Finanziamenti fino a 25.000 euro con garanzia dello stato: le garanzie statali sui prestiti bancari sono divise in due possibilità: Sace per le imprese più grandi, e il Fondo di garanzia per le Pmi, mirato alle imprese fino a 499 dipendenti.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto Liquidità n. 23/2020, il quale ha introdotto, misure urgenti, in materia di accesso al credito per imprese e professionisti, sostegno alla continuità aziendale, sospensione di alcuni adempimenti fiscali, nonché l’estensione di alcune attività, nei settori di rilevanza strategica (Golden power) e di giustizia.
Le garanzie statali sui prestiti bancari divise in due canali di accesso:
- SACE spa, soprattutto per le imprese più grandi;
- Fondo di garanzia per le Pmi, mirato alle imprese fino a 499 dipendenti.
I prestiti garantiti con le nuove regole non sono ancora operativi, occorre attendere l’autorizzazione dell’Unione Europea. Occorre aspettare alcuni giorni.
Vediamo più in dettaglio, quali sono le misure per il sostegno finanziario di imprese e professionisti, previste dal Decreto liquidità.
Per avere maggiori informazioni sulle misure previste dal Decreto liquidità:
Indice degli Argomenti
- Misure per il sostegno finanziario di imprese e professionisti: sostegno alla liquidità
- La procedura di richiesta finanziamenti
- Il funzionamento del Fondo di Garanzia per le P.M.I.
- La procedura di richiesta finanziamenti fino a 25.000 euro
- Richiesta l’autorizzazione della Commissione Europea
- Come funziona il Fondo di Garanzia per le P.M.I.?
- Modulo prestiti con garanzia statale: compilazione della domanda
- Scarica il modulo richiesta prestiti fino a 25mila euro con garanzia statale
- Compilazione del modulo richiesta prestiti con garanzia statale PMI
- Modulo prestiti PMI: prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali
- Modulo finanziamenti a PMI: approfondimenti
- Prestiti alle imprese con garanzia statale: normativa e modulistica
- Che cosa succede se non pago una rata del finanziamento?
Misure per il sostegno finanziario di imprese e professionisti: sostegno alla liquidità
Il Decreto liquidità prevede garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
Le imprese potranno ottenere una copertura dell’importo del finanziamento sulla base del numero dei dipendenti e del volume del fatturato, precisamente per:
- Imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
- Imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro ottengono una copertura pari all’80% dell’importo del finanziamento e al 70% se hanno un fatturato sopra i 5 miliardi.
L’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda e, per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.
Sace ha nel frattempo attivato un numero verde: 800 020 030.
Inoltre, viene ulteriormente rafforzato il Fondo di Garanzia per le PMI, aumentandone sia la dotazione finanziaria, sia la capacità di generare liquidità.
La garanzia del Fondo centrale di garanzia delle PMI viene ampliata sino al 31 dicembre 2020 fino a un importo di 5 milioni di euro e può riguardare tutte le imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499.
La garanzia rimarrà gratuita sino a fine anno.
I vincoli
L’impresa beneficiaria non potrà distribuire dividendi o riacquistare proprie azioni nel corso del 2020.
Essa, dovrà, inoltre, gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali e rispettare una clausola made in Italy, cioè dovrà usare il finanziamento solo per attività localizzate in Italia.
Il prestito deve essere restituito in 6 anni, con preammortamento possibile fino a 2 anni.
Le commissioni sono differenziate. Per le Pmi, in rapporto all’importo garantito, sono pari a 0,25% il primo anno, 0,5% il secondo e terzo, 1% dal quarto al sesto.
Per le imprese più grandi sono invece pari a 0,5% dell’importo garantito il primo anno, 1% secondo e terzo, 2% dal quarto al sesto.
La procedura di richiesta finanziamenti
Per la prima fascia, sotto i 1,5 miliardi di fatturato, la procedura consiste nel:
- Fare la domanda alla banca, che in caso di delibera positiva richiede la garanzia alla Sace.
- Quest’ultima processa la richiesta ed emette un codice del finanziamento, che la banca poi eroga.
- Per le imprese più grandi procedura più complessa: occorrerà attendere un decreto.
Il funzionamento del Fondo di Garanzia per le P.M.I.
In questo caso la garanzia è del 90%, per importo massimo garantito di 5 milioni di euro.
I finanziamenti avranno durata massima di 6 anni con un importo limitato.
La garanzia è del 100% per i finanziamenti fino a 25.000 euro, e comunque entro il 25% dei ricavi, destinati non solo alle imprese fino a 499 dipendenti ma anche ai lavoratori autonomi.
Per questa categoria di prestiti non c’è valutazione del merito di credito, è sufficiente un’autocertificazione sui ricavi. La restituzione del prestito, deve avvenire in 6 anni con inizio del rimborso del rimborso non prima di due anni.
Per tutte le operazioni del Fondo di Garanzia, fino al 31 dicembre 2020, l’accesso è gratuito.
Per i finanziamenti fino a 25.000 euro è comunque previsto un tasso di interesse, anche se basso, rapporto al Rendistato con una maggiorazione dello 0,2% (si può stimare un valore tra 1,2 e 2%). Nel caso della seconda categoria, per aziende fino a 3,2 milioni di ricavi, il testo non prevede invece un cap cioè un tasso minimo ne’ una durata massima del rimborso prefissata.
Intervento del CONFIDI per Ricavi fino a 3,2 milioni
E’, inoltre, prevista una garanzia al 90% che può arrivare al 100% se l’ulteriore 10% è garantito dai consorzi fidi privati (Confidi).
In questo caso possono accedere al finanziamento solo le imprese fino a 499 dipendenti, che abbiano ricavi fino a 3,2 milioni.
E comunque entro il 25% del fatturato, quindi entro un prestito di 800.000 euro.
E’ sufficiente un’autocertificazione che attesti i danni provocati dal Covid 19.
La procedura di richiesta finanziamenti fino a 25.000 euro
Per i finanziamenti fino a 25.000 euro, non ci sarà valutazione del merito di credito del beneficiario.
Per le altre categorie, prestiti al 90% o prestiti al 90% Stato + 10% Confidi, ci sarà comunque un’istruttoria bancaria anche se alleggerita.
Verrà valutata la struttura economica-finanziaria dell’azienda con esclusione della valutazione andamentale, che è quella relativa agli ultimi sei mesi quindi quella che più può risentire della crisi in corso.
Richiesta l’autorizzazione della Commissione Europea
Per garantire i prestiti, il Governo ha potenziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, attraverso cui si potranno assicurare fino a 100 miliardi di finanziamenti alle aziende di piccole e medie dimensioni.
In conclusione appare utile precisare che, mentre i casi di applicazione della garanzia al 100% dovrebbero essere immediatamente operativi, l’estensione al 90% per gli altri casi dovrebbe essere soggetta a preventiva autorizzazione della Commissione Europea.
In attesa di tale autorizzazione, varrebbe l’estensione all’80% già prevista dall’art. 49 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18.
Come funziona il Fondo di Garanzia per le P.M.I.?
Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l’Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.
La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di imprese e professionisti. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
Quali soggetti garantisce?
Possono essere garantite le imprese di micro, piccole o medie dimensioni (P.M.I.) iscritte al Registro delle Imprese e i professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’impresa e il professionista devono essere valutati in grado di rimborsare il finanziamento garantito. Devono perciò essere considerati economicamente e finanziariamente sani sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi. Le start-up sono invece valutate sulla base di piani previsionali.
Modulo prestiti con garanzia statale: compilazione della domanda
La Commissione UE ha dato il via libera per le nuove regole sulla garanzie a imprese e professionisti relative alle regole dettate dal Decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020).
A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il Ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.
Per ridurre i tempi di attuazione era stata già inviata alla Commissione UeE ancor prima dell’approvazione del decreto legge, la notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che in data 14 aprile 2020 ha ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.
ll MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno inoltre lavorando insieme all’Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi.
È già disponibile on line il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario deve compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento. Il modulo prestiti deve essere accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore.
Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.
Scarica il modulo richiesta prestiti fino a 25mila euro con garanzia statale
Per scaricare il Modulo per la richiesta di garanzia su finanziamenti di importo fino a 25.000 euro ai sensi della lettera m), comma 1 dell’art. 13 del DL Liquidità in formato Word, fai riferimenti ai link seguenti:
Se dal sito il link non funziona puoi scaricare il modulo anche dal nostro sito:
Compilazione del modulo richiesta prestiti con garanzia statale PMI
Il sottoscrittore del modulo deve dichiarare:
1. Che il soggetto beneficiario finale richiede l’ammissione all’intervento del Fondo di garanzia;
2. Che il soggetto beneficiario finale, sulla base dei dati riportati nella scheda 2, rispetta i parametri dimensionali previsti dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 06/05/2003 pubblicata sulla G.U.U.E. n. L124 del 20/05/2003. Nonché dal decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.4.2005 (consultabile sul sito www.fondidigaranzia.it) –
(N.B. La presente dichiarazione è valida solo per i soggetti beneficiari “Impresa”)
3. Che il soggetto beneficiario finale non è destinatario di provvedimenti giudiziari. Inoltre, che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231, articolo 9, comma 2, lettera d);
4. Che il soggetto beneficiario finale non è incorso in una delle fattispecie di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione ad una procedura di appalto o concessione ai sensi dell’articolo 80, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50. Questo nei limiti e termini previsti dai commi 10 e 11 del medesimo articolo 80;
5. Di accettare la normativa e le vigenti Disposizioni Operative che disciplinano l’intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, riguardo all’impossibilità di opporre al Gestore le eccezioni derivanti dal rapporto originario con il soggetto richiedente, per la natura pubblica della Garanzia del Fondo ex Legge n. 662/96, ai sensi dell’art. 24, comma 33, della Legge n. 449/97 e dell’art. 9, comma 5, del D.Lgs. n. 123/98;
6. Di accettare le Disposizioni Operative – Parte VI, paragrafo B.2.6 e paragrafo B.4.7, e la normativa che disciplina la surrogazione legale del Fondo di Garanzia ex L. 662/96 – artt. 2, comma 4, e 3, comma 3, del D.M. 20 giugno 2005, pubblicato in G.U.R.I. n. 152 del 2.7.2005. In particolare, dichiara di accettare che, a seguito della liquidazione della perdita al soggetto finanziatore, il Fondo acquisisce il diritto di rivalersi sullo stesso soggetto beneficiario finale per le somme pagate, e proporzionalmente all’ammontare di queste ultime. Il Fondo si surroga in tutti i diritti spettanti al soggetto finanziatore;
La documentazione
7. di impegnarsi a trasmettere al Gestore del Fondo ovvero al soggetto richiedente tutta la documentazione necessaria per effettuare i controlli orientati all’accertamento della veridicità dei dati contenuti nel modulo di richiesta e dell’effettiva destinazione dell’agevolazione del Fondo e di essere a conoscenza che il soggetto richiedente, per le medesime finalità, potrà inviare al Gestore documentazione riguardante i dati andamentali dell’impresa provenienti dalla Centrale Rischi di Banca d’Italia o da altra società privata di gestione di sistemi di informazione creditizia;
8. Di impegnarsi a consentire, in ogni momento e senza limitazioni, l’effettuazione di controlli, accertamenti documentali ed ispezioni in loco presso le sedi dei medesimi stessi, da parte del Gestore del Fondo;
9. Di essere a conoscenza e di accettare che, nei casi di revoca totale o parziale dell’agevolazione previsti dalla normativa di riferimento e dalle vigenti Disposizioni Operative, sarà tenuto al versamento al Fondo di un importo pari all’aiuto ottenuto e delle eventuali e ulteriori sanzioni previste dall’art. 9 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 123;
10. Di prendere atto che il Gestore del Fondo inoltrerà la corrispondenza relativa ai supplementi di istruttoria per l’ammissione alla garanzia al soggetto richiedente (Banca o altro intermediario finanziario, in caso di Garanzia Diretta; Confidi o altro fondo di garanzia, in caso di Controgaranzia);
11. Di prendere atto che, in caso di concessione dell’intervento, il nome dell’impresa, i relativi dati fiscali, e l’importo della garanzia concessa saranno resi pubblici sul sito www.fondidigaranzia.it ai sensi dell’art. 18 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 2012, n. 134. Nonché ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 e successive modificazioni;
Il codice ATECO
12. Che l’operazione finanziaria sopra indicata è richiesta/concessa in relazione alla seguente attività economica esercitata: ……………………….. (inserire codice di classificazione ATECO 2007)
13. Che l’operazione finanziaria sopra indicata è stata richiesta/concessa per le seguenti finalità: …………………………………
14. Che l’attività d’impresa del soggetto beneficiario finale è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19;
15. Che nell’ultimo esercizio contabile, riferito all’anno …..,, ha registrato ricavi (*) pari ad euro ………………. come risultante da:
- Ultimo bilancio depositato o
- Ultima dichiarazione fiscale presentata
mentre per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1°gennaio 2019 è necessario un autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 o altra idonea documentazione (specificare quale):……………….………
16. Che la garanzia del Fondo viene richiesta ai sensi e nel rispetto delle condizioni previste dagli “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali (punto 3.1)” delle Misure Temporanee in materia di Aiuti di Stato (Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 e successive modifiche e integrazioni);
17. Di aver già beneficiato dei sottoelencati aiuti “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali (punto 3.1)” delle Misure Temporanee in materia di Aiuti di Stato (Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 e successive modifiche e integrazioni):
(Inserire solo gli aiuti ottenuti diversi da quelli concessi dal Fondo di garanzia)
Amministrazione concedente | Importo agevolazione in euro |
, | |
, | |
, | |
Totale | , |
Se il soggetto richiedente è impresa, sarà necessario anche fare un ulteriore dichiarazione, con la quale si permette di capire la dimensione aziendale:
Modulo prestiti PMI: prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali
I. Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa
Le imprese richiedenti sono classificate di piccola, media o grande dimensione sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005 e dalla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003.
In particolare, le definizioni sono le seguenti:
Microimpresa:
- Ha meno di 10 occupati, e
- Ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
Piccola Impresa:
- Ha meno di 50 occupati, e
- Ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Media Impresa:
- Ha meno di 250 occupati, e
- Ha un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Nell’ambito delle PMI, si parla di:
Impresa autonoma
Se l’impresa richiedente è completamente indipendente o ha una o più partecipazioni di minoranza (ciascuna inferiore al 25 %) con altre imprese (cfr art. 3 comma 2 D.M. 18/04/2005);
Impresa associata
Se l’impresa richiedente detiene, anche congiuntamente con altre imprese collegate, una partecipazione uguale o superiore al 25 % e inferiore o uguale al 50% del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa e/o un’altra impresa detiene una partecipazione uguale o superiore al 25 % e inferiore o uguale al 50% nell’impresa richiedente (cfr art. 3 D.M. 18/04/2005).
La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:
- Società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate, a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
- Università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
- Investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
- Enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di 5.000 abitanti.
Impresa collegata
Se l’impresa richiedente dispone di una partecipazione maggioritaria (maggiore del 50%) o comunque della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea tale da detenere il controllo sulla gestione di un’altra impresa e/o un’altra impresa detiene una partecipazione come sopra descritta nell’impresa richiedente (cfr art. 3 DM 18/04/2005). Il collegamento tra due imprese può determinarsi anche attraverso una persona fisica o un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, purché si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
- La persona o il gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto devono possedere in entrambe le imprese, congiuntamente nel caso di più persone, partecipazioni in misura tale da detenerne il controllo;
- Le attività svolte dalle imprese devono essere ricomprese nella stessa Divisione della Classificazione delle attività economiche ISTAT (ossia devono agire sullo stesso mercato o su un mercato direttamente a valle o a monte dell’impresa richiedente).
Modulo finanziamenti a PMI: approfondimenti
Se desideri approfondire la normativa e la modulistica utile per la presentazione della domanda ti lascio a questo articolo dedicato:
Prestiti alle imprese con garanzia statale: normativa e modulistica
Allegato 4 bis – Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale (docx) – Per finanziamenti di importo fino a 25.000 euro ai sensi della lettera m), comma 1 dell’art. 13 del DL Liquidità per la richiesta di garanzia.
Che cosa succede se non pago una rata del finanziamento?
In ultima analisi abbiamo pensato di chiarire un aspetto importante che in molti ci state chiedendo. Mi riferisco agli effetti sul richiedente in caso di mancato pagamento di una rata del finanziamento. Quello che si potrebbe pensare a prima vista è che nulla è dovuto da parte del debitore inadempiente. In caso di mancato pagamento, infatti, subentra la garanzia statale nei confronti della banca.
In caso di insolvenza, anche di una sola rata del prestito, l’istituto bancario ha la possibilità di escutere la garanzia assicurandosi dall’80 al 100% del mancato pagamento (fino a qui tutto bene).
Quello che spesso viene taciuto è che poi, naturalmente, il Fondo di garanzia che è subentrato alla posizione del debitore con la banca, deve rientrare dalla sua esposizione. Questo è quanto accade con la procedura di surroga. In questo caso il Fondo di garanzia ha la possibilità di far emettere una cartella di pagamento nei confronti del debitore inadempiente (anche soltanto di una rata).
Chi ha prestato la garanzia (ed ha pagato la banca) subentra nel rapporto ed è obbligato a rivalersi sul debitore utilizzando procedure esecutive.
Tieni presente che una cartella di pagamento è un credito privilegiato e deve essere liquidato in via prioritaria.
Quindi attenzione! ⚠️
Il consiglio che possiamo darti è quello di valutare con attenzione la situazione finanziaria della tua impresa, onde ritrovarti in futuro in spiacevoli sorprese.
Buonasera Dott.Migliorini, in merito al finanziamento di Euro 25.000 con garanzia 100% dello Stato, previsto a favore delle micro imprese, vorrei sapere se l’importo erogato (massimo 25.000), è legato in percentuale all’ultimo bilancio depositato ovvero è svincolato da detto aspetto.
Per un ditta individuale ha aperto l’attività commerciale a settembre 2019 quale sarà il criterio per avere il credito fino a 25000 euro? La dichiarazione dei redditi ancora non è stata presentata, comunque il discorso è penalizzante guardando il fatturato.
Grazie
Per le aziende di nuova costituzione non sappiamo ancora come ci si deve comportare.
Si parla del massimo 25% del fatturato dell’anno scorso, con massimo 25.000 euro.
gentilissimo Dottor Migliorini da quando sarà possibile fare la domanda per i € 25.000
Le micro imprese che operano nel settore turismo hanno attualmente una perdita secca di fatturato che si aggira tra il 75 e l’80% del fatturato 2019 ed il governo ebbro di orgoglio ci offre un prestito ,i cui interessi sono tutti da verificare, che non deve superare il 25% del fatturato dell’ultima dichiarazione dei redditi. Questi signori non solo non hanno il polso della situazione ma dimostrano come al solito una macroscopica distanza dal mondo delle aziende.
Ma come una micro impresa che fattura 60.000/80.000 euro a l’anno e dispone di un reddito da dividere tra più soci, che equivale più o meno al reddito dei dipendenti che vanno in Naspi o cassa integrazione e quindi prendono soldi direttamente dallo stato a fondo perduto: mentre l’azienda che gli da lavoro prende un prestito massimo di 20.000,00 euro da restituire tra 24 a 72 mesi. Che bella sperequazione.
Fate azienda in Italia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non appena il decreto sarà pubblicato e le banche avranno adottato le relative procedure. Ci vorrà ancora qualche giorno.
