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Concordato preventivo biennale per il regime forfettario

NewsConcordato preventivo biennale per il regime forfettario

Il Concordato Preventivo Biennale per i contribuenti in regime forfettario: stabilire in anticipo il reddito imponibile, evitare accertamenti fiscali e pianificare in modo efficace la propria posizione fiscale.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è una nuova misura introdotta per agevolare i contribuenti in regime forfettario, consentendo loro di stabilire in modo anticipato l’importo delle imposte da pagare per un periodo determinato. Questo strumento è stato progettato per offrire maggiore stabilità fiscale e ridurre il rischio di accertamenti futuri. Vediamo in dettaglio come funziona il Concordato Preventivo Biennale, quali sono i requisiti per aderire e i vantaggi che offre ai contribuenti che scelgono questo regime.

Cos’è il Concordato Preventivo Biennale per i forfettari?

Il Concordato Preventivo Biennale è un accordo che consente ai contribuenti di definire anticipatamente il proprio reddito imponibile per i due anni successivi (un solo anno per i contribuenti forfettari), garantendo una maggiore stabilità fiscale e la sospensione di eventuali accertamenti futuri da parte dell’Agenzia delle Entrate. In pratica, è un’opzione per chi desidera prevedibilità nella gestione fiscale, sapendo già quali saranno le imposte dovute e godendo di una relativa sicurezza rispetto a possibili controlli fiscali.

Questa misura è stata introdotta in via sperimentale per il solo anno 2024 e si rivolge ai contribuenti che operano in regime forfettario. Una volta accettata la proposta del concordato, il contribuente non sarà soggetto ad accertamenti fiscali per gli anni d’imposta oggetto del CPB, a condizione che non emergano cause di decadenza.

Vantaggi e benefici fiscali del CPB per i forfettari

Tra i vantaggi ed i benefici ottenibili tramite l’adesione al CPB per i forfettari, possiamo individuare i seguenti:

Aliquote del maggior reddito

Un aspetto fondamentale del Concordato Preventivo Biennale riguarda la tassazione del maggior reddito concordato. Se il reddito concordato supera quello dichiarato nell’anno precedente, il contribuente sarà tenuto a pagare un’imposta sostitutiva aggiuntiva. Le aliquote del maggior reddito sono:

  • 3% se l’aliquota dell’imposta sostitutiva forfettaria è del 5%.
  • 10% se l’aliquota dell’imposta sostitutiva forfettaria è del 15%.

Queste aliquote vengono applicate sulla differenza tra il reddito concordato e quello dichiarato l’anno precedente, fornendo un quadro chiaro e trasparente dei costi aggiuntivi per il contribuente.

Stabilità fiscale e sospensione degli accertamenti

Uno dei principali vantaggi del Concordato Preventivo Biennale è la possibilità di evitare accertamenti fiscali per il periodo concordato. Ad esempio, se il contribuente aderisce al concordato e rispetta gli impegni presi, l’Agenzia delle Entrate non potrà effettuare accertamenti aggiuntivi sul reddito dichiarato per gli anni coperti dall’accordo, a meno che non emergano situazioni di frode o irregolarità gravi. Questo si traduce in una maggiore serenità per i contribuenti, soprattutto per coloro che desiderano pianificare con sicurezza il proprio futuro fiscale.

Inoltre, la proposta di concordato prevede un abbattimento delle imposte qualora vi siano stati eventi straordinari che abbiano inciso sull’attività economica, come eventi calamitosi o danneggiamenti ai locali d’impresa. In tal caso, la proposta può essere ridotta fino al 30%, garantendo ulteriore flessibilità.

Maggiore pianificazione e prevedibilità

Aderendo al Concordato Preventivo Biennale, il contribuente conosce preventivamente l’importo del reddito concordato per gli anni successivi. Questo aspetto è particolarmente utile per coloro che necessitano di una chiara visione finanziaria per pianificare investimenti o altre decisioni economiche.

I contribuenti che hanno aderito alla proposta devono tassare il reddito concordato indipendentemente dal reddito effettivamente prodotto, ma potranno dedurre eventuali contributi previdenziali e perdite pregresse, garantendo un certo margine di flessibilità nella gestione fiscale.

Requisiti per aderire al concordato preventivo

Per aderire al Concordato Preventivo Biennale, è necessario soddisfare una serie di requisiti che garantiscono l’idoneità del contribuente a beneficiare di questo strumento fiscale. Di seguito sono elencati i requisiti principali per accedere al concordato, insieme a maggiori dettagli per ciascuno di essi.

Per poter aderire alla proposta concordataria, il contribuente deve soddisfare alcuni requisiti essenziali:

  • Assenza di debiti: Non devono esserci debiti tributari o contributivi relativi agli anni precedenti. Qualora ci fossero, il contribuente deve averli saldati entro i termini di adesione, garantendo che l’importo totale residuo sia inferiore a 5.000 euro;
  • Presentazione della dichiarazione dei redditi: Il contribuente deve aver presentato la dichiarazione dei redditi per tutti e tre i periodi d’imposta precedenti al periodo a cui si riferisce la proposta di concordato;
  • Esclusione di nuove attività: Non possono aderire i contribuenti che hanno iniziato una nuova attività nell’anno precedente (2023). Questa limitazione è prevista per uniformare il trattamento rispetto ai contribuenti soggetti agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità).

Oltre ai requisiti principali già elencati, è importante sottolineare che l’adesione al CPB richiede che il contribuente non abbia subito condanne per reati fiscali, come il reato di false comunicazioni sociali o riciclaggio. Inoltre, il contribuente deve dimostrare di essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali per evitare eventuali esclusioni dalla proposta di concordato.

Esempio di calcolo per l’applicazione del CPB nei forfettari

Facciamo un esempio pratico per comprendere meglio il funzionamento del Concordato Preventivo Biennale per un forfettario. Supponiamo che un contribuente in regime forfettario abbia dichiarato un reddito di 30.000 euro nel 2023. L’Agenzia delle Entrate propone per il 2024 un reddito concordato di 35.000 euro. Su questa differenza di 5.000 euro deve essere applicata un’imposta sostitutiva pari al 10%, per un importo di 500 euro. Inoltre, sul reddito dichiarato di 30.000 euro verrà applicata l’imposta sostitutiva ordinaria del 15%, pari a 4.500 euro. In questo modo, il contribuente conosce in anticipo sia l’importo complessivo da pagare sia le eventuali agevolazioni applicabili.

Come aderire alla proposta di concordato

L’adesione alla proposta di reddito concordatario promossa dall’Agenzia delle Entrate, per il contribuente che opera in regime forfettario, richiede alcuni passaggi fondamentali:

  1. Compilazione del Quadro LM: Per ottenere la proposta di concordato, il contribuente deve compilare correttamente la sezione III del quadro LM del modello Redditi 2024. Questo quadro include le informazioni necessarie per calcolare il reddito di impresa o di lavoro autonomo;
  2. Conferma dei requisiti di accesso: È necessario dichiarare di rispettare i requisiti di accesso barrando le caselle LM60 e LM61. Questo include l’autocertificazione dell’assenza di cause di esclusione, come nuovi debiti tributari o cambiamenti significativi nella situazione economica;
  3. Accettazione della proposta: Una volta compilati i campi necessari, il contribuente deve accettare la proposta entro il termine previsto del 31 ottobre 2024, confermando il reddito concordato per l’anno successivo.

Effetti della mancata accettazione

Qualora il contribuente non accetti la proposta di concordato, la sezione del quadro LM rimarrà in bianco e il contribuente sarà soggetto al regime ordinario di determinazione del reddito. In questo caso, il contribuente potrebbe essere soggetto a potenziali accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate, con possibili sanzioni in caso di discrepanze rilevate tra il reddito dichiarato e quello effettivamente prodotto. In questo caso, non potrà beneficiare dei vantaggi fiscali derivanti dalla sospensione degli accertamenti e dalla prevedibilità dei costi fiscali.

Conclusioni

Il Concordato Preventivo Biennale rappresenta un’importante opportunità per i contribuenti in regime forfettario di gestire in modo più efficiente e sicuro la propria posizione fiscale. Grazie a questo strumento, è possibile ottenere maggiore stabilità e ridurre il rischio di accertamenti imprevisti. Per ottenere il massimo dal Concordato Preventivo, è consigliabile consultare un consulente fiscale esperto. Contattaci oggi stesso per scoprire se il Concordato Preventivo Biennale è la scelta giusta per te e per ricevere una consulenza fiscale online personalizzata.

Domande frequenti

Chi può aderire al Concordato Preventivo Biennale nel regime forfettario?

Possono aderire tutti i contribuenti in regime forfettario che non hanno avviato una nuova attività nell’anno precedente e che sono in regola con gli obblighi tributari. Non sono ammessi coloro che hanno superato i limiti di ricavi previsti.

Quali vantaggi offre il Concordato Preventivo ai forfettari?

Il principale vantaggio è la sospensione degli accertamenti fiscali per gli anni concordati, oltre a una maggiore prevedibilità fiscale e la possibilità di pianificare il proprio reddito con maggiore sicurezza.

Cosa accade in caso di eventi straordinari che influenzano il reddito?

In caso di eventi straordinari (come calamità naturali), il contribuente può richiedere una riduzione della proposta di concordato fino al 30%, indicando uno specifico codice nel quadro LM62, a seconda dell’entità dell’evento.

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