Nullatenente e debiti tributari: quali effetti?

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L'Amministrazione finanziaria quando un soggetto non adempie ai propri obblighi tributari e risulta essere nullatenente effettua dei controlli per verificare la situazione. Nei casi di simulazione, può agire con azione revocatoria e nei casi più gravi può essere imputata la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Il termine nullatenente viene utilizzato per identificare un soggetto che non percepisce redditi e non ha un proprio patrimonio. In pratica, il nullatenente è colui che, al tempo stesso, non ha né un lavoro, né è titolare di altre attività patrimoniali (un immobile), o finanziarie (un conto corrente, altri titoli). Insomma, si tratta di un soggetto nei cui confronti è impossibile avviare un pignoramento perché la procedura risulterebbe negativa e senza esiti fruttuosi. Tuttavia, la questione non è sempre così banale: quante volte abbiamo sentito dire che una persona è nullatenente quando poi la stessa circola serenamente in un auto di grossa cilindrata o vivere in appartamenti di lusso: ecco che allora il concetto di nullatenenza assume un carattere relativo.
E' possibile quindi vivere serenamente anche senza essere intestatari di nulla? E' davvero così sicuro spossessarsi di tutti i beni intestati per evitare i pignoramenti dell'Agente della riscossione? Vediamo le risposte a queste domande.
Chi è il nullatenente?
Il nullatenente è un soggetto che si mantiene, per un lungo periodo di tempo, senza un reddito da lavoro (autonomo o dipendente), e senza percepire altre tipologie reddituali (utili, interessi, plusvalenze o redditi diversi), attività patrimoniali (case, terreni, diritti reali minori su immobili), o finanziarie (titoli, o conti correnti).
Se ci pensate bene la cosa non è affatto banale, riuscire a vivere senza avere un reddito può essere possibile, riuscire a vivere senza un reddito o una rendita e senza avere un immobile, è più difficile ma possibile. Oggi essere un nullatenente ed avere debiti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate o dell'Agente della riscossione, vuole dire che si è "contribuenti nullatenenti", identificando con questo termine i soggetti che in passato hanno prodotto redditi, quindi materia imponibile da un punto di vista fiscale e che oggi non hanno saldato il conto, risultando appunto non tenutari di alcun bene o reddito, sul quale il creditore possa rifarsi per soddisfare la sua pretesa.
Oggi i contribuenti nullatenenti sono quei contribuenti o che si sono visti spossessare di tutti i loro averi, magari a causa di un fallimento o di un'azione esecutiva effettuata da un creditore, e che risultano ancora titolari di debiti nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, oppure sono coloro che intenzionalmente si sono spossessati di tutti i loro averi evitare di dover pagare i propri creditori. Infine, vi è anche il caso dei soggetti nullatenenti, ma che in realtà hanno sempre percepito redditi in modo illegale (i c.d. "evasori totali").
Nullatenente per l'Amministrazione finanziaria
Il vero nullatenente è colui che anche per l'Amministrazione finanziariarisulti completamente sconosciuto. Per essere sconosciuti per l'Amministrazione finanziaria è necessario non essere presenti nelle due principali banche dati a sua disposizione, ovvero, l'anagrafe tributaria e l'anagrafe dei conti correnti.

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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