Buonasera ho una gelateria come posso fare la domanda per il prestito di 25000 a quale banca deve rivolgere grazie
Buongiorno. Una amica possiede una attività commerciale con vendita di abbigliamento femminile di medio-alto livello. Purtroppo due anni fà per far fronte alle difficoltà finanziarie della sorella si è cacciata nei guai e segnalata al CRIF come cattiva pagatrice.
C’è la possibilità che comunque possa accedere al finanziamento dei max. 25.000 Euro visto che è un mese che il negozio, sua unica fonte di reddito, è chiuso e lei si trova in grosse difficoltà di liquidità? Grazie.
Io idem aperto novembre 2019 stesso problema ne avro diritto?
Vorrei richiedere i 25000 perché possessore di partita iva con decorso di pagamento a partire dai 24 mesi a chi si può rivolgere
Dott. Migliorini buongiorno, io e mia moglie abbiamo un bar, partita Iva aperta il 9 gennaio 2020 quindi sprovvisti di bilancio o dichiarazione dei redditi dell anno precedente, come dobbiamo comportarci?
io sono un agente immobiliare con ditta individuale che documenti devo presentare alla banca per ricevere i 25.000 euro e poi le chiedo anche per i 25.000 euro sono alla base del 25% del fatturato del 2019 grazie
Le richieste avvengono direttamente rivolgendosi agli istituti bancari.
Non ci sono chiarimenti per il momento.
La risposta è difficile da dare, ma tutto dipende dagli istituti bancari.
Ci si deve rivolgere agli istituti bancari.
Il finanziamento è subordinato al 25% del fatturato dell’anno precedente nei limiti di 25.000 euro. La banca sicuramente vorrà vedere il bilancio per verificare il fatturato.
Vediamo se ci saranno chiarimenti, la norma testualmente non vi ammetterebbe al beneficio.
Buonasera, volevo sapere se l’assenza della valutazione del merito creditizio per la richiesta dei 25000,00 apre le porte a chi come me in passato ha avuto problemi.
Posso aprire un conto nuovo alle poste e richiedere questo finanziamento con garanzia dello stato oppure devo rivolgermi all’istituto bancario che non mi ha mai concesso un fido grazie i
Teoricamente apre le porte a tutti a questo tipo di finanziamento, attenzione a valutare bene il piano di ammortamento in relazione alle future disponibilità finanziarie richieste per il rimborso.
Deve rivolgersi ad un istituto bancario per il finanziamento.
Salve.
Sono un autonomo in serie difficoltà di vario genere. Come molti del resto. Posso richiedere il finanziamento in oggetto anche se ho ritardi di rate di un piano di rientro con recupero crediti BPM?
per le imprese agricole?? grazie
I finanziamenti riguardano anche le imprese agricole.
Il finanziamento fino a 25.000 euro con garanzia statale non prevede merito creditizio, quindi è aperto a tutti, ma come sempre l’ultima parola spetta sempre all’istituto bancario.
Nell’anno 2019 ho fatturato circa €30.000, quindi la mia piccola ditta individuale può chiedere un prestito massimo di €7.500 e non di €25.000. Ho capito bene?
Si, il limite è il 25% del fatturato con max 25.000 euro.
Gentie Dott. Migiorini, buongiorno.
Io ho aperto ditta individuale di commercio ambulante il 1 aprile 2019, esattamente un anno fa: ancora non ho presentato la mia prima dichiarazione dei redditi, come posso fare per il prestito? Inoltre non avevo ancora trasformato il mio conto a privato in conto business, è un limite o posso farlo adesso? Posso anche aprirlo ex-novo presso un’altro istituto? grazie se potrà aiutarmi.
Sono cl della ufficio postale non ho conto corrente bancario le banche concedo il finanziamento di 25000 mila euro solo a chi è cliente ho una attività commerciale
Il finanziamento riguarda gli imprenditori.
Simone al momento il consiglio che possiamo dare è contattare direttamente gli istituti bancari per capire che procedure stanno adottando e cosa chiedono come documentazione.
Buongiorno,
in merito al prestito di 25.000€ garantito dal fondo di garanzia , le SaS sono eligibili?
E a riguardo della autocertificazione richiesta, è già stato prodotto un qualche template da poter usare o ogni banca proporrà la sua modulistica ?
Grazie in anticipo
elena
Tutte le imprese possono fruire di questo tipo di finanziamento. Per i dettagli è opportuno chiedere in banca.
dovete essere economicamente e finanziariamente sani…..quindi sara un altra presa in giro perche sfido chiunque oggi non abbia un problema finanziario
Gianluca…. non tutti hanno problemi. io sono a posto con tutte le tasse e pagamenti. quindi cio che dici non e vero. ci sono persone che lavorano bene e non hanno problemi di nessun genere. i 25000 possono servire per fare investimenti in azienda e pagare dei creditori.
Si può chiedere il prestito alle Poste?
Anche le Poste erogano servizi bancari.
salve…. cosa succede se io imprenditore dovessi non pagare le rate del prestito di garanzia per motivi economici sopraggiunti? Mi riferisco al presito garantito al 100% di 25000euro. Grazie
Il prestito è personale e la garanzia statale si attiva soltanto dopo che è stato verificata l’illiquidità del soggetto finanziato.
Buongiorno, ho avuto comunicazione da Poste Italiane che è stata emessa direttiva per cui con dispiacere, ma non erogano finanziamenti alle piccole medie imprese con garanzia statale come previsto dal recente decreto. Quindi chi è possessore di banco posta impresa è evidentemente di serie B e dovrà arrangiarsi.
Buongiorno Dott.Migliorini sono titolare di una ditta individuale , volevo chiederLe se debbo effettuare variazione sulla matrice del mio conto corrente poiché è un conto intestato a persona fisica essendo la mia come anticipavo una ditta individuale . È necessaria una variazione o una nuova apertura conto per accedere al finanziamento dei 25000 euro o posso usare quello già esistente ? Vista la situazione attuale in quanto a l’accesso in filiale limitato da appuntamento, limitazione di personale e difficoltà di comunicazione . Resto in attesa di una Vostra risposta porgendoLe i miei saluti e ringraziandoLa anticipatamente.
Filippo Massimiliano
Gli aspetti tecnici legati alla possibilità di accedere al finanziamento vengono decisi dagli istituti bancari, deve chiedere a loro (ci rendiamo conto delle difficoltà).
Buongiorno, sono il presidente di una cooperativa con attività di scuola dell’infanzia. Posso richiedere il prestito di 25.000,00 euro o no?
