L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente pubblicato on-line il modello precompilato 730 per la dichiarazione dei redditi relativi al 2021, con riferimento fiscale all’anno 2020. Attraverso la dichiarazione dei redditi, è possibile accedere a tutta una serie di sgravi fiscali relativi alle spese effettuate durante l’anno precedente, in particolare per quanto riguarda i farmaci acquistati.

In Italia in questo periodo si sta assistendo ad una lotta all’evasione fiscale rilevante. E moltissimi dei bonus proposti dal governo, utilizzati dai cittadini per sostenere diversi tipi di spese, sono accessibili unicamente effettuando pagamenti tracciabili.

Per pagamenti tracciabili si intendono le spese che possono essere facilmente documentabili perché è avvenute tramite bonifici oppure pagamenti con carte. A questo proposito andiamo a vedere come funzionano le detrazioni fiscali per le tutte le spese mediche relative ai farmaci e alle visite sostenute nel 2020.

Detrazioni fiscali spese sanitarie
Detrazioni fiscali spese sanitarie 2021

Tracciabilità delle spese sanitarie

Il comma 679, della Legge n. 160/2019 ha previsto che a decorrere dal periodo di imposta 2020, le detrazioni dall’imposta lorda nella misura del 19% degli oneri indicati nell’articolo 15 del TUIR e in altre disposizioni normative competono a condizione che l’onere sia sostenuto con:

  • Bonifico bancario o postale;
  • Con gli altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23, D.Lgs. n. 241/1997 (carte di credito, di debito, prepagate, assegni bancari o circolari, etc.).
  • Restano escluse dall’obbligo di tracciabilità:
  • Le spese per l’acquisto di medicinali;
  • I dispositivi medici;
  • Le spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al SSN.

Pertanto per talune tipologie di spese sanitarie, ad esempio le prestazioni mediche specialistiche, ai fini della detraibilità è necessario il pagamento con mezzi tracciabili. Il contribuente può dimostrare la tracciabilità del pagamento alternativamente:

  • Con prova cartacea della transazione (ricevuta bancomat, copia bollettino postale, estratto conto carta di credito, etc.);
  • Con l’annotazione sulla fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme che cede il bene o presta il servizio che il pagamento è avvenuto tramite strumento tracciabile.

Detrazioni fiscali del 19% per i farmaci

Le detrazioni fiscali applicate sulle spese sanitarie ottengono il 19% di riduzione di imposta, e vanno a scontare l’IRPEF. Da ieri è disponibile sul portale dell’agenzia delle entrate il Modello precompilato 730, che garantisce l’accesso alla propria situazione, relativa anche al credito o al debito in base alle informazioni che lo stato già conosce del cittadino.

Questo documento si può accettare così come, oppure modificarlo in base alle esigenze: è possibile effettuare correzioni, modifiche o aggiunte rispetto a quanto comunicato dal portale. Effettuare la dichiarazione dei redditi garantisce l’accesso a moltissimi sgravi fiscali, riassunti nel 19% di riduzione di imposta.

Per quanto riguarda le spese mediche e sanitarie, tutte le spese che vengono presentate, ma sostenute tramite il pagamento in contanti, automaticamente non avranno accesso allo sconto sull’IRPEF.

Questo però non vale nei casi in cui il cittadino chieda uno sgravio fiscale per l’acquisto di medicinali, farmaci e dispositivi oppure per il pagamento di specifiche visite mediche. Per quest’anno ancora è possibile presentare la domanda di sgravio fiscale sulle spese medicinali sostenute nell’anno precedente, anche se i pagamenti sono avvenuti in contanti.

Eccezione: quando i pagamenti in contante sono accettati ai fini fiscali

Si parla di una vera e propria eccezione, che riguarda i pagamenti in contanti avvenuti per l’acquisto di medicinali, e per il pagamento di prestazioni sanitarie sia presso strutture pubbliche che presso strutture private, purchè accreditate a livello nazionale. È necessario comunque raggiungere una cifra minima di accesso alle riduzioni. La cifra si attesta sui 129,11 euro di spese totali, effettuate durante l’anno, per poter accedere a questa agevolazione IRPEF.

Chi non ha effettuato pagamenti tracciati per i medicinali o per pagare le visite mediche, può procedere in autonomia a controllare qual è stato l’ammontare complessivo della spesa di farmaci e visite dell’anno precedente.

Gli sgravi fiscali saranno effettivi solo nel momento in cui il cittadino dichiara di superare i 129,11 euro stabiliti per poter accedere allo sgravio. Indipendentemente dal metodo di pagamento, sotto questa cifra è impossibile ricevere agevolazioni fiscali.

