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Aprire una società a Dubai: valutazioni e rischi

Fiscalità InternazionaleAprire una società a Dubai: valutazioni e rischi

La costituzione di una società a Dubai: le tre possibilità a disposizione e le problematiche da superare per evitare contestazioni fiscali dall'Italia.

Se stai davvero pensando di lasciare tutto e trasferirti negli Emirati Arabi Uniti per avviare la tua nuova attività, non saremo noi ad aiutarti. Il mio studio professionale non si occupa di aprire società all’estero. Questo significa che quello che leggerai non è influenzato dalla volontà di volerti offrire un servizio di questo tipo. Si tratta, piuttosto, della nostra esperienza in materia come studio tributario che affianca imprenditori che vogliono espandere la propria attività in mercati esteri.

Negli ultimi anni Dubai è diventata un mercato molto importante in quanto punto nevralgico tra l’Europa ed i mercati asiatici. Per questo motivo molti imprenditori italiani hanno pensato (o stanno pensando) di affacciarsi su questo mercato per espandere la propria attività. In quest’ottica da anni ci occupiamo di pianificazione fiscale e quindi aiutiamo gli imprenditori ad affacciarsi in nuovi mercati, restando in regola con le disposizioni fiscali internazionali.

Ho deciso di scrivere questo articolo perché ormai le richieste di contatto che ci arrivano da parte di imprenditori che vogliono avviare un business a Dubai sono tantissime. Aprire una società a Dubai è ormai diventato “facile“, sembra alla portata di tutti, perfino restandosene in Italia. Si hai capito bene, ci sono professionisti che ti dicono che puoi restare in Italia ed aprire una società a Dubai.

Su questo punto occorre fare chiarezza, perché non è tutto oro quello che luccica e forse è giunto il momento di chiarire qualche aspetto importante, prima che sia troppo tardi. In questo articolo voglio parlarti dei motivi per cui un mercato come quello degli Emirati può essere importante per un imprenditore italiano e poi voglio metterti in guarda dai rischi che puoi correre, se non presti la dovuta attenzione a quello che fai. Naturalmente, mi riferisco a problematiche fiscali.

Perché aprire una società a Dubai | Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano oggi uno dei maggiori centri economici della regione del Medio Oriente e la seconda economia della zona, dopo l’Arabia Saudita. Dubai è uno dei sette Emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti e da anni costituisce la base ideale per le multinazionali che puntano ai mercati dell’Asia Centrale, Medio Oriente, Africa e Mediterraneo Orientale. Da un punto di vista della nazione la stabilità politica è un punto di forza, così come anche la sicurezza.

Aprire una società a Dubai può rivelarsi un’ottima opportunità di investimento, in quanto città trainante dell’intera nazionale. Già dal 2008, infatti, il Paese ha dimostrato di essere in grado di mantenere tassi di crescita economica importanti (grazie anche al forte sviluppo immobiliare).

I settori industriali maggiormente sviluppati negli Emirati Arabi sono, naturalmente, il petrolio, che il principale settore ma non solo. Altri settori importanti sono il trasporto, l’industria pertrolchimica, il turismo, la tecnologia dell’informazione, energie alternative, aviazione e aerospaziale. Accanto a questi aspetti, come vedremo, la presenza di un quadro legale semplice e flessibile ad un ambiente con oltre 50 zone di tax-free, incoraggia moltissime aziende straniere ad aprire società a Dubai, o nel resto del Paese.

Aprire una società a Dubai: requisiti

Prima di tutto devi sapere che per aprire una società a Dubai è necessario ottenere una licenza specifica, che può essere di tre diverse tipologie:

  1. Commerciale: copre tutti i tipi di attività commerciale;
  2. Industriale: si usa per stabilire attività industriali o manifatturiere;
  3. Professionale: comprende diversi settori lavorativi che vanno dal lavoro prettamente artigianale a tutte le attività di servizio (es. attività di distribuzione, di trasporti di intermediazione, etc.), fino a quelle professionali (es. attività degli studi legali, medici, di architettura etc.).

Tali licenze sono rilasciate dal Dubai Department of Economic Development, eccetto le licenze per i business collegati al turismo che sono rilasciate dal Department of Tourism and Commerce Marketing.

Per alcune categorie di business è necessaria però l’approvazione preventiva di alcuni ministeri e di altre autorità federali fra cui la Banca Centrale dell’UAE, il Ministero dell’Economia e il Ministero della Salute. In generale, comunque, tutte le attività commerciali ed industriali a Dubai devono poi essere registrate presso la Camera di Commercio e dell’Industria.

Disciplina societaria negli Emirati Arabi Uniti

La normativa societaria negli Emirati Arabi Uniti è costituita dalla Legge Federale n. 13/1988 (cd “Legge sulle Società Commerciali“). Secondo tale normativa esistono sette categorie societaria applicabili negli Emirati Arabi Uniti. In particolare, si tratta delle seguenti:

  • General partnership (simile alla nostra Società in nome collettivo);
  • Limited Partnership (simile alla nostra Società in accomandita semplice);
  • Joint Participation (Joint venture);
  • Public Joint Stock Company (simile alla nostra Società per Azioni pubblica);
  • Private Joint Stock Company (simile alla nostra Società per Azioni privata);
  • Partnership Limited with Share (simile alla nostra Società in Accomandita per azioni);
  • Limited Liability Company (simile alla nostra Società a responsabilità limitata).

Se vuoi avviare una società negli Emirati, devi pensare a tre possibili opportunità, ovvero:

  • Costituire una società nel Mainland (territorio non free zone) di Dubai;
  • Aprire una società nelle Free zZne di Dubai;
  • Costituire una società offshore nelle Free Zone di Dubai.

Vediamo, con maggiore dettaglio, queste alternative.

Costituire una società nel Mainland di Dubai

La prima opzione a disposizione per aprire una società a Dubai è costituire una società nel Mainland di Dubai. Le società costituite in questa zona (Mainland) secondo la Legge Federale n. 13/1988 devono essere interamente di proprietà di cittadini degli emirati.

Come minimo, infatti, queste società devono essere possedute almeno per il 51% del capitale sociale da soggetti cittadini degli Emirati, mentre il restante 49% può appartenere a soggetti stranieri.

Sostanzialmente, se sei intenzionato ad aprire una società in una maniland di Dubai devi necessariamente dotarti di un socio locale (sponsor).

Sicuramente questa opzione presenta alcuni vantaggi, come nessuna limitazione in termini di attività commerciali esercitabili, numeri dei visti lavorativi, uffici in loco, nessun auditing finanziario annuale o capitale sociale minimo. Inoltre, devi considerare che il socio emiratino potrebbe avere informazioni, network e conoscenze assai utili per lo sviluppo del business dell’azienda. Infine, le quote e le modalità di collaborazione differiscono a seconda del tipo di società che si vuole costituire e dalla sua finalità.

Tuttavia, l’opzione legata all’apertura di una società nel mainland di Dubai, presenta anche alcuni svantaggi. In particolare:

  • Restrizioni alla proprietà del capitale sociale. Il 51% del medesimo è riservato al socio localre (sponsor). Questo, tranne nel caso dell’Individual Estabilishment per la conduzione di servizi professionali, dove si può detenere il 100% del capitale sociale ma occorre sempre avere uno sponsor emiratino;
  • Il socio locale deve avere accesso ai conti bancari della società;
  • Il socio locale deve conferire una procura al partner straniero;
  • Il visto lavorativo è valido solo per 2 anni (rinnovabili).

Quando è conveniente aprire una società nel Mainland di Dubai?

Costituire una società a Dubai nel Mainland conviene a soggetti che:

  • Svolgono un business effettivo negli Emirati Arabi;
  • Necessitano di emettere fattura a clienti emiratini;
  • Importano prodotti dall’estero e li rivendono nel territorio emiratino.

La tassazione delle società nel Mainland di Dubai

La tassazione di società costituita nel Mainland di Dubai è pari a zero. Infatti, ad esempio, una LLC costituita nel Mainland di Dubai non deve scontare alcuna forma di tassazione diretta. Questo, a meno che la società non operi nel settore bancario o in quello “oil and gas“. Infatti, devi sapere che:

  • Le società bancarie e finanziarie a Dubai sono soggette ad una tassazione diretta del 20% dei profitti;
  • Le società del settore oil and gas sono soggette ad una tassazione diretta del 50% dei profitti.
Importante:
Aspetto interessante è che qualsiasi società a Dubai non è soggetta a ritenute sui dividendi, interessi e royalties pagati a soci e/o imprese controllate o collegate estere.

Dove costituire società nel Mainland di Dubai?

I luoghi più favorevoli per stabilire una società continentale a Dubai sono:

  • Business Bay. Si tratta di una zona situata in posizione centrale, nei pressi del Burj Khalifa. Si estende su una superficie di oltre 7 chilometri quadrati, ove è presente una miriade di hotel e resort (molte aziende internazionali hanno i loro uffici a Business Bay);
  • Sheikh Zayed Road. Si tratta di uno dei centri finanziari di Dubai. In questo contesto urbano sono ubicate le Emirates Tower e il Dubai World Trade Center, ove sono localizzati gli uffici di tantissime società.
  • Deira. Si tratta della parte più antica di Dubai, che ospita la maggior parte della forza lavoro.

Le imposte indirette sui consumi a Dubai

Per quanto riguarda l’imposizione indiretta, l’IVA a Dubai è prevista un’aliquota fissa al 5%. L’IVA si applica sono su beni e servizi venduti nell’ambito del territorio emiratino (Mainland, ma non nelle Free Zone).

Per approfondire: “Value Added Tax negli EAU“.

Costituire una società a Dubai nelle free zone

Nel 1990 negli Emirati Arabi Uniti sono state istituite le Free zones, aree nate per promuovere gli investimenti diretti esteri (IDE) che “esonerano” determinate aree dalla normativa domestica applicata nel resto del Paese (Mainland). Gli investitori possono aprire una società nelle Free Zones, nelle seguenti forme:

  • Free Zone Estabilishment (FZE), se vi è un unico socio;
  • Free Zone Company (FZCo), se vi sono uno o più soci;
  • Aprire una stabile organizzazione (o sede secondaria, o ufficio di rappresentanza) di un’azienda già operante negli Emirati Arabi Uniti o all’estero.

Le Free zones sono Zone Franche costituite appositamente per agevolare l’apertura o la delocalizzazione di società straniere. I vantaggi principali di operare all’interno di queste aree sono i seguenti:

  • Possibilità di detenere il 100% delle quote societarie (non è dunque necessario avere uno sponsor locale);
  • Nessuna tassazione sul reddito societario o sulle plusvalenze. Il reddito tuttavia, per scontare l’esenzione da tassazione deve arrivare dal territorio delle Free Zone o da zone estere (cd “redditi di fonte estera“);
  • Nessuna imposta sulle imprese e sul reddito personale garantite da 15 a 50 anni, a seconda della zona;
  • Nessuna restrizione sui movimenti valutari;
  • Possibilità di rimpatrio dei capitali investiti senza tassazione;
  • Costituzione societaria più veloce.

Tuttavia, nelle free zones le società possono operare soltanto entro i confini stabiliti dalla free zone stessa (a seconda del tipo di business) e limitatamente alle attività prescritte nella loro licenza.

Quali sono i redditi esteri non soggetti a tassazione nelle Free Zone?

Al fine di ottenere l’esenzione da tassazione diretta del reddito, la fonte dello stesso (i clienti della società) deve essere ubicata al di fuori del territorio degli Emirati Arabi. In altre parole, se costituisco una società Free Zone a Dubai posso fatturare solo a clienti, consumatori finali o business:

  • Non residenti negli Emirati Arabi o
  • Residenti esclusivamente nelle zone franche.

Procedura per l’apertura di una società nella Free Zone di Dubai

La procedura da seguire per aprire una società in una Free zone di Dubai, è la seguente:

  • Presentare la domanda d’apertura indicando il nome della società al Ministero dello Sviluppo Economico (DED) per l’approvazione preliminare. È necessario specificare: nomi dei soci, tipologia d’attività, nome commerciale dell’attività;
  • Richiedere l’approvazione preliminare da un notaio locale;
  • Depositare il capitale sociale in una banca, dopodiché sarà possibile acquisire una licenza di commercio e il certificato di registrazione commerciale;
  • Rivolgersi a un commercialista per la regolarizzazione della parte fiscale e la stesura del certificato da presentare al DED;
  • Inviare i seguenti documenti al Registro di commercio: modulo di domanda, atto costitutivo, certificazione del commercialista, lettera di approvazione preliminare e lettera del Comitato DED delle società di capitali;
  • Pagamento di 15.000 AED a titolo di tasse del Ministero dell’Economia;
  • Presentare la domanda di licenza commerciale ed il modulo per il nome della società, sia in arabo che in inglese, alla Camera di Commercio di Dubai per ottenere la documentazione ed i visti necessari per l’apertura dell’azienda.

Svantaggi di costituire una società nelle Free Zone di Dubai

Costituire una società nella Free Zone di Dubai può avere anche delle controindicazioni. Per la mia esperienza possono essere così sintetizzate:

  • Tempi di costituzione di una società che vanno in media dai 3 ai 6 mesi;
  • E’ obbligatorio dotarsi di un ufficio, che può avere costi molto elevati, a seconda della zona in cui si opera.
  • Non è possibile vendere beni o servizi in territorio degli Emirati. La violazione di questa norma comporta l’applicazione di sanzioni importanti.

Dove conviene aprire una società a Dubai? L’elenco delle Free Zone

Dopo aver visto quali sono  i vantaggi delle free zone di Dubai, diamo uno sguardo a dove si trovano. L’elenco delle zone franche di Dubai in cui aprire un’azienda emiratina è molto ampio. Vi sono attualmente ventidue Free Zones a Dubai specializzate nei settori dell’Educazione, Scienza, Ricerca, Salute, Aiuti Umanitari, Industria, Commercio, Logistica, Finanza, Servizi, Energia Sostenibile, Comunicazione, Media ed IT.

Lista delle Free Zones di Dubai:

International Academic City (DIAC)

E’ stata istituita nell’aprile 2007 per soddisfare le esigenze delle diverse comunità accademiche in sviluppo nella regione. Sede di numerosi colleges ed università nazionali ed internazionali, essa ospita più di 24,000 studenti da tutto il mondo. Con più di 400 programmi di laurea e post-laurea attualmente offerti agli studenti, DIAC continua ad espandersi ed a crescere per i bisogni della sua robusta e talentuosa comunità accademica.

Jazfa

In più di 27 anni di storia, Jafza è evoluta in un ecosistema dinamico che ha incoraggiato il commercio, generato business e nuove opportunità di crescita. Con un modesto avviamento nel 1985 di appena 19 compagnie, Jafza oggi si presenta come una comunità con oltre 7,000 aziende, incluse 100 del Global Fortune 500, La visione di Jafza, in linea con quella dello Sceicco Rashid Bin Saeed Al Maktoum, consiste nell’essere il principale fornitore di infrastrutture sostenibili a livello industriale e logistico.

Il vantaggio di questa zona franca è la possibilità di poter costituire una società a Dubai, senza versare alcun capitale sociale minimo.

Dafza

Dubai Airport Free Zone (DAFZA). Si tratta di un’organizzazione che si occupa di servizi di importazione ed esportazione, coprendo un vasto numero di settori industriali chiave, inclusi l’elettronica, IT e telecomunicazioni, farmaceutica e cosmetici, ingegneria e materiali da costruzione, settore spaziale ed aviazione, logistica e trasporto, cibo e bevande, gioielleria e pietre preziose, cosi come prodotti di lusso.

Dubai Media City

Dubai Media City (DMC) è il centro regionale per le organizzazioni che lavorano nel settore dei media, incluse le agenzie di informazione, pubblicazione, online media, pubblicità, produzione e servizi di trasmissione. Esso offre, inoltre, una buona opportunità per i freelancers e professionisti indipendenti di lavorare nell’industria dei media attraverso appositi Media Business Centres che promuovono il talento e l’imprenditoria nella regione.

