La manovra di bilancio prevede la proroga del Superbonus 2026 al 110%, ma soltanto per gli interventi mirati alla ricostruzione post-sisma del 2016.
Il Superbonus 110% sarà confermato anche per il prossimo anno ma esclusivamente per i lavori legati alla ricostruzione post-sisma del 2016. La fruizione sarà usufruibile solo sotto forma di detrazione. Saranno interessati i lavori effettuati sugli immobili danneggiati dagli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016, il 26 e il 30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza e per i quali le istanze o le dichiarazioni siano state presentate in data antecedente al 30/3/2024.
Sono esclusi dalla proroga, oltre ai contribuenti che hanno presentato le istanze o dichiarazioni oltre detta scadenza, anche coloro che rientrando nel termine, si sono avvalsi del “Superbonus rafforzato”.
Superbonus 2026
Secondo quanto si legge dal testo della Manovra 2026 in discussione in Parlamento, il Superbonus sarà confermato per il 2026 per i lavori di rifacimento degli immobili nei comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo colpiti dai disastrosi eventi sismici avvenuti tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017.
Il Superbonus sarà corrisposto al 110% in rate uguali in 10 anni. Possono usufruirne soltanto i contribuenti che hanno presentato le richieste o le dichiarazioni prima del 30 marzo 2024. Oltre questo termine le istanze non saranno accolte, così come saranno respinte le domande, anche se entro la scadenza, dei richiedenti che hanno già usufruito del cosiddetto Superbonus rafforzato.
Il Superbonus sarà riconosciuto soltanto come detrazione fiscale e non più con la modalità di sconto in fattura o cessione del credito.
Il Superbonus è stato ridotto progressivamente negli anni prima al 90%, al 70% e infine al 65%, l’agevolazione edilizia e con queste ultime novità previste dalla manovra di bilancio si estinguerà quasi del tutto al termine dell’anno.
Bonus casa 2026
Nel prossimo anno, i proprietari o titolari di diritto reale di godimento per interventi sull’immobile dove si ha la residenza, potranno beneficiare del bonus ristrutturazione del 50% nel 2026, ridotto al 36% nel 2027, mentre per gli immobili diversi dalla prima casa sarà riconosciuto al 36% nel 2026 e scenderà al 30% nel 2027.
Il bonus sarà valido anche per gli interventi per l’efficientamento energetico, come l’installazione di pompe di calore, la sostituzione di infissi, e in generale riguardanti l’isolamento termico.
La doppia aliquota sarà applicato anche al sismabonus, per la messa in sicurezza dai terremoti degli edifici che si trovano nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3.
Sarà prorogato al prossimo anno anche il bonus mobili. Nel “pacchetto casa” contenuto nel testo del Disegno di legge di Bilancio trova conferma anche il bonus mobili ed elettrodomestici. Non cambiano le regole e le condizioni già previste.