Le insurance companies sono le società di un gruppo alle quali è affidata la gestione della copertura dei rischi nell’interesse della holding che delle società controllate. A questo scopo viene, generalmente, costituita una società di assicurazione detta captive insurance company. Queste sono compagnie di assicurazione create e controllate da un’azienda madre (parent company)che si assicura se stessa contro vari rischi. La società madre paga i premi alla captive insurance, riducendo così il reddito imponibile.
Attraverso questo schema le società multinazionali, in schemi di pianificazione offshore, hanno la possibilità di sfruttare disallineamenti fiscali. In particolare, per le società operative del gruppo l’accantonamento a fondi rischi, solitamente considerato indeducibile fiscalmente, si “trasforma” in un premio assicurativo (questa volta deducibile dal reddito).
Le aziende potrebbero trasferire i profitti in giurisdizioni con tassazione più favorevole pagando premi di assicurazione gonfiati a captive insurance basate in tali giurisdizioni. Questo permette di ridurre il reddito imponibile nella giurisdizione di origine.
Perché le multinazionali utilizzano le captive insurance company?
L’utilizzo di questo tipo di società all’interno delle multinazionali si rende necessaria per i seguenti motivi:
- Gestione centralizzata dei rischi: Le captive consentono alle multinazionali di gestire in modo centralizzato i rischi assicurativi di tutte le società del gruppo, ottenendo una visione più chiara e completa del proprio profilo di rischio;
- Riduzione dei costi assicurativi: Nel lungo periodo, queste società possono portare a una riduzione dei costi assicurativi, in quanto i premi vengono fissati internamente e non sono soggetti alle commissioni degli agenti esterni;
- Accesso a coperture personalizzate: Le insurance company possono offrire coperture assicurative altamente personalizzate e adattate alle specifiche esigenze del gruppo, che potrebbero non essere disponibili sul mercato tradizionale;
- Pianificazione fiscale: Queste società possono essere utilizzate come strumento di pianificazione fiscale, consentendo di ottimizzare il carico fiscale del gruppo attraverso la gestione dei rischi in modo strategico.
L’attività di pianificazione fiscale
Sotto il profilo fiscale il meccanismo di funzionamento è legato al trasferimento di utili da un Paese all’altro. In questo modo possono crearsi dei disallineamenti fiscali (da paesi a tassazione più elevata verso quelli a fiscalità privilegiata) che vengono sfruttati, appunto, nell’attività di pianificazione fiscale aggressiva, qualora il Paese di residenza della captive company ed il paese di residenza della parent company abbiano disallineamenti fiscali da sfruttare.
Vantaggi e svantaggi di questo tipo di struttura
Vantaggi | Svantaggi |
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Gestione personalizzata dei rischi: Possibilità di strutturare polizze su misura per le esigenze specifiche del gruppo. | Costi di costituzione e gestione: Costi iniziali elevati per la costituzione e mantenimento della captive. |
Riduzione dei costi assicurativi: Nel lungo periodo, i costi assicurativi possono diminuire grazie alla gestione interna dei rischi. | Regolamentazione complessa: Le captive sono soggette a una regolamentazione specifica e complessa che può variare da paese a paese. |
Maggiore controllo sui rischi: Il gruppo ha un controllo diretto sulla gestione dei rischi e delle sinistri. | Rischio reputazionale: L’utilizzo di una captive può essere percepito come una pratica aggressiva di pianificazione fiscale, con potenziali ripercussioni sulla reputazione del gruppo. |
Accesso a coperture non disponibili sul mercato: Possibilità di assicurare rischi specifici e difficili da assicurare sul mercato tradizionale. | Rischio di sottocapitalizzazione: La captive deve mantenere adeguati livelli di capitale per far fronte ai sinistri, il che può rappresentare un vincolo finanziario. |
Pianificazione fiscale: Ottimizzazione del carico fiscale attraverso la gestione dei rischi in modo strategico (differimento fiscale, crediti d’imposta, trasferimento dei profitti). | Rischio di contestazione fiscale: Le autorità fiscali possono contestare l’utilizzo della captive a fini fiscali, dando luogo a contenziosi. |
In quali Paesi vengono costituite captive insurance company?
La scelta della giurisdizione per la costituzione di una captive insurance company è una decisione strategica che incide significativamente sui vantaggi fiscali e normativi di cui potrà beneficiare l’impresa. Tra le giurisdizioni più popolari per questo tipo di società abbiamo selezionato le seguenti:
- Bermuda: Storicamente una delle prime giurisdizioni a regolamentare le captive, Bermuda offre un quadro normativo stabile e un’ampia esperienza nel settore;
- Cayman Islands: Offrono un ambiente fiscale favorevole e una regolamentazione flessibile;
- Irlanda: il Paese attratto molte società grazie ai suoi rapporti storici con il Regno Unito e agli incentivi fiscali offerti (tassazione al 12,5%);
- Dubai International Financial Centre (DIFC): È una free zone degli Emirati Arabi Uniti, il DIFC offre un ambiente fiscale favorevole;
- Singapore: Singapore è diventata negli ultimi anni una destinazione attraente, grazie alla sua stabilità politica, alla sua posizione strategica e a un sistema finanziario sofisticato;
- Lussemburgo: Offre un ambiente fiscale competitivo e una vasta gamma di servizi finanziari, rendendolo una scelta popolare per le captive europee.
Deve essere evidenziato che la scelta della giurisdizione dipende da diversi fattori, tra cui il regime fiscale applicabile, la regolamentazione giuridica, la stabilità politica ed economica del Paese, le infrastrutture ed i servizi, ma soprattutto la reputazione della giurisdizione in termini di trasparenza e lotta all’evasione fiscale. Gli elenchi OCSE delle giurisdizioni non cooperative sono un punto di partenza importante.
Ad esempio, una giurisdizione con una buona reputazione offre maggiori garanzie di stabilità, trasparenza e sicurezza, contribuendo a rafforzare l’immagine del gruppo e a ridurre i rischi legati alla gestione della società.
Inoltre, in relazione alla specifica attività assicurativa svolta, in questo caso occorre tenere presente la natura dei rischi assicurabili in ciascuno stato.
Conclusioni
In conclusione, le captive insurance company offrono numerosi vantaggi, ma richiedono una valutazione attenta dei rischi e dei costi coinvolti. È fondamentale considerare gli aspetti fiscali, normativi e reputazionali prima di decidere se questa soluzione è adatta alle esigenze del proprio gruppo.
Questa pratica, pur essendo legalmente complessa, può talvolta confinare con l’elusione fiscale o peggio con l’evasione fiscale. In pratica, le aziende che utilizzano captive insurance per fini di pianificazione fiscale aggressiva possono incorrere in rischi legali e finanziari, specialmente se le autorità fiscali giudicano tali pratiche come evasive.
Organizzazioni come l’OCSE e la Commissione Europea stanno aumentando gli sforzi per contrastare la pianificazione fiscale aggressiva. Ciò include la l’analisi approfondita delle pratiche relative alle insurance company.
La normativa in materia di captive insurance company è in continua evoluzione. È quindi fondamentale rivolgersi a consulenti specializzati per una valutazione accurata delle opzioni disponibili e per una consulenza personalizzata in base alle specifiche esigenze del tuo gruppo.