha previsto che l’entità delle pensioni degli iscritti dipenderà cioè dai contributi effettivamente versati dal lavoratore.
Lo scopo principale della legge Dini era quello di garantire tutela ai lavoratori a categorie di lavoratori fino ad allora escluse. I modi individuati dalla normativa erano essenzialmente tre:
- Costituzione di nuovi fondi previdenziali;
- Aggregando alcune categorie di professionisti a casse professionali già esistenti;
- Istituendo la Gestione separata.
Quest’ultima è stata proprio prevista in favore di coloro che non hanno una propria cassa previdenziale o comunque impossibilitati a iscriversi per regolamento e alle forme di collaborazione coordinata e continuativa non diversamente regolamentate. Sulla disciplina il legislatore, invero, è intervenuto nuovamente al fine di ampliare la platea degli aventi diritto.
Chi deve iscriversi obbligatoriamente alla Gestione separata INPS
La Gestione separata INPS, come accennato nei precedenti paragrafi, è un fondo previdenziale ai fini pensionistici. La Legge n 335/95, cioè la riforma Dini, stabilisce quali siano le categorie di soggetti che devono obbligatoriamente iscriversi a questa gestione previdenziale:
- Forme di collaborazione coordinata e continuativa (co. co. co.);
- Venditori a domicilio con reddito superiore a 5.000 euro;
- Spedizionieri doganali non dipendenti (da gennaio 1998);
- Beneficiari di assegni di ricerca;
- Beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
- Gli amministratori locali;
- Beneficiari di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti (solo da maggio a dicembre 2003) e degli assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero;
- Lavoratori autonomi occasionali con reddito superiore a 5.000 euro;
- Gli associati in partecipazione fino al 31 dicembre 2015;
- Medici con contratto di formazione specialistica;
- Volontari del Servizio civile nazionale (avviati dal 2006 al 2008);
- Prestatori di lavoro occasionale accessorio.
I predetti soggetti devono essere in possesso di alcune specifici requisiti per iscriversi alla Gestione separata. Vediamo quali.
Requisiti per presentare istanza di iscrizione
Come già affermato, le categorie in precedenza individuate devono essere in possesso di alcuni requisiti per procedere all’iscrizione alla Gestione separata. Tale obbligo sorge nei confronti di coloro che:
- Svolgono una delle attività citate nel precedente paragrafo in modo prevalente, non necessariamente esclusivo, anche chi svolge il doppio lavoro può essere tenuto ad iscriversi;
- A coloro che, pur svolgendo l’attività professionale in maniera occasionale, hanno un reddito superiore ai 5.000 euro, purché derivi da una delle attività lavorative sopracitate.
Procedura di iscrizione gestione separata INPS
L’iscrizione alla gestione separata INPS è obbligatoria per tutti i lavoratori autonomi che non sono coperti da altre forme di previdenza obbligatoria. Questa categoria include, tra gli altri, i liberi professionisti senza cassa previdenziale, i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), e i collaboratori a progetto (co.co.pro.). La gestione separata INPS è stata introdotta per garantire la copertura previdenziale a questi lavoratori.
Passaggi per l’Iscrizione
Registrazione al Portale INPS
Il primo passo per l’iscrizione è registrarsi sul portale dell’INPS. È necessario accedere al sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it) e creare un account personale. Per farlo, occorre avere a disposizione il proprio codice fiscale e un documento di identità valido. Una volta registrati, si riceverà un PIN che permetterà di accedere ai servizi online dell’INPS.
Per l’iscrizione dei lavoratori parasubordinati alla Gestione Separata, occorre utilizzare il servizio “Domanda Iscrizione Parasubordinati“. Dopo l’autenticazione, si sceglie dal menu la voce per l’iscrizione alla Gestione Separata. Occorre poi scegliere la voce “collaboratore o altra attività” e confermare l’iscrizione, stampando la ricevuta. I liberi professionisti devono utilizzare il servizio online “Iscrizione liberi professionisti“.
