Assistenza sanitaria in Italia per espatriati iscritti AIRE

Fisco InternazionaleTrasferimento all'estero, AIRE e accertamentiAssistenza sanitaria in Italia per espatriati iscritti AIRE

Il problema che maggiormente tormenta i soggetti che vogliono trasferirsi all’estero รจ l’iscrizione all’AIRE: si tratta dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. L’AIRE รจ un elenco di soggetti italiani che hanno deciso di trasferirsi stabilmente all’estero, cancellando la loro residenza in Italia. Essere iscritti all’AIRE ha dei notevoli vantaggi, soprattutto dal punto di vista fiscale. Tuttavia, l’iscrizione porta con se anche il fatto di dover rinunciare all’assistenza sanitaria in italiana. Per questo motivo, l’iscrizione all’AIRE รจ motivo di preoccupazione per tutti gli italiani che vivono all’estero.

Considerata la mia esperienza posso dire che, sicuramente, la perdita dell’assistenza sanitaria in Italia rappresenta il principale motivo che trattiene gli espatriati dall’iscrizione all’AIRE. In questo contributo ho deciso di fornirti una guida per spiegare meglio i concetti di AIRE ed assistenza sanitaria in Italia. Questo in modo da poter offrire un utile strumento per guidarti nel processo di trasferimento all’estero. Naturalmente effettuando la miglior scelta in base alla tua situazione personale.

AIRE: cos’รจ e come funziona?

La siglaย AIREย รจ lโ€™abbreviazione per indicare lโ€™Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Si tratta di un archivio contenente i dati dei cittadini italiani che per qualsiasi motivo hanno deciso di trasferire all’estero la propria residenza. Nell’archivio nazionale sono registrati i cittadini che devono farvi richiesta in quantoย soggiornano extra confineย per un periodo di tempoย superiore ai 365 giorni.

Importante:
Iscriversi all’AIRE รจ un obbligo di legge. La norma istitutiva dell’AIRE รจ la Legge n. 470/88 (โ€œAnagrafe e censimento degli italiani all’esteroโ€œ). Inoltre, si devono tenere presenti le disposizioni contenute nel DPR n 323/89, che regolamenta la materia degli italiani all’estero.

La tenuta dellโ€™Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero รจ di competenza dei vari comuni italiani. Ogni Comune, infatti, ha il proprio registro, che contribuisce a formare il registro nazionale, chiamato comunemente AIRE. Esso non รจ altro che la sommatoria di tutti i registri comunali, ed รจ istituito presso il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dellโ€™Interno. รˆ di competenza dei singoli comuni inviare periodicamente i dati delle proprie anagrafi al registro AIRE del Ministero dell’Interno. Ogni comune ha tempo 60 giorni per comunicare ogni iscrizione avvenuta nel suo registro comunale.


AIRE e assistenza sanitaria degli iscritti: regola generale

Quali soggetti italiani espatriati all’estero (iscritti AIRE) hanno diritto all’assistenza sanitaria italiana? 

Partiamo con la risposta a questa domanda, che sicuramente รจ quella che maggiormente mi sento fare. Specialmente da soggetti che stanno pianificando il loro processo di trasferimento all’estero. Vediamo chiaramente qual รจ la regola generale, per poi andare ad analizzare le eventuali eccezioni.

I cittadini italiani che trasferiscono la propria residenza all’estero, con iscrizione all’AIRE, perdono il diritto all’assistenza sanitaria italiana. La perdita dell’assistenza sanitaria avviene automaticamente nel momento in cui ci si iscrive all’AIRE. Il Comune Italiano presso cui si era registrati (A.P.R) comunica alla ASL la cancellazione della residenza italiana.

In pratica, per essere diretti, l’iscrizione all’AIRE fa venire meno l’assistenza del medico di base!

Questo perchรฉ si presume il soggetto espatriato usufruirร  dell’assistenza sanitaria di base nel Paese ove andrร  a stabilire la sua nuova residenza. Questo aspetto รจ fondamentale se stai pianificando un trasferimento di residenza all’estero.

Perdita dell’assistenza ospedaliera e ticket con iscrizione AIRE

Oltre alla perdita del medico di base il cittadino italiano iscritto all’AIRE perde anche altri due aspetti fondamentali del nostro sistema sanitario. Mi riferisco ai seguenti:

  • La possibilitร  di acquistare medicinali attraverso il ticket;
  • Il diritto all’assistenza sanitaria ospedaliera tramite mutua.

