La bozza della Legge di Bilancio 2024, appena approvata, introduce significative restrizioni ai bonus casa. Oltre al superbonus, già noto per non essere prorogato nel 2024, sono previsti notevoli tagli per altre misure. Il bonus mobili, a partire dal 2024, vedrà una riduzione di 3.000 euro, e il bonus per le case green sarà eliminato. Non solo tagli in previsione sui bonus casa. La manovra prevede anche il finanziamento 380 milioni di euro per i mutui prima casa nel 2024, che continua a rimanere un punto fermo nella politica del governo.


La Legge di Bilancio 2024 porta in primo piano una serie di restrizioni significative relative ai bonus casa a partire dal prossimo anno. C’è una chiara assenza di interventi o nuovi stanziamenti volti a espandere il sistema esistente dei bonus edilizi, come dichiarato dallo stesso ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante la presentazione della manovra 2024. Questi provvedimenti riguardano non solo il superbonus, che aveva già attirato parecchia attenzione per la mancata proroga per l’anno prossimo, ma coinvolge anche altre misure che subiranno considerevoli tagli.

Uno degli aspetti più rilevanti è la riduzione del bonus mobili, programmata a partire dal 2024, con un taglio di 3.000 euro rispetto ai benefici precedenti, con il tetto di spesa che scende da 8.000 a 5.000 euro. Inoltre, l’eliminazione del bonus per le case green rappresenta un ulteriore cambiamento significativo, che sottolinea la direzione verso cui si sta muovendo l’esecutivo.

All’interno della Manovra 2024, troviamo un unico stanziamento a favore dei bonus casa. Il governo mette, infatti, sul piatto un finanziamento 380 milioni di euro per i mutui prima casa. Questa misura sarà destinata ai giovani sotto i 36 anni e con un indicatore Isee inferiore a 40.000 euro annui al momento della stipula dell’atto.

Queste decisioni sono in linea con le esigenze di bilancio e influenzeranno le scelte di chi sta pianificando progetti edilizi o l’acquisto di mobili e apparecchi per la casa. Nonostante le restrizioni in arrivo con il nuovo anno, restano in vigore alcune agevolazioni per chi desidera ristrutturare la propria abitazione, dal Sismabonus al bonus barriere architettoniche.

Bonus casa, stop al bonus casa green

La Legge di Bilancio 2024 annuncia l’abolizione del bonus casa green. Questo incentivo, introdotto lo scorso anno, offriva una detrazione dall’Irpef del 50% sull’IVA pagata per l’acquisto di immobili residenziali classificati nelle classi energetiche A o B, con la possibilità di beneficiarne attraverso un recupero suddiviso in dieci rate annuali.

Il bonus casa green è stato concepito con l’obiettivo di promuovere l’acquisto di abitazioni altamente efficienti dal punto di vista energetico, in linea con le direttive dell’Unione Europea. Tuttavia, sembra che il suo futuro sia ormai compromesso. La nuova manovra di bilancio non prevede la sua proroga e si applicherà solo agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023. Alcuni ritengono che una proroga non sia necessaria, data la sostenibilità dei costi, con le coperture finanziarie stimate a circa 15 milioni di euro nell’ultima manovra.

Bonus mobili: cosa cambia?

La nuova Legge di Bilancio introduce un significativo ridimensionamento del bonus mobili, che prevede un taglio di 3.000 euro per il 2024 rispetto all’anno precedente. Il tetto di spesa previsto per l’agevolazione ammonta attualmente a 8.000 euro, per l’acquisto di grandi elettrodomestici e mobili, che devono essere collegati a lavori di ristrutturazione. Ma la misura è destinata a cambiare il prossimo anno.

A partire dal 2024, sarà introdotto un notevole ribasso di questo limite, che scenderà a 5.000 euro. In altre parole, la detrazione massima ottenibile tramite questo incentivo fiscale diminuirà da 4.000 a 2.500 euro. Questo taglio al bonus mobili non rappresenta, però, una novità. Già nel 2022, il tetto di spesa per la detrazione Irpef era stato fissato a 10.000 euro, contro i 5.000 che saranno presi in considerazione per il 2024. Emerge chiaramente come queste misure siano una risposta all’adattamento delle agevolazioni fiscali alle esigenze di bilancio e alle pressioni finanziarie.

Bonus casa: unico stanziamento per i mutui prima casa under 36

La Legge di Bilancio 2024 finanzia un unico bonus casa con la previsione di 380 milioni di euro per i mutui prima casa under 36. Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa sono destinate ai giovani con meno di 36 anni e un ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Le misure includono l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale per gli acquisti non soggetti a IVA e, nel caso di acquisti soggetti a IVA, un credito d’imposta pari all’importo dell’IVA corrisposta al venditore.

Ecco un riepilogo dei requisiti per accedere all’agevolazione dei mutui prima casa under 36:

  • Residenza entro 18 mesi dall’acquisto nel Comune in cui si trova l’immobile;
  • Dichiarazione di non essere titolare, nemmeno in comunione con il coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa di abitazione nello stesso Comune;
  • Dichiarazione di non essere titolare, neppure per quote o in regime di comunione legale, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un altro immobile acquistato con le stesse agevolazioni “prima casa” in tutto il territorio nazionale.

Per poter beneficiare del mutuo prima casa under 36, è necessario che l’acquirente non abbia compiuto 36 anni nell’anno in cui l’atto di compravendita è stipulato e che il valore dell’immobile acquistato non superi i 250.000 euro. Inoltre, l’agevolazione comprende l’esenzione dall’imposta di bollo e dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.

Conclusioni

La scadenza dei bonus casa non riguarda l’intera gamma di agevolazioni disponibili, in quanto alcune di esse sono state prorogate secondo le disposizioni attuali. Molti di questi incentivi rimarranno in vigore fino al 2024, tra cui l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni al 50%, il sisma bonus e il bonus verde per i giardini. Alcuni sconti continueranno persino fino al 2025, come ad esempio il bonus barriere architettoniche.

Tuttavia, ci sono eccezioni a queste proroghe, come abbiamo visto. Le proroghe sono importanti perché offrono un periodo più ampio per sfruttare i benefici derivanti dalle agevolazioni, a supporto di chi sta pianificando progetti edilizi o miglioramenti alla propria abitazione. Diventa fondamentale rimanere aggiornati sulle disposizioni normative, in continua evoluzione, relative alle agevolazioni per l’edilizia residenziale per non perdere nessuna opportunità e fare scelte consapevoli.

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