Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia...

IRES premiale imprese: come funziona?

Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi...

Rivalutazione pensioni 2025

La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo...

Perché conviene costituire una SRL nel 2025?

Fisco NazionalePerché conviene costituire una SRL nel 2025?

Oggi la SRL è il veicolo societario migliore per sviluppare e scalare un business in Italia: ampia autonomia statutaria per modellare la struttura sulle esigenze dei soci, facilità di costituzione e possibilità di sfruttare la separazione patrimoniale.

La SRL è una società di capitali che non ha limiti di capitale. Può essere costituita anche con un solo socio (SRL unipersonale), ma se sono presenti almeno due persone, viene definita come società pluripersonale. La SRL è regolata dal codice civile italiano, che prevede per ogni tipologia di società disposizioni specifiche ed utili suggerimenti per chi intende aprire un’impresa familiare o una piccola attività.

Se fai business oltre alle idee chiare, te lo assicuro, devi avere affianco a te anche il giusto consulente in grado di indirizzarti verso le migliori scelte per la tua attività. Per questo ho deciso di riassumere in questo articolo tutte le principali domande che mi vengono poste in consulenza in merito alla possibilità di valutare la forma giuridica migliore per l’avvio di una attività economica.

Che cos’è una SRL?

La SRL è la tipologia societaria più diffusa in Italia. Sotto il profilo giuridico rientra nelle categoria delle società di capitali. È dotata di personalità giuridica e risponde delle obbligazioni sociali solo con il suo patrimonio (nei limiti delle quote versate da ogni socio). Le caratteristiche che, oggi, portano alla costituzione di questa tipologia societaria dipendono, soprattutto, da questi elementi:

  • Separazione patrimoniale: il patrimonio della società è totalmente separato dal patrimonio personale del socio/i. Questo aspetto permette all’imprenditore di limitare il proprio rischio di impresa;
  • Flessibilità organizzativa: nei rapporti interni tra soci è possibile ottenere una flessibilità ed una struttura cucita attorno alle esigenze dei soci (recesso, clausole di prelazione o gradimento sulla cessione delle quote, ripartizione degli utili, esclusione del socio, ingresso degli eredi, etc);
  • Possibilità di scalare il business: la SRL permette poi all’imprenditore di pensare a scalare il business magari attraverso la costituzione di un gruppo societario, con la costituzione di una holding di partecipazioni. Aspetto questo, utile a migliorare ancora la separazione patrimoniale ed il rischio di impresa, ma anche per migliorare la gestione della liquidità del gruppo, sfruttare il consolidato fiscale, o la PEX in caso di cessione di partecipazioni.

Aprire una SRL costa troppo: preferisco aprire una ditta individuale

In molti casi gli aspiranti imprenditori che mi contattano per valutare la forma giuridica migliore per il proprio business partono con l’idea che la SRL sia uno strumento utile ad arricchire il consulente fiscale, ma che non sia utile per una nuova attività. I costi di costituzione sono elevati e quelli di gestione possono finire per limitare la redditività del business. Ebbene, se hai questi dubbi, il mio consiglio è quello di:

  • Valutare l’apertura di una partita IVA in regime forfettario. Questo in quanto la tua idea imprenditoriale, probabilmente, al momento non ti consente di valutare opzioni migliori, come la SRL;
  • Valutare di rivedere totalmente la tua idea di business. Oggi una SRL può essere costituita con costi veramente ridotti, soprattutto se si tratta di una SRL innovativa. Inoltre, se ben gestita la società è in grado di poter sfruttare vantaggi che coprono ampiamente i costi di gestione annuale.

Per questo motivo, prima di valutare la forma giuridica, gli aspiranti imprenditori farebbero bene a valutare la redditività del proprio business magari attraverso un semplice business plan utile a capire la redditività e la capacità di sostenere costi utili a far crescere la propria attività.

Quando valutare la società di persone?

So benissimo quello che stai pensando, soprattutto se sei uno di quegli imprenditori che ha aperto una società di persone, invece che una SRL: “una società di persone è molto più semplice ed economica da gestire di una società a responsabilità limitata“. Quello che stai dicendo è vero, non ho interesse a mentirti. Tuttavia, il prezzo da pagare è molto alto.

