L’affiliazione AliExpress richiede obbligatoriamente partita IVA in Italia e comporta specifici adempimenti fiscali che variano in base al regime scelto e ai volumi di fatturato. La corretta gestione delle provvigioni e degli aspetti contrattuali è essenziale per evitare sanzioni.
L’affiliazione AliExpress rappresenta una delle forme di monetizzazione online più diffuse, ma comporta implicazioni giuridiche e fiscali. Le commissioni generate attraverso il programma di affiliazione della piattaforma e-commerce cinese costituiscono redditi imponibili che necessitano di inquadramento fiscale specifico e, nella maggior parte dei casi, dell’apertura di partita IVA.
La normativa non distingue tra piattaforme nazionali ed estere per quanto riguarda l’affiliate marketing: le provvigioni percepite da programmi di affiliazione internazionali (es. Amazon) sono sempre soggette a tassazione per i residenti fiscali in Italia. Il quadro normativo di riferimento comprende il DPR n. 633/1972 per gli aspetti IVA, il TUIR (DPR 917/1986) per la tassazione diretta e la Legge 190/2014 per il regime forfettario.
Indice degli Argomenti
- Cos’è Aliexpress
- Cos’è l’affiliate marketing
- Guadagnare vendendo prodotti altrui
- Come aderire al piano di affiliazione Aliexpress
- Perché scegliere di affiliarsi ad Aliexpress
- Inquadramento giuridico dell’attività
- Obblighi di partita IVA
- Aspetti valutativi e conversioni di valuta
- Gestione dei rapporti con l’estero e convenzioni fiscali
- Consulenza fiscalità internazionale
Cos’è Aliexpress
Prima di vedere nello specifico come funziona il programma di affiliazione, vediamo cos’è Aliexpress. Per chi non lo conoscesse, questo sito web propone in vendita diversi prodotti, esportandoli dalla Cina in tutto il mondo, a prezzi vantaggiosi.
Questo e-commerce, insieme ad Alibaba, è diventato un vero e proprio colosso delle vendite via web, arrivando anche a vendere in Italia. Il sito mette a disposizione di diverse aziende in Cina un unico portale in cui proporre in vendita diversi tipi di beni e prodotti, garantendo un’ampia visibilità a piccoli produttori, rivenditori e grandi aziende.
Aliexpress nasce da Alibaba, multinazionale cinese specializzata nel commercio online, che ha sotto di sé diversi brand per la vendita sul web. Il portale nasce nel 2010 e mette a disposizione un’unica piattaforma per diversi piccoli rivenditori, proponendo i prodotti in tutto il mondo.
Questo significa che non si tratta di un vero e proprio portale di vendita, ma è solamente una vetrina per diversi negozi e piccole realtà che offrono diversi prodotti online. Indubbiamente per queste realtà la piattaforma è vantaggiosa soprattutto per la possibilità di raggiungere una vasta platea di clienti, in tutto il mondo, grazie all’esportazione dei prodotti.
La particolarità di questo sito è che propone prodotti in vendita esclusivamente a paesi esteri: non vende infatti in Cina. Recentemente questo sito web è arrivato anche in Italia, attirando l’attenzione di curiosi e utenti che desiderano acquistare online risparmiando.
All’interno della piattaforme è possibile trovare diversi tipi di prodotti: da quelli per la casa e il giardinaggio, ai prodotti di bellezza, abbigliamento, scarpe e accessori, prodotti di elettronica, e così via.
Cos’è l’affiliate marketing
Una possibilità di guadagno in collaborazione con i portali come Aliexpress è l’affiliate marketing: si tratta di riproporre online, tramite specifici mezzi di comunicazione, i prodotti presentati e le offerti dal portale ufficiale, e guadagnare una piccola percentuale dalla vendita degli stessi.
L’affiliate marketing, tramite affiliazioni, permette a chi ha un sito web, un portale di informazione, oppure dei profili social, di condividere questi prodotti presentandoli al proprio pubblico, tramite una partnership con il sito principale che si occupa della vendita. In questo modo i prodotti ottengono una maggiore visibilità, e di conseguenza i venditori hanno una possibilità ulteriore di guadagno.
A questo punto, chi si occupa dell’affiliate marketing garantisce un aumento delle vendite di questi prodotti, perché gli utenti che lo seguono possono scegliere di acquistare un determinato prodotto proprio dal sito web o dalla pagina social gestita da chi lavora in affiliazione.
Tramite la vendita diretta del prodotto, chi si occupa di affiliate marketing può guadagnare una percentuale interessante sul venduto. Si può paragonare questa attività a quella di un venditore, che guadagna una percentuale sui prodotti venduti a terzi di una determinata azienda, solamente che tutti i passaggi in questo caso avvengono interamente online.
Chi lavora con l’affiliate marketing
Nell’affiliate marketing quindi giocano un ruolo importante tre soggetti:
- L’affiliato: ovvero chi ha una testata online di informazione, un canale youtube in cui è influencer, una pagina social o profilo con molte visualizzazioni e molto seguito online, oppure un blog. Questo soggetto propone sui propri canali di comunicazione i prodotti venduti dalla piattaforma scelta, aggiungendoli con appositi strumenti online per l’ADV. L’affiliato può guadagnare tra il 5% e il 6% dell’importo del prodotto venduto online;
- Il venditore o retailer: è colui che produce i beni e ha la necessità di venderli, accedendo ad un ampio pubblico, anche online. Il venditore può quindi avvalersi di una piattaforma apposita per proporre i propri prodotti sul web, e utilizzare anche i vantaggi proposti dagli affiliati;
- Piattaforma di affiliazione: si tratta di piattaforme per il tracciamento del percorso degli utenti, dal sito dell’affiliato al portale che vende online i prodotti del retailer. L’obiettivo degli affiliati è vendere i prodotti attraverso le proprie piattaforme, come blog, testate di informazione o canali social.
Come funziona l’affiliate marketing?
L’affiliazione garantisce una serie di vantaggi ai diversi soggetti che vi partecipano: da un lato infatti il venditore può accedere tramite piattaforma online e tramite affiliati ad un grande numero di utenti online potenzialmente interessati ai prodotti, e dall’altro lato gli affiliati possono guadagnare piccole percentuali dalla vendita attraverso i propri canali.
Ma come funziona questo tipo di vendita? L’affiliato lavora insieme alla piattaforma, ovvero il sito e-commerce che mette in vendita i prodotti, e attiva un sistema informatico di tracciamento per monitorare il percorso dell’utente nell’acquisto di un determinato oggetto. Questo vuol dire che quando un utente arriva online sui canali di comunicazione dell’affiliato può venire a conoscenza del prodotto, e acquistarlo partendo da questo canale.
Se il percorso quindi parte dall’affiliato, questo guadagnerà una percentuale su ciò che è stato effettivamente venduto. Esistono diverse piattaforme di tracking apposite, a cui gli affiliati possono fare riferimento per individuare diversi siti di vendita online, come Aliexpress, e per cominciare a guadagnare.
In alcuni casi è possibile guadagnare in questo modo una percentuale sulla vendita dei prodotti, in altri casi invece è anche possibile guadagnare in base a quante visualizzazioni sono state ottenute per un determinato prodotto, sui canali ufficiali dell’affiliato.
Guadagnare vendendo prodotti altrui
Vediamo nel dettaglio come funziona il programma di affiliazione di Aliexpress. Si tratta di un portale che vende esclusivamente prodotti cinesi, al di fuori della Cina, come visto prima. Questo sito web garantisce la possibilità a chi lo desidera di diventare affiliati, e di proporre i prodotti online sui propri canali di comunicazione.
Tieni in considerazione che questa piattaforma è piuttosto competitiva rispetto a molti siti di vendita online, prima di tutto per i prezzi vantaggiosi: è possibile acquistare prodotti a basso prezzo, di diverso tipo, anche spendendo pochi euro. Di contro, i tempi di spedizione possono essere molto lunghi.
Sostanzialmente questo sito web è diventato molto conosciuto nel mondo, e recentemente ha aperto la possibilità agli affiliati di guadagnare una percentuale sulle vendite. Al momento le commissioni che si possono guadagnare in questo modo sono del 5% sul venduto, tuttavia non si tratta di una percentuale fissa.
In base alla tipologia di prodotto venduto, e in base alla quantità di prodotti che si riesce a vendere online in questo modo, la percentuale può salire e arrivare anche in alcuni casi a toccare il 50% di guadagno. Si tratta di cifre interessnti, e per cui molti affiliati rivenditori hanno creato una vera e propria professione intorno all’affiliate marketing, anche con questa piattaforma.
Come aderire al piano di affiliazione Aliexpress
Come si può, nella pratica, aderire al piano di affiliazione proposto? Per farlo è necessario prima di tutto disporre di un canale di comunicazione proprio in cui proporre i prodotti online: può essere un canale Youtube, un profilo curato nei social media, una piattaforma di informazione o condivisione di notizie, un blog.
Una volta che l’affiliato dispone di uno o più canali per la promozione online, è necessario registrarsi al sito ufficiale https://portals.aliexpress.com/ accedendo tramite un’email e una password. A questo punto è possibile accedere al portale con il proprio account, e per diventare affiliati bisogna cercare “Guadagna condividendo”, una funziona piuttosto recente sul portale.
Risulta piuttosto importante scegliere le categorie di prodotti da proporre online tramite promozioni: ogni affiliato dovrebbe scegliere di promuovere prodotti inerenti ai propri contenuti pubblicati ogni giorno in rete. Per esempio, se si dispone di un blog dedicato all’abbigliamento, è molto più fruttuoso scegliere di proporre in vendita prodotti di abbigliamento, scarpe e accessori, piuttosto che altri tipi di prodotti.
Una volta individuati i prodotti da proporre online, bisogna cliccare sui tre puntini che si trovano in alto a destra in ciascun prodotto, e cliccare su “condividi”. A questo punto sarà possibile scegliere se inserire l’intero link all’interno del tuo sito (per esempio in un articolo) oppure condividere il prodotto all’interno di una pagina o profilo social.
Come funziona la spedizione
Tieni presente che Aliexpress, come altri portali cinesi di vendita online, prevede tempi di spedizione piuttosto lunghi: mediamente un prodotto può essere consegnato al cliente finale in un periodo di tempo che supera anche un mese.
Se devi lavorare come affiliato tieni presenti i tempi di spedizione, perché dato che sono piuttosto lunghi, il cliente finale potrebbe trovarsi in difficoltà nell’attesa. Per questo motivo è consigliato specificare, all’interno dell’articolo, oppure nel post creato per promuovere il prodotto sui social, quali sono i tempi di spedizione.
Inoltre, non tutti i prodotti venduti dal portale sono presenti nel programma di affiliazione: accertati di quali puoi promuovere e vendere attraverso i tuoi canali online, prima di procedere. Potresti incorrere in errori e proporre in vendita un prodotto su cui in realtà non andrai a guadagnare alcuna percentuale.
Nonostante questo, non appena viene effettuata una vendita, il venditore si occuperà di tutto il processo di preparazione e di spedizione del prodotto al cliente finale, mentre l’affiliato riceve una percentuale sulla vendita effettuata.
Perché scegliere di affiliarsi ad Aliexpress
Al momento l’affiliate marketing sta prendendo piede anche in Italia, attirando l’attenzione di molte persone che vogliono arrotondare guadagnando una percentuale sul venduto, oppure creare una vera e propria professione intorno a questo tipo di attività.
Ad oggi sono molte le piattaforme online che permettono di procedere con l’affiliate marketing, ovvero si possono trovare moltissimi siti di e-commerce che prevedono questa possibilità: dalla più conosciuta Amazon, Booking, Zalando, e molte piattaforme cinesi.
Aliexpress è una di queste, e i principali vantaggi di questa piattaforma sono:
- Alta varietà di prodotti: è possibile trovare diverse soluzioni;
- Commissioni in crescita;
- Sconti interessanti per favorire le vendite;
- Prezzi contenuti che permettono agli utenti di risparmiare.
Con questi vantaggi, è possibile vendere un grande numero di prodotti online a basso prezzo, guadagnando commissioni interessanti. Tieni presente comunque che per procedere ti servirà una strategia, e che i guadagni con molta probabilità non arriveranno da subito, ma in base ad un lavoro continuativo nel tempo.
Conviene essere affiliati?
Partendo dai vantaggi, troviamo sicuramente la percentuali delle commissioni, le quali si mostrano tendenzialmente più generose di quelle di Amazon, ad esempio. Inoltre, Aliexpress vende un po’ in tutto il mondo ed a prezzi bassi. Tuttavia, tieni presente che, i pagamenti arrivano soltanto quando avrai raggiunto un minimo di commissioni pari a 16$. Il che è tutto dire visto che 15$ vengono trattenute come commissioni di elaborazione (processing fee).
Inoltre, il volume di affari che può essere generato da un e-commerce richiede molto tempo considerando che, la maggior parte dei prodotti è venduta a prezzi davvero irrisori.
Inquadramento giuridico dell’attività
L’attività di affiliazione si configura giuridicamente come prestazione di servizi pubblicitari e promozionali. Secondo l’orientamento consolidato dell’Agenzia delle Entrate, espresso nella Risoluzione n. 68/E del 2013, l’affiliate marketing costituisce attività commerciale quando svolta con carattere di abitualità e finalità di lucro.
Il contratto di affiliazione è un contratto atipico che presenta elementi del mandato senza rappresentanza e della mediazione pubblicitaria. L’affiliato si obbliga a promuovere i prodotti della piattaforma attraverso i propri canali digitali, ricevendo una commissione calcolata sulle vendite generate. La natura transfrontaliera del rapporto non modifica l’obbligo di assoggettamento alla normativa fiscale italiana per i soggetti residenti.
La Circolare n. 32/E del 2009 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’utilizzo di piattaforme digitali per attività commerciali non modifica la natura dell’attività svolta, che rimane soggetta agli obblighi fiscali ordinari. Questo principio si applica integralmente all’affiliazione con marketplace esteri.
Obblighi di partita IVA
L’apertura della partita IVA è necessaria perché l’attività è esercitata in forma abituale e continuativa.
“LE PRESTAZIONI DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE NON SONO AMMESSE PER I GUADAGNI DA AFFILIAZIONE”
È necessario quindi l’apertura della partita IVA per dichiarare i guadagni derivanti da programmi di affiliazione commerciale. Per farlo, potrai affidarti al supporto di un commercialista, che ti seguirà anche nella scelta del regime fiscale più vantaggioso. Al momento potrebbe essere utile aprire un’attività di questo genere con il regime fiscale forfettario, a causa dei vantaggi relativi alla tassazione: si può accedere ad una imposta unica al 5% per i primi 5 anni di attività, che sale al 15% per il periodo successivo.
Oltre a provvedere al pagamento delle tasse, e del commercialista, dovrai anche pensare a versare i contributi previdenziali INPS: prima di aprire una Partita Iva è consigliato verificare l’andamento in positivo di questo tipo di attività, per non incorrere in spese ingenti.
Con l’apertura della partita IVA dovrai emettere fattura per ogni vendita effettuata. Oggi è possibile emettere fatture in formato elettronico.
Regimi fiscali
I regimi fiscali tra cui puoi scegliere sono essenzialmente due:
- Il regime forfettario;
- La contabilità semplificata.
Regime forfettario
Il regime forfettario è un regime agevolato, per le partite IVA minori. Questo regime è adatto per chi prevede di restare entro il limite di € 85.000 di fatturato annuo. Il tutto con una tassazione davvero conveniente. Il 5% per i primi cinque anni per poi passare al 15%.
Lo svantaggio di questo regime fiscale, per chi opera con le affiliazioni, è dato dalla possibilità di non dedursi i costi in maniera analitica. In questo caso, appunto, i costi sono forfettari legati in percentuale al fatturato. Per chi effettua campagne pubblicitarie non potersi dedurre il costo della spesa pubblicitaria è svantaggioso.
Per l’attività di affiliazione si applica il codice ATECO 73.11.02 (Attività di promozione e organizzazione di campagne di marketing) con coefficiente di redditività del 78%. Questo significa che su 10.000 euro di commissioni percepite, il reddito imponibile sarà di 7.800 euro, su cui si applica l’imposta sostitutiva del 5% (primi cinque anni) o del 15% (dal sesto anno).
La Circolare n. 9/E del 2019 ha chiarito che nel regime forfettario le commissioni estere sono sempre imponibili in Italia per i soggetti residenti, senza possibilità di crediti per imposte assolte all’estero. L’esenzione IVA comporta l’impossibilità di detrazione dell’IVA sui costi sostenuti, aspetto da valutare attentamente nella pianificazione fiscale.
Per maggiori approfondimenti: Regime forfettario: guida completa.
Contabilità semplificata
Il superamento dei limiti del regime forfettario comporta l’applicazione del regime ordinario con aliquote IRPEF progressive fino al 43%, addizionali regionali e comunali, oltre all’IVA al 22% sulle prestazioni rese. La tenuta della contabilità diventa più complessa, richiedendo registrazioni cronologiche di fatture emesse e ricevute.
La contabilità semplificata è il regime naturale di imprenditori e professionisti che non possono adottare il regime forfettario. Questo regime fiscale è sicuramente più costoso e più complesso del precedente, in quanto vi è:
- L’applicazione dell’IVA;
- La fatturazione elettronica;
- La tenuta della contabilità IVA;
- La tassazione IRPEF dei compensi.
Nel regime ordinario assume rilevanza la corretta fatturazione delle commissioni estere. La Risoluzione n. 46/E del 2017 ha stabilito che le prestazioni di marketing digitale verso soggetti extra-UE sono non imponibili IVA se il committente è un soggetto passivo estero. Per AliExpress, la fatturazione dovrà indicare “operazione non imponibile ai sensi dell’art. 7-septies del DPR 633/1972“.
La gestione delle ritenute alla fonte presenta particolarità specifiche. Le commissioni essendo erogate da soggetto estero, non sono soggette a ritenuta alla fonte, diversamente dalle commissioni di programmi di affiliazione italiani che applicano la ritenuta del 20% sui compensi superiori a 25,82 euro.
Per approfondimenti, leggi: Contabilità semplificata: come funziona?
Aspetti valutativi e conversioni di valuta
Le commissioni sono generalmente denominate in dollari USA, rendendo necessaria la conversione in euro per la dichiarazione dei redditi. L’articolo 9 del TUIR stabilisce che i redditi in valuta estera vanno convertiti al cambio del giorno di percezione o, in alternativa, al cambio medio del periodo.
La Circolare n. 28/E del 2016 ha precisato che per redditi percepiti con continuità durante l’anno è possibile utilizzare il cambio medio annuale pubblicato dalla Banca d’Italia. Questa semplificazione risulta particolarmente utile per gli affiliati che ricevono commissioni mensili.
La documentazione delle operazioni in valuta deve essere conservata con indicazione dei tassi di cambio utilizzati. In caso di controlli fiscali, l’Amministrazione finanziaria verificherà la correttezza delle conversioni effettuate, rendendo essenziale una gestione accurata di questi aspetti.
Gestione dei rapporti con l’estero e convenzioni fiscali
Il trattamento fiscale delle commissioni AliExpress può beneficiare delle disposizioni della Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Cina, ratificata con Legge n. 76/1990. Tuttavia, le commissioni di affiliazione difficilmente rientrano nelle categorie di reddito specificamente disciplinate dalla Convenzione.
La qualificazione giuridica delle commissioni come “altri redditi” ai sensi dell’articolo 21 della Convenzione comporta la tassazione nello Stato di residenza del percettore (Italia). Non sussistono quindi crediti d’imposta o meccanismi di riduzione del prelievo italiano per eventuali imposte cinesi.
La documentazione dei rapporti con controparti estere assume particolare rilevanza in caso di controlli fiscali. La conservazione di contratti, comunicazioni e documentazione contabile in lingua originale, accompagnata da traduzioni asseverate quando necessario, facilita la dimostrazione della legittimità delle operazioni.
Consulenza fiscalità internazionale
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