La ratio di queste disposizioni รจ sempre la stessa. Se ti sei trasferito all’estero, si presume che tu non debba acquistare medicinali in Italia. Allo stesso modo si presume che se hai bisogno di un ricovero ospedaliero tu non debba farlo in Italia, ma nel Paese della tua nuova residenza. Per questo motivo il ticket sui farmaci e assistenza sanitaria ospedaliera sono negate agli iscritti AIRE. Per i soggetti che si trovano in Italia da iscritti AIRE, รจ possibile usufruire dei soli servizi medici privati. Solo in alcuni casi, che vedremo a breve, รจ possibile usufruire dell’assistenza sanitaria italiana.


Il rimborso spese sanitarie sostenute all’estero

Dopo aver visto la regola generale che prevede la perdita dell’assistenza sanitaria per gli iscritti all’AIRE, vediamo, invece, le eccezioni. Mi riferisco a quei casi in cui, viene comunque garantito al soggetto espatriato il rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero. Durante la permanenza all’estero per motivi di lavoro o di studio (borsista/stagista), se si ha necessitร  di usufruire di prestazioni sanitarie, si devono anticipare le spese e successivamente richiederne il rimborso. Gli aventi diritto, iscritti obbligatoriamente al SSN, non residenti in Italia, devono presentare la domanda di rimborso tramite Ambasciata o Consolato italiani all’estero territorialmente competentientro tre mesi dalla data di effettuazione dell’ultima spesa correlata ad un singolo evento morboso al:

Ministero della Salute
Direzione Generale della Programmazione Sanitaria โ€“ Ufficio 8
Viale Giorgio Ribotta, 5 โ€“ 00144 Roma

In questi termini il rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero รจ possibile per gli appartenenti alle sottoelencate categorie non residenti in Italia e iscritti obbligatoriamente al SSN.

Settore pubblico
  • Dipendenti delle Amministrazioni Statali;
  • Personale militare italiano, anche di leva, in servizio all’estero;
  • Personale docente o non docente, di ruolo e non di ruolo, in servizio presso le Istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero;
  • Il personale degli Enti pubblici che presti la propria opera lavorativa presso delegazioni o uffici degli Enti stessi all’estero;
  • Impiegati a contratto con rapporto di lavoro regolato a legge italiana, o a legge locale con contributi previdenziali italiani e con assistenza sanitaria garantita dal Servizio Sanitario Nazionale;
  • Familiari che seguono il lavoratore all’estero o lo raggiungono anche per brevi periodi.
Settore privato
  • Iscritti al SSN occupati temporaneamente all’estero alle dipendenze o in rapporto di compartecipazione o di associazione con imprese o datori di lavoro con sede legale in Italia (inclusi i trasportatori di cittadinanza italiana o extracomunitaria iscritti al Servizio Sanitario Nazionale);
  • Lavoratori residenti all’estero che hanno un rapporto di lavoro disciplinato dalla legge italiana per lo svolgimento dell’attivitร  all’estero;
  • Religiosi e religiose del clero che svolgono attivitร  lavorativa presso terzi che ricevono una remunerazione equiparata al reddito da lavoro dipendente, ai sensi della Legge n. 222/85 e del DPR n. 33/87;
  • Collaboratori familiari al servizio personale di agenti o funzionari delle rappresentanze diplomatiche e consolari;
  • Lavoratori autonomi, ivi compresi i liberi professionisti che svolgono all’estero un’attivitร  lavorativa per periodi di tempo limitato, realizzando opere o prestando servizi per conto di un committente all’estero, assoggettati al regime fiscale italiano;
  • Studenti che abbiano conseguito una borsa di studio o uno stage, dopo aver superato una selezione, presso Universitร  o Fondazioni estere legalmente riconosciute;
  • Cittadini temporaneamente all’estero, titolari di pensione corrisposta dallo Stato o da Istituti Previdenziali italiani, che documentino attivitร  lavorativa all’estero per conto dello Stato italiano;
  • Invalidi di guerra o per causa di servizio residenti all’estero;
  • Familiari, che seguono il lavoratore all’estero o lo raggiungono anche per brevi periodi.