I benefici esistono, ma essi sono ben poco rispetto ai rischi che potresti correre se qualcosa va storto. Se hai un piccolo business, una attività locale, o sei uno studio professionale, la società di persone è lo strumento che fa al caso tuo. In tutti gli altri casi penserei bene prima di aprire una società di persone. È per questo che voglio spiegarti chiaramente cos’è una SRL, come funziona una SRL e chi risponde dei debiti di una SRL.

Approfondimenti utili:

Quante tipologie di SRL esistono?

Ad oggi, la costituzione delle SRL può avvenire in forme differenti. Denominatore comune per ciò che concerne la loro costituzione, che si tratti sia di società unipersonali che basate su più soci, è che questa avvenga tramite atto pubblico di fronte ad un notaio.

SRL ordinaria

Il capitale sociale minimo è pari a 10.000 euro. A meno di eccezioni stabilite nell’atto costitutivo, i conferimenti avvengono in denaro e il 25% di questi, come minimo, va versato al momento della costituzione. Di anno in anno, poi, è necessario accantonare una quota minima corrispondente al 5% dell’utile ottenuto, finché non si raggiunge la soglia di 1/5 del capitale sociale. In sostanza, trattasi di una riversa da adottare nell’eventualità a copertura di possibili perdite.

SRL semplificata

Il capitale sociale minimo, anche in questo caso, va da 1 euro a 9.999 euro. I conferimenti avvengono in denaro e il loro versamento deve avvenire in modo integrale durante la costituzione. Occorre accantonare annualmente una quota corrispondente come minimo al 20% degli utili ottenuti ed adottarla come riserva legale obbligatoria, in modo da coprire possibili perdite. La srl semplificata, pertanto, si differenzia dalle altre due forme di società a responsabilità limitata sia per la necessità dell’atto costitutivo tipizzato (quest’ultimo prevede il decreto del Ministero della Giustizia) che per l’assenza di statuto. La cosa costituisce una limitazione considerevole, specie se tra i soci dovessero esserci visioni differenti.

Approfondimenti utili:

Quali sono i vantaggi della costituzione di una SRL?

Volendo schematizzare possiamo individuare nei seguenti, i vantaggi legati alla costituzione di una SRL.

Separazione patrimoniale e riduzione del rischio di credito

Il primo aspetto su cui riflettere, nella visione del tuo business è questo. Quanto voglio essere tutelato come imprenditore nel mio patrimonio personale?

Ebbene, costituire una SRL ti consente la netta separazione tra il rischio d’impresa ed il patrimonio dell’imprenditore. La responsabilità patrimoniale dei soci di una SRL è limitata al solo patrimonio conferito nella società. Questo è sicuramente l’aspetto più importante da tenere in considerazione. Nessun creditore della SRL potrà mai arrivare a pretendere che sia intaccato il patrimonio di un socio per rifarsi del suo credito. Questo, in sostanza, è quello che prevede il codice civile ed è questo che la rende migliore di qualsiasi tipo di società di persone.

Certo, costituire una SRL di questo tipo costa di più, comporta il rispetto di obblighi e vincoli più impegnativi rispetto a quelli di una società di persone. Su questo non vi sono dubbi, come detto non voglio mentirti. Tuttavia, la separazione tra il rischio d’impresa e il tuo patrimonio personale è una caratteristica alla quale non puoi rinunciare. Il tuo rischio come socio è limitato al valore delle quote societarie, a meno che tu non commetta alcuni errori banali, dei quali ti parlerò tra poco.

Costituire una SRL e Firmare fideiussioni omnibus

Non è raro incontrare nella prassi quotidiana imprenditori che a seguito della costituzione di una SRL si trovano davanti alla banca in cerca di liquidità. Magari per un fido o per un finanziamento a lungo termine, a seconda dei casi. La strategia che adottano tutte le banche in questi casi è quella di richiedere “la firma a garanzia” di tutti i soci. Una bellissima trovata da parte della banca, ma una cosa da evitare per tutti gli imprenditori. In pratica si tratta della firma di una fideiussione omnibus da parte del socio di una società a responsabilità limitata.

Essa, in pratica, trasforma istantaneamente la SRL in una società di persone nei confronti della banca che è riuscita a strapparti quell’autografo. La fideiussione è lo strumento con il quale le banche superano la separazione patrimoniale garantita dalla legge ai soci delle società a responsabilità limitata. E’ per questo che non devi assolutamente firmarne una. Se stai pensando di costituire una SRL e poi recarti in banca per ottenere liquidità, consultati sempre con il tuo Commercialista. Oppure presentati assieme a lui.