Costituire una società offshore a Dubai

Se stai valutando l’idea di costituire una società a Dubai per gestire un business con fatturato derivante esclusivamente dall’estero, altra opzione che puoi considerare è la costituzione di una società a Dubai offshore.

La società offshore è l’ideale per chi vuole aprire una società a Dubai ed operare in completa flessibilità e riservatezza. Con questo tipo di società puoi condurre il tuo business mantenendo la tua identità anonima, sia in relazione alla proprietà della società che al conto in banca.

La società offshore, infatti, ti permette anche di aprire un conto corrente in banca negli Emirati Arabi Uniti, unitamente alla possibilità di acquistare proprietà immobiliari nel Paese (previa approvazione delle autorità competenti).

(Non) Tassazione delle società offshore a Dubai

La società offshore, magari costituita sotto forma di LLC, è esente da imposizione e non ha obblighi contabili e fiscali annuali, salvo gli obblighi di tenuta delle fatture. Le società offshore a Dubai sono utilizzate per attività di:

  • Commercio internazionale (trading di merce senza passare dagli Emirati);
  • Holding di gruppi internazionali;
  • Shipping internazionale;
  • Servizi di consulenza internazionale;

Un rilevante caratteristica delle società offshore registrate a Dubai è il segreto societario.

L’aliquota fiscale per le società è del 9% per il reddito imponibile superiore a 375.000 dirham degli Emirati Arabi Uniti ($ 102.000). E zero per il reddito imponibile fino a quell’importo “per supportare le piccole imprese e le startup”.

Vantaggi di una società offshore a Dubai

I vantaggi legati all’apertura di una società offshore a Dubai possono essere cisì schematizzati:

  • Nessuna tassazione del reddito proveniente dall’estero;
  • Piena proprietà della società (nessun obbligo di sponsor);
  • Nessun controllo annuale dei conti finanziari;
  • Riservatezza su dati dei soci e degli amministratori.

Perché conviene aprire una società a Dubai?

Dubai gode di uno dei più alti redditi pro-capite al mondo, politiche statali che consentono il pieno rimpatrio del profitto e del capitale, nessuna imposta sul reddito, sulle plusvalenze e sui dividendi.

Non solo, anche il costo del lavoro è basso perché la tassazione sui dipendenti è zero: ciò significa che la cifra percepita in stipendio non ha ulteriori sovraccarichi, il che è un vantaggio sia per il datore di lavoro che per il lavoratore stesso.

Tuttavia, dal 1° gennaio 2018 gli Emirati Arabi hanno deciso di introdurre l’IVA viste le possibili ripercussioni economiche future per l’inevitabile fine del petrolio: si tratta ovviamente di un enorme cambiamento nel panorama economico e finanziario. L’imposta è fissata al 5% ma saranno esenti prodotti alimentari di base, istruzione e assistenza sanitaria.

Quello che nessuno ti dice sull’avvio di un business a Dubai restando in Italia

Come avrai capito aprire un’azienda a Dubai sfruttando le Free Zone è possibile. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione a come si opera. Provo a spiegarmi meglio.

Il problema delle società fittiziamente costituite all’estero

Se decidi di costituire una società all’estero, a maggior ragione in un Paese considerato a fiscalità privilegiata (cd “Paesi Black List”) devi sapere che ci sono precise normative fiscali a cui devi fare riferimento.

Restare un imprenditore residente in Italia ed aprire una società negli Emirati, anche se possibile, potrebbe costarti l’imputazione di importanti sanzioni fiscali. La fattispecie di violazione a cui faccio riferimento è quella legata alle società fittiziamente costituite all’estero. Mi riferisco alla fattispecie di esterovestizione societaria.

Se la società viene costituita in un Paese Black List ed il business viene gestito dall’imprenditore che rimane fiscalmente residente in Italia, mentre negli EAU rimane soltanto soltanto la sede legale e questo è il luogo dove si pagano le imposte, allora non va bene.

In una situazione come questa si corrono dei rischi molto rilevanti sul lato italiano, sia per la società estera che per l’imprenditore che la gestisce dall’Italia. Infatti, qualora l’Amministrazione finanziaria italiana si dovesse accorgere di questa situazione avrebbe sicuramente qualcosa da dire sulla società che hai aperto negli Emirati.