Buongiorno dott.Migliorini sono socio di una s.r.l.s. e lavoriamo con il banco posta e possibile accedere al finanziamento si 25000 € non lavorando con una banca ma come dicevo poc’anzi con le poste italiane grazie
Buongiorno Dr Migliorini sono titolare di una ditta individuale di piccolissime dimensioni, non ho alcun conto corrente bancario ho solo una postpay evolution dove posso ricevere bonifici visto che è dotata di iban. come posso richiedere il fondo di garanzia per la parte a me concessa? Graziei
Buongiorno Dottor Migliorini, sono un libero professionista con partita iva, le sue spiegazioni mi sono molto chiare, ma ho un dubbio, relativo all’anno di riferimento per i “ricavi dell’ultimo esercizio contabile”. Poichè viene richiesta ultima dichiarazione presentata, non capisco come possa essere il 2019, anno per il quale ho solo le CU dei miei clienti. L’ultimo Unico che ho presentato è relativo ai redditi 2018. Può chiarirmi questo dubbio ? Grazie e complimenti.
Al momento per ultima dichiarazione presentata si ritiene possa far riferimento alla dichiarazione Iva del 2019. Non ci sono chiarimenti ufficiali.
Deve contattare un istituto bancario e richiedere il finanziamento tramite la modulistica, ma dovrà necessariamente aprire un conto corrente.
Da quanto ci comunicano altri lettori pare che Poste italiane non aderisca a questo tipo di finanziamenti.
La cooperativa può chiedere il finanziamento.
Buonasera dottor.migliorini
Titolare di conto Bancoposta impresa,devo aprire un altro conto intestato alla società?? Si possono avere due conti intestati ad 1 società?
Mi dicono che non tutte le banche concedono il prestito da 25000€ garantito dallo stato al 100%.
Esiste un elenco di banche convenzionate?, e se la propria banca non è tra queste come si può fare?
Buongiorno dott., I. Merito ai 25k ma come andrà restituito il prestito, in unica soluzione alla fine. Dei 6 anni oppure in rate mensile o come sono più comode all’impresa.
Grazie per la risposta.
Saluti
La banca farà un piano di ammortamento del prestito con un preammortamento fino a 24 mesi.
Non esiste un elenco delle banche aderenti, ma è consigliabile contattare più di un istituto aderente.
Una società può avere quanti conti correnti ritiene opportuno avere.
Maria
un agente di commercio senza dipendenti può accedere al finanziamento del 25% del fatturato col massimo di 25000,00
euro
Tutte le imprese, ed anche gli agenti di commercio possono chiedere il finanziamento.
Federico Migliorini 16 Aprile, 2020 at 13:44
Tutte le imprese, ed anche gli agenti di commercio possono chiedere il finanziamento.
Buongiorno Dottor Migliorini, anch’io sono un agente di commercio, volevo sapere se l’importo richiedibile può essere superiore al 25% dei ricavi del 2019, fino a richiedere il totale dei 25000 euro, è possibile? Parte l’istruttoria standard?
Grazie
Ma com’è possibile che le poste non aderiscono ali prestiti con garanzia statale? Come può essere?
Buonasera Dott. Migliorini.
Sono il titolare di un’impresa costituita nel 2019, e ho fatturato solo alcuni mesi nel 2019. E’ prevista qualche deroga al criterio di erogazione per le imprese che hanno fatturato solo alcuni mesi o non prevede nulla il decreto? Non mi sembra corretto equiparare chi ha fatturato 12 mesi con chi ha fatturato solo alcuni mesi, per il calcolo del 25% del fatturato.
La norma è uguale per tutti, non ci sono distinzioni.
Non ci sono possibilità di chiedere finanziamenti di importo superiore al maggiore tra: il 25% del fatturato e il doppio del costo dei dipendenti. Non ci sono deroghe, vale per tutti.
Grazie per la risposta.
Peccato non mi sembra una cosa logica. Spero che il decreto venga integrato per regolare questa specifica fattispecie.
Buona sera, ho compilato il modulo del prestito di 25000 €…. Una volta compilato lo devo inviare alla mia banca o ad un altro indirizzo?
Il modulo deve essere consegnato all’istituto di credito al quale si chiede il finanziamento.
Buonasera Dott. Migliorini, grazie per l’articolo. Potrebbe cortesemente dirmi se per presentare domanda e’ necessario essere in regola con i contributi previdenziali (regolarita’ contributiva)?.
Grazie in anticipo.
Non c’è alcun collegamento con i contributi previdenziali per ottenere i finanziamenti.
Non ho ancora capito se BancoPosta eroga questo tipo di finanziamenti o no.
Buonasera dott per chi ha un conto corrente alle poste cosa deve fare deve aprire un conto corrente anche ha una banca?
Per quanto ne sappiamo le Poste non erogano questo tipo di finanziamenti.
Ci si deve rivolgere presso un istituto bancario per il finanziamento, che le farà aprire un apposito conto corrente.
Buonasera Dott. Migliorini, gradirei sapere qual’è il termine ultimo per richiedere il finanziamento.
Grazie
Marco Nardi
Il termine ultimo per richiedere il finanziamento è il 31 dicembre 2020.
Buongiorno dott. Migliorini, è normale che dopo aver compilato l’allegato 4 bis per i 25mila euro a garanzia 100% dello stato la banca mi chieda di inviarle anche gli ultimi 2 bilanci 2018 e 2019? Mi pare che il decreto parli chiaro sui documenti da allegare.
Il decreto parla chiaro, ma è anche vero che gli istituti bancari valuteranno in ogni caso il merito creditizio, quindi per l’erogazione del finanziamento, posso richiedere i documenti che ritengono opportuni.
Ma il decreto dice: “Sui propri bilanci tuttavia potrà iscrivere quel finanziamento interamente a rischio sovrano, senza valutare la capacità di rimborso del beneficiario. È infatti previsto che per questi finanziamenti l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia sia concesso automaticamente e gratuitamente. La banca finanziatrice potrà erogare senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo medesimo.”
E ancora:
Per quanto riguarda invece i finanziamenti di importo fino a 25 mila euro (per i quali la garanzia del Fondo è al 100%) viene introdotta una procedura automatica, eliminando la valutazione del merito di credito da parte del Fondo di Garanzia.
Purtroppo dobbiamo riscontrare che non è quello che accade nella realtà dei fatti, le banche stanno valutando ogni singola richiesta di finanziamento, anche quelle con garanzia al 100%.
Salve,
chi ha un assegno protestato nel 2018 non potrà accedere al finanziamento?
Chi ha segnalazioni al Crif non può ottenere il finanziamento.
Buongiorno,
un mio cliente ha fatto richiesta del finanziamento di eu 25.000 su due Istituti di Credito convinto di poter ottenere due erogazioni.