Vantaggi gestionali

Una società a responsabilità limitata deve depositare un bilancio completo di conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa, anche se è molto piccola. Non esistono esclusioni da questo. Il bilancio varia a seconda delle dimensioni della società, ma è obbligatorio per tutte le SRL. L’obbligo di presentazione del bilancio annuale della SRL obbliga il Commercialista, a mantenere un certo rigore nella registrazione delle scritture contabili per controllare l’andamento della tua azienda. E questo migliorerà di molto il tuo livello di controllo sull’azienda.

Maggiore è il rigore contabile, migliore sarà la tua gestione aziendale. Ma per questo devi affidarti a consulenti esperti. Se vuoi puoi contattarmi al termine di questo articolo. Controllo che non potresti avere con una società di persone. Senza uno stato patrimoniale completo, ad esempio, non saresti mai in grado di verificare se la tua gestione aziendale produce cassa o meno. Non potresti neppure calcolare quegli indicatori essenziali a cogliere ogni segnale di crisi aziendale. Adesso hai capito perché adempimenti non vuol dire sempre svantaggi. Riepilogando, in linea di massima la legge garantisce la limitazione della responsabilità patrimoniale dei soci di una società a responsabilità limitata al valore delle quote societarie e questo principio è inderogabile. Tuttavia esiste un modo per superare questa limitazione.

La gestione fiscale con la SRL

Quando ci si trova di fronte alla costituzione di una SRL, un problema è dato dalle difficoltà legate al fatto che una società di persone ha una tassazione progressiva, mentre una SRL è proporzionale. Attenzione, questo non è vero! o almeno non è sempre vero.

Anche la SRL può optare, in determinati casi, per la stessa tassazione adottata dalle società di persone. Mi riferisco alta c.d. “trasparenza fiscale“. Una opzione di tassazione che consente di trasformare, fiscalmente, la SRL in una società di persone. Il reddito generato dalla SRL, sarà imputato proporzionalmente a ciascun socio in relazione alla sua partecipazione sociale. In questo modo la SRL tasserà il proprio reddito come una normale società di persone. Il tutto mantenendo i vantaggi di una SRL. Se vuoi approfondire il discorso della tassazione per trasparenza ti rimando a questo contributo: “Trasparenza fiscale nelle SRL“.

Tassazione ai fini delle imposte dirette

La SRL è soggetta all’imposizione prevista dal TUIR, ed in particolare all’IRES che ha un aliquota del 24,00% calcolata sulla differenza tra ricavi imponibili e costi deducibili in base alla normativa fiscale. Inoltre, questo tipo di società è tenuta al pagamento dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, con aliquota che varia da regione a regione.

Uno degli argomenti che maggiormente mi richiedono lettori e clienti in consulenza è quello legato alla gestione della propria SRL. Accanto alla costituzione di una SRL si deve pensare anche a come gestirla al meglio. In particolare mi riferisco alla possibilità per i soci e per l’amministratore di poter prelevare nel modo corretto i guadagni che derivano dalla gestione della società.

La tassazione italiana sicuramente non aiuta e uno dei problemi di ogni PMI italiana è quello di saper gestire correttamente i guadagni che derivano dalla propria attività. Negli ultimi anni il proliferare di informazioni non corrette, spesso fornite da soggetti, che non conoscono gli aspetti fiscali di una SRL, ha generato molta confusione. Ho sentito dire da alcuni imprenditori che è sufficiente prelevare dal conto corrente o direttamente dalla cassa, senza preoccuparsi degli effetti che ne derivano.

Operare con una SRL significa gestire un ente totalmente slegato dai propri soci. Un ente societario con regole ed obblighi propri, dovuti sia per tutelare l’imprenditore che i suoi stakeholder.

Approfondimenti utili sulla pianificazione fiscale per SRL:

Quale procedura per la costituzione di una SRL?

Il procedimento di costituzione di una SRL (regolamentato dagli articoli da 2462 a 2483 del libro V, capo VII del Codice Civile), consta di una serie di fasi. Si tratta di una serie di procedure con le quali il futuro imprenditore, di solito affiancato dal suo professionista di fiducia, arriva alla costituzione della nuova società. Vediamole insieme.