Compilazione della Domanda
Dopo aver ottenuto l’accesso al portale INPS, bisogna compilare la domanda di iscrizione alla gestione separata. Questo può essere fatto direttamente online seguendo il percorso: “Cittadino” -> “Iscrizioni” -> “Lavoratori Autonomi” -> “Gestione Separata“. La domanda richiede informazioni personali, dati fiscali e dettagli sull’attività lavorativa.
Invio della Domanda
Una volta completata la compilazione, la domanda può essere inviata telematicamente tramite il portale INPS. È importante assicurarsi che tutte le informazioni inserite siano corrette e complete per evitare ritardi nella procedura di iscrizione.
La domanda può essere trasmessa esclusivamente attraverso uno dei seguenti canali:
- Web – servizi telematici attraverso il portale dell’Istituto;
- Contact Center Multicanale – numero verde 803164;
- intermediari dell’Istituto – attraverso i relativi servizi telematici.
Conferma dell’Iscrizione
Dopo l’invio della domanda, l’INPS elaborerà la richiesta e, se tutto è in ordine, confermerà l’iscrizione alla gestione separata. Questa conferma verrà inviata tramite posta elettronica certificata (PEC) o posta ordinaria. È consigliabile conservare una copia della conferma per future referenze.
L’iscrizione alla gestione separata deve essere effettuata entro 30 giorni dalla comunicazione di inizio attività inviata all’Agenzia delle Entrate (Mod. AA9/12) per i professionisti o dalla data di invio della comunicazione unica.
Contributi previdenziali
Una volta iscritti, i lavoratori devono versare i contributi previdenziali alla gestione separata. Le aliquote contributive variano in base al tipo di attività e al reddito prodotto. I contributi devono essere versati tramite il modello F24, seguendo le scadenze fiscali stabilite dall’INPS.
Il costo dei contributi da versare alla Gestione Separata varia in base all’attività svolta, per ciascuna delle quali è prevista un’aliquota contributiva.
Iscrizione alla gestione separata INPS in ritardo
Cosa accade se non si effettua la regolare iscrizione alla gestione separata INPS entro i 30 giorni previsti dalla legge a partire dall’avvio dell’attività?
In questo caso occorre effettuare l’iscrizione tardiva, ricordiamo che non sono previste sanzioni in caso di mancata iscrizione entro il termine del trentesimo giorno. Per tale ragione nel momento della dichiarazione dei redditi, il libero professionista viene iscritto d’ufficio alla gestione separata INPS, andando così a sistemare la propria posizione contributiva in maniera automatica anche se non è stata eseguita una iscrizione ufficiale tramite l’apposito modulo nella procedura sopra indicata.
Che accade se non mi iscrivo alla gestione separata INPS?
Se non si effettua l’iscrizione alla gestione separata INPS tramite la procedura sopra descritta entro 30 giorni dall’inizio dell’attività al momento del versamento dei contributi l’iscrizione alla gestione separata INPS è eseguita in automatico e d’ufficio.
Vantaggi dell’iscrizione
L’iscrizione alla gestione separata INPS garantisce ai lavoratori autonomi l’accesso a diverse prestazioni previdenziali, tra cui:
- Pensione di vecchiaia e anticipata: I contributi versati consentono di maturare i diritti per la pensione.
- Indennità di maternità: Le lavoratrici iscritte hanno diritto all’indennità di maternità.
- Indennità di malattia: Gli iscritti possono ricevere un’indennità in caso di malattia che li renda temporaneamente incapaci di lavorare.
Conclusioni
L’iscrizione alla gestione separata INPS è un passo fondamentale per i lavoratori autonomi in Italia. Assicura la copertura previdenziale e l’accesso a una serie di benefici. È essenziale seguire correttamente la procedura di iscrizione e rispettare le scadenze per il versamento dei contributi per garantire la propria sicurezza previdenziale.