Ci sarà una piccola rivoluzione sul Modello 730, con l’introduzione di una procedura più snella e semplificata, molto più intuitiva: una dichiarazione quasi come un questionario da compilare online.
La nuova dichiarazione dei redditi sarà introdotta in via sperimentale, con un nuovo meccanismo di interazione con il contribuente. Come funziona? Non ci saranno più campi e sezioni da compilare, bensì rispondere a delle domande direttamente sulle informazioni già in possesso dall’Agenzia delle entrate.
Una sorta di procedimento fai da te che potrebbe portare, come una conseguenza, la riduzione degli invii tramite Caf, commercialisti o altri professionisti.
Già in molti contribuenti, anno dopo anno, utilizzano la dichiarazione precompilata, procedendo direttamente all’invio, dopo la verifica dei dati. Nel 2023, per esempio, sono stati 4,3 milioni i contribuenti che hanno usufruito della precompilata.
Nel testo, vediamo quali saranno le peculiarità del nuovo 730 precompilato “semplificato”, come funziona e cosa cambia per i contribuenti.
Modello 730 precompilato semplificato
Come annunciato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è in arrivo una nuova modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi, con un meccanismo molto più semplice e intuitivo, che andrà ad aggiornare e perfezionare il modello utilizzato fino ad ora.
È corretto parlare di nuovo 730, non di addio, in quanto si tratta di una nuova dichiarazione dei redditi precompilata “semplificata”, quasi come un questionario.
Il nuovo modello prevede un meccanismo diverso senza quadri, codici o moduli da compilare: sarà basato sulle informazioni già in possesso dall’Agenzia delle entrate. Il cittadino ha comunque la possibilità di verificare e, eventualmente, integrare quelle stesse dichiarazioni, in caso di omissioni o errori. Cosa cambia? I contribuenti potranno interagire con l’applicativo web della dichiarazione precompilata, attraverso un linguaggio molto più semplice, comprensibile e intuitivo.
Nell’ottica delle semplificazioni, si procede a passo spedito: l’obiettivo del 730 semplificato è quello di permettere al cittadino di presentare la dichiarazione dei redditi in piena autonomia.
Lo scotto lo subiranno Caf e professionisti, per i quali, probabilmente, la mole di lavoro sarà minore. Si pensi che nel 2023 sono stati 4,3 milioni i contribuenti che hanno optato per la dichiarazione precompilata, accettando e presentando il modello in piena autonomia.
Come funziona il questionario del 730
La nuova dichiarazione dei redditi precompilata “semplificata” non si discosterà molto da un vero e proprio questionario. Il contribuente potrà interagire direttamente con i dati, prima ancora che la stessa dichiarazione dei redditi venga redatta.
Non cambia la sostanza, bensì la forma e il metodo di invio da parte del contribuente. Quindi, il nuovo modello sarà sempre composto da sezioni precompilate dall’Agenzia delle entrate, che il contribuente dovrà accettare o modificare/integrare tramite un percorso guidato.
Dai dati preinseriti dall’Agenzia delle entrate, tramite le informazioni contenute nelle banche dati e dal confronto diretto con il contribuente, si darà vita alla dichiarazione dei redditi.
Perché si parla di questionario? In base ai dati precompilati dall’Agenzia delle entrate, il contribuente potrebbe essere chiamato a rispondere a domande, come “Il reddito è corretto?” oppure “Le detrazioni spettanti sono queste?”.
Dopo una serie di domande e risposte, il contribuente dovrà confermare i dati o se sono errati, come abbiamo spiegato, avrà la possibilità di modificarli tramite un percorso guidato.
Una delle differenze più importanti riguarda proprio la modifica e l’integrazione dei dati: il contribuente non deve più impiegare del tempo a leggere le istruzioni di compilazione, a conoscere codici tributo i riquadri di riferimento. Il procedimento sarà svolto tramite un linguaggio semplificato.
Una volta acquisite tutte le informazioni, sarà il Fisco a indicare i dati nelle sezioni o quadri appositi del Modello 730.
Chi può utilizzare la dichiarazione semplificata
La dichiarazione semplificata con il questionario 730 sperimentale, almeno per il momento, sarà messo a disposizione solo per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Le due categorie dovranno confermare i dati già predisposti, evitando di inserire manualmente le informazioni. Non potranno utilizzare la dichiarazione precompilata semplificata gli intermediari.
È bene specificare che trattandosi di una sperimentazione delle nuove modalità, continuerà ad esistere, per adesso, ancora la forma tradizionale del modello.
Da quando parte la dichiarazione semplificata
La procedura guidata si farà interamente online e il nuovo sistema entra in vigore, in via sperimentale, già quest’anno a decorrere delle dichiarazioni relative al periodo d’imposta del 2023.
Come già detto, il nuovo modello semplificato andrà comunque ad affiancare il modello tradizionale di presentazione della dichiarazione dei redditi, anche perché il nuovo 730 non sarà rivolto inizialmente a tutti.
Conclusioni
Nell’ottica delle semplificazioni, verrà introdotto un nuovo modello precompilato “semplificato”, in via sperimentale.
Si punta sempre di più a favorire l’interazione con i cittadini, migliorando il rapporto tra le entrate e le uscite dell’Agenzia delle entrate.
Il nuovo 730 semplificato, rivolto inizialmente solo ai lavoratori dipendente e ai pensionati, consisterà in una sorta di questionario online, molto più semplice e intuitivo che non richiede la conoscenza di quadri, sezioni o codici.
Domande frequenti
Da quando 730 precompilato 2024?
Si potrà accedere alla procedura di dichiarazione dei redditi con modello 730 precompilato a partire dal prossimo maggio.
Chi potrà utilizzare la dichiarazione semplificata?
In via sperimentale, il nuovo modello 730 semplificato potrà essere utilizzato solo dai lavoratori dipendenti e dai pensionati.
Come funziona il questionario del 730?
Consiste in domande specifiche, per esempio, sulla “correttezza del reddito”, la rispondenza delle “spese mediche” e delle “detrazioni” proposte automaticamente dal sistema.
Come funziona il nuovo 730?
Il nuovo 730, per dipendenti e pensionati, si trasformerà in un questionario con domande specifiche, più semplice e intuitivo.
Cosa cambia 730 precompilato?
In via sperimentale, per il 2024 – redditi relativi al 2023 – sarà direttamente il Fisco a rendere disponibile un modello 730 semplificato, dove si troveranno già le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate.