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Andorra: tassazione per imprese e privati al 10%

Fiscalità InternazionaleAndorra: tassazione per imprese e privati al 10%

I vantaggi legati al sistema fiscale flat di Andorra per società e privati.

Andorra è stato per molto tempo uno dei principali paradisi fiscali europei. Oggi il Paese presenta delle caratteristiche molto interessanti sia per l’incorporazione di una società sia per la tassazione sulle persone fisiche. I principali elementi che caratterizzano il regime fiscale di tassazione del Principato di Andorra riguardano:

  • La flat tax al 10% per la tassazione dei redditi delle società;
  • Nessuna tassazione sui dividendi ricevuti dalle società;
  • Aliquota IVA al 4,5%;
  • Esenzione fino a 23.999 euro dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, il 5% fino a 39.999 euro, oltre aliquota flat al 10%;
  • Assenza di imposte di successione.

L’obiettivo è quello di essere un paese che vuole attrarre capitali dall’estero e per questo punta a favorire l’ingresso di investitori ed imprese dall’estero. Negli ultimi anni il Paese ha sottoscritto diversi accordi internazionali in materia fiscale, che sono finiti per far uscire il Paese dalla lista dei Paesi black list (in materia di trasparenza fiscale). Questo però non riguarda il trasferimento di residenza delle persone fisiche, e la disciplina sulle CFC, ambiti per i quali Andorra é ancora considerato Paese a fiscalità privilegiata.

Al di la di quello che può sembrare è un Paese con un sistema fiscale estremamente vantaggioso, sia per le imprese che per le persone fisiche. Pensate alla flat tax del 10% e all’assenza di imposte di successione.

Tassazione delle società ad Andorra

La tassazione sul reddito delle società ad Andorra è molto vantaggiosa se confrontata con quella di altri Paesi UE. L’imposta si applica al reddito delle persone giuridiche residenti fiscalmente nel territorio. Vengono considerate residenti le imprese che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Sono costituite secondo la normativa vigente;
  • Hanno la sede legale nel territorio del Paese;
  • L’attività di direzione e controllo viene effettuata dal Paese .

I residenti sono tassati sui redditi ovunque prodotti mentre i non residenti solo sui redditi di fonte andorriana.

Base imponibile imposta sulle società

La base imponibile è calcolata partendo dal risultato di bilancio ed apportando a questo le variazioni in aumento e diminuzione previste dalla legge. Non sono deducibili la remunerazione del patrimonio netto, l’imposta sul reddito delle società alcune imposte comunali e quella sulle plusvalenze. Sono altresì indeducibili le sanzioni amministrative e penali, le erogazioni liberali (con l’eccezione di quelle ad organismi senza fine di lucro e per un ammontare non superiore al 10% del risultato di bilancio).

Le spese di rappresentanza sono deducibili nel limite dell’1% del risultato di bilancio. Le spese per gli amministratori non sono deducibili oltre al valore delle spese di viaggio e soggiorno previste da uno specifico regolamento. Tale restrizione non vale nel caso di amministratori residenti nel principato e aderenti al sistema di sicurezza sociale e a quei pagamenti che sono soggetti all’imposta sul reddito dei non residenti. Le perdite possono essere compensate con gli utili ottenuti nei dieci anni successivi mentre non sono previsti meccanismi di carryback. Ovvero la possibilità di riutilizzare come credito di imposta eccedenze di imposte estere.

Aliquota di imposta sulle società

In generale l’imposta sul reddito delle società ad Andorra è pari al 10% del reddito tassabile con l’eccezione del reddito delle istituzioni di investimento collettivo regolate dalla legge di diritto Andorrano per i quali l’aliquota è dello 0%. È possibile ottenere una riduzione fino all’80% dell’imposta per quanti svolgono transazioni internazionali di beni tangibili e intangibili.

Imprese esenti da tassazione

Ad Andorra sono totalmente esenti da tassazione il Consiglio Generale (Parlamento), il Governo e i Comuni. Mentre sono parzialmente esenti fondazioni, associazioni ed altri enti non a scopo di lucro, i partiti politici, i sindacati, la Chiesa cattolica, enti di formazione (scuole, università etc) pubblici, gli enti di previdenza e assistenza pubblica.

Tassazione dei dividendi

I dividendi percepiti da soggetti residenti e non residenti sono esenti da imposta. Così come sono esenti lo sono le plusvalenze provenienti dalla cessione di partecipazioni qualificate. Negli altri casi esse sono considerate e tassate come reddito ordinario. Questo aspetto è molto importante in quanto rendono conveniente Andorra come Paese per costituire una holding di partecipazioni, in quanto è possibile ottenere l’esenzione da tassazione dei dividendi percepiti.

Tassazione delle plusvalenze immobiliari e finanziarie

Le plusvalenze relative alla cessione di immobili viene tassata con aliquota tra 1% e 15% a seconda della lunghezza del periodo di possesso del bene. Dopo dieci anni di possesso le plusvalenze diventano esenti.

Tassazione di gruppo

Ai fini fiscali possono usufruire di una tassazione di gruppo i contribuenti che siano obbligati all’imposta sulle società, siano controllati dal gruppo direttamente o indirettamente per almeno il 75% e abbiano lo stesso periodo di imposta. L’opzione per il consolidato ha durata illimitata a meno che non vengano meno i requisiti richiesti o si decida di rinunciare alla sua applicazione. Nell’ambito del consolidato il gruppo diviene l’obbligato fiscale di cui la capogruppo assume il ruolo di rappresentante.

Tassazione delle Royalties

Le royalties sono tassate al 5%. Mentre è prevista un’aliquota dell’1,5% sui ricavi provenienti da operazioni di riassicurazione.

Agevolazione per Start Up

Infine per le start up è prevista per un periodo di 3 anni un’aliquota del 5% sui primi 50 mila euro di reddito nel caso in cui questo non superi i 100 mila euro. Nel mese di gennaio e dicembre il contribuente deve versare degli acconti pari al 50% dell’imposta dovuta nell’anno precedente.

Tassazione per le attività individuali

Le attività imprenditoriali di tipo individuale pagano ad Andorra l’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’imposta si applica a tutte le attività economiche che non sono strutturate in forma di società. Sono considerate attività economiche quelle svolte da persone fisiche che comportino l’organizzazione dei fattori (lavoro e capitale) ai fini della produzione o distribuzione di beni e la prestazione di servizi. E’ considerata attività economica anche quella di locazione e compravendita di immobili. Purché, nell’arco dell’anno per le locazioni si superino complessivamente i 40 mila euro annui e per le compravendite le cinque operazioni.

La base imponibile è data da tutti i redditi provenienti da attività economiche del contribuente corretti secondo quanto previsto dalla legge. I redditi negativi possono essere portati in compensazione di redditi positivi dei successivi tre anni. La base di liquidazione si calcola detraendo dalla base imponibile il minimo personale fino a 24 mila euro. Aumentati a 40 mila nel caso di coniuge a carico. La base di liquidazione non può essere negativa per cui al minimo viene posta pari a zero. Per i soggetti che non superano i 300 mila euro di ricavi (150 mila per i professionisti) è previsto un regime speciale per la determinazione del reddito imponibile. L’aliquota è pari al 10% della base di liquidazione. Dall’imposta dovuta vanno poi detratti le imposte comunali e quelle pagate all’estero.

Tassazione delle persone fisiche

A partire dal 1 gennaio 2015 è entrata in vigore un’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti. Mentre quella per i non residenti era entrata in vigore qualche anno prima. Le persone fisiche sono considerati residenti se:

  • Risiedono per più di 183 giorni nel Paese;
  • Mantengono nel principato la base delle loro attività o interessi economici.

Residente senza attività lucrativa

Esiste inoltre la figura del residente senza attività lucrativa pensata per quanti risiedono nel paese ma traggo redditi unicamente all’estero. Tali soggetti devono passare almeno 90 giorni nel paese e non essere residenti fiscalmente in alcun altro paese. Inoltre devono effettuare investimenti in attività nel paese (ad esempio immobili o partecipazioni) per almeno 400 mila euro. Essi inoltre devono depositare 50 mila euro (più 10 mila per ciascun membro della famiglia) in un conto infruttifero presso l’Istituto nazionale andorrano delle finanze. Ogni anno viene stabilito un contingente massimo di soggetti che possono aderire a tale regime.

Base imponibile imposta sulle persone fisiche

La base imponibile è suddivisa in due parti tra loro separate e con regole parzialmente differenti. La base imponibile generale è formata dai redditi da attività lavorativa, da attività immobiliare e da attività imprenditoriale. Nella base imponibile dei redditi da capitale rientrano invece i redditi da capitale mobiliare e le plusvalenze o minusvalenze da capitale mobiliare.

Sono esenti i dividendi ricevuti da imprese residenti mentre sono soggetti a tassazione quelli provenienti da imprese non residenti. In genere i capital gain sono trattati come reddito da capitale. Con l’eccezione di quelli provenienti dalla cessione di immobili soggetti all’imposta sui trasferimenti di proprietà e di quelli relativi a partecipazioni qualificate. Redditi e perdite possono essere compensati solo all’interno di ciascuna categoria e le eventuali perdite rimanenti posso essere riportate all’anno successivo.