Il contratto di società

La SRL è generalmente costituita da due o più persone con un contratto di società. Può anche essere costituita con atto unilaterale da un solo socio (SRL unipersonale). In ogni caso è necessario osservare un procedimento formale, che presuppone l’esistenza di alcuni requisiti essenziali e il rispetto di alcune condizioni richieste dalla legge. Per perfezionare la costituzione è necessario l’intervento di un notaio il quale effettua uno verifica formale e sostanziale dell’atto costitutivo e, controllata la presenza delle condizioni di legge, redige l’atto pubblico. La costituzione di una SRL consta il rispetto di alcuni requisiti riguardanti gli aspetti legati all’amministrazione e alla gestione societaria. In particolare i seguenti:

I soci

Devono essere indicati cognome e nome o denominazione, data e luogo di nascita o Stato di costituzione, domicilio o sede, e cittadinanza di ciascun socio (art. 2463 co. 2 n. 1). Si riconosce così indirettamente la possibilità che soci di una SRL siano anche soggetti diversi dalle persone fisiche. Ossia società di qualsiasi tipo, nonché altri enti, anche non dotati di personalità giuridica.

Indirizzo sede sociale

Deve essere indicato il Comune ove sono poste:
– La sede della società, ovvero il luogo in cui si trova l’amministrazione, il quale può essere diverso dalla sede dell’azienda sociale;
– Le eventuali sedi secondarie, ovvero le filiali o succursali della società nelle quali esista una rappresentanza stabile ex art. 2299 c.c. (art. 2463 co. 2 n. 2 c.c.).
Non si richiede necessariamente l’indicazione nell’atto costitutivo di via e numero civico. Elementi che sono obbligatoriamente indicati solo nella modulistica diretta alla Camera di Commercio per la pubblicità nel Registro delle imprese (111-ter disp. att. c.c.). Pertanto, il mutamento di sede entro la medesima località non implica modificazione dell’atto costitutivo.

Se per volontà dei soci fondatori l’atto costitutivo comunque contiene la dichiarazione dell’indirizzo completo, in caso di modifica dello stesso sarà necessaria l’adozione di una delibera assembleare. Delibera con le maggioranze previste dall’art. 2479-bis co. 3 c.c..
Questo a meno che l’atto costitutivo stesso non affermi espressamente che l’indirizzo è indicato ai soli fini dell’iscrizione nel Registro delle imprese. L’individuazione della sede sociale è, inoltre, rilevante ai fini della determinazione:

  • Dell’ufficio del Registro delle imprese presso il quale provvedere all’iscrizione della società;
  • Della competenza per territorio in caso di controversie in cui sia parte la società;
  • Del Tribunale competente per la dichiarazione di fallimento;
  • Degli usi applicabili nella interpretazione dei contratti.

Denominazione sociale

Deve essere indicata la denominazione scelta dai soci per la società, contenente necessariamente l’indicazione di “società a responsabilità limitata” (art. 2463 co. 2 n. 2 c.c.). Nel caso di società con un unico socio, l’indicazione “società unipersonale” o “società con unico socio” non deve rientrare nella denominazione sociale, ma va semplicemente aggiunta alla denominazione. Pertanto non deve essere modificato in tal senso l’atto costitutivo.

Oggetto sociale

Deve essere indicata l’attività che costituisce l’oggetto sociale (art. 2463 co. 2 n. 3 c.c.), ossia la specie di attività economica che la SRL si propone di esercitare. L’oggetto sociale deve possedere i requisiti che l’art. 1346 c.c. richiede per ogni tipo di contratto, ovvero: liceità, possibilità, determinatezza o determinabilità. Ne consegue che:

  • Elencazioni lunghe possono essere utili per specificare l’attività principale che viene svolta;
  • Le varie attività non devono essere tra loro incompatibili e, quindi, non attuabili contemporaneamente;
  • Possono essere indicate attività strumentali o accessorie all’attività principale;
  • L’attività economica non può essere generica ed onnicomprensiva al punto da lasciare l’oggetto sociale sostanzialmente indeterminato.

Il cambiamento dell’oggetto sociale tramite deliberazione assembleare modificativa dell’atto costitutivo costituisce una causa legale di recesso (art. 2473 co. 1 c.c.).

Amministratori

Anche gli amministratori non sono soci devono essere presenti all’atto di costituzione. Questo al fine di accettare pubblicamente la carica di amministratore. L’Amministratore è il soggetto che gestisce a tutti gli effetti la società e ne detiene la rappresentanza verso i terzi.

