A partire dal 12 febbraio e fino al 31 marzo 2024, è possibile presentare la domanda per il Bonus genitori separati o divorziati, in stato di bisogno. Lo ha comunicato lâInps con la pubblicazione del messaggio n. 614, del 9 febbraio 2024, nel quale ha fornito tutte le istruzioni necessarie per accedere allâagevolazione.
Per beneficiarvi, entrambi gli ex coniugi devono possedere specifici requisiti e rispettare alcune condizioni, sia relative alle conseguenze dellâemergenza epidemiologica del Covid-19 che sui figli conviventi.
Nel testo, indicheremo tutti i passaggi utili per presentare le domande, ma prima andremo a vedere a chi spetta, quali requisiti possedere e qual è lâimporto spettante del beneficio.
Indice degli Argomenti
Bonus genitori separati
Il Bonus genitori separati era stato inizialmente previsto nel 2021, dal Decreto Sostegni, per sostenere lâex coniuge che non aveva ricevuto lâassegno di mantenimento a causa delle difficoltĂ economiche dellâaltro ex coniuge connesse alla pandemia.
Successivamente, il DPCM pubblicato nel mese di ottobre del 2022 ne aveva definito i criteri di applicazione e aveva indicato come presentare la domanda per ricevere il contributo.
Tuttavia, deve passare ancora qualche anno affinchĂŠ la misura diventi operativa. Come comunicato dallâInps, con il messaggio n. 614 del 2024, le domande per il Bonus genitori separati possono essere presentate a partire dal 12 febbraio 2024.
Requisiti e condizioni da rispettare
La ratio della misura è quella di garantire il regolare versamento dellâassegno di mantenimento ai genitori separati o divorziati che, a causa delle conseguenze dellâemergenza epidemiologica del coronavirus, hanno cessato, ridotto oppure sospeso la loro attivitĂ lavorativa. Il fondo istituito per la misura ha una dotazione di 10 milioni di euro che ha come obiettivo la continuitĂ nellâassegno di mantenimento.
A chi spetta il Bonus genitori separati?
- Ai genitori in stato di bisogno con figli minori;
- Ai genitori in stato di bisogno con figli maggiorenni conviventi portatori di handicap grave.
Innanzitutto, per ottenere la misura, è necessario non aver ricevuto, del tutto o in parte, lâassegno di mantenimento a causa della riduzione o della sospensione dellâattivitĂ lavorativa nellâambito delle conseguenze della pandemia, dallâ8 marzo 2020.
Il Bonus viene riconosciuto quando il genitore che non ha corrisposto lâassegno di mantenimento abbia, in alternativa:
- Cessato, ridotto o sospeso lâattivitĂ lavorativa per almeno 90 giorni;
- Subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.
Le somme sono riconosciute per gli anni in cui il reddito del genitore che ha ricevuto lâassegno sia inferiore a 8.174 euro.
Ă molto importante tenere in considerazione che il periodo di riferimento non è riferito allâanno in corso, bensĂŹ a quello compreso tra lâ8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 (quando è venuto meno lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19).
Tabella riepilogativa dei requisiti dellâex coniuge richiedente
Stato di bisogno |
Figli conviventi minori o maggiorenni con disabilitĂ |
Reddito inferiore o uguale a 8.174 euro |
Tabella riepilogativa dei requisiti, in alternativa, dellâaltro ex coniuge
Cessazione, riduzione o sospensione dellâattivitĂ lavorativa per almeno 90 giorni |
Riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al 2019 |
Importo e pagamento del Bonus
Il contributo previsto dal Bonus genitori separati sarĂ corrisposto a domanda da parte dellâex coniuge che ha diritto allâassegno di mantenimento.
Il bonus verrĂ corrisposto:
- In misura pari allâimporto non versato dellâassegno di mantenimento di cui è titolare;
- Fino ad un massimo di 800 euro mensili e per un massimo di dodici mensilitĂ .
Nellâerogazione del bonus si terrĂ conto delle disponibilitĂ del fondo, rispetto al numero dei beneficiari e fino ad esaurimento delle risorse.