Questa contestazione si concretizzerebbe in un avviso di accertamento per esterovestizione della società. Avviso che si concretizza con la con la contestazione delle maggiore imposte che non sono state versate in Italia. Si tratta di sanzioni che vanno dal 120% al 240% (con l’aumento di 1/3 per redditi esteri) delle imposte dovute e non versate in Italia.

Inutile dire che si tratta di una contestazione molto pesante, se consideri che può essere applicata per ogni annualità precedente che risulta essere ancora accertabile (in questo caso gli ultimi 8 anni).

La disciplina sulle CFC ed il Transfer pricing

La fattispecie di violazione fiscale che ti ho esposto sopra non rappresenta l’unico rischio a cui potresti andare incontro. Ci sono anche altre fattispecie. Mi vengono in mente sicuramente la disciplina sulle società controllate estere (cd. “normativa CFC“), oppure la normativa sui prezzi di trasferimento infragruppo. Sono temi su cui ho già parlato in questo sito e che ti invito ad approfondire per non farti trovare impreparato.

Come aprire nel modo corretto una società a Dubai

I rischi di cui ti ho appena parlato sono concreti e reali. Per questo motivo sconsiglio di improvvisarsi a costituire una società all’estero senza l’ausilio di professionisti esperti in questo ambito.

Molto spesso in studio siamo contattati da imprenditori che si sono resi conto troppo tardi dei rischi che stavano correndo ed una volta arrivato l’avviso di accertamento italiano è difficile difendersi. In queste situazioni, è opportuno dirlo, c’è davvero ben poco da fare.

L’attività di pianificazione di un business all’estero è complessa è non può essere sostituita da un’iniziativa certamente lodevole, come quella promossa dagli Emirati Arabi Uniti. L’errore che si commette è quello di pensare esclusivamente alla normativa societaria e fiscale estera tralasciando la normativa nazionale (se si decide di non trasferirsi all’estero). Solo attraverso un trasferimento di residenza all’estero dell’imprenditore o attraverso la costituzione di un gruppo multinazionale si riescono a superare queste problematiche. Se trovi consulenti che ti dicono che non devi preoccuparti di tutti questi aspetti stanno sbagliando. In questi casi o si tratta di negligenza, oppure si tratta di una truffa messa in atto solo per venderti dei servizi che non ti serviranno a niente. Infatti, se la tua situazione si rivelerà non regolare, avrai solo il tempo contato prima di un accertamento da parte dell’Italia.

Consulenza per la tua pianificazione fiscale

Nella nostra attività di consulenza verso chi vuole avviare un business all’estero ci preoccupiamo che il tuo processo di internazionalizzazione segua un iter corretto. Siamo in grado di consigliarti su come procedere al meglio per espandere la tua attività o per avviare una nuova attività restando al riparo da contestazioni fiscali.

Il consiglio che possiamo darti è di pensare di costituire la tua società estera o il tuo gruppo societario in modo tale da evitare qualsiasi tipo di contestazione fiscale a livello nazionale o internazionale. Fare questo è indispensabile se vuoi mettere le basi per un’attività economica stabile e in crescita nel tempo.

Grazie alle nostra esperienza potrai capire dove stai sbagliando nel tuo progetto di un business all’estero. Contestualmente ti spiegheremo come devi operare per essere in regola e potremo indicarti dei validi consulenti che possano affiancarti per la gestione quotidiana della tua attività.

Se vuoi che analizziamo la tua situazione personale in relazione alla possibilità di avviare un business all’estero, contattaci! Ti spiegheremo e ti affiancheremo nel tuo progetto, anche fino alla sua conclusione se lo vorrai. Il tutto, naturalmente, nel rispetto della normativa fiscale nazionale e convenzionale, in modo che tu non possa rischiare di veder andare in fumo i tuoi progetti per non aver operato nella maniera più corretta e legale.

Se necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci attraverso il form di cui al link seguente. Riceverai il preventivo per una consulenza personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi sull’argomento.

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    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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