Un referente bancario mi ha riferito che ciò è possibile, la mia interpretazione è esattamente il contrario.
Le chiedo un parere in merito.
Grazie.
Buongiorno Dott. Migliorini, nella domanda fino a 25000€ posso indicare come ricavi quelli del 2019 cioè quelli che saranno inseriti nella Dichiarazione 2020?
Salve Gentilissimo,
Ho provato a riformulare la mia domanda dopo la sua cortese risposta ma è sparita.
Lei parla di segnalazioni al crif, ovvero “sofferenze”. E questo lo si legge anche nel decreto.
La mia domanda era specifica su iscrizione protesto che per il regolamento interbancario non viene inserito come “sofferenza”, infatti io non sono iscritto al CRIF.
Quindi riformulando la domanda:
Chi non ha nessuna “Sofferenza” ma ha un protesto puo accederVi?
Gentilissimo,
AL
Buongiorno Dott.
Nel 2018 ero socio di una snc fino a novembre 2019.
Nel 2020 ho attivato un’impresa artigiana autonoma e i ricavi saranno di molto inferiori a quelli percepiti nel 2018 nell’altra attività.
Posso ugualmente richiedere il finanziamento?
Buonasera dott. Migliorini, chi ha una segnalazione nelle colonna “perdite” della centrale rischi maturata nel 2018 può accedere al finanziamento di 25mila euro?
Salve,
la richista di liquidità è compatibile con i 600 euro richiesti pressom l’ente di previdenza? nel mio caso presso l’Enpap
Gentile Federico Migliorini,
Buongiorno,
In merito al modulo 4 bis per la richiesta del fondo di garanzia a favore delle PMI, si richiede bilancio 2018 oppure autocertificazione o documentazione che attesti il fatturato per imprese costituite dopo il 01/01/2019.
Nel mio caso la mia attività è stata costituita il 18/12/18 e di conseguenza il bilancio depositato e quasi nullo. Mentre nel 2019 il fatturato è più che sufficiente oltre i 100mila per poter accedere al finanziamento del 25% Massimo 25mila.
Vorrei capire come comportarmi nella compilazione per poter accedere al fondo di garanzia per il finanziamento.
Distinti saluti
Luca
Non ci sono incompatibilità tra bonus 600 euro e finanziamenti con garanzia statale.
Le imprese con segnalazione in centrale rischi sono escluse dall’agevolazione, ma consiglio di avere riscontro dalla sua banca.
Può comunque richiedere il finanziamento, nei limiti di quanto previsto dalla norma.
È bene chiarire subito che è estremamente difficile, se non impossibile in diversi casi, accedere a tali tipologie di finanziamenti quando si è registrati negli archivi dati per mancato pagamento delle rate di un precedente finanziamento, o addirittura per protesti legati ad assegni bancari e cambiali emesse.
Deve autocertificare quei ricavi, ma occorre fare attenzione e dichiarare i valori che poi finiranno in dichiarazione.
In questi casi occorre contattare l’istituto bancario per capire come procedere con l’autocertificazione.
La possibilità di ottenere il finanziamento previsto è unica, non vedo possibile richiedere il finanziamento da parte di istituti diversi.
Buongiorno Dottore
Avendo un fatturato superiore ai 2mln di euro, sarà possibile richiedere il finanziamento di 25k con granzia al 100%, e successivamente una volta attivata la possibilità di accedere alle garanzie al 90% per finanziamenti fino a 800k che ad ora sono ancora sospese, richiedere appunto uno finanziamento ulteriore per un importo maggiore, ma che sommato ai 25k non supera la soglia del 25% del fatturato?
Grazie
Buongiorno,
In merito al modulo 4 bis per la richiesta del fondo di garanzia a favore delle PMI, si richiede bilancio 2018 oppure autocertificazione o documentazione che attesti il fatturato per imprese costituite dopo il 01/01/2019.
Nel mio caso la mia attività è stata costituita il 18/12/18 e di conseguenza il bilancio depositato e quasi nullo. Mentre nel 2019 il fatturato è più che sufficiente oltre i 100mila per poter accedere al finanziamento del 25% Massimo 25mila.
Vorrei capire come comportarmi nella compilazione per poter accedere al fondo di garanzia per il finanziamento.
Distinti saluti
Luca
Deve contattare la sua banca per capire come autocertificare i dati del 2019.
Il finanziamento è unico, non ci possono essere più finanziamenti diversi.
Buongiorno,
ma la banca non c’entra con L’autocertificazione del fatturato 2019.
È l’istituto che emette la garanzia che registra i dati inseriti dalla banca.
Pertanto la banca dice di non saper come procedere in questo caso. O meglio visto il modulo 4bis di inserire quanto richiesto cioè il bilancio 2018 se società costituita prima del 01/01/2019. Ma il decreto non parla che viene calcolato il finanziamento sul fatturato 2019?!
L’autocertificazione del fatturato riguarda soltanto le attività aperte nel 2019. In tutti gli altri casi si deve sempre fare riferimento all’ultimo bilancio depositato o all’ultima dichiarazione dei redditi presentata.
Salve, una società costituita fine 2018, ma resa attiva nel 2019 ha diritto al fondo di garanzia sempre con l’autocertificazione?
Se la società ha chiuso il primo esercizio sociale nel 2018 allora vale quel bilancio, altrimenti vale l’autocertificazione.
buonasera chi non ha depositato ancora il bilancio 2019 di una srl può presentare quello del 2018
Salve volevo sapere per prestito alle imprese chiedendo 14 mila euro in base al mio fatturato questa è la somma che posso richiedere deve essere la ditta a non essere segnata al crif e via dicendo o io come persona fisica perché qualche anno fa prima di aprire la ditta ho avuto problemi purtroppo con il mutuo della casa
Certamente, si deve fornire i dati dell’ultimo bilancio approvato.
Il soggetto richiedente non deve avere segnalazioni alla centrale rischi. Se ha una ditta individuale vale la segnalazione personale, se si tratta di una società la segnalazione è su di essa.
Buongiorno, volevo sapere se io ho congelato un finanziamento x la mia attività da artigiano , posso sfruttare questo prestito per le imprese x estinguerlo e il restante usarlo per far ripartire la mia impresa?
salve. se dopo qualche mese che ho ricevuto il finanziamento dovessi comunque chiudere la mia attività ( è una società sas) cosa succede? dovrei restituire tutto il finanziamento subito o potrei continuare la rateizzazione con il fondo di garanzia?
Si, è possibile ed è quello che le proporrà la banca.
Non è possibile chiudere l’attività con un finanziamento aperto, prima di deve estinguere. Se non sarà in grado di pagare le rate riceverà la cartella esattoriale relativa al debito residuo del finanziamento.