Capitale sociale

Il capitale sociale minimo necessario per la costituzione della società è di 10.000 euro. Non esiste limite massimo di capitale sociale che è possibile sottoscrivere. Tuttavia, adesso è possibile costituire SRL anche soltanto con il capitale sociale di 1,00 euro. Nella pratica, tuttavia, tranne rari casi costituire una SRL con un solo euro di capitale o simili non serve a niente ed è solo controproducente.

Durata della società

Non deve più essere necessariamente indicata la durata della società. La mancata indicazione implica semplicemente il sorgere di una società a tempo indeterminato. In tal caso, il socio può esercitare, in ogni momento, il diritto di recesso, con un preavviso di almeno 180 giorni. L’atto costitutivo può prevedere un periodo di preavviso di durata maggiore purché non superiore ad un anno (art. 2473 co. 2 c.c.).

Versamento dei decimi

Il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto e devono essere effettuati i conferimenti previsti. Con il termine sottoscrizione si intende acquisire il diritto di averne la quota parte sottoscritta e il dovere di versare i conferimenti nei tempi e nei modi previsti. Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo, dovrà essere versato presso una banca almeno il 25% dei conferimenti in denaro.

Nel caso di costituzione di SRL unipersonale, a socio unico, il capitale va versato per intero ai sensi dell’articolo 2464 del codice civile. Per i conferimenti diversi dal denaro è necessaria espressa previsione nell’atto costitutivo. I soci devono poi versare il rimanente capitale entro la chiusura del primo esercizio. Qualora un socio non esegua il conferimento nei termini prescritti, gli amministratori lo diffidano ad eseguirlo entro trenta giorni, decorso tale termine la quota del socio moroso può essere venduta agli altri soci. In mancanza di acquirenti, questi viene escluso e il capitale sociale ridotto.

Quote sociali

Solitamente le quote di partecipazione dei soci sono proporzionali ai conferimenti. È possibile determinare quote di partecipazione diverse e, in tal caso, occorrerà darne indicazione nell’atto costitutivo. Medesima procedura va eseguita qualora si intenda offrire a un socio una retribuzione come dipendente, un emolumento come amministratore o altri tipi di compensi.

Diritto di recesso

Il diritto di recesso di un socio può essere esercitato in ogni momento con un preavviso di almeno 180 giorni. Il socio che recede ha il diritto di ottenere il rimborso della propria partecipazione in relazione al patrimonio sociale determinato, tenendo conto del valore di mercato al momento della dichiarazione di recesso. In caso di disaccordo dei soci, la determinazione è compiuta tramite relazione giurata di un esperto nominato dal tribunale.

Registrazione in Camera di commercio

La registrazione dell’impresa alla Camera di commercio consente all’impresa di ottenere un codice fiscale e una partita Iva che la contrassegnano in modo univoco. Con la registrazione alla Camera di commercio del proprio territorio di riferimento l’impresa entra a far parte dell’anagrafe delle imprese che operano nel luogo. Solitamente è lo stesso Notaio rogante ad effettuare il deposito in CCIAA della Comunicazione Unica, entro 30 giorni dalla data dell’atto. La comunicazione Unica adempie alla comunicazione di inizio attività presso gli enti pubblici che si occupano di specifiche funzioni e competenze (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, ecc). 

L’iscrizione della SRL nel Registro delle imprese produce i seguenti effetti:

  • Acquisto della personalità giuridica (art. 2331 co. 1 c.c., cui rinvia l’art. 2463 co. 3 c.c.). L’iscrizione ha efficacia costitutiva della società;
  • Irresponsabilità della società per le obbligazioni contratte in suo nome prima dell’iscrizione. Per tali obbligazioni sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi:
    • Coloro che hanno agito;
    • Il socio unico fondatore;
    • Quelli tra i soci che, nell’atto costitutivo o con atto separato, hanno deciso, autorizzato o consentito il compimento dell’operazione (art. 2331 co. 2 c.c., cui rinvia l’art. 2463 co. 3 c.c.).

Indirizzo PEC della società

Le Società a Responsabilità Limitata devono dotarsi, sin dalla costituzione di un indirizzo di posta certificata (PEC). Questo per ricevere e comunicare con tutti gli enti pubblici. La posta certificata ha il vantaggio di sostituire la raccomandata nelle comunicazioni con la pubblica amministrazione.

Tassa annuale vidimazione libri sociali

All’atto della costituzione la società deve effettuare il pagamento della tassa annuale vidimazione libri sociali, presso la Camera di Commercio per l’importo di 309,87 euro. Il pagamento di tale tassa consente la predisposizione dei libri sociali, di cui dovrà dotarsi l’impresa (libro soci, libro assemblee dei soci, libro verbali consiglio di amministrazione, libro inventari).

Licenze e autorizzazioni

L’apertura di un’impresa può essere vincolata anche al possesso di specifici requisiti di legge, come abilitazioni, concessioni, autorizzazioni o licenze. L’attività d’impresa, inoltre, può essere anche soggetta alla denuncia d’inizio attività (SCIA da presentare in Comune). Questi ulteriori vincoli sono posti dal legislatore soltanto in alcuni campi ed attività economiche.

Atti e corrispondenza

Negli atti e nella corrispondenza delle società deve essere data pubblicità delle seguenti informazioni (art. 2250 c.c.):

  • La sede della società, l’ufficio del Registro delle imprese presso il quale la società è iscritta ed il numero di iscrizione;
  • Il capitale effettivamente versato e quale risulta esistente dall’ultimo bilancio. È lecita, peraltro, la prassi di indicare, accanto al capitale versato ed esistente, l’ammontare del capitale sottoscritto;
  • Lo stato di liquidazione;
  • L’eventuale stato di società con unico socio.

È applicabile una sanzione amministrativa pecuniaria da 103,00 euro a 1.032,00 euro nei confronti di chi, essendovi tenuto per legge in ragione delle funzioni rivestite nella società, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il Registro delle imprese, ovvero omette di fornire negli atti, nella corrispondenza e nella rete telematica le informazioni sopra indicate. Tale sanzione è ridotta ad un terzo se la denuncia, la comunicazione o il deposito avvengono nei trenta giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti, mentre essa viene maggiorata nella misura di un terzo nel caso di omesso deposito dei bilanci (art. 2630 co. 1 e 2 c.c.).

Quali costi vivi per la costituzione e la gestione annua di una SRL?

I costi legati alla costituzione della società possono essere così schematizzati:

COSTI NOTARILINon è semplice stimare i costi notarili, in quanto variabili in base a ciascuna città, ma possiamo stimarli tra gli €. 800 e i €. 1.500. Può essere consigliabile rivolgersi a più notai per confrontare i vari preventivi.
IMPOSTA DI REGISTROL’imposta di registro versata a cura del notaio per conto della società è pari a 200 euro.
DIRITTI E BOLLI L’importo può essere stimato in circa 250 euro.
TASSA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALIL’importo è di 309,87 euro da versare con bollettino postale e poi per ogni anno di vita della società.
MARCHE DA BOLLO SUI LIBRI SOCIALIMarca da bollo da 16 euro per ogni 100 facciate, più un diritto fisso da versare in Camera di Commercio
PRATICA DI INIZIO ATTIVITA’ IN CAMERA DI COMMERCIO E IVAI costi variano a seconda del Commercialista che seguirà la pratica

Costi vivi per la gestione annuale:

DIRITTO ANNUALE CCIAA Importo stimabile in circa 300 euro annue.
TASSA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALIL’importo è di 309,87 euro
DEPOSITO DEL BILANCIOL’importo è di circa 130,00 euro
COMMERCIALISTA PER TENUTA CONTABILITA’ E FISCALII costi variano a seconda del Commercialista che seguirà l’azienda, dalla complessità della gestione, etc.
CONSULENZE VARIE, LAVORO, LEGALI, ETC. Variano da professionista a professionista, in relazione alle singole esigenze della società.

Problematiche legate alla contribuzione INPS

La legge prevede che la contribuzione previdenziale per i soci di società di capitali è subordinata all’effettiva attività svolta dai soci per lo svolgimento dell’attività economica della società. Una SRL, infatti, produrrà ricavi anche grazie al lavoro svolto dagli amministratori, che nella maggior parte dei casi sono la trasfigurazione dei soci della società. In questo caso i soci devono obbligatoriamente iscriversi alla gestione artigiani e commercianti dell’INPS, che prevede il versamento di 4 contributi trimestrali di circa 900,00 euro.

Per quanto riguarda gli amministratori della SRL, per i quali è prevista la corresponsione di un compenso è necessaria l’iscrizione e contribuzione alla gestione separata dell’INPS, con aliquota previdenziale da applicare sul compenso percepito. Se, come anticipato, l’amministratore è anche socio della SRL, oltre alla gestione separata l’amministratore dovrà iscriversi anche alla gestione artigiani e commercianti dell’INPS. Naturalmente è possibile cercare di attenuare o evitare questo tipo di gestioni previdenziali, ma naturalmente per questo serve una consulenza dedicata.

Approfondimenti utili:

Costituzione di SRL: gli errori da evitare

Arrivati a questo punto è importante anche comprendere quali sono gli errori da evitare nella fase di costituzione di una SRL. Di seguito ho elencato quelli che maggiormente vediamo nella pratica. Si tratta di errori commessi spesso per la non conoscenza delle normative e che possono portare l’imprenditore a perdere occasioni importanti per sviluppare al meglio il business e perdere l’occasione di pagare meno tasse in modo lecito.

L’utilizzo di uno statuto standard ti fa perdere opportunità

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, l’elemento più importante nella costituzione della SRL è lo statuto. Si tratta del documento che disciplina tutte le regole di funzionamento della società. Dentro l’imprenditore ha la possibilità di modellare il funzionamento e le regole operative che disciplinano la vita dell’impresa, dei soci e gli amministratori. Ogni imprenditore dovrebbe conoscere a memoria il proprio statuto, in quanto, teoricamente, dovrebbe aver contributo in prima persona alla sua stesura, assieme ai suoi consulenti (commercialista e notaio).

L’errore più grave che può commettere l’imprenditore è quello di rinunciare a modellare lo statuto in relazione alle proprie esigenze. Inoltre, spesso, gli statuti standard fanno perdere delle occasioni, in quanto non contengono clausole legate alla possibilità di istituire il trattamento di fine mandato (TFM) per l’amministratore. Si tratta di uno strumento, che se utilizzato correttamente, può portare ad un vantaggio fiscale. Questo è solo un esempio, ma la cosa importante è di non utilizzare uno statuto ordinario trovato online, rinunciando a costruirne uno che può davvero aiutare lo sviluppo della tua impresa.

Sei sicuro che convenga davvero la SRLs?

Altro errore che si vede spetto è l’utilizzo della SRL semplificata, ovvero una particolare forma di SRL, che è dotata di uno statuto standard (vedi il paragrafo precedente). Questa viene spesso consigliata per la possibilità di risparmiare sui costi di costituzione. Tuttavia, questo risparmio, ha una contropartita. L’inutilità dello statuto standard, e della SRLs può limitare il funzionamento dell’attività. Il limite più grande, infatti, è dato dal fatto che il capitale sociale è minimo e la società può essere partecipata solo da persone fisiche. Questo aspetto, per i più irrilevante, è invece importantissimo in quanto non consente di sfruttare le potenzialità dello schemaholding / trading“, utilizzato spesso quando l’attività imprenditoriale diventa suddivisa su più società.

Approfondimenti utili:

Pensa sempre che il primo finanziatore della società è l’imprenditore

Uno degli errori che viene sovente commesso è quello di costituire la società per poi presentarsi immediatamente in banca ad ottenere finanziamenti. L’imprenditore non vede l’ora di che la fase di costituzione della SRL sia conclusa per poter presentare il proprio business plan in banca al fine di ottenere il finanziamento utile a far partire l’attività. L’aspetto su cui l’imprenditore, spesso, fatica a comprendere l’utilità è il fatto che il primo finanziatore di un’impresa non è la banca, ma l’imprenditore stesso.

Il capitale sociale non è soltanto il denaro versato al momento della costituzione, ma rappresenta la principale fonte di finanziamento per l’impresa che si trova nella sua fase iniziale. La prima fonte di finanziamento, in questa fase, non può che essere quella imprenditoriale. Pertanto, presentarsi in banca con il capitale minimo versato, non porterà a grandi risultati. Un ottimo business plan deve essere accompagnato anche dall’impegno dell’imprenditore a versare un capitale sociale utile a dimostrare alla banca che il progetto dell’imprenditor è serio e che il primo a crederci è proprio lui (visto il capitale che ha versato in azienda). Questo aspetto, anche se può sembrare banale, è molto difficile da far capire a molti imprenditori.