Detrazioni di imposta

La base imponibile generale si calcola applicando ai redditi sopra descritti le seguenti detrazioni:

  • Esenzione di primi 4 mila euro, aumentati a 40 mila nel caso di coniuge a carico;
  • Deduzione fino a 750 euro per ogni figlio a carico (valore aumentato del 50% per figli disabili);
  • I contributi pensionistici;
  • Le spese per l’abitazione principale (fino a mille euro)

Per i redditi da capitali invece l’esenzione è limitata ai primi 3 mila euro.

Aliquota imposta sulle persone fisiche

L’aliquota ordinaria è del 10% ma per i redditi appartenenti alla base imponibile generale l’aliquota è ridotta al 5% tra 24 mila e 40 mila euro. I residenti senza attività economica possono scegliere il regime più conveniente tra quello ordinario o il pagamento forfettario di 30 mila euro annuali.

Tassazione sul reddito dei non residenti

La legge si applica a tutti i redditi di fonte nazionale di persone fisiche e giuridiche non residenti nel Principato. Sono considerati non residenti coloro che non rientrano nelle definizioni di residenti previste per le persone fisiche e giuridiche rispettivamente dalla legge sull’imposta sulle attività economiche e da quella sulle società. Sono esenti da tassazione alcuni redditi elencati dalla legge tra cui:

  • I dividendi;
  • Interessi ed altri rendimenti di capitale mobiliare;
  • La compravendita internazionale di beni.

Nel caso in cui si operi nel Paese per mezzo di una stabile organizzazione tutti i redditi debbono essere attribuiti alla stabile mentre in caso contrario ogni reddito va tassato separatamente. Alcune imposte comunali sono non deducibili dal reddito ma detraibili dall’imposta dovuta. Non sono deducibili i pagamenti effettuati dalla stabile organizzazione alla casa madre o ad entità collegate per canoni, interessi, commissioni, assistenza tecnica, uso o concessione di beni e diritti. In generale chi effettua pagamenti  a non residenti deve applicare una ritenuta del 10% sul valore della fattura. L’aliquota si riduce al 5% per i canoni di affitto e al 1,5% per i premi assicurativi.

Altre imposte e tasse

Imposta sulle plusvalenze delle  trasmissioni immobiliari (IPTPI)

L’imposta colpisce le plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immobili o la costituzione su di essi di qualsiasi tipo di diritto reale. La legge prevede una serie di esenzioni tra cui la transazioni a favore di soggetti pubblici, di coniugi o parenti discendenti o ascendenti in linea diretta. La base imponibile è data dalla plusvalenza realizzata per la vendita dell’immobile e ha un’imposta che varia tra 1% e 15% a seconda del periodo di possesso. Nel caso di trasferimento da un non residente viene effettuata una ritenuta del 5% sul prezzo dell’immobile. Qualora tale ritenuta risulti eccessiva rispetto a quanto dovuto ordinariamente si provvederà al rimborso dell’eccedenza.

Imposta speciale

L’imposta si applica sui tabacchi, alcolici ed idrocarburi sia di produzione interna che importati. Essa è dovuta nel momento in cui i beni entrano nel paese oppure in cui il produttore li destina al mercato interno. La base imponibile e le aliquote variano a seconda della tipologia di bene.

Imposta generale indiretta

L’imposta, che ha sostituito una serie di tributi indiretti più specifici, ha un funzionamento generale simile a quello dell’imposta sul valore aggiunto funzionante nei paesi europei.

L’aliquota ordinaria è del 4,5% ma esistono una serie di aliquote ridotte:

  • 0% per servizi sanitari, educativi, culturali e altre prestazioni specificate;
  • 1% alimenti, acqua e prodotti editoriali;
  • 2,5% trasporti, ingressi per spettacoli, musei ecc (effettuati da soggetti che non beneficiano dell’esenzione completa)
  • Esiste inoltre un’aliquota maggiorata al 9,5% per i servizi bancari e finanziari.

La liquidazione dell’imposta avviene mensilmente, trimestralmente o semestralmente a seconda del volume d’affari dell’anno precedente.

Accordi bilaterali internazionali

Negli ultimi tre anni lo Stato di Andorra ha firmato numerosi accordi per lo scambio di informazioni ai fini fiscali con numerosi Paesi europei tra cui l’Italia. La convenzione bilaterale con l’Italia è stata firmata nel 2015 ed è entrata in vigore dal luglio 2017.

Il risultato ha permesso al Principato di rientrare tra quanti hanno raggiunto i livelli di trasparenza e di scambio di informazione internazionalmente richiesti secondo quanto riportato nel periodico monitoraggio effettuato dal Forum globale dell’Ocse per l’implementazione degli standard fiscali internazionali. Sono invece sette (di cui alcuni ancora non entrati in vigore) gli accordi contro le doppie imposizioni firmati sia con paesi europei che extraeuropei. Altri trattati contro le doppie imposizioni (tra cui quello con l’Italia) sono invece in fase di trattativa. Inoltre è stato firmato un accordo tra la Comunità europea e il Principato che stabilisce misure equivalenti a quelle definite nella direttiva europea in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamento degli interessi.

Paese Black List per il trasferimento di residenza delle persone fisiche

Il Principato rientra nella lista dei Paesi considerati a fiscalità privilegiata per quanto riguarda le persone fisiche di cui al decreto ministeriale del 4 maggio 1999. Esso inoltre risponde ai requisiti del D.Lgs. n. 147/15 che individua i nuovi criteri per l’individuazione dei Paesi a fiscalità privilegiata per quanto attiene alle CFC avendo un’aliquota nominale dell’imposta sui redditi delle società inferiore al 50% di quella italiana. Infine, essa era presente nell’ormai abrogata lista dei paesi per i quali vigeva l’indeducibilità dei costi ivi sostenuti.

Nel report sulla trasparenza e lo scambio di informazioni in tema fiscale dell’OCSE Andorra del 2016 risulta tra i Paesi ancora solo parzialmente soddisfacente i requisiti di trasparenza richiesti soprattutto per quanto attiene lo scambio di informazioni. Il Paese è comunque presente nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale  contenuti nell’ultima revisione semestrale della white list pubblicata nel D.M. 23 marzo 2017.

Acquisire la residenza fiscale

Ultimo aspetto su cui può essere opportuno soffermarsi è la residenza civilistica richiesta dallo Stato di Andorra. Se pensate di trasferirvi li dovete assolutamente sapere come ottenerla. ì Vediamo i requisiti richiesti, alternativi, tra loro.

Lavoro nel Paese

La residenza si ottiene se si lavora stabilmente nel Paese. Tuttavia, la cosa non è semplice. I casi di rilascio di residenza per lavoro sono rari. Infatti, questi vengono rilasciati soltanto a cittadini europei, ma soltanto nel caso in cui non vi sia un cittadino andorriano che può svolgere tale mansione.

Azienda nel Paese

La residenza si ottiene se si avvia in loco un’attività economica. Devi dimostrare di avere € 35.000,  più € 12.000  per ogni familiare, e depositarli in una banca. Devi acquistare bond del governo andorriano per un valore di € 50.000, più € 10.000 per ogni familiare. Non hai bisogno di fare investimenti, ma devi dimostrare che entro 9 mesi hai fondato un’azienda nel Paese.

Investimenti

Infine, si ottiene la residenza anche effettuando investimenti. Si tratta di una particolare modalità di acquisizione della residenza per coloro che non vogliono lavorare o creare un’impresa. Per avere questo tipo di residenza bisogna dimostrare di avere il 300% del salario minimo più il 100% per ogni familiare.

Conclusioni e consulenza fiscale online

Andorra oggi è un paese che presente un regime fiscale tra i più convenienti d’Europa. La tassazione flat sulle società al 10%, ma soprattutto l’esenzione fiscale sui dividendi in entrata fanno del principato uno dei Paesi ove pensare di costituire una holding per un gruppo internazionale. Inoltre, anche la tassazione flat per le persone fisiche può indurre al trasferimento di residenza fiscale in questo Paese.

 Quali sono i vantaggi fiscali di Andorra?

  • IVA del 4,5% (la più bassa d’Europa).
  • Una media del 15,5% di contributo sociale per le imprese.
  • Massimo del 10% in imposte sul reddito.
  • 2% di imposta sulle società per le aziende:
    • Commercio internazionale
    • Investimenti e finanziamenti internazionali
    • Gestione delle attività immateriali
  • Esenzioni dall’imposta sulle società in alcune holding.
  • Costo in tasse comunali intorno a 800 euro.

Se desideri approfondire questi aspetti e capire qual è la corretta procedura per pensare ad un trasferimento all’estero, contattaci. Segui il form sottostante per ricevere il preventivo per una consulenza fiscale personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi.

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    Federico Migliorini
    Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
    Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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