Come presentare la domanda
La procedura operativa per la presentazione delle domande è stata resa nota dallâInps, con la pubblicazione del messaggio n. 614.
Il decreto prevede che le domande vengano presentate solo ed esclusivamente in modalitĂ telematica, attraverso la procedura presente nel servizio Inps: âContributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuitĂ dellâerogazione dellâassegno di mantenimento.â
Per raggiungere il servizio è necessario autenticarsi con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns e accedere alla sezione: âPunto dâaccesso alle prestazioni non pensionisticheâ. Successivamente, si deve cliccare su âSostegni, Sussidi e IndennitĂ â, poi, su “Esplora Sostegni, Sussidi e IndennitĂ â. A questo punto si deve scegliere la voce “Vedi tuttiâ, autenticarsi, e infine, selezionare âContributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuitĂ dellâerogazione dellâassegno di mantenimentoâ.
Quali documenti allegare alla domanda
Durante la compilazione della domanda è necessario indicare quali sono gli anni in cui il reddito dellâex coniuge richiedente sia inferiore a 8.174 euro.
Inoltre, è necessario indicare:
- Le generalitĂ e i dati anagrafici del richiedente;
- Il codice fiscale;
- Gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale;
- Lâimporto dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, relativo al periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022;
- Lâammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo di tempo, dal coniuge obbligato;
- Se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente e, nel caso affermativo, l’indicazione della sussistenza dell’obbligo disposto dal giudice di versamento diretto;
- Il reddito percepito nel corso dell’annualitĂ per la quale non è stato corrisposto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento;
- La dichiarazione attestante il nesso di causalitĂ tra l’inadempienza e l’emergenza epidemiologica quale fattore determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione dell’attivitĂ lavorativa del coniuge obbligato, nei termini indicati dalla legge;
- L’indirizzo di e-mail o Pec a cui l’interessato intende ricevere le comunicazioni.
Nel caso in cui ci fosse un figlio maggiorenne disabile è necessario anche allegare lâattestazione della disabilitĂ .
Qualora il soggetto non fosse in possesso di tutte le informazioni o dei documenti richiesti ha la possibilitĂ di compilare solo una parte della domanda e salvarla in âbozzaâ, sempre nel rispetto delle scadenze previste la trasmissione della stessa.
Infine, alla domanda devono essere allegati:
- Copia del documento di identitĂ del richiedente;
- Copia del titolo che fonda il diritto allâassegno di mantenimento.
Quando presentare la domanda
Dopo qualche anno dallâistituzione della misura, sono finalmente arrivate le istruzioni operative dellâInps.
La domanda per richiedere il Bonus genitori divorziati in stato di bisogno deve essere presentata a partire da lunedĂŹ 12 marzo 2024 ed entro e non oltre la scadenza del 31 marzo 2024.
Conclusioni
I genitori che non hanno ricevuto, in tutto o in parte, lâassegno di mantenimento per inadempienza dellâaltro genitore, che ha perso il lavoro per almeno 90 giorni a causa dellâepidemia di Covid, potranno richiedere il Bonus genitori separati.
Le domande possono essere presentate a partire dal 12 febbraio fino alla scadenza del 31 marzo 2024, solo se in possesso dei requisiti e delle condizioni previste.
Domande frequenti
Chi ha diritto al Bonus genitori separati?
La misura spetta ai genitori separati che non hanno ricevuto lâassegno di mantenimento e che rispettano una serie di requisiti e condizioni.
Quando richiedere il Bonus genitori separati?
Le domande devono essere presentate dal 12 febbraio al 31 marzo 2024.
Come si richiede il Bonus genitori separati?
La domanda deve essere presenta sul sito dellâInps, mentre la verifica dei requisiti necessari per ottenere il Bonus è a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quanto deve essere il reddito del richiedente?
Il reddito del richiedente relativo all’anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale all’importo di 8.174,00 euro.
Qual è lâimporto spettante?
Il contributo è corrisposto in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento, fino a concorrenza di 800 euro mensili, e per un massimo di dodici mensilitĂ .