Consulenza fiscale online

Se hai voluto leggere questo articolo sino al termine significa che molto probabilmente non hai mai trovato prima una guida così completa su come costituire una SRL. Ho cercato di mettere al tuo servizio tutta la mia esperienza in questa guida. Spero di averti fatto ricredere da tutti quei consulenti che ti indicano altre soluzioni come le migliori per gestire un business.

Avere al proprio fianco un consulente esperto è fondamentale. Gestire una SRL non è semplice ma se fatto nel modo giusto può esserti di aiuto nel gestire al meglio la tua attività. Se hai bisogno del mio aiuto per la costituzione o la gestione della tua SRL contattami attraverso il form sottostante. Riceverai la mia assistenza per risolvere le tue problematiche.

Domande frequenti

Qual è il capitale sociale minimo richiesto per costituire una SRL?

Il capitale sociale minimo richiesto per acquisire una SRL è di 10.000 euro. Se si costituisce una SRL semplificata è possibile versare il capitale sociale anche solo di 1 euro.

Quanto soci può avere una SRL?

In genere, la società viene costituita da due o più soci. Tuttavia è possibile costituire una SRL anche con un unico socio (SRL unipersonale). L’insieme dei conferimenti dei soci costituisce il capitale sociale.

Quali requisiti per costituire una SRL?

I requisiti per costituire una SRL sono: avere almeno un socio, un amministratore (che può anche essere un socio), un atto costitutivo redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, e depositare il capitale sociale presso una banca, per la quota costituita in denaro.

Quali sono le responsabilità dei soci in una SRL?

La responsabilità dei soci in una SRL è limitata al valore delle loro quote, il che significa che i creditori della società non possono rivolgersi ai soci per recuperare le somme dovute dalla società.

Quali sono gli adempimenti fiscali e contabili di una SRL?

Gli adempimenti fiscali e contabili di una SRL includono la tenuta della contabilità, la presentazione delle dichiarazioni fiscali, la predisposizione del bilancio di esercizio e la sua approvazione da parte dell’assemblea dei soci.

Quali sono le differenze tra una SRL e una SNC (Società in Nome Collettivo)?

La differenza principale tra una SRL e una SNC è che in una SNC tutti i soci sono responsabili in modo illimitato per le obbligazioni della società, mentre in una SRL la responsabilità dei soci è limitata al valore delle loro quotazioni.

Come si scioglie una SRL?

Una SRL si può sciogliere in diversi modi, ad esempio per decisione dell’assemblea dei soci, per mancanza di soci, per fallimento o per fusione con un’altra società. In ogni caso, la procedura di scioglimento deve essere seguita scrupolosamente per evitare problemi legali.

Quali sono le procedure per la nomina e la revoca degli amministratori di una SRL?

La nomina degli amministratori di una SRL avviene tramite l’assemblea dei soci, mentre la revoca degli amministratori può avvenire per decisione dell’assemblea stessa o per altre cause previste dalla legge o dagli statuti della società.

Quali sono le differenze tra una SRL e una SPA (Società per Azioni)?

Le principali differenze tra una SRL e una SPA sono che una SPA ha un capitale sociale minimo di 50.000 euro, può emettere azioni liberamente negoziabili sul mercato e ha una governance più complessa rispetto a una SRL.

Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools
    Advertising

     

    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
    Leggi anche

    Regime Forfettario: cosa cambia dal 2025?

    Nuovi limiti di reddito: aumento della soglia per i redditi di lavoro dipendente da 30.000 a 35.000 euro. Causa ostativa...

    IRES premiale imprese: come funziona?

    Aliquota ridotta al 20%: Riservata a chi rispetta specifiche condizioni. Requisiti principali: Mantenimento occupazionale, incremento forza lavoro, investimenti in beni...

    Pensione anticipata: cos’è e come ottenerla?

    Negli ultimi anni, il tema delle pensioni anticipate ha guadagnato sempre più attenzione, sia tra i lavoratori che tra...

    Inventario di magazzino: la rilevanza fiscale

    Cos'è l'inventario di magazzino: registrazione e controllo delle merci. Perché è importante: garantisce efficienza operativa e decisioni strategiche. Metodi principali: FIFO,...

    Conto corrente per non residenti

    Cos'è un conto corrente per non residenti: Un conto dedicato a chi risiede all'estero ma necessita di servizi bancari...

    Rivalutazione pensioni 2025

    La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo fondamentale per adeguare gli importi degli assegni al costo della vita, preservando...