Rottamazione quater: scadenza al 31 luglio

La rottamazione quater è un'importante opportunità per...

Riforma fiscale: pagamento cartelle esattoriali fino a 84 rate

In Consiglio dei Ministri è arrivato il...

Addio al bonus mobili dal 2025? Ecco qual è il destino della misura

NewsAddio al bonus mobili dal 2025? Ecco qual è il destino della misura

Dopo le riduzioni alla misura, potrebbe esserci l’addio al Bonus mobili dal 2025. I continui tagli, infatti, potrebbero portare alla completa eliminazione degli incentivi già ridotti per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Gli incentivi sono a rischio e nell’ottica del Governo si profila l’idea di trasformare le agevolazioni in contributi su richiesta. Infatti, la riforma prevede massimali inferiori per il bonus ristrutturazioni e la conversione delle detrazioni Irpef in contributi diretti.

Ad oggi, infatti, gli incentivi sembrano essere ancora fin troppo generosi e si ipotizza di introdurre limitazioni molto più stringenti e anche spese inferiori.

Prima di tutto vediamo se davvero il bonus mobili arriverà al capolinea nel 2025 e, poi, analizziamo quale sarà il destino dei bonus casa attualmente in vigore.

Addio al bonus mobili dal 2025?

Nonostante i tagli e le riduzioni, la prossima Legge di Bilancio 2025 potrebbe decretare l’addio al bonus mobili ed elettrodomestici.

Durante gli ultimi anni, la misura ha già subito diverse modifiche, con ritocchi al ribasso del tetto di spesa. Il destino potrebbe essere già segnato, con l’eliminazione della detrazione del 50% per arredi ed elettrodomestici.

L’agevolazione, nella misura in cui attualmente è in vigore, è concessa solo collegata a lavori edilizi.

Per il momento, al pari dell’ecobonus e del sismabonus, il bonus mobili non è confermato nel 2025. Ma considerando il trend, è possibile un addio alla misura. Tuttavia, almeno per il momento, la misura non risulta rifinanziata per il prossimo anno. Ciò potrà avvenire o non avvenire solo con un intervento nella Legge di Bilancio.

In attesa di possibili conferme o smentite, è consigliabile non rimandare ulteriormente, qualora interessati, ed effettuare gli acquisti entro il 2024, in modo tale da fruire della detrazione .

Taglio al tetto di spesa

Il Governo sta procedendo sulla strada dei tagli ai bonus edilizi. Infatti, il bonus mobili ha già subito qualche ritocco per quanto riguarda il tetto di spesa agevolabile della detrazione Irpef. Ecco la storia della misura:

  • 2021, il tetto di spesa era di 16.000 euro;
  • 2022, il tetto di spesa è sceso a 10.000 euro;
  • 2023, il tetto di spesa è passato a 8000 euro;
  • 2024, il tetto di spesa è passato a 5000 euro.

Bonus casa in scadenza il 31 dicembre 2024

I bonus casa che siamo stati abituati a conoscere e utilizzare durante gli scorsi anni, molto presto, non esisteranno più. Naturalmente, non tutti. Alcuni subiranno modifiche, oltre a quelle già in atto. Molti altri scadranno il 31 dicembre 2024.

Entro la fine del 2024, infatti, molte agevolazioni per le ristrutturazioni verranno cancellate. Con l’inizio del 2025, il bonus verde, per esempio, cesserà di esistere.

Una misura molto importante e altrettanto apprezzata, il bonus verde, fino al 31 dicembre 2024, consentirà di fruire di una detrazione del 36% su una spesa massima di 5000 euro per unità immobiliare, per migliorare gli spazi verdi.

Per quanto riguarda, invece, le ristrutturazioni standard, la soglia di detrazione tornerà al 36%, con una spesa massima di 48.000 euro. Non i numeri a cui siamo stati abituati ultimamente. Lo stesso superbonus passerà ad avere una detrazione del 65%, oltre che l’aggiunta di nuove limitazioni per la compensazione dei crediti.

Qual è il destino dei bonus casa dal 2025?

Il destino dei bonus casa è in bilico e molte misure, come abbiamo visto, subiranno tagli importanti, mentre altre verranno definitivamente abolite.

Per tutti coloro che hanno in programma di effettuare interventi di ristrutturazione o altri lavori agevolati per le proprie case, è bene “sbrigarsi” e approfittare delle occasioni ancora in vigore.
Per agevolare e comprendere quale sarà il destino dei bonus casa del 2025, ecco di seguito un elenco delle agevolazioni, con le relative detrazioni fiscali e tetti di spesa ammessi:

  • Superbonus: solo per i condomini e i proprietari di edifici con 2-4 unità immobiliari, con una detrazione del 65%. L’aliquota del 110% sarà riservata agli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici;
  • Bonus barriere architettoniche: detrazione al 75%, con massimali e regole più stringenti già applicate quest’anno;
  • Bonus Ristrutturazioni: la detrazione scenderà dal 50% al 36%, con un limite di spesa ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro per unità immobiliare;
  • Ecobonus: l’aliquota ridotta al 36% e tetto di spesa fissato a 48.000 euro per unità immobiliare.
  • Sismabonus: La detrazione al 36% con un massimale di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

Conclusioni

Il destino del bonus mobili è molto incerto e ci potrebbe essere un addio dal 2025. Si tratta di una misura che ha già subito diversi tagli in passato relativamente al tetto di spesa.

Anche lo stesso destino dei bonus edilizi non è sicurissimo. Molte, sono state già modificate e altrettante saranno abolite alla fine del 2024.

Potrebbe interessarti

Abbonati a Fiscomania

Oltre 500, tra studi e professionisti, hanno scelto di abbonarsi a Fiscomania per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi.
Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure
Accedi con il tuo account.

I più popolari

I nostri tools

Importante

Fiscomania.com ha raccolto, con ragionevole cura, le informazioni contenute nel sito. Il materiale offerto (coperto da leggi sul copyright) è destinato ai lettori, solo a scopo informativo. Non può in nessun caso sostituire una adeguata consulenza o parere professionale che resta indispensabile. Il portale non accetta alcuna responsabilità in relazione all’utilizzo di tale pubblicazioni senza la collaborazione dei suoi professionisti. Si prega di leggere Termini e condizioni e informativa sulla privacy.

Contattaci

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    Potrebbe interessarti da altre Categorie:

    Deducibilità contributi versati a fondi pensione esteri

    Può capitare che un soggetto fiscalmente residente in Italia si trovi ad effettuare versamenti di contributi a fondi pensione...

    Merce in conto lavorazione: DDT o registro di carico/scarico

    Quando un bene viene trasportato da un luogo ad un altro, in assenza di DDT si presume che si...

    Rottamazione quater: scadenza al 31 luglio

    La rottamazione quater è un'importante opportunità per i contribuenti di regolarizzare la propria situazione debitoria con il Fisco. E’...

    Riforma fiscale: pagamento cartelle esattoriali fino a 84 rate

    In Consiglio dei Ministri è arrivato il via libera al decreto legislativo riguardante la riforma della riscossione. Si tratta...

    Revisione del sistema sanzionatorio tributario: cosa cambia

    Dopo un po' di tempo dall’approvazione in via definitiva, il Decreto sanzioni fiscali, ovvero l’intervento di revisione del sistema...

    Corrispettivi fatture e ricevute nel settore alberghiero

    L'art. 22, co. 1, punto 2), del DPR n. 633/72, indica che l'emissione della fattura non è obbligatoria, se...