Salve,
con il finanziamento ci sono vincoli di spesa, tipo arredamento, prodotti, ecc. e se io volessi sfruttare i 25000 per investimenti graduali es. 10000 euro il 1°anno, 15000 il 2° anno si può fare?
Salve, sono un forfettario, volevo sapere se ho comunque diritto al contributo agevolato, ovviamente per il massimo del 25% dei previsti massimi ricavi a 65000 euro
I finanziamenti sono aperti anche per le partite Iva in regime forfettario.
Nel modulo di richiesta deve fornire spiegazioni sull’utilizzo, ma una volta ottenuto il finanziamento può spenderlo come crede nei tempi che crede.
Sono iscritto al CRIF il 16 febbraio 2020 posso avere il prestito in quanto il decreto dice che non devi avere insolvenze fino Al 31 gennaio 2020
La valutazione viene comunque effettuata dall’istituto bancario.
Buongiorno, la mia banca non rientra tra quelle che aderiscono al fondo. A chi posso rivolgermi? Grazie mille
Linda non ci sono alternative, deve contattare altri istituti di credito.
Buongiorno Dottore,
vorrei sottoporre il mio caso perchè abbastanza spinoso e, come tale, purtroppo escluso dalle linee generali del decreto Liquidità (Covid-19) nelle misure a sostegno delle PMI.
Nel 2018 ho operato come ditta individuale con partita IVA l’attività di Estetista e nello stesso anno ho costituito una SRL per medesimi fini ma non ho proceduto ad avviarla continuando ad operare come ditta individuale con partita IVA fino ad Ottobre 2019.
Nel Novembre 2019 ho iniziato ad operare con la SRL, di fatto rendendo inattiva la mia ditta individuale con Partita IVA, e con la SRL ho continuato (e continuerò non appena ci sarà possibile) ad operare nel 2020.
Come noto, il decreto Liquidità offre ad imprese come la mia la possibilità di richiedere un credito fino a 25,000€ sulla base del fatturato 2019. Il fatturato 2019 relativamente alla mia SRL è in pratica pari a 2/12 del totale fatturato nell’anno – infatti per la maggior parte dell’anno ho operato come ditta individuale -. La Banca cui ho chiesto il credito per la mia SRL non ha accettato una auto certificazione in cui chiedevo di poter chiedere il 25% della somma 8della SRL e Ditta Individuale) del fatturato 2019 nè ammesso altre formule. In sintesi se con la somma dei fatturati posso chiedere i 25,000€ con la sola SRL potrei avere forse 5,000€ non sufficienti per sostenere la mia attività.
Cortesemente sarei lieta di ricevere un supporto nell’avanzare la mia richiesta di Liquidità e far valere i miei diritti di Imprenditrice che dà lavoro a 4 donne a fronte di una Misura che di fatto sembra non prendere in considerazione casistiche particolari come la mia ma che dovrebbero godere degli stessi diritti.
Grazie
Micaela purtroppo le decisioni e le valutazioni sul finanziamento sono a discrezione degli istituti bancari. Può provare a contattare un legale per valutare se vi sono possibilità in tal senso.
Salve, ma la scheda 2 dell’allegato 4 bis, quella dove dice “”La presente dichiarazione è valida solo per i soggetti beneficiari “Impresa””, devo compilarla anche se io sono Ditta Individuale?
grazie
Se la ditta individuale opera come impresa deve compilarlo.
Salve Dottore,
Io sono in difficoltà. Sotto una ditta individuale nel regime forfettario, vendita di vini pregiati principalmente a turisti. Con base al mio fatturato potrei richiedere EUR 12.000. Ho un conto corrente postale e una carta postpay con IBAN. Pur troppo BancoPosta non ha aderito al finanziamento con con garanzia dello stato. Ho cercato altre banche e l’unica che a accetto di fare per un nuovo cliente è stata BPER banca che mi ha imbrogliato per 3 settimane per dire che mi da solo 5.000 in 36 rate,. Dicono che ho poco movimento bancario. Ho cercato di auto certificare spiegando che ricevo una buona fetta dei soldi in contanti ma niente. Con 5 mila pago solo il progetto e-commerce + marketing per 30 o 60 giorni e non riesco a rifarmi il magazzino Non so cosa fare. Domani dovrò cercare un’altra banca. Se avete dei consigli da darmi vi ringrazio tantissimo.
Buonasera , le sottopongo il mio caso , finanziamento 25k:
sono socio al 50% di una SRL costituita nel 2012 , l’amministratore è un soggetto diverso dalla compagine sociale.
La società non ha fidi o finanziamenti in corso.
La società ha ottenuto la Garanzia del fondo ma la Banca NON vuole finanziare la società perchè io , socio al 50% dal 2012 come l’altro socio , ho delle segnalazioni in centrale dei rischi per la mia precedente attività ( ditta individuale) sono in corso delle cause con istituti di credito per Anatocismo . Puntualizzo che la società è del 2012 , ha tutti i bilanci depositati , ha avuto e ha leasing auto regolarmente pagati . La banca ha chiaramente detto che il socio con segnalazioni non è idoneo..
E’ corretto questo comportamento secondo Lei?
La ringrazio anticipatamente.
La norma prevede che il finanziamento venga erogato secondo la valutazione bancaria, può chiedere ad altre banche, ma quello che conta è il loro giudizio.
Buongiorno Dottore,problema richiesta finanziamento 25000 euro
All’inizio del 2018 abbiano creato una societa SNC (siamo due soci) per la gestione di un negozio
Come noto, il decreto Liquidità offre ad imprese la mia la possibilità di richiedere un credito fino a 25,000€ sulla base del fatturato 2019
allora subito ho fatto la richiesta alla mia banca gli ho mandato tutta la documentazione richiesta + il resoconto del fatturato al 31-12-2019
,dopo qualche giorno la banca mi ha richiesto anche il fatturato del 2018
cosa e’ successo ,la banca in questi giorni mi ha risposto dicendo che per il finanziamento fa fede il resonto al 31-12-2018
che e’ l’ultima Dichiarazione presentata,
Ma allora mi chiedo perche’ dicono e scrivono che il finanzianento e’ sul resoconto del 2019
tra il 2018 e il 2019 c’e’ una bella differenza
E’ corretto questo comportamento secondo lei ?
La norma parla di fare riferimento all’ultima dichiarazione presentata. Il resto sono comportamenti non indicati nella norma.
Buonasera Dottore,
Avrei una domanda. Ho una srl che potrebbe accedere al finanziamento con 25% sul fatturato andando oltre i 25.000.
