Portale Enea 2025: come funziona

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Il portale ENEA per la comunicazione di ecobonus e bonus casa 2025 è ancora in aggiornamento, mentre i termini per la trasmissione dei dati restano vincolati all'attivazione della piattaforma telematica.

La comunicazione ad ENEA rappresenta uno degli adempimenti fondamentali per accedere alle detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi, in particolare per Ecobonus e Bonus casa. Tuttavia, l’inizio del 2025 presenta una situazione particolare: il portale telematico di ENEA risulta ancora in fase di aggiornamento, impedendo ai contribuenti di trasmettere i dati relativi agli interventi conclusi dal 1° gennaio 2025. Questa circostanza comporta implicazioni specifiche sui termini di comunicazione e sulle procedure da seguire, rese ancora più complesse dalle novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

Il portale Enea

Il Portale dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) – chiamato più comunemente Portale Enea – è il punto di riferimento di chi desidera accedere alle detrazioni fiscali nell’ambito dei bonus edilizi, chiamati anche con il nome di bonus casa. Si utilizza per comunicare i dati e per l’invio di tutte le informazioni necessarie relative ai lavori edilizi conclusi.

La situazione attuale del portale

Il portale “Ecobonus/Bonus casa” di ENEA, accessibile tramite SPID o Carta di Identità Elettronica, non è ancora operativo per gli interventi con data di fine lavori dal 1° gennaio 2025. Questa situazione non è inedita: negli ultimi anni, ENEA ha sempre aggiornato la propria piattaforma nei primi mesi dell’anno per adeguarsi alle modifiche normative sui bonus edilizi che solitamente arrivano a ridosso della fine dell’anno precedente.

L’analisi delle tempistiche degli anni precedenti mostra un pattern ricorrente: nel 2022 il portale è stato attivato il 1° aprile, nel 2023 il 31 gennaio e nel 2024 il 29 gennaio. Tuttavia, siamo già arrivati a fine maggio 2025 senza che sia stata comunicata una data precisa per l’attivazione della nuova versione del portale.

Come si accede al portale

Il primo passo è registrarsi sulla piattaforma come:

  • Persona fisica;
  • Persona giuridica;

Se l’utente è già registrato, allora può procedere direttamente con l’accesso, sempre come:

  • Persona fisica, con Spid oppure email e password;
  • Persona giuridica, con le solite credenziali, quindi email e password.

Ricordiamo, inoltre, che Enea ha già da tempo l’Assistente virtuale Virgilio che, sfruttando l’intelligenza artificiale, risponde in tempo reale ai quesiti online sulle detrazioni fiscali relative agli interventi di efficienza energetica.

Il servizio Virgilio è disponibile sul portale ENEA per l’efficienza energetica alla sezione dedicata alle detrazioni fiscali.

Cos’è la comunicazione Enea

La comunicazione Enea è una pratica che deve essere inviata per ottenere i benefici fiscali relativi ai bonus edilizi di efficientamento energetico, ristrutturazione o adeguamento antisismico. Questa fondamentale e obbligatoria pratica serve a comunicare lo stato di avanzamento e realizzazione dei lavori, secondo i termini e le normative attualmente in vigore.

Termini e scadenze

Il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati ad ENEA non decorre dalla data di conclusione dei lavori quando il portale non è ancora operativo. Il countdown inizia esclusivamente dal momento in cui ENEA rende disponibile la nuova piattaforma telematica. Questo significa che i contribuenti che hanno già terminato i lavori nel 2025 dovranno monitorare costantemente il sito e procedere con la comunicazione entro 90 giorni dalla data di messa online della piattaforma aggiornata.

La comunicazione telematica deve avvenire per tutti gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (Ecobonus) e per quelli che comportano risparmio energetico nel quadro del Bonus Ristrutturazione. Per gli interventi Superbonus, oltre alla scheda descrittiva, è richiesta anche la trasmissione dell’asseverazione del tecnico, che può essere redatta in corso d’opera per stati di avanzamento dei lavori e deve sempre essere trasmessa a fine lavori entro 90 giorni dalla conclusione.

Interventi soggetti alla comunicazione

La gamma di interventi per cui è richiesta la comunicazione ad ENEA è ampia e comprende diverse categorie. Per l’Ecobonus rientrano serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, coibentazione dell’involucro, riqualificazione globale dell’edificio, caldaie a condensazione di classe A+ con sistemi di termoregolazione evoluti, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a pompa di calore, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation e microcogeneratori.

Per il bonus ristrutturazione, la comunicazione è necessaria per interventi su strutture edilizie che riducono la trasmittanza delle pareti verticali, delle strutture opache orizzontali e inclinate, dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati. Sono inclusi anche gli interventi su infissi per ridurre la trasmittanza dei serramenti e una vasta gamma di impianti tecnologici, dall’installazione di collettori solari alla sostituzione di generatori di calore, dall’installazione di pompe di calore ai sistemi ibridi, fino agli impianti fotovoltaici e ai sistemi di accumulo.

Quali dati indicare nella comunicazione

Come già detto, la comunicazione deve essere trasmessa dal contribuente o da un suo intermediario entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Una volta ottenuto l’accesso sulla piattaforma, per inviare la comunicazione è necessario indicare i seguenti dati:

  • Dati anagrafici del beneficiario;
  • Dati dell’immobile oggetto dell’intervento;
  • Riferimento di legge per l’agevolazione da applicare;
  • Gli allegati richiesti per la specifica agevolazione.

