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Copyright delle immagini negli E-commerce

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“Ciò che è illegale fuori della rete rimane illegale anche sulla rete”, è con questa semplice constatazione che la Commissione Europea, già nel 1996, definiva internet, inquadrandolo come non altro che un mezzo di comunicazione e non come un’impalpabile mondo “virtuale” parallelo alla realtà nella quale viviamo. Ed è proprio partendo da questo concetto che si è infatti sviluppata la regolamentazione di internet a livello normativo e che oggi abbraccia tutti gli aspetti ad esso relativi, compreso il commercio online.

E’ indubbio infatti come oggi internet riesca ad offrire un’importantissima opportunità a tutte le attività, ma soprattutto a quelle imprese che, attraverso vetrine online (comunemente conosciute come e-commerce), possono perseguire l’obiettivo di essere più attrattivi ed accattivanti per il consumatore, nonché riuscire ad espandere esponenzialmente il bacino dei propri clienti. Differenziarsi però in un settore così competitivo e con la presenza di colossi del commercio elettronico ben strutturati e connotati da grandissima reputazione come Amazon, E-Bay e altri, è imprescindibile ai fini della buona riuscita e per far ciò è necessario anche che venga data molta importanza alla parte “visual” del proprio sito e/o vetrina online, anche attraverso l’utilizzo di grafiche e immagini accattivanti e originali.

Per utilizzare però immagini sul proprio sito web bisogna però sempre tener conto della normativa relativa al copyright. In questo articolo ci soffermeremo meglio sulla disciplina concernente il copyright, sui possibili accorgimenti da adottare e sulle eventuali conseguenze in caso di riproduzione illecita delle immagini.

I termini copyright e diritto d’autore, spesso utilizzati come sinonimi, hanno in realtà differenze sostanziali tra loro. Il copyright è infatti un concetto legato al diritto di riproduzione dell’opera protetta e riguarda esclusivamente i diritti economici del suo autore, il diritto d’autore invece tutela le opere d’ingegno, per cui si acquista semplicemente con la creazione dell’opera stessa.

In Italia la legge di riferimento sul copyright è la medesima che regola il diritto d’autore, ovvero la Legge 22.04.1941 n. 633 (Legge sulla protezione del diritto d’autore), ma giocano un ruolo fondamentale sul tema anche la Convenzione di Berna e la Direttiva 2001/29/CE. L’art. 185 LDA (Legge sul diritto d’autore) prevede in particolare che:

“questa legge si applica a tutte le opere di autori italiani, dovunque pubblicate per la prima volta” e che si applica anche “alle opere di autori stranieri, domiciliati in Italia, che siano state pubblicate per la prima volta in Italia”

Il Parlamento ed il Consiglio europeo hanno poi recentemente approvato la Direttiva n. 2019/790/UE sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale che protegge le opere dell’ingegno di carattere creativo, rientrando in questa accezione quelle che appartengono “alla musica, al teatro, alla cinematografia…” e appunto alle arti figurative.

Caratteristiche dell’opera e inquadramento normativo per le immagini

Affinché l’opera sia tutelata dalla disciplina sul copyright è necessario che la stessa presenti i requisiti della originalità e della novità (soggettiva ed oggettiva).

In particolare l’opera può dirsi originale quando la sua realizzazione costituisce il risultato di un particolare lavoro intellettuale dell’autore, dovendo riflettere la sua impronta personale. Mentre però la normativa sul diritto di autore si limita a sancire la tutela delle “… opere di carattere creativo”, l’art. 2575 del codice civile ne menziona le varie categorie che ne fanno parte e, tra le altre, troviamo le immagini. Queste, a seconda della loro caratteristica, si differenziano in opere dell’arte del disegno e opere fotografiche. La legge sul diritto d’autore protegge le opere fotografiche alle quali l’autore ha attribuito un carattere creativo, intendendo per opere fotografiche quelle che si caratterizzano per l’apporto creativo dell’autore.

Il corretto utilizzo delle immagini: dal copyleft alle licenze creative commons

Alla luce di quanto sopra detto e della normativa richiamata è necessario affermare che è comunque possibile utilizzare immagini altrui su un sito di e-commerce purché vengano adottati alcuni accorgimenti. Una prima possibilità può essere quella di utilizzare immagini dove l’autore concede la possibilità a tutti di poter utilizzare l’opera, tramite il cd. copyleft. Questa è una “pratica” basata sul diritto di copia e nasce proprio con internet e con la possibilità di poter mettere a disposizione di chiunque un’opera.

Il copyleft identifica una particolare forma di diritto d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (ovvero colui che vanta diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e talora modificata liberamente, nel rispetto di alcune condizioni essenziali.

Un’altra forma di corretto utilizzo delle immagini altrui la si può avere mediante le cosiddette licenze creative commons (CC): quest’ultime concernono i diritti patrimoniali che sorgono quando viene creata un’opera creativa e innovativa, quindi idonea ad essere tutelata dal diritto d’autore. Mediante il corretto utilizzo di dette licenze è possibile utilizzare determinati contenuti sul web ( immagini, video, font, template ecc..), creati da altri, senza violarne il copyright.

Le licenze creative commons si possono suddividere in aperte, ovvero nella disponibilità di chiunque e irrevocabili ma non permanenti; in questo caso l’autore dell’opera può decidere quando vuole ritirare la licenza, ma la revoca non ha efficacia retroattiva. Questi tipi di licenze hanno consentito la creazione di banche dati accessibili a chiunque. Oltre ai motori di ricerca come Google Immagini, che hanno un filtro sui “diritti di utilizzo”, vi sono siti web specializzati sui quali è possibile trovare immagini con licenza di utilizzo, tra i più noti: Pexels, StockSnap e Unsplash, Shutterstock, e molti altri che però spesso contengono immagini con licenze limitate.

Quando si decide di utilizzare un’immagine dal web per il proprio sito e-commerce è quindi sempre buona norma verificare il tipo di licenza della stessa e le specifiche condizioni d’uso.

Sanzioni per la violazione del copyright sulle immagini

La riproduzione e l’utilizzo non autorizzato di materiale coperto da diritto d’autore dà luogo a violazione di copyright e, secondo la legge, questo avviene quando vengono danneggiati i diritti dell’autore dell’opera attraverso attività come il plagio, la riproduzione dell’opera a fini commerciali, la modifica dell’opera senza autorizzazione. Le sanzioni per chi viola il diritto d’autore sono molto pesanti e comprendono sia multe sia la detenzione.

Sotto l’aspetto civilistico poi, la violazione del copyright può portare alla richiesta, da parte del titolare, della cessazione dell’attività illecita (o nella rimozione dei contenuti non autorizzati) e nella richiesta del risarcimento dei danni.

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    Martina Cergnai
    Martina Cergnai
    Laurea in diritto internazionale penale “I gender crimes nel diritto penale internazionale“ Iscritta all'Ordine degli Avvocati di Pistoia. Nel 2021 partecipa al Corso di Alta Formazione in Fashion Law presso l'Università Cattolica di Milano. Mi occupo di aspetti legali su proprietà intellettuale, marchi, brevetti, fashionlaw e diritto informatico.
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