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Concordato preventivo, online il software dell’Agenzia delle entrate

NewsConcordato preventivo, online il software dell’Agenzia delle entrate

Parte ufficialmente il calcolo del concordato preventivo biennale per i titolari di Partita Iva, con l’avvio del software dell’Agenzia delle entrate.

Si è dovuto attendere un po’ di tempo, ma finalmente l’Agenzia delle entrate, il 15 giugno 2024, ha pubblicato il programma di calcolo. Un test rivolto a circa 2,7 milioni di Partite Iva che hanno compilato gli ISA, ovvero le pagelle fiscali.

Ancora, però, non rivolto a tutti. Infatti, i lavoratori autonomi, le ditte individuali e i forfettari dovranno avere ancora un po’ di pazienza, in quanto i tempi di attesa si prospettano essere più lunghi. Si pensa ad una diffusione del programma entro massimo il 15 luglio.

Facciamo il punto sul concordato preventivo biennale, come funziona il software dell’Agenzia delle entrate “Il tuo ISA 2024 CPB” e a chi è rivolto.

Online il software dell’Agenzia delle entrate per il concordato preventivo

Il 15 giugno 2024, è stato lanciato il nuovo software “Il tuo Isa 2024 CPB”, un programma per calcolare la proposta per la definizione biennale del reddito e del valore della produzione netta, dichiarando i dati degli ISA e gli altri dati per il concordato preventivo biennale.

Il software, almeno per il momento, è rivolto solo ai soggetti ISA, ovvero per i contribuenti ai quali si applicano gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale.

Gli altri contribuenti dovranno attendere ancora un po’, almeno fino alla metà del mese di luglio, con la speranza che le proposte di modifiche al nuovo concordato preventivo vengano approvate nel prossimo Consiglio dei Ministri, che si riunirà il 20 giugno 2024.

Insieme al software, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale di accompagnamento, con le relative istruzioni circa le metodologie di elaborazione e di calcolo delle proposte di concordato, per i redditi d’impresa e di lavoro autonomo.

Pertanto, per il momento, solo i contribuenti che applicano gli ISA potranno scaricare e utilizzare il software di calcolo. Il programma gli consentirà di determinare non solo le pagelle fiscali, ma anche la proposta di concordato per il 2024-25.

Conto ridotto al 50% per il primo anno

Il concordato preventivo partirà con un maxi sconto, al fine di recuperare il più alto numero di contribuenti. Il primo anno ai contribuenti che decideranno di aderirvi verrà offerto un maxi sconto del 50% sull’imponibile.

Il secondo anno, invece, salirà al 100%: le Partite Iva che lo hanno scelto, quindi, avranno anche più tempo per adeguarsi. Adottando questo sistema, il Governo punta a reperire nuove risorse per continuare nella strada intrapresa del taglio dell’Irpef, anche per il prossimo anno.

Quando non si può accedere al concordato preventivo

Per poter accedere al concordato preventivo è opportuno il rispetto di determinate condizioni, pena l’esclusione.

Una delle principali cause che comportano l’esclusione è, naturalmente, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi. Qualora il contribuente non abbia presentato la dichiarazione in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli a cui si applica il concordato, non potrà accedervi.

Una seconda causa ostativa di esclusione è rappresentata dalla presenza di eventuali condanne per determinati reati.

Sono esclusi, infine, tutti i contribuenti che si trovano con un debito tributario superiore a 5000 euro.

Come compilare il modello ISA

Come abbiamo detto, per il momento, è disponibile il software solo per i soggetti ISA. Per usufruire delle proposte, i contribuenti interessati devono compilare il Modello ISA relativo all’anno d’imposta del 2023, incluso il quadro relativo al concordato preventivo biennale.

Si tratta di una parte essenziale per la comunicazione dei dati rilevati e per lo stesso calcolo del concordato, per quanto riguarda i periodi d’imposta del 2024-25.

Il quadro deve essere compilato dai soggetti ISA che desiderano aderire alla proposta. Inoltre, è necessaria la compilazione dei quadri del Modello Redditi 2024, relativi ai redditi d’impresa o di lavoro autonomo.

Una volta ricevute le proposte, i contribuenti avranno tempo fino al 15 ottobre per valutarle e accettarle. Tuttavia, è già previsto un primo slittamento al 31 ottobre. L’eventuale nuova scadenza sarà confermata con un decreto correttivo che arriverà sul tavolo del prossimo Consiglio dei Ministri.

Il modello CBP 2024/2025

Il Modello CBP 2024/25 è parte integrante del modello ISA 2024 che, a sua volta, è allegato al Modello Redditi.

Quindi, deve essere trasmesso e compilato insieme al Modello ISA e al Modello Redditi 2024, solo se il contribuente decide di accettare il concordato preventivo.

Il modello CBP è composto dal quadro P, a sua volta suddiviso in quattro sezioni:

  • Condizioni di accesso: il contribuente deve dichiarare la presenza dei requisiti previsti per l’accesso al concordato, l’assenza di cause ostative e l’eventuale presenza di eventi straordinari;
  • Dati contabili: devono essere indicati il reddito ai fini Irpef o Ires rilevante ai fini del concordato preventivo biennale e l’eventuale valore della produzione Irap;
  • Proposta CBP: il contribuente deve esporre, separatamente, il reddito Irpef o Ires e il valore della produzione Irap proposti dall’Agenzia delle Entrate per gli anni 2024 e 2025;
  • Accettazione proposta CPB: da flaggare solo nel caso in cui il contribuente decida di accettare la proposta del fisco e accedere al concordato preventivo biennale.

Conclusioni

Il 15 giugno 2024 è stato rilasciato il nuovo software “Il tuo Isa 2024 CPB”. Si tratta di un programma per calcolare la proposta per la definizione biennale del reddito e del valore della produzione netta, dichiarando i dati degli ISA e gli altri dati per il concordato preventivo biennale.

Il software, almeno per il momento, è rivolto solo ai soggetti che applicano gli ISA. Gli altri contribuenti titolari di Partita Iva dovranno attendere fino alla metà del mese di luglio.

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    Sara Bellanza
    Sara Bellanza
    Classe 1995, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche. Appassionata di scrittura online da sempre, collaborando per la redazione di articoli in materia di diritto, fiscalità e lavoro.
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