Gli appartenenti alle predette categorie – residenti in Italia – devono inoltrare , per il tramite delle Rappresentanze diplomatiche italiane all’estero, le domande di rimborso alla ASL di residenza.

Cosa serve per richiedere il rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero?

Se le spese sono state sostenute direttamente dall’assistito occorre:

  1. Domanda di rimborso ASE-RSANC-RPL (lavoratore) redatta dall’assistito nei termini di decadenza (tre mesi dall’ultima spesa per ogni evento sanitario);
  2. Attestato ex art. 15 del DPR n. 618/80;
  3. Parere di congruitร  delle spese rilasciato dal Capo della Rappresentanza diplomatica o dell’Ufficio consolare italiana all’estero;
  4. Certificato medico con diagnosi e/o relazione sanitaria;
  5. In caso di ricovero ospedaliero, la dichiarazione da parte della struttura sanitaria del costo della degenza ordinaria in vigore nella struttura medesima;
  6. Documentazione di spesa in originale, regolarmente quietanzata, rilasciata in conformitร  con le norme fiscali vigenti nel Paese (fatture, quietanze o ricevute di pagamento) dalla quale risulti la distinta dei singoli costi delle prestazioni;
  7. Traduzione in lingua italiana della documentazione qualora quest’ultima sia in lingua diversa da inglese e francese;
  8. Iscrizione alla Camera di Commercio o al Registro delle Imprese per il lavoratore privato alle dipendenze di una Impresa, o per il lavoratore autonomo;
  9. Iscrizione agli Albi Professionali per i liberi professionisti.

Come si presenta la richiesta di rimborso?

  • Posta tradizionale
    Ufficio destinatario: Direzione Generale della Programmazione Sanitaria (DGPROGS) – Ufficio 8 – Funzioni statali in materia di assistenza sanitaria internazionale
    Indirizzo destinatario: Viale Giorgio Ribotta, 5 – 00144 Roma
  • PEC
    Indirizzo di PEC: [email protected]
    Oggetto: ASE-TRASF-RPL

Dove trovo riferimenti normativi sul rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero?

Puoi trovare maggiori informazioni sul rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero sul sito del Ministero della Salute a link sottostante:


Per avere sicurezza della tua situazione personale ti consiglio di rivolgerti alla ASL competente per territorio che saprร  sicuramente fornirti informazioni precise sulla tua situazione personale.


Quando si puรฒ usufruire dell’assistenza sanitaria temporanea

Altra domanda che mi viene posta di frequente รจ questa: “in caso di rientro temporaneo in Italia, come posso usufruire dell’assistenza sanitaria?“.

Un soggetto espatriato che rientra temporaneamente in Italia (per vacanze o visita alla famiglia di origine) ha diritto ad una assistenza sanitaria limitata. Il Servizio Sanitario Nazionale o (SSN) offre l’assistenza sanitaria d’urgenza ai cittadini italiani iscritti AIRE e ai soggetti titolari di pensione italiana. Attenzione perรฒ, l’assistenza sanitaria italiana รจ limitata:

  • Alle sole prestazioni ospedaliere urgenti (“pronto soccorso“);
  • Per un periodo massimo di 90 giorni annui (anche non continuativi).

Questo a condizione che l’espatriato non sia beneficiario di una copertura assicurativa (pubblica o privata). In pratica, schematicamente, un espatriato residente all’estero (in paesi extra-UE) che rientra temporaneamente in Italia ha diritto a ricevere assistenza sanitaria erogata dal servizio sanitario nazionale italiano (SSN). Questo puรฒ avvenire con le seguenti limitazioni, seguendo questa procedura. Vediamolo schematicamente:

  • L’assistenza รจ assicurata per un periodo massimo di 90 giorni nel corso dell’anno solare;
  • La assistenza รจ limitata alle sole prestazioni urgenti ospedaliere di malattia, infortunio e maternitร ;
  • La assistenza specialistica รจ limitata alle visite ed accertamenti diagnostici nei presidi ed ambulatori pubblici;
  • L’assistenza ospedaliera รจ limitata alle prestazioni in forma diretta negli ospedali pubblici e strutture convenzionate;
  • I cittadini residente all’estero che desiderano ottenere le prestazioni sanitarie previste devono, all’arrivo in Italia, registrarsi presso l’Azienda Sanitaria Locale di temporanea dimora.

Cosa devi fare, quindi, se vuoi ottenere questi benefici?

รˆ necessario ottenere una dichiarazione dello status di cittadino italiano residente all’estero. Questa particolare dichiarazione viene rilasciata dal Consolato Generale Italiano nel Paese di espatrio. Oppure รจ possibile effettuare un’autocertificazione e con questa procedere alla iscrizione temporanea presso la ASL di riferimento.


Assistenza sanitaria e rientro temporaneo in Italia: situazioni particolari

Oltre alla regola generale ci sono alcune situazioni particolari legate ad una serie di variabili che andrรฒ a delineare. Si tratta di regole che possono portare a situazioni diverse legate alla possibilitร  di ottenere l’assistenza sanitaria italiana. In particolare, รจ possibile distinguere situazioni diverse a seconda che il soggetto espatriato sia:

  • Trasferito in Paesi dell’Unione Europea.
  • Trasferito in Paesi non appartenenti all’Unione Europea. A sua volta poi รจ necessario suddividere se il Paese di trasferimento:
    • Ha in essere un accordo bilaterale con l’Italia.
    • Non ha in essere un accordo bilaterale con l’Italia.

Assistenza sanitaria in caso di espatrio in Paese UE

Vediamo, quindi, cosa devi fare se sei un soggetto espatriato (iscritto AIRE) in un Paese dell’Unione Europea.

Tutti i soggetti iscritti al Servizio Sanitario Nazionale in Italia (SSN), hanno la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che permette di accedere ai servizi sanitari nei Paesi dellโ€™Unione Europea.

I paesi sono:

AustriaBelgioBulgaria
CiproCroaziaDanimarca
EstoniaFinlandiaFrancia
GermaniaGreciaIrlanda
LettoniaLituaniaLussemburgo
MaltaPaesi Bassi Polonia
PortogalloRegno UnitoRepubblica Ceca
RomaniaSlovacchiaSlovenia
SpagnaSveziaUngheria

Oltre a questi ci sono anche i paesi dello Spazio Economico Europeo ossia:

  • L’Islanda;
  • Liechtenstein;
  • Norvegia;
  • Svizzera.

Quindi, tutti i cittadini di questi Paesi hanno la TEAM. Sul retro della tessera sanitaria italiana puoi trovare la TEAM, la tessera sanitaria per lโ€™assistenza all’estero. Possedere la TEAM consente di superare la regola generale di divieto di assistenza sanitaria nel Paese di espatrio. Questo in quanto il possesso della tessera TEAM consente a tutti i cittadini dellโ€™Unione Europea, che si trovino temporaneamente in un altro Stato Membro, l’accesso ai servizi sanitari del Paese ospite. Naturalmente alle stesse condizioni dei residenti. Ricordo che la Tessera Europea di Assicurazione Malattia ha valore anche in caso di:

  • Gravidanza e
  • Parto.

Essa copre quelle prestazioni prima e dopo il parto, che sono considerate medicalmente necessarie.

Cosa fare quando ti trasferisci (iscrizione AIRE) in un altro Paese dellโ€™Unione Europea?

Per prima cosa ti dovrai iscrivere presso una cassa malattia dello Stato Estero in cui risiedi. In questo modo avrai lโ€™assistenza sanitaria completa del Paese in cui vivi. Ovviamente non potrai piรน utilizzare la TEAM italiana. Tuttavia, sarร  il Paese in cui risiedi a rilasciarti la nuova TEAM che sarร  valida in tutti i paesi, compresa lโ€™Italia. Quando richiedi di iscriverti presso la Cassa malattia estera, di un Paese UE, avrai bisogno di un modulo. Mi riferisco al c.d. Modello E104. Vediamo, come si puรฒ reperire e a cosa serve il Modello E104.

Il modello E104

Il modello E104 รˆ un modulo che serve a certificare i periodi di assicurazione sanitaria in Italia. Si tratta di un modulo necessario a fare in modo che la cassa malattia estera possa iscriverti all’assistenza sanitaria di quel Paese. Questo a partire dalla data in cui termina la copertura assicurativa italiana. Puoi richiedere il modello E104 (che in Italia sta venendo sostituito dal modello SEDS) alla tua ASL di provenienza. In pratica, quando richiedi il modulo E104, in automatico ti viene revocato il medico di base e la tessera sanitaria italiana non ha piรน valore. Generalmente questo avviene al momento dellโ€™iscrizione allโ€™AIRE che, come abbiamo giร  detto, fa perdere la copertura sanitaria italiana. Quindi, quando rientri temporaneamente in Italia, devi presentare la TEAM rilasciata dall’Istituzione estera presso la quale sei assicurato.

Assistenza sanitaria in caso di espatrio extra UE con convenzione

Cosa accade, invece, se sei residente (iscritto AIRE) in un Paese fuori dall’Unione Europea che ha stipulato una convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni per l’assistenza sanitaria con lโ€™Italia?

I Paesi in cui รจ attualmente in vigore una convenzione bilaterale con l’Italia per lโ€™assistenza sanitaria sono:

Australia BrasileSerbia-Montenegro
Bosnia-ErzegovinaPrincipato di MonacoRepubblica di Macedonia
Repubblica di San MarinoArgentinaCapo Verde
Cittร  del VaticanoTunisia

Se risiedi in uno di questi Paesi, perdi anche il diritto alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM). Tessere che come ti ho spiegato garantisce assistenza sanitaria negli Stati membri dellโ€™UE.

E quando rientri in Italia?

Se risiedi in un Paese fuori dalla U.E con convenzione bilaterale con lโ€™Italia, quando rientri per un periodo, puoi iscriverti temporaneamente all’ASL. In questi casi รจ necessario specificare che:

  • Se hai necessitร  di cure mediche che durino piรน di 30 giorni, puoi richiedere la re-iscrizione temporanea all’ASL con un’autocertificazione;
  • Se invece i giorni sono meno di 30 hai diritto a tutte le prestazioni sanitarie eccetto il medico di fiducia;
  • In caso d’emergenza per gravi malattie, puoi fare rientro in Italia. Ti dovrai cancellare dall’AIRE e riscrivendoti come residente in un Comune Italiano.

Questo perchรฉ quando si parla di reiscrizione temporanea รจ sempre importante attestare il proprio stato di emigrato!

Assistenza sanitaria in caso di espatrio extra UE senza convenzione

Cosa accade, invece, se sei residente (iscritto AIRE) in un Paese fuori dall’Unione Europea che non ha stipulato una convenzione bilaterale per l’assistenza sanitaria con lโ€™Italia?

Anche in questo caso, i cittadini italiani che trasferiscono la residenza in uno Stato con il quale non รจ in vigore alcuna convenzione con lโ€™Italia, perdono il diritto all’assistenza sanitaria italiana. Questo all’atto dellโ€™iscrizione allโ€™AIRE, fatta eccezione per i lavoratori di diritto italiano in distacco.

Quando rientri in Italia, per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti รจ necessario presentare un attestato rilasciato dal Consolato competente che attesta lo stato di emigrato. Oppure puoi sottoscrivere un atto di notorietร  in cui dichiari, oltre al tuo stato di emigrato, anche che non sei in possesso di una copertura assicurativa pubblica o privata contro le malattie.

Al momento del rientro dallโ€™estero, puoi provvedere allโ€™iscrizione temporanea presso la ASL. Per maggior info sull’iscrizione sanitaria ecco in link utile: “Iscrizione temporanea Asl“. In particolare, se il periodo che trascorri in Italia รจ troppo breve per la reiscrizione nell’elenco del medico di fiducia, hai diritto all’assistenza medico-generica attraverso il sistema delle visite occasionali ed i servizi di guardia medica con oneri a tuo carico. Oneri per i quali potrai richiedere il rimborso.

Assistenza sanitaria per i lavoratori italiani in distacco all’estero

Sei residente all’estero (iscritto AIRE) ma sei un lavoratore Italiano in distacco oppure un pensionato che percepisce pensione italiana hai diritto all’assistenza sanitaria?

I lavoratori italiani in distacco all’estero sono quelli che dispongono di un contratto di lavoro dipendente in Italia e che percepiscono lo stipendio in Italia. Tuttavia, svolgono la propria attivitร  in un paese estero. Ecco le cose che devi sapere:

  • Se risiedi all’estero in un paese dellโ€™UE, SEE e Svizzera e sei un lavoratore in distacco o pensionato, puoi usufruire della copertura sanitaria italiana. Questo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato estero in cui risiedi;
  • Devi richiedere alla ASL di ultima iscrizione in Italia il Modello S1. Questo modulo consente a te e ai tuoi familiari di usufruire dellโ€™assistenza sanitaria all’estero. Al tuo arrivo nel paese ospitante, consegna il modulo S1 al servizio sanitario locale;
  • Se invece risiedi in uno Stato con il quale non รจ stipulata alcuna convenzione con lโ€™Italia, e sei un lavoratore italiano in distacco, hai diritto al rimborso delle spese sanitarie sostenute nel paese in cui risiedi. Prima della partenza devi farti rilasciare dalla tua ASL lโ€™attestato di diritto. Dietro presentazione della documentazione di lavoro all’estero. Quindi dovrai anticipare le spese per le cure sanitarie e chiedere il rimborso allo Stato italiano tramite lโ€™Ufficio consolare all’estero;
  • In caso di rientro temporaneo in Italia, se sei un lavoratore in distacco, puoi richiedere lโ€™assistenza sanitaria da parte della ASL di ultima residenza. Hai diritto a tutte le prestazioni di assistenza, ad eccezione del medico di fiducia. Qualora il temporaneo rientro sia per periodi superiori a 30 giorni, puoi invece procedere alla re-iscrizione temporanea nella lista degli assistiti del medico di medicina generale.

Consigli

Quello che ho cercato di spiegarti in questa guida sono le modalitร  con le quali viene assicurata l’assistenza sanitaria, seppur con gradi diversi, nei confronti di soggetti espatriati all’estero ed iscritti all’AIRE.

L’aspetto piรน importante che devi tenere a mente se sei residente all’estero, e decidi di rientrare temporaneamente in Italia, รจ quello di verificare la tua provenienza, che a seconda dei casi puรฒ darti diritto a diversi status di soggetto impatriato. Ad esempio, vediamo alcune ipotesi:

  • Provenienza da Paesi UE e con assicurazione sanitaria. –> Accesso a tutte le prestazioni sanitarie necessarie;
  • Proveniente da Paesi extra UE convenzionati con lโ€™Italia e con assicurazione sanitaria. –> Accesso a tutte le prestazioni previste dalle convenzioni;
  • Proveniente da Paesi extra-UE in Italia per lavoro e con contributi italiani. –> Accesso all’iscrizione temporanea al Servizio sanitario nazionale. Tessera sanitaria provvisoria, scelta del medico se il soggiorno supera i tre mesi;
  • Provenienza da Paesi extra-UE e emigrato/pensionato con pensione italiana. –> Accesso alle prestazioni urgenti. Tessera sanitaria provvisoria per un massimo di 90 giorni lโ€™anno. Senza scelta del medico;
  • Provenienza da Paesi extra-UE e dipendenti di azienda italiana e con contributi italiani. –> Accesso all’iscrizione temporanea al Servizio sanitario nazionale. Tessera sanitaria provvisoria. Senza scelta del medico.

Ricordati, in ogni caso, che se trascorrerai all’estero un periodo inferiore ai 12 mesi non avrai l’obbligo di iscriverti all’AIRE. Mantenendo, quindi, l’assistenza sanitaria in Italia.

Infine, voglio consigliarti, prima di partire di visitare il sito del Ministero della salute, nella sezione โ€œSe parto perโ€. In questa sezione del sito potrai trovare altre informazioni riguardanti l’assistenza sanitaria in relazione al Paese estero ove soggiornerai. In ogni caso ti consiglio sempre di contattare la ASL italiana di riferimento della tua zona per avere informazioni certe in relazione alla tua situazione personale. Solo in questo modo potrai avere certezza dell’assistenza sanitaria di cui hai diritto in Italia.

Domande frequenti

Chi รจ iscritto AIRE ha diritto all’assistenza sanitaria?

I cittadiniย AIREย che rientrano temporaneamente in Italia possono richiedere per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare l’iscrizioneย alย Sistemaย Sanitarioย Regionale senza assegnazione del Medico Medicina Generale/Pediatra Di Famiglia, con rilascio diย tessera sanitaria.

Dove si richiede il modulo E104?

Puoiย richiedere il modello E104ย (che in Italia sta venendo sostituito dalย modelloย SEDS) alla tua ASLย diย provenienza. In pratica, quando richiedi ilย modulo E104, in automatico ti viene revocato il medicoย diย baseย e laย tessera sanitaria italiana non ha piรน valore.

Cosa copre la tessera sanitaria all’estero?

Cosรฌ come in Italia, laย tessera sanitaria copreย tutte le assistenze mediche pubblicheย allestero, compreso il ricovero in ospedale. Ci sono, perรฒ, dei casi in cui non puรฒ essere utilizzata per: il pagamento di spese sanitarie in strutture private.

Chi ha diritto all’assistenza sanitaria in Italia?

Che tu sia un cittadino italiano, europeo o straniero poco importa:ย hai dirittoย alla salute, a prescindere dalla tua cittadinanza. Cittadini italiano: residenti in Italia, familiari a carico di un lavoratore con contratto in Italia, pensionati italiani residentiย all‘estero.

Chi compila il modello E104?

L’INPSย compilaย la parte B nelย modulo E 104ย e la invia a te che eri assicurato.

Come si puรฒ avere il modulo S1?

Ilย modello S1ย ex E 106 รจ rilasciato dagli sportelli della Medicina Generale dietro presentazione del tesserino d’iscrizione al S.S.N. e delย modelloย A1 ex E 101 rilasciato dall’Istituto di Previdenza (I.N.P.S. o altro istituto).

A cosa serve la tessera sanitaria in Europa?

La Team (tesseraย europea di assicurazione malattia) รจ riportata sul retro dellaย tessera sanitariaย nazionale o della carta regionale dei servizi e permette di usufruire inย Europaย delle cure mediche necessarie. La carta viene rilasciata ai cittadini italiani iscritti al servizioย sanitarioย nazionale e residenti in Italia.

Quando si perde l’assistenza sanitaria in Italia?

I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non รจ in vigore alcuna convenzione con l’Italia, perdono ilย diritto allassistenza sanitariaย sia in Italia cheย all‘estero,ย all‘atto della cancellazione dall’anagrafe comunale e della iscrizioneย all‘AIRE.

Chi rilascia il modello S1?

Se la pensione รจ erogata solo dall’Italia, il Modย S1ย รจย rilasciatoย dallo Stato italiano. In caso di doppia pensione (italiana e estera) di cui una corrisposta dal paese di residenza, l’assistenza sanitaria viene garantita dal paese di residenza.

Come si ottiene il modello S2?

Ilย modello S2ย deve essere richiesto all’ente per l’assistenza sanitaria del luogo di residenza. Ilย modello S2ย dev’essere richiesto prima di recarsi all’estero per sottoporsi alle cure programmate.

Quanto costa l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN)?

L’iscrizione volontaria alย SSR viene effettuata previa corresponsione dell’importo minimo di โ‚ฌ 387,34 ed รจ valida anche per i familiari a carico. Per gli studenti senza familiari a carico e privi di reddito diverso da borse di studio o sussidi erogati da enti pubblici italiani l’importo รจ di โ‚ฌ 149,77.

Cosa succede se non ci si iscrive all’AIRE?

La mancata iscrizioneย allAIRE non comportaย di per sรฉ alcuna sanzione. Seย nonย ti iscriviย allAIRE, ma lo stato italiano in un modo o nell’altro viene a sapere che seiย all‘estero e dove, ti iscrive automaticamente nel registroย AIRE, anche senza una tua precisa comunicazione.


Consulenza fiscale online

Stai pensando di trasferirti all’estero? Vuoi avere maggiori informazioni su vantaggi e svantaggi dell’iscrizione AIRE?

Se vuoi, puoi richiedere una consulenza personalizzata attraverso il nostro servizio di consulenza fiscale online. Si tratta di un servizio dedicato al trasferimento di residenza all’estero e a tutte le sue conseguenze fiscali.

La consulenza consiste in una relazione dettagliata che prende in esame la tua situazione specifica e personale (ovviamente viene tutelata e garantita la privacy) e ti fornisce le risposte ai quesiti che poni. Oltre ad un quadro generale che puรฒ chiarirti, con riferimenti normativi, come stanno le cose e come comportarti. Inoltre, se vuoi potremo fissare un appuntamento telefonico per chiarire ogni ulteriore dubbio. Tieni presente che non ci occupiamo di aspetti sanitari, se hai dubbi di questo tipo il consiglio รจ di rivolgersi all’amministrazione della ASL di competenza.

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