La Legge di Bilancio 2026 introduce importanti novità fiscali: dal taglio IRPEF alla Rottamazione quinquies, dalle flat tax per i dipendenti ai bonus casa. Tutte le misure che interessano famiglie, lavoratori e imprese.
Se paghi le imposte in Italia, quello che stai per leggere ti riguarda direttamente. La Legge di Bilancio 2026, attualmente in fase di approvazione parlamentare, porta con sé un pacchetto di misure fiscali che toccheranno il portafoglio di milioni di contribuenti: dal taglio dell’IRPEF per i redditi medi alla nuova rottamazione delle cartelle, fino a un sistema di flat tax che promette buste paga più pesanti per chi fa straordinari o riceve premi.
Vediamo nel dettaglio le 7 novità principali e cosa significano concretamente per te.
Indice degli argomenti
- 1. IRPEF: scende l’aliquota del secondo scaglione
- 2. Rottamazione quinquies: nuova pace fiscale in 9 anni
- 3. Flat tax sui premi di produttività: aliquota all’1%
- 4. Flat tax al 15% su straordinari, notturni e festivi
- 5. Tassazione agevolata sugli aumenti contrattuali
- Riepilogo flat tax per dipendenti 2026
- 6. Bonus casa: confermata la detrazione al 50%
- 7. Famiglie: riforma ISEE e bonus rafforzati
- L’attesa per l’approvazione definitiva
1. IRPEF: scende l’aliquota del secondo scaglione
La misura più attesa è la riduzione dell’aliquota IRPEF sul secondo scaglione di reddito, compreso tra 28.000 e 50.000 euro, che passa dal 35% al 33%.
In termini pratici, questo si traduce in un risparmio fiscale che varia in base al reddito:
- Reddito di 29.000 euro: risparmio di circa 20 euro annui;
- Reddito di 40.000 euro: risparmio di circa 240 euro annui;
- Reddito tra 50.000 e 200.000 euro: risparmio massimo di circa 440 euro annui.
Attenzione però: per i contribuenti con reddito superiore a 200.000 euro è prevista una riduzione di 440 euro sulle detrazioni fiscali, che di fatto neutralizza il beneficio. Il taglio riguarda le spese detraibili al 19%, come le donazioni ai partiti politici e i premi assicurativi contro eventi calamitosi, ma non le spese sanitarie.
Chi ha un reddito fino a 28.000 euro non vedrà alcun vantaggio diretto da questa misura, poiché l’aliquota del primo scaglione (23%) resta invariata.
Confronto aliquote IRPEF 2025 vs 2026
| Scaglione di reddito | Aliquota 2025 | Aliquota 2026 | Risparmio annuo |
|---|---|---|---|
| Fino a 28.000 € | 23% | 23% | Nessuna variazione |
| Da 28.001 € a 50.000 € | 35% | 33% | Fino a 440 € |
| Oltre 50.000 € | 43% | 43% | Nessuna variazione |
Calcolo del risparmio per fascia di reddito
| Reddito lordo annuo | IRPEF 2025 | IRPEF 2026 | Risparmio |
|---|---|---|---|
| 25.000 € | 5.750 € | 5.750 € | 0 € |
| 30.000 € | 7.150 € | 7.110 € | + 40 € |
| 35.000 € | 8.900 € | 8.760 € | + 140 € |
| 40.000 € | 10.650 € | 10.410 € | + 240 € |
| 50.000 € | 14.150 € | 13.710 € | + 440 € |
| 60.000 € | 18.450 € | 18.010 € | + 440 € |
| Oltre 200.000 € | — | 0 € * | |
* Per i redditi superiori a 200.000 € è prevista una riduzione di 440 € sulle detrazioni fiscali (escluse spese sanitarie), che neutralizza il beneficio dell’aliquota ridotta.
Per approfondire:
2. Rottamazione quinquies: nuova pace fiscale in 9 anni
La Legge di Bilancio 2026 introduce la quinta edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Questa misura consente di estinguere i debiti fiscali pagando esclusivamente la sorte capitale, con l’eliminazione completa di sanzioni, interessi di mora e aggi di riscossione.
Cosa rientra nella Rottamazione quinquies
La definizione agevolata copre tutti i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, un arco temporale molto ampio che include anche i debiti maturati durante la pandemia.
Potranno rientrare anche tributi locali come multe, IMU, TARI e bollo auto, con la possibilità per i Comuni di aderire alla misura o definire condizioni proprie.
Come funziona
Il periodo di rateizzazione arriva fino a 9 anni, con 54 rate bimestrali di pari importo. La scadenza della prima è fissata al 31 luglio 2026.
