Aprire un conto in Svizzera da non residenti: procedura

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La disciplina fiscale per conti bancari elvetici aperti da non residenti: dal Quadro RW all’IVAFE, passando per CRS e convenzioni contro le doppie imposizioni.

L’apertura di un conto corrente in Svizzera da parte di un residente fiscale in Italia comporta l’osservanza di specifici adempimenti dichiarativi e fiscali che si sono significativamente evoluti negli ultimi anni. La normativa sul monitoraggio fiscale, disciplinata principalmente dal D.L. n. 167/1990, impone ai contribuenti residenti di dichiarare le attività finanziarie detenute all’estero attraverso il Quadro RW della dichiarazione dei redditi. Parallelamente, l’introduzione del Common Reporting Standard (CRS) ha reso automatico lo scambio di informazioni finanziarie tra Italia e Svizzera, eliminando di fatto il tradizionale segreto bancario elvetico per finalità fiscali.

La gestione di un conto svizzero richiede quindi una valutazione attenta degli obblighi dichiarativi, delle imposte patrimoniali applicabili e delle implicazioni derivanti dal nuovo regime di trasparenza fiscale internazionale. La mancata osservanza di tali adempimenti può comportare sanzioni amministrative significative e, nei casi più gravi, profili di rilevanza penale per il contribuente inadempiente.

Perché aprire un conto corrente in Svizzera

La Svizzera è da tempo rinomata per il suo sistema bancario solido e affidabile, il che la rende una destinazione attraente per privati ​​e aziende che cercano di proteggere i propri asset finanziari. L’apertura di un conto bancario svizzero offre una pletora di vantaggi che possono migliorare significativamente il tuo benessere e la tua stabilità finanziaria.

Uno dei principali vantaggi di un conto bancario svizzero è l’impareggiabile livello di privacy e riservatezza che offre. Il Paese è rinomato per la protezione delle informazioni personali e finanziarie dei titolari di conto (anche dopo la cancellazione del segreto bancario). Questo livello di discrezione è molto apprezzato da coloro che cercano di mantenere la riservatezza dei propri affari finanziari, sia per scopi personali che aziendali.

Un altro vantaggio fondamentale di un conto bancario svizzero è la stabilità e la sicurezza che offre. Il sistema bancario svizzero è rinomato per la sua stabilità finanziaria, con una lunga storia di resistenza alle tempeste economiche e mantenimento dell’integrità della sua valuta. Questa stabilità, unita alla neutralità politica del paese e al solido quadro giuridico, rende le banche svizzere un rifugio sicuro per salvaguardare i tuoi beni.

Oltre alla privacy e alla sicurezza, un conto bancario svizzero offre anche accesso a una vasta gamma di opportunità di investimento e servizi finanziari. Le banche svizzere sono note per la loro competenza nella gestione patrimoniale, offrendo un’ampia gamma di opzioni di investimento, dai tradizionali conti di risparmio ai sofisticati servizi di gestione del portafoglio. Ciò ti consente di diversificare i tuoi asset e ottimizzare il tuo potenziale di crescita finanziaria.

È legale aprire un conto estero?

Quello che voglio chiarire immediatamente è che l’apertura di un conto corrente all’estero è di per se una operazione perfettamente legale. La cosa importante è che i soldi che vengono trasferiti all’estero siano frutto di attività regolarmente dichiarate. Altrimenti, come puoi capire, l’operazione diventa illegale, quindi soggetta a diversi tipi di sanzione (riciclaggio, autoriciclaggio, monitoraggio fiscale, etc).

Le valutazioni preliminari

Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere ai tuoi risparmi se il debito pubblico italiano venisse declassato dalle agenzie di rating? Ti sei mai posto il problema di come tutelare i tuoi risparmi ed il tuo patrimonio in caso di default di un istituto finanziario italiano?

Se non hai ancora dato una risposta a queste domande, significa che non stai attuando alcuna politica di tutela del tuo patrimonio personale. Oggi la sicurezza degli investimenti in un mercato finanziario globale è difficile da raggiungere. Tuttavia, è possibile utilizzare gli strumenti che abbiamo a disposizione per riuscire a tutelarci al meglio.

In Italia, per scarsa cultura finanziaria, non tutti sono a conoscenza che aprire un conto estero è perfettamente legale. Naturalmente la cosa deve essere fatta rispettando la normativa ma non ci sono limiti o preclusioni particolari.