Spese mediche detraibili fiscalmente con il Modello 730

Avevamo parlato in precedenza di tutte le spese che si possono detrarre tramite il modello 730 relativo al 2021. Ne ricordiamo alcune: le spese per l’affitto, per il mutuo e per le ristrutturazioni dell’abitazione, le spese per le famiglie relativamente alla scuola, al pagamento mensile di colf e badanti, le spese relative ai pagamenti alla sanità.

Ricordiamo che non tutte le spese sanitarie sono detraibili fiscalmente, ma ci sono delle limitazioni.
Come avevamo già visto in precedenza, le detrazioni fiscali per le spese sanitarie riguardano: visite e prestazioni di tipo chirurgico, visite specialistiche e analisi, l’acquisto di protesi sanitarie. In questo caso è valido anche il pagamento di un affitto di una protesi.

Si possono detrarre tutte quelle prestazioni mediche rese da un medico generico oppure presso strutture pubbliche e private.

Tra le spese mediche troviamo anche quelle relative ai ricoveri per gli anziani in istituti di assistenza, però la detrazione è possibile solo per le spese mediche sostenute nell’istituto, non per il pagamento dell’istituto stesso. Rientrano anche i medicinali omeopatici purché disposti con ricetta medica, o le spese relative all’acquisto di dispositivi medici a casa.

Tutti i ticket sanitari relativi al servizio sanitario nazionale rientrano tra le spese detraibili fiscalmente.

Come richiedere le detrazioni fiscali per i farmaci

Dato che le spese mediche e le spese sui farmaci si possono ancora pagare in contanti, è necessario comunque presentare durante la dichiarazione dei redditi le fatture o gli scontrini relativi ai pagamenti in cui verranno indicate le prestazioni, la quantità di prodotti acquistati e i dati relativi al cittadino.

Per chiedere le detrazioni fiscali, partendo dalla cifra che abbiamo visto prima di 129,11 euro, è necessario rivolgersi ad un professionista abilitato o a un CAF che possa fare da tramite tra il cittadino all’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, si può presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, ma nel caso in cui si voglia chiedere una particolare detrazione fiscale sull’acquisto di medicinali e farmaci, è consigliato comunque rivolgersi ad un professionista intermediario.

Ricordiamo che per accedere al portale ufficiale e alla propria area riservata bisogna munirsi di un codice di autenticazione on-line come lo SPID o l’identità digitale. Quest’anno il modello 730 precompilato contiene numerose modifiche, soprattutto introdotte grazie ai bonus del governo erogati con lo scoppio della pandemia.

Le spese per gli integratori alimentari sono detraibili?

Una domanda che viene esposta spesso riguarda integratori alimentari. Sempre più spesso gli integratori vengono affiancati alla dieta quotidiana di molti italiani, per curare carenze specifiche o migliorare la salute generale dell’organismo.
Nonostante questo, gli integratori anche se vengono prescritti del proprio medico di fiducia non sono considerati dei farmaci, ma comunque fanno parte dei prodotti alimentari per questo motivo non è possibile detrarre fiscalmente gli integratori alimentari tramite il modello 730.

Non sono detraibili fiscalmente neanche i parafarmaci: tra questi ricordiamo i prodotti fitoterapici e determinati prodotti come le creme. Questo perché molto spesso ci si ritrova davanti a prodotti non assimilabili alla categoria dei medicinali. Anche se vengono venduti in farmacia, moltissimi prodotti fanno riferimento a categorie diverse come la cosmesi.
Un’altra particolarità riguarda le spese mediche sostenute all’estero. Anche in questo caso bisogna conservare lo scontrino che attesti l’acquisto o il pagamento della visita medica sanitaria.

Rimodulazione della detrazione per spese sanitarie in base al reddito

La Legge n. 160/2019 ha previsto che la detrazione delle spese indicate dall’articolo 15 del TUIR deve essere parametrizzata in funzione del reddito complessivo del contribuente. Compete totalmente fino a un reddito di 120.000 euro, diminuisce proporzionalmente per redditi superiori fino a scomparire quando il reddito supera 240.000 euro. Detta parametrizzazione non è applicabile alle spese sanitarie indicate al comma 1, lettera c), articolo 15 del TUIR. A seguito di quest’ultima novità il rigo RP15 modello Redditi PF è stato modificato inserendo nuove colonne per distinguere le detrazioni da non commisurare al reddito dalle altre. Nessuna modifica a tal fine è intervenuta nel modello 730/2021.

2 COMMENTI

  1. Ottimo articolo, grazie!
    Una domanda, ho effettuato il pagamento da un conto corrente a me intestato di una spesa medica per il mio convivente, con cui sono legalmente convivente ma non sposata e che non risulta a mio carico. Il commercialista sostiene che tale spesa non sai detraibile.
    Mi potete dare delucidazioni in merito? Grazie anticipatamente

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