Secondo lei è possibile chiedere, per motivi di velocità, 25.000 e poi più avanti una cifra maggiore ad un altro istituto accedendo al 90% anziché al 100% come per questo primo finanziamento?
O si creerebbero dei conflitti e perderei l’opportunità?
Il finanziamento con garanzia statale è unico, la norma è chiara in questo.
Salve. Sono un artigiano con Partita IVA ed ho fatto domanda alla mia banca in data 20 aprile e solo oggi (20 maggio) rispondono che ho l’obbligo di aprire un conto corrente aziendale (non va bene quello personale), diversamente il prestito non è erogabile. E’ corretta tale procedura ? Grazie
Non ci sono norme per questi aspetti, ogni banca segue le sue regole.
Ma il finanziamento deve obbligatoriamente essere reinvestito nell’attività? Grazie
Il finanziamento è legato all’attività, non è personale.
Buongiorno dottore
sono titolare di un’impresa individuale,nata un paio di anni fa e in crescita,
nei mesi di marzo e aprile ho avuto un calo di fatturato rispetto a gennaio e febbraio ma comunque superiore ai corrispondenti mesi dell’anno scorso….ora la domanda: se volessi accedere al prestito garantito dallo stato(quello del 25% del fatturato dell’anno prec e inferiore ai 25000e),nel modulo di autocertificazione da presentare alla banca al punto 14 ,come sarebbe quantificabile “il danno causato dall’emergenza covid19 ?”
grazie mille
Roberto
Deve indicare il danno che ha subito dall’emergenza, quantificandolo, in modo che l’istituto bancario possa capire a quali fini destinerà il finanziamento che riceverà.
Buonasera sono titolare di un’impresa individuale e potrei accedere ai 25000,00 euro , ma essendo stata iscritta nella centrale rischi per 800 euro fino al mese scorso (non ne ero assolutamente a conoscenza tanto più che il banco posta mi ha erogato a novembre un finanziamento senza problemi) ovviamente non mi è stato erogato. Ora , volevo sapere se nonostante abbia saldato il tutto , potrò fare domanda , ora che l’ autocertificazione dice espressamente “… che il soggetto beneficiario finale, alla data di sottoscrizione della presente richiesta di agevolazione, non è in difficoltà (ai sensi dell’art. 2, paragrafo 18, del Reg. CE 651/2014) ovvero, in caso contrario, non fosse già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019”;. Sottolineo “alla data di sottoscrizione”
Ringraziandola porgo cordiali saluti.
Dalia
Proverei a fare diversi tentativi di richiesta con più istituti bancari per capire se qualcuno di essi è disposto ad erogare il finanziamento, considerata la situazione.
Buongiorno siano una srl lavoriamo con due banche e abbiamo chiesto i 25000 del dl liquidità ad una come di legge ma se viene dato un esito negativo possiamo provare a chiederlo all’altra banca
Saluti
Certamente, potete fare i tentativi che ritenete opportuni su più istituti.
buongiorno Federico,
sono segnalato a sofferenza in Banca d’Italia come garante di una posizione,
posso accedere al finanziamento?
è un requisito che chiede lo stato oppure è a discrezione della banca?
grazie distinti saluti
La segnalazione a sofferenza non permette l’ottenimento del finanziamento. Tuttavia può comunque provare a fare dei tentativi.
Buongiorno Federico,
io ho avuto la sfortuna di iniziare l’attività pochi giorni prima del lockdown, quindi non ho un reddito 2019. Purtroppo non ho potuto evitare l’apertura causa l’investimento fatto e gli affitti arretrati da pagare. La mia domanda è: ho diritto anch’io al finanziamento garantito? Cosa succede se poi sono costretto a chiudere e quindi non posso togliermi il debito?
La possibilità di accedere al credito non è rivolta alle attività nate prima nell’ultimo anno, ma alcuni istituti bancari comunque erogano finanziamenti anche a queste entità. Consiglio di contattare diversi istituti bancari per capire se ha delle possibilità di finanziamento. Se non si riesce a pagare il finanziamento le responsabilità rimangono sull’entità che non ha pagato (poi l’istituto bancario escute la garanzia statale). Su questo aspetto consiglio di fare attenzione, il debito rimane se non lo si ripaga.
Buongiorno Dottore,
la GdF stà verificando la richesta del Finanziamento già ottenuto di 25.000 euro. La società è una SRL che ha fatto richiesta senza avere il calo del fatturato ma per problemi di liquità nell’incassare le fatture . Si tratta di una società di servizi informatici che lavora per la maggior parte per Scuole, quindi nell’anno 2020 a causa Covid ha aumentato le richieste dei servizi per accedere alle lezioni on-line, quindi nessuna diminuzione di fatturato, ma queste fatture non saranno incassate immediatamente. Lei pensa che questa Società che ha ottenuto il Finanziamento, possa incorrere in sanzioni a seguito di questa verifica ?
grazie
Egregio dottore
Ho ottenuto dalla mia banca € 9000 ( 25% fatturato redditi 2019) con decreto liquidita’ nel mese di maggio 2020.
La mia ditta individuale e’ rimasta chiusa piu’ di due mesi a causa Covid febb/marzo e parte aprile 2020.
Nel luglio 2020 ho maturato i contributi/eta’ per la pensione.
A dicembre 2020 ho chiuso partita iva che formalizzero’ entro 31/01/2021.
Ed ecco il punto
Il direttore della banca erogatrice del finanziamento (9.000€) mi comunica che dal momento in cui chiudero’ la P.I. dovro’ estiguere il finanziamento venendo a decadere le garanzie dello Stato e il tasso a 1,75%…
Quella liquidita’ mi e’ servita per l’attivita’ e per le spese famigliari.
E’ giusto e legale eprevisto cio’ che mi ha comunicato la banca.
Sono obbligato a Restituire i 9.000 Euro ?.
Posso contestare quanto mi ha comunicato la Banca..?
Nel contratto non leggo nulla in merito.
Chiedo un aiuto alla Sua Scienza in materia.
Personalmente trovo che sia un’ingiusta Forzatura.
Resto in attesa
Help
Con stima
Il titolare
Antonio M.
Buongiorno, ho ricevuto il prestito per la mia ditta di 25 mila euro però nonostante ciò sto per chiudere perché le cose non vanno bene, adesso potrò continuare a pagare ratealmente oppure come funziona col prestito?
Se era una ditta individuale dovrà procedere personalmente al pagamento delle rate dovute.
Ho fatto un prestito con garanzia dello stato a gennaio 2021 ho chiuso la attività .cosa succede ora per pagare
Ho fatto un prestito con garanzia dello stato a gennaio 2021 ho chiuso la attività causa covid come faccio a pagare il prestito.