Aprire un conto all’estero può essere un valido strumento per sentirsi garantiti in caso di perdita di valore dei titoli italiani, sia in caso di default del sistema finanziario nazionale. Quello che voglio dire è che il principale vantaggio nell’apertura di un conto estero è insito, prima di tutto, per difendersi dal rischio Paese.

Che cos’è il rischio Paese

Si tratta del rischio che si identifica nella possibilità che la solidità del sistema finanziario nazionale possa divenire problematica. Allo stesso tempo il conto estero può garantire, al titolare del conto, minori spese di gestione, burocrazia e maggiore redditività.

Se poi il conto estero è situato in un Paese con una diversa moneta, allora questo strumento è capace anche di garantirti sia sul fronte dell’inflazione sia su quello di un investimento in valuta (vedi mercato del Forex).

Aprire un conto in Svizzera: informazioni preliminari

Se stai pensando all’apertura di un conto corrente estero, la Svizzera può essere una soluzione ottimale. Gli istituti bancari svizzeri hanno un costo, ma come contropartita la sicurezza e la garanzia sul patrimonio detenuto sono massimi.

Il concetto di banca universale

Un importante vantaggio del sistema bancario svizzero è il concetto di banca universale. Questo vuol dire che potrebbe esserti offerta una importante varietà di servizi bancari e di investimento all’interno di uno stesso istituto (servizi bancari di investimento, gestione patrimoniale, family office, negoziazione di titoli e metalli, depositi vincolati e conti risparmio, etc).

Per farti capire, ad esempio, in Italia (come anche in altri Paesi) le banche commerciali sono separate dalle banche di investimento.

Documentazione e colloquio conoscitivo

Aprire un conto corrente in Svizzera è legale, chiunque può farlo. È sufficiente avere la maggiore età ed un documento di identità valido. Per aprire un conto bancario è necessario comunque effettuare un colloquio conoscitivo con l’istituto bancario prescelto. Tieni presente che tutta la procedura di apertura del conto corrente, invece, deve essere gestita presso l’istituto bancario svizzero prescelto.

È opportuno sapere che l’istituto bancario svizzero ha la facoltà di rifiutare il rapporto con il cliente. Durante il colloquio conoscitivo i funzionari della banca pongono una serie di quesiti al cliente sulla provenienza del denaro, sulla provenienza dei beni che vuole far gestire, e sui progetti futuri di investimento di queste somme. L’identificazione che fornisci alla banca deve essere certificata da un ufficio pubblico del tuo paese, da una filiale dello stesso istituto di credito, da una banca corrispondente o da qualcuno, come una società o un funzionario, che sia nominato dalla banca. L’istituto a cui ti rivolgi ti darà istruzioni specifiche su come ottenere la certificazione della tua identità nel modo corretto.

Risposta da parte dell’istituto bancario svizzero

Come detto l’istituto bancario svizzero dopo il colloquio conoscitivo con il cliente si riserva la possibilità di accettare o rifiutare il rapporto. Questo aspetto caratterizza in modo particolare gli istituti svizzeri. Per quella che è la mia esperienza personale, infatti, molti istituti di credito tendono a rifiutare soggetti esposti politicamente. Questo in quanto questi soggetti sono maggiormente esposti a potenziali “scandali“. Ragion per cui gli istituti bancari hanno paura di vedersi minata la propria reputazione autorizzando un rapporto con queste persone. Altro aspetto che potrebbe portare la banca a rifiutare il rapporto di credito riguarda possibili dubbi sulla provenienza dei fondi. Nel colloquio conoscitivo i funzionari dell’istituto chiedono chiaramente al cliente la provenienza dei fondi che vuole depositare. Quando la provenienza dei fondi è dubbia la banca rifiuta il rapporto.

Conto corrente online

Ricorda, infine, che in Svizzera è possibile, ma solo in alcuni casi, aprire un conto corrente online. Un esempio è dato dai servizi offerti a cura della Swissquote Bank.

Accettazione dell’informativa FATCA (USA) o CRS

Se sei un cittadino americano, i funzionari dell’istituto ti chiederanno di firmare un documento con cui accetterai di notificare all’IRS eventuali trasferimenti di denaro monetari superiori a una certa cifra.

  • Deve essere compilato il modulo 1040, appendice B, parte III, dichiarando che si sta aprendo un conto bancario estero.
  • Il modello TD F 90-22.1 deve essere presentato entro il 30 giugno di ogni anno per informare l’IRS della posizione dei “conti finanziari” stranieri con un valore complessivo di 10.000 dollari in qualsiasi momento dell’anno civile precedente.

Allo stesso modo se appartieni ad uno Stato ove sono in vigore gli accordi sul Common Reporting Standard (CRS) l’istituto ti chiederà di firmare specifica documentazione. Tali documenti sono propedeutici alla successiva comunicazione automatica dei dati finanziari che ti riguardano all’autorità fiscale del tuo Paese di residenza. Tali dati saranno utilizzati per i relativi controlli fiscali.

Cosa fare per aprire un conto

Come ho avuto modo di spiegarti, oggi, aprire un conto corrente all’estero è relativamente semplice. Poco conta la nazionalità del soggetto che vuole aprire il conto. Quello che conta, invece, è la sua reputazione e la fonte lecita del denaro che si vuole depositare. Se hai queste caratteristiche allora non aspettare altro tempo.

Come scegliere la banca

Una volta individuati gli elementi indispensabili per pensare di aprire un conto in Svizzera è opportuno analizzare alcune variabili. Mi riferisco agli elementi che sono in grado di farti scegliere il miglior istituto bancario in relazione alla tua situazione personale.

Le opzioni offerte dagli istituti di credito

In Svizzera sono presenti oltre 300 banche diverse. Ognuna di essere è specializzata in aspetti o ramificazioni diverse. Questo significa che scegliere la migliore banca per la tua situazione non è semplice. Ad oggi le tre principali banche svizzere sono:

Nei vari cantoni, comunque, vi sono moltissime banche regionali e locali. Per questi istituti l’attività principale è quella di offrire prestiti e tradizionali conti deposito. Tieni presente che nel Paese ci sono 26 cantoni e ci sono 24 banche cantonali. Tali banche si concentrano nel loro specifico cantone, alla cui legislazione sono sottoposte. Inoltre, sono presenti anche 13 banche private. Queste banche sono alcune delle più antiche del Paese e in generale non si offrono pubblicamente di gestire depositi di risparmio. Esse si concentrano principalmente sulla gestione dei beni patrimoniali dei clienti privati.

Le tipologie di conto corrente tra cui scegliere

Un altro aspetto che occorre conoscere quando si vuole aprire un conto corrente in Svizzera è la tipologia di conto migliore per le tue esigenze. Indipendentemente dall’istituto di credito che andrai a scegliere ognuno di loro ti proporrà tre diverse tipologie di conto. Mi riferisco alle seguenti:

  • Conto personale. Conto che è utilizzato per depositare principalmente stipendi ed effettuare pagamenti periodici (fatture, utenze), il tutto in sicurezza. È possibile anche chiedere l’apertura di un conto personale per clienti privati. È un conto con cui potrai controllare le transazioni personali più ampie e avere accesso all’intera gamma dei servizi bancari, tra cui il Wealth Management;
  • Conto di risparmio. Conto che è utilizzato quando si prevede di depositare i propri risparmi in un conto sicuro. Questo in modo che sia in grado di generare interesse. Non si tratta di investimenti ma di depositi vincolati di risparmio privi di rischio;
  • Conto di investimento. Conto che può essere equiparato ad un deposito titoli. Si tratta di un conto che è utilizzato per effettuare investimenti finanziari e sui viene depositato interesse o la plusvalenza maturata dall’attività di investimento.

Conti anonimi e numerati

In Svizzera i conti correnti anonimi non esistono più. Sono stati per anni una prerogativa del Paese ma dal 2017 non esistono più. Qualsiasi sia il conto che vuoi aprire devi fornire alla banca la prova della tua identità. Per questo è fondamentale il colloquio iniziale con i funzionari dell’istituto. La sicurezza, tuttavia, non è svanita. Esiste, infatti, la possibilità di aprire conti numerati. Questo tipo di conto corrente offre il più alto livello di privacy possibile per il suo titolare. In pratica, una volta aperto il conto qualsiasi transazione effettuata con la banca non viene registrata con il tuo nome, ma con il tuo numero o codice identificativo.

I conti numerati non devono essere utilizzati da coloro che intendono fare bonifici internazionali. Tali conti rendono la massima garanzia solo per le operazioni interne. Quando si verifica una transazione internazionale di questo tipo, nome, indirizzo e numero di conto del cliente devono essere in chiaro perché la transazione si verifichi.

Vigilanza e sicurezza offerta dalle banche svizzere

Tutte le banche che operano in Svizzera necessitano di una licenza rilasciata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA. Questa autorità federale disciplina e sorveglia tutti gli istituti bancari. Ogni banca deve rispettare precisi requisiti patrimoniali (più alti di quelli previsti in Italia e in Europa) e regole comportamentali. Inoltre, come in Italia ed in Europa, c’è una sorta di fondo di tutela dei depositi.

Le banche svizzere sono obbligate ad aderire alla “Convezione delle banche e dei commercianti di valori mobiliari svizzeri relativa alla garanzia dei depositi”. Se la FINMA dispone la liquidazione forzata di una banca, le altre banche mettono a disposizione dei fondi affinché i depositi siano rimborsati nel minor tempo possibile.

I depositi bancari sono garantiti dall’intero sistema bancario fino a 100.000 CHF, una garanzia analoga al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi presente in Italia che copre somme fino a 100.000 euro. La tutela italiana è ben meno sicura di quella elvetica. Il sistema bancario svizzero infatti è ben più solido, per vari e ovvi motivi, di quello italiano.

Considera che ad oggi la garanzia italiana sui depositi riesce a coprire soltanto lo 0,8% dei depositi di tutti i correntisti italiani. In Italia i tuoi risparmi non sono totalmente al sicuro. I depositi presso le banche cantonali (ogni cantone ha la sua banca, incluso il Canton Ticino) sono garantiti oltre che dalla Convenzione anche dal Cantone stesso e senza limiti di importo.

Le banche svizzere possono fallire?

In Italia c’è l’errata convinzione che le banche non possano fallire. Questo è sicuramente vero, ma solo in parte, e vale solo per gli istituti di medio grandi dimensioni. Istituti il cui fallimento potrebbe mettere a rischio la stabilità dell’interno mercato finanziario nazionale. Negli ultimi anni oltre una decina di piccole banche sono entrate in concordato preventivo o fallimentare, procedura che spesso può portare alla liquidazione della banca. Anche in Svizzera comunque alcune banche sono state poste in liquidazione, in particolare piccoli istituti.

Non si è trattato di fallimento, ma per lo più di semplice chiusura aziendale. Nulla di grave quindi, ma è però vero che trovarsi il conto in queste banche comporta poi qualche fastidio e perdita di tempo per le pratiche di trasferimento.

In generale, comunque devi tener conto che la patrimonializzazione media delle banche svizzere è sicuramente più elevata rispetto a quella presente negli istituti italiani. Questo elemento permette di sostenere che la probabilità di fallimento di una banca elvetica è sicuramente meno elevato rispetto a quello di una banca italiana. Il Paese nel corso degli anni è divenuto una sorta di “fortino” finanziario nel mezzo dell’Europa. Assieme al Lussemburgo, il pese elvetico detiene la maggior parte dei conti correnti di importi più elevati. Questo è sicuramente garanzia di patrimonializzazione, e quindi di sicurezza degli istituti.

La disciplina fiscale legata all’apertura di un conto

Un soggetto che detiene residenza fiscale italiana, quando apre un conto corrente in Svizzera, deve sottostare a quanto previsto dalla disciplina sul monitoraggio fiscale e sull’IVAFE. Vediamo in dettaglio gli obblighi relativi a questi adempimenti.

Monitoraggio fiscale del conto svizzero

La disciplina sul monitoraggio fiscale delle attività finanziarie detenute all’estero prevede che un soggetto residente debba dichiarare in dichiarazione dei redditi:

  • I conti correnti esteri;
  • Gli investimenti finanziari detenuti all’estero.

Gli investimenti finanziari esteri devono essere sempre dichiarati nell’apposito quadro RW della dichiarazione, senza esimenti. Per quanto riguarda, invece, i conti correnti l’obbligo di monitoraggio fiscale scatta quando il valore massimo di giacenza giornaliera del conto ha superato i 15.000 euro nell’anno. Al superamento della soglia il conto corrente estero deve essere dichiarato ai fini del monitoraggio fiscale.

Esoneri e fattispecie particolari

Sono esonerati dall’obbligo dichiarativo i conti correnti che non abbiano mai superato il valore complessivo di 15.000 euro durante l’intero anno fiscale. L’esenzione opera a livello “complessivo”, sommando quindi tutti i rapporti detenuti presso diversi intermediari svizzeri ai fini del calcolo della soglia.

Particolare attenzione deve essere prestata ai cointestatari e ai soggetti con deleghe operative, per i quali il valore da considerare è quello pro-quota in base alla percentuale di titolarità o alle effettive facoltà di disposizione. La normativa considera “titolare effettivo” anche chi, pur non essendo formalmente intestatario, ha la disponibilità o la possibilità di movimentazione del conto.

L’imposta patrimoniale sulle attività finanziarie estere (IVAFE)

L’IVAFE è l’imposta patrimoniale che si applica sugli investimenti finanziari detenuti all’estero. Sui conti correnti l’IVAFE si applica quando la giacenza media annua del conto supera la soglia di 5.000 euro. Per i conti correnti esteri, come quello in Svizzera il valore dell’IVAFE è fisso di 34,20 euro.

Tale misura va applicata con riferimento a ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuti all’estero dal contribuente. In caso di estinzione o di apertura di tali rapporti in corso d’anno, l’imposta è rapportata al periodo di detenzione espresso in giorni e per i conti cointestati, l’imposta fissa è ripartita in base alla percentuale di possesso.

Nel caso in cui il contribuente possieda rapporti cointestati, al fine della determinazione del predetto limite si tiene conto degli ammontari riferibili pro quota al medesimo contribuente. Infine, se il conto corrente ha una giacenza media annuale di valore negativo, tale conto non concorre a formare il valore medio di giacenza per l’esenzione. Per tutte le attività finanziarie ad esclusione dei conti correnti e dei depositi di risparmio, l’IVAFE si applica con un’aliquota del 2 per mille. A differenza di quanto espressamente stabilito per l’IVIE, non è prevista alcuna soglia di esenzione per il versamento dell’imposta in esame. L’imposta è dovuta in proporzione ai giorni di detenzione e alla quota di possesso in caso di attività finanziarie cointestate.

Per approfondire: 

L’accordo sulla trasparenza fiscale

Anche la Svizzera nel 2017 ha siglato la Convenzione OCSE sulla trasparenza fiscale. Si tratta di un accordo attraverso il quale il Paese si impegna a comunicare le informazioni finanziarie e fiscali rilevanti con i Paesi appartenenti all’OCSE. Questo scambio di informazioni consente alle autorità fiscali dei vari Paesi di essere a conoscenza dei soggetti e dei conti correnti da essi detenuti. L’obiettivo è quello di evitare l’evasione fiscale e le frodi. In base a tale accordo la Svizzera si impegna verso una maggiore trasparenza rispetto alle informazioni sui movimenti bancari. Questo al fine di contrastare le attività abusive poste in Paradisi Fiscali.

Utilizzo dei dati CRS da parte dell’Amministrazione finanziaria

L’Agenzia delle Entrate utilizza le informazioni ricevute tramite CRS per diversi scopi: invio di lettere di compliance ai contribuenti che non abbiano correttamente dichiarato i conti esteri, avvio di controlli fiscali mirati, e predisposizione di accertamenti basati sui dati finanziari acquisiti. La qualità e completezza delle informazioni CRS consente al fisco italiano di ricostruire con precisione l’andamento dei rapporti finanziari esteri.

È importante notare che i dati CRS hanno valore probatorio nei procedimenti tributari, potendo essere utilizzati dall’Amministrazione finanziaria come base per accertamenti induttivi o per contestare omesse dichiarazioni.

Segnalazioni di operazioni sospette

Gli istituti finanziari svizzeri sono tenuti a segnalare alle autorità competenti le operazioni ritenute sospette sotto il profilo dell’antiriciclaggio. Per i contribuenti italiani, è fondamentale assicurarsi che tutte le operazioni siano supportate da adeguata documentazione giustificativa, evitando movimenti di fondi privi di apparente logica economica.

Particolare attenzione deve essere prestata ai trasferimenti di denaro dall’Italia verso il conto svizzero, che devono essere sempre accompagnati da idonea documentazione sulla provenienza lecita delle somme e sulle ragioni del trasferimento.

Consulenza fiscale online

In questo articolo ho cercato di indicarti tutte le informazioni che possono esserti utili per l’apertura di un conto in Svizzera. Noi non possiamo aiutarti direttamente nell’apertura di un conto corrente estero in quanto non ci occupiamo di consulenza finanziaria, ma possiamo metterti in contatto con consulenti finanziari svizzeri che svolgono questo tipo di attività, per valutare con loro le varie possibilità.

Direttamente, invece, possiamo aiutarti a comprendere quali sono gli obblighi fiscali che devi rispettare in Italia legati al possesso di un conto corrente o di investimenti finanziari di fonte estera. Si tratta di adempimenti molto importanti legati alla presentazione della tua dichiarazione dei redditi.

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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