Per aderire è necessario presentare domanda online tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 aprile 2026.
Chi è escluso
La sanatoria è rivolta ai contribuenti che abbiano ricevuto i cosiddetti “avvisi bonari“, cioè a chi ha dichiarato quanto dovuto al Fisco ma poi non è riuscito a versare. Restano esclusi coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi e, in linea generale, i debiti derivanti da accertamenti per evasione già definitivi.
La Legge di Bilancio 2026 introduce condizioni di decadenza più severe rispetto al passato: si decade dalla definizione agevolata in caso di mancato pagamento di almeno due rate, anche non consecutive, o dell’ultima rata del piano.
Box riepilogativo: rottamazione quinquies
Principali elementi in sintesi:
- Periodo cartelle: dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023;
- Cosa si paga: solo capitale (sorte). Azzerati sanzioni, interessi e aggi;
- Rateizzazione: fino a 54 rate bimestrali (9 anni);
- Domanda: entro il 30 aprile 2026 sul sito AdE-Riscossione;
- Prima rata: 31 luglio 2026;
- Interessi: 4% annuo (possibile riduzione al 3% con emendamenti);
- Decadenza: se si saltano 2 rate (anche non consecutive) o l’ultima;
- Chi è escluso: chi non ha mai dichiarato e chi ha già la Rottamazione quater in corso regolare;
- Tributi locali: possono rientrare (IMU, TARI, multe) se il Comune aderisce.
3. Flat tax sui premi di produttività: aliquota all’1%
Una delle novità più significative per i lavoratori dipendenti riguarda la tassazione dei premi di risultato.
L’imposta sostitutiva sui premi di produttività viene ulteriormente ridotta, passando dal 5% all’1%. Inoltre, il tetto massimo dell’importo detassabile viene ampliato da 3.000 a 5.000 euro.
In pratica, su un premio di 5.000 euro pagherai solo 50 euro di imposta invece di 250 euro (con l’aliquota precedente) o di oltre 1.500 euro con la tassazione IRPEF ordinaria.
Questa misura si applica ai lavoratori con un reddito annuo non superiore a 80.000 euro.
4. Flat tax al 15% su straordinari, notturni e festivi
Per chi lavora nel settore privato e fa turni notturni, lavoro festivo o straordinari, nel 2026 arriverà una tassa fissa al 15% invece dell’IRPEF ordinaria.
I requisiti per accedere
L’agevolazione si applica solo a chi nel 2025 aveva un reddito da lavoro dipendente fino a 40.000 euro e solo fino a un massimo di 1.500 euro di compensi agevolabili.
Il risparmio può essere significativo: chi oggi paga il 33% o più su queste somme vedrà più che dimezzata la tassazione. Il risparmio massimo teorico si aggira intorno ai 250-270 euro.
5. Tassazione agevolata sugli aumenti contrattuali
La Legge di Bilancio introduce una flat tax al 5% sugli aumenti retributivi legati ai rinnovi dei contratti collettivi firmati nel biennio 2025-2026.
L’agevolazione, destinata ai lavoratori del settore privato con redditi sotto i 28.000 euro, riguarda una platea stimata in 3,33 milioni di persone, con un beneficio medio di circa 142 euro.
Riepilogo flat tax per dipendenti 2026
| Aliquota | Tipologia | Limite importo | Requisiti reddito |
|---|---|---|---|
| 1% | Premi di produttività e utili distribuiti ai dipendenti | Fino a 5.000 €/anno | Reddito ≤ 80.000 € |
| 5% | Aumenti da rinnovi contrattuali (CCNL 2025-2026) | Senza limite specifico | Reddito ≤ 28.000 € |
| 5% | Straordinari infermieri del SSN | Senza limite specifico | Dipendenti SSN |
| 5% | Mance nel settore turistico-ricettivo | Fino al 30% del reddito annuo | Settore turismo |
| 15% | Straordinari, notturni, festivi (settore privato) | Fino a 1.500 €/anno | Reddito 2025 ≤ 40.000 € |
| 15% | Trattamento accessorio (dipendenti pubblici) | Fino a 800 €/anno | Dipendenti PA |
| 15% | Prestazioni aggiuntive dirigenti medici | Senza limite specifico | Dirigenza sanitaria |
| 15% | Lezioni private docenti | Senza limite specifico | Insegnanti di ruolo |
| 15% | Regime forfettario per dipendenti con P.IVA | Ricavi ≤ 85.000 € | Reddito dip. ≤ 35.000 € |
Come funziona la flat tax per i dipendenti:
- Non si tratta di un’aliquota unica su tutto lo stipendio: l’IRPEF progressiva resta;
- Le flat tax si applicano solo su specifiche voci aggiuntive della busta paga;
- L’applicazione è automatica su richiesta del lavoratore al datore di lavoro;
- Le somme eccedenti i limiti restano tassate con l’IRPEF ordinaria.
6. Bonus casa: confermata la detrazione al 50%
Buone notizie per chi deve ristrutturare: viene confermata la detrazione del 50% per le spese di recupero edilizio sostenute fino al 31 dicembre 2026, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
La distinzione importante è tra prima e seconda casa:
- Prima casa: detrazione al 50%;
- Seconde case e altri immobili: detrazione al 36%.
Viene esteso al 2026 anche il bonus mobili, con un tetto di spesa fissato a 5.000 euro per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati all’immobile ristrutturato.
Dal 2027, la detrazione tornerà alla misura “ordinaria” del 36%, quindi chi ha in programma lavori importanti farebbe bene a pianificarli entro il prossimo anno.
7. Famiglie: riforma ISEE e bonus rafforzati
Il pacchetto famiglia vale complessivamente circa 3,5 miliardi nel triennio e interviene su più fronti.
Riforma dell’ISEE
La franchigia applicata all’abitazione principale sale da 52.500 a 91.500 euro, riducendo significativamente il peso della casa nel calcolo dell’indicatore. A ciò si aggiunge una maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio a partire dal secondo.
L’effetto pratico? Un ISEE più basso per una larga fascia di nuclei, anche a parità di reddito e patrimonio, con conseguente accesso a prestazioni agevolate prima precluse.
Bonus mamme potenziato
Il bonus mamme passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro.
Carta dedicata a te
Confermato il rifinanziamento della carta da 500 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, destinata alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
Congedi parentali
L’età massima del figlio per cui i genitori possono richiedere il congedo parentale facoltativo viene estesa da 12 anni a 14 anni. Anche il congedo per malattia dei figli viene potenziato: ciascun genitore potrà assentarsi dal lavoro per 10 giorni all’anno (anziché 5) fino a quando il figlio non compie 14 anni.
Misure per le famiglie: requisiti e importi
| Misura | Importo / Beneficio | Requisiti ISEE | Note |
|---|---|---|---|
| Carta dedicata a te | 500 €/anno | ISEE ≤ 15.000 € | Per acquisto beni alimentari di prima necessità |
| Bonus mamme lavoratrici | 60 €/mese (720 €/anno) | Reddito ≤ 40.000 € | Lavoratrici con almeno 2 figli (era 40 €/mese nel 2025) |
| Riforma ISEE – Franchigia casa | 91.500 € (era 52.500 €) | — | Riduce il peso della prima casa nel calcolo ISEE |
| Riforma ISEE – Maggiorazione figli | + 2.500 € per figlio | — | Dal secondo figlio in poi |
| Congedo parentale | 80% retribuzione (3 mesi) | — | Esteso fino ai 14 anni del figlio (era 12 anni) |
| Congedo malattia figli | 10 giorni/anno (era 5) | — | Per ciascun genitore, fino ai 14 anni del figlio |
| Fondo genitori separati | Contributo affitto/mutuo | Da definire con decreto | Per chi non ha l’assegnazione della casa familiare |
| Bonus Nido | Fino a 3.600 €/anno | ISEE ≤ 40.000 € | Confermato. Importo variabile in base all’ISEE |
Importante: aggiorna l’ISEE entro marzo 2026
Con la riforma dell’ISEE, molte famiglie avranno un indicatore più basso anche a parità di reddito e patrimonio. Per non perdere i benefici (Assegno Unico, bonus nido, ecc.), ricorda di presentare la nuova DSU entro fine febbraio 2026. Senza ISEE aggiornato, l’Assegno Unico verrà erogato al valore minimo da marzo.
L’attesa per l’approvazione definitiva
La Legge di Bilancio 2026 è attualmente in discussione in Parlamento e deve essere approvata entro fine anno. Alcune misure potrebbero subire modifiche durante l’iter parlamentare: si parla ad esempio di un possibile ampliamento della platea per la Rottamazione quinquies e di una riduzione degli interessi dal 4% al 3%.
Per quanto riguarda le scadenze operative, ecco le date da segnare:
- 1° gennaio 2026: entrata in vigore delle nuove aliquote IRPEF e delle flat tax;
- 30 aprile 2026: termine per presentare domanda di adesione alla Rottamazione quinquies;
- 31 luglio 2026: prima rata della Rottamazione quinquies.