Il regime fiscale di vantaggio presente alle Isole Canarie è composto da una serie di agevolazioni, incentivi e deduzioni che hanno l’obiettivo di incentivare lo sviluppo delle attività di impresa nel territorio delle isole per favorire l’insediamento umano e la diversificazione dell’economia. Per questo motivo le Isole fanno parte di uno specifico regime economico e fiscale (REF) che prevede una serie di strumenti, ovvero:
• IGIC (Impuesto General Indirecto Canario);
• RIC (Reserva de Inversiones Canarias);
• ZEC (Zona Especial Canaria); vedi apposita sezione dedicata.
Indice degli Argomenti
Imposta sul reddito delle società alle Canarie
Il Real Decreto-ley 4/2013, del 22/2/2013 con l’obiettivo di stimolare e sostenere l’imprenditorialità e crescita economica delle imprese ha previsto:
- Applicazione di un’aliquota ridotta del 15% per i primi due anni di esercizio, a decorrere dal primo bilancio in positivo;
- Applicazione di un’aliquota del 20% per i redditi superiori alla soglia di 300.000 euro;
- Applicazione dell’aliquota ordinaria del 25% a partire dal 3° anno.
Le Isole Canarie offrono un regime fiscale particolarmente vantaggioso che si articola principalmente attraverso due strumenti: la Reserva para Inversiones en Canarias (RIC) e la Zona Especial Canaria (ZEC).
RIC – Reserva de Inversiones Canarias
La Reserva para Inversiones en Canarias (RIC) è un incentivo fiscale che permette alle imprese e ai professionisti operanti nelle Isole Canarie di ridurre significativamente la propria base imponibile attraverso il reinvestimento degli utili nell’arcipelago.
La RIC consente di accantonare fino al 90% degli utili non distribuiti in una riserva speciale, escludendoli dalla base imponibile dell’imposta sui redditi (IRPF per le persone fisiche o Imposta sulle Società per le persone giuridiche). L’importo accantonato deve essere investito entro un periodo massimo di tre anni dalla chiusura dell’esercizio in cui si è realizzato l’accantonamento.
L’utilizzo della RIC consente di beneficiare di molteplici vantaggi fiscali, secondo modalità e procedure ben precise, in relazione all’attività sviluppata negli stabilimenti, insediamenti o semplici attività economiche e professionali ubicate e operative nelle Isole Canarie. Di fatto, il meccanismo di funzionamento della RIC, permette di ridurre la base imponibile e creare un fondo (una riserva) per essere reinvestito, al fine di potenziare, ammodernare, sviluppare e ampliare la propria azienda o attività.
L’utilizzo del meccanismo previsto dalla RIC, comporta molteplici vantaggi fiscali, sia nella fase di startup, ma anche nella fase di consolidamento e dello sviluppo delle attività negli stabilimenti ed insediamenti produttivi come anche semplici attività economiche e professionali (di qualsiasi natura) fisicamente ubicate e operative nelle Isole Canarie.
Modalità di investimento della RIC
Gli importi accantonati nella RIC possono essere investiti in:
- Acquisizione di attivi fissi materiali o immateriali nuovi, da utilizzare nell’attività economica dell’impresa nelle Canarie;
- Acquisizione di attivi usati, purché non abbiano beneficiato precedentemente di altri incentivi fiscali canari;
- Creazione di posti di lavoro, con incremento della massa salariale;
- Sottoscrizione di azioni o partecipazioni in società che realizzino investimenti iniziali nelle Isole;
- Titoli di debito pubblico della Comunità Autonoma delle Canarie, fino al limite del 50% dell’importo accantonato.
Mantenimento degli investimenti
Gli attivi in cui si materializza l’investimento della RIC devono rimanere in funzionamento nell’impresa per almeno cinque anni, o durante la loro vita utile se questa è inferiore. Nel caso di creazione di posti di lavoro, l’incremento dell’organico deve mantenersi per un periodo minimo di cinque anni.
Chi può richiedere la RIC
Possono beneficiare della RIC:
- Le società e tutte le entità giuridiche soