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Legge di bilancio 2021: tutte le novità nel settore lavoro

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Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2020 è stata pubblicata la legge di Bilancio 2021, la Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, la quale ha introdotto importanti novità in materia di lavoro, fisco e finanziamento. In questa sede, intendiamo occuparci principalmente delle novità nel settore lavoro.

La Legge di Bilancio 2021, l. n 178 del 30 dicembre 2020, ha introdotto numerose novità. Il legislatore, ha, infatti, previsto nuove e meno nuove forme di sostegno alle imprese e al settore lavoro, fortemente messo in crisi dall’emergenza sanitaria.

La disposizione contiene importanti provvedimenti per il rilancio economico del Paese, tramite molteplici misure, quali incentivi per l’occupazione giovanile, sgravi per favorire le assunzioni da parte delle aziende, agevolazioni per l’imprenditorianuovi bonus per famiglie e altre misure.

Vediamo, quindi, quali sono i principali interventi enucleati dal legislatore.

Legge di Bilancio 2021

Legge di bilancio 2021 e sgravi contributivi

La Legge di Bilancio 2021, come poc’anzi affermato, ha introdotto molteplici sgravi contributivi per facilitare l’assunzione di nuove leve, favorendo, in tal modo, l’occupazione.

Assunzioni under 35

Sicuramente tra le disposizioni maggiormente rilevanti vi è quella che ha ad oggetto le agevolazione per l’assunzione dei lavoratori under 35, ossia soggetti che abbiano meno di 35 anni di età.

Il bonus occupazione giovani under 35 prevede una decontribuzione al 100% per 3 anni (36 mesi) a carico dei datori di lavoro è esteso a tutto il territorio nazionale.

In particolare, si prevede che l’esonero contributivo previsto dall’art. 1 commi 100, 105 e 107 della legge di Bilancio 2018, sia previsto per le nuove assunzioni di soggetti fino a 35 anni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. La previsione opera per tutti i contratti effettuati nel 2021 e nel 2022, nel rispetto del limite massimo di 6.000 euro annui.

Il nuovo intervento, quindi, amplia anche le soglie, in precedenza prevista, che erano pari al 50% e a 3.000 euro su base annua.

Mentre, per quanto attiene alle assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, l’esonero contributivo è riconosciuto per un periodo massimo di 48 mesi

Assunzioni di donne

La Legge di Bilancio 2021 si occupa anche di quote rosa, cercando di favorire, anche in questa sede, l’aumento dell’impiego femminile.

E’ riconosciuto un esonero pari al 110% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, ove si proceda all’ assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato di donne effettuate nel 2021 e nel 2022.

La disposizione non si applica con riferimento ai premi e contributi dovuti all’INAIL, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

La durata dello sgravio è di 12 mesi, che possono essere portati a 18 in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato, nel rispetto del limite massimo di 6.000 euro annui.

La disposizione, affinché sia attuabile, presuppone un ulteriore presupposto. Infatti, la Legge di Bilancio prevede che le assunzioni debbano comportare un incremento occupazionale. Questo è calcolato operando una differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedente.

Sgravi contributivi nel settore sportivo

La Legge di Bilancio 2021, prevede, inoltre, che, fino al 28 febbraio 2021, sono sospesi i versamenti delle:

  • Imposte sul reddito,
  • IVA
  • Contributi previdenziali.

La disposizione opera per:

  • le federazioni sportive nazionali,
  • gli enti di promozione sportiva,
  • le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche.

I predetti enti devono avere il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operare nell’ambito di competizioni in corso di svolgimento ai sensi del D.P.C.M. 24 ottobre 2020, affinché possano accedere ai presenti sgravi.

I versamenti sospesi potranno essere successivamente realizzati tramite un unico versamento, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il 30 maggio 2021. E’ altresì possibile ricorrere alla rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo. In questo caso il versamento della prima rata deve essere effettuato entro la stessa data del 30 maggio 2021.

I versamenti relativi ai mesi di dicembre 2021 e 2022 devono essere effettuati entro il giorno 16 di detti mesi.

Sgravi settore dilettantistico

Sono poi previste specifiche ed ulteriori disposizioni per il settore sportivo dilettantistico.

E’ stata, infatti, disposta la costituzione di un fondo, con lo scopo di introdurre un esonero, anche parziale, dei contribuiti previdenziali a carico delle federazioni sportive nazionalidiscipline sportive associateenti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL.

Disposizioni in materia di rinnovo e licenziamento

Con i numerosi interventi emergenziali, il legislatore ha previsto il c.d. blocco dei licenziamenti e, altre rilevanti misure.

La nuova normativa, infatti, ha disposto l’estensione fino al 31 marzo 2021 il divieto di procedere a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e a quelli collettivi per motivi economici.

Tuttavia, il divieto non opera:

  • dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa, conseguenti alla messa in liquidazione della stessa senza continuazione, anche parziale, dell’attività;
  • in caso di fallimento, quando segue immediata cessazione dell’attività, senza continuazione neanche provvisoria;
  • nelle ipotesi in cui sia stato stipulato accordo collettivo aziendale, con le organizzazioni sindacali, più rappresentative a livello nazionale, volto a consentire la risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al presente accordo.

Legge di Bilancio 2021 e politiche del lavoro in tema famiglia

Con la Legge di Bilancio 2021, il legislatore ha anche inteso occuparsi delle politiche del lavoro in un’ottica volta a garantire una maggior sostegno alle famiglie.

In primo luogo, è stato istituito un fondo di 50 milioni di euro, destinato alle imprese, al fine di favorire l’introduzione di nuovi strumenti organizzativi, che consentano il rientro al lavoro delle lavoratrici madri.

Il legislatore è, inoltre, intervenuto sul  congedo di paternità obbligatorio e facoltativo ai casi di morte perinatale. La normativa ha, infatti, elevato da 7 a 10 giorni la durata obbligatoria del congedo obbligatorio di paternità per il 2021.

Inoltre, è stato disposto anche che il padre possa astenersi per un ulteriore giorno in accordo con la madre. Tale astensione è decurtata, invero, dal numero di giorni di astensione obbligatoria, previsti in favore della suddetta.

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