L’assicurazione per calamità naturali torna in primo piano a fronte dei disastri alluvionali di maggio in Emilia-Romagna e la recente ondata di maltempo che ha colpito di nuovo l’Italia, causando notevoli danni. La circolare 14/E dell’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul tema e fornisce un quadro chiaro per accedere alla detrazione dei premi per le assicurazioni stipulate contro le calamità naturali.


Il valore della detrazione è pari al 19% delle spese sostenute per i premi assicurativi relativi alle polizze contro i rischi di calamità naturali, a partire dal 1° gennaio 2018. L’Entrate precisa, inoltre, che sono coperte solo le unità immobiliari residenziali e le relative pertinenze.

In questo periodo complesso, diverse domande sorgono, soprattutto riguardo alle questioni condominiali. In particolare, i singoli condomìni si chiedono se possono portare in detrazione la spesa, in caso di assicurazione per calamità naturali stipulata dal condominio. La risposta è: dipende!

Esistono dei requisiti specifici che i condomìni devono rispettare per poter usufruire della detrazione fiscale. Continua a seguirci nei prossimi paragrafi per ottenere tutte le informazioni e le indicazioni necessarie.

Assicurazione per calamità naturali: come funziona la detrazione al 19%?

La circolare 14/E dell’Agenzia delle Entrate specifica che a partire dal 1° gennaio 2018, è possibile detrarre un importo pari al 19% delle spese sostenute per i premi assicurativi della assicurazione per calamità naturali.

L’assicurazione per calamità naturali copre solo le unità immobiliari residenziali e le relative pertinenze. Sono, quindi, escluse le polizze stipulate esclusivamente per coprire solo le pertinenze, senza includere l’unità immobiliare residenziale. La detrazione, infatti, non spetta sulle unità non residenziali.

Come indicato dall’art. 15, comma 1, lett. f-bis) del TUIR  la detrazione spetta al contraente della polizza

indipendentemente dall’intestazione dell’immobile oggetto della stessa, poiché l’agevolazione è riferibile al bene, anziché alla persona

La data spartiacque è 1° gennaio 2018 e la detrazione del 19% sul premio assicurativo si applica alle seguenti categorie:

  • polizze assicurative stipulate a partire dal 1° gennaio 2018;
  • rinnovi delle polizze esistenti alle stesse condizioni, purché avvenuti a partire dal 1° gennaio 2018, in quanto assimilabili alla stipula di un nuovo contratto.

Tuttavia, rimangono escluse dalla detrazione fiscale le polizze pluriennali stipulate prima del 1° gennaio 2018, almeno fino alla loro scadenza naturale.

Detrazione 19%: polizze multirischio

Come abbiamo già analizzato, la detrazione fiscale per l’assicurazione per calamità naturali è applicata solo alla parte di premio relativa alle garanzie che coprono tali eventi disastrosi. Secondo la legge di bilancio 2018, è possibile detrarre il 19% della spesa effettivamente sostenuta per questa specifica assicurazione.

È fondamentale fare attenzione nel caso di polizze miste o multirischio, che comprendono diverse coperture come furto ed eventi calamitosi. In tali situazioni, è necessario richiedere alla compagnia assicurativa di specificare all’interno del contratto le quote di premio relative alle singole garanzie. Questo è essenziale per poter usufruire della detrazione fiscale per l’assicurazione per calamità naturali. La detrazione sarà applicata esclusivamente alla componente di premio relativa alle garanzie che coprono gli eventi calamitosi.

Sismabonus: accesso alla detrazione del 90%

È prevista un’ulteriore interessante casistica che permette di usufruire di una detrazione del 90% se è stato ceduto il credito d’imposta relativo agli interventi Sismabonus, per cui si può fruire della detrazione del 110%. È possibile accedere a questa detrazione esclusivamente se si rispettano i seguenti requisiti:

  • l’assicurazione per calamità naturali deve essere stipulata o rinnovata a partire dal 1° luglio 2020;
  • l’unità immobiliare residenziale e le relative pertinenze devono trovarsi in zone ad alta pericolosità sismica (zone sismiche 1, 2 e 3).

L’Agenzia dell’Entrate chiarisce quanto segue:

spetta la detrazione del 90 per cento per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate contestualmente alla cessione ad un’impresa di assicurazione del credito d’imposta relativo agli interventi Sisma bonus per cui si può fruire della percentuale di detrazione del 110 per cento. In questo caso il codice della detrazione è il numero 81 da indicare sempre al rigo da E8 a E10 del Mod. n. 730/2023 anno di imposta 2022


Assicurazione calamità naturali: come funziona per il condominio

L’Agenzia delle Entrate ha fornito precise indicazioni riguardo alla possibilità per i singoli condomìni di detrarre la spesa relativa alla polizza condominiale contro le calamità naturali. Nella Circolare 14/E, pagina 210, è specificato che le polizze che garantiscono il fabbricato stipulate dal condominio rientrano tra quelle che danno diritto alla detrazione.

Tuttavia, il singolo condomìno può usufruire della detrazione del 19% solo per la quota di premio a lui relativa. Le diverse quote devono essere certificate dall’amministratore di condominio o, in alternativa, il condomino deve possedere una copia della polizza e la documentazione che attesti la quota di premio riferita alla propria unità immobiliare e pagata effettivamente da lui.

La detrazione, a fronte di un’assicurazione calamità naturale per il condominio, segue lo stesso meccanismo. Spetta, infatti, solo sui premi riferiti alle unità immobiliari residenziali e alle relative pertinenze in caso di polizza condominiale.

Assicurazione calamità naturali: limiti di detraibilità

A partire del 2020 sono stati introdotti dei limiti di detraibilità in merito ai premi delle assicurazioni calamità naturali, che possiamo riassumere in due punti:

  • la detrazione fiscale spetta integralmente ai titolari di reddito complessivo fino a 120 mila euro;
  • se il reddito supera tale limite, la detrazione diminuisce gradualmente fino a raggiungere il limite massimo di 240 mila euro, oltre il quale la detrazione viene annullata.

La detrazione può essere ottenuta solo se l’onere è stato sostenuto mediante versamenti bancari, postali o altri sistemi di pagamento tracciabili. Questa agevolazione fiscale è valida per l’anno di imposta 2023 e deve essere dichiarata con il codice 43 nel rigo E8/E10 della dichiarazione dei redditi, come precisato a pag. 211 della Circolare 14/E dell’Agenzia dell’Entrate.

Diventa necessario conservare i seguenti documenti per poter accedere alla detrazione del 19%:

  • ricevuta di pagamento dei premi o dichiarazione dell’assicurazione che attesti il pagamento dei premi, evidenziando la modalità di pagamento tracciabile;
  • annotazione presente in fattura, ricevuta fiscale o altro documento commerciale rilasciato dal fornitore del servizio.

In mancanza di questa documentazione, sarà necessario disporre di:

  • ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia del bollettino postale o del MAV, e delle ricevute di pagamenti effettuati tramite PagoPA o applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • copia del contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia di assicurazione, in cui risultino i requisiti richiesti per la detrazione.

Tenendo a disposizione questa documentazione, i contribuenti potranno usufruire della detrazione fiscale del 19% per l’assicurazione contro le calamità naturali.

Lascia una Risposta