Per quanto riguarda la scheda descrittiva degli interventi, è costituita da un modello standard che deve essere compilato solo nelle parti di proprio interesse. Una volta inseriti tutti i dati richiesti, dopo averli controllati e inviato la comunicazione, si riceve la ricevuta di invio che deve essere debitamente conservata.

Tabelle dei lavori e interventi ammessi

Interventi incentivabili con l’Ecobonus:

Aliquota di detrazioneComponenti e tecnologie
50%Serramenti e infissi
Schermature solari
Caldaie a biomassa
Caldaie a condensazione classe A
65%Riqualificazione globale dell’edificio
Caldaie condensazione classe a+ sistema termoregolazione evoluto
Generatori di aria calda a condensazione
Pompe di calore
Scaldacqua a pdc
Coibentazione involucro
Collettori solari
Generatori ibridi
Sistemi di building automation
Microgeneratori

70%Interventi su parti comuni dei condomini
Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente
75%Interventi su parti comuni dei condomini
Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe rischio sismico
80%Interventi su parti comuni dei condomini
(Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe rischio sismico
85%Interventi su parti comuni dei condomini
Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi rischio sismico

Interventi incentivabili con i Bonus casa:

Strutture edilizie
Infissi
Impianti tecnologici
Elettrodomestici solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019 e dal 1° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020

Perché inviarla e quali informazioni inserire

La comunicazione Enea deve essere obbligatoriamente inviata per accedere ai bonus e alle agevolazioni fiscali legati ai lavori edilizi come, per esempio, per l’Ecobonus o il bonus ristrutturazioni.

All’Enea, i cittadini devono trasmettere le seguenti informazioni:

  • Ecobonus: i dati degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%);
  • Bonus casa: i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

Cosa succede se la comunicazione viene trasmessa in ritardo

Per il Superbonus e l’Ecobonus, la comunicazione rappresenta un requisito sostanziale per fruire delle agevolazioni, mentre per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio agevolati con il bonus ristrutturazioni, l’omessa comunicazione non determina la perdita del beneficio fiscale.

In base alla sentenza della Cassazione n. 34151/2022, non si possono detrarre le spese per le ristrutturazioni edilizi se la comunicazione viene presentata in ritardo. Si può comunque riparare ricorrendo all’istituto della remissione in bonis. In sostanza, possibile sanare la propria posizione, se l’adempimento viene effettuato in presenza delle seguenti condizioni:

  • Prima della contestazione della violazione (quindi prima di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza);
  • Entro i termini di presentazione della prima dichiarazione utile, versando anche la sanzione di 250 euro.

Procedura di remissione in bonis

Qualora il contribuente ometta di inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori la comunicazione degli interventi all’ENEA, può avvalersi della remissione in bonis per sanare l’inadempimento. Questa procedura opera a condizione che sussistano tutti i requisiti sostanziali per fruire dell’agevolazione, che il contribuente effettui la comunicazione entro la prima dichiarazione utile, che la violazione non sia stata contestata e non siano state avviate attività ispettive, e che venga versata la sanzione minima di 250 euro tramite modello F24.

La remissione in bonis opera esclusivamente per l’omessa comunicazione tempestiva, ma non per altri adempimenti di natura sostanziale. Nel caso del Superbonus, se oltre all’omesso invio della comunicazione non sia stata neppure redatta l’asseverazione del tecnico abilitato, il contribuente non potrà avvalersi di questa procedura.

Novità normative 2025

La Legge di Bilancio per il 2025 ha introdotto modifiche sostanziali che impattano direttamente sulla comunicazione ad ENEA. Le aliquote di Ecobonus e Bonus Casa sono state unificate al 36%, con possibilità di detrazione al 50% per le spese sostenute dai titolari di diritti di proprietà o reali di godimento su immobili adibiti ad abitazione principale.

Una novità significativa riguarda l’esclusione delle spese per impianti a combustibili fossili: non saranno più incentivate le sostituzioni di impianti di riscaldamento alimentati a gasolio, GPL o altre fonti fossili. Questa modifica comporterà necessariamente un aggiornamento delle schede descrittive e delle tipologie di intervento comunicabili tramite il portale.

Il nuovo articolo 16-ter del TUIR ha inoltre razionalizzato il sistema delle detrazioni fiscali per i contribuenti con reddito superiore ai 75.000 euro, introducendo un computo basato sull’importo del reddito e sulla composizione del nucleo familiare.

Informazioni aggiuntive richieste dal D.L. n. 39/24

Il D.L. n. 39/2024 ha ampliato significativamente il ventaglio delle informazioni da fornire ad ENEA. Oltre alle consuete asseverazioni e ai dati sull’APE pre e post intervento, è ora obbligatorio includere i dettagli catastali dell’immobile oggetto degli interventi, l’importo delle spese sostenute entro il 30 marzo 2024, le previsioni di spesa per il periodo successivo al 30 marzo 2024 e per il 2025, e le percentuali di detrazione spettanti per le spese effettuate.

Il decreto prevede anche un meccanismo sanzionatorio in caso di omessa trasmissione di tali informazioni per lavori già avviati, mentre per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale. Il D.P.C.M. 17 settembre 2024 ha definito nel dettaglio contenuto, modalità e termini delle informazioni da trasmettere all’ENEA e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche per usufruire delle detrazioni fiscali nella misura del 110%.

Monitoraggio del portale

In attesa dell’attivazione del portale ENEA 2025, i professionisti e i contribuenti devono mantenere un monitoraggio costante del sito ufficiale per essere pronti a procedere con la comunicazione non appena la piattaforma sarà operativa. È consigliabile preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria, incluse le schede descrittive degli interventi, i dati catastali, le fatture e le ricevute, oltre agli eventuali documenti tecnici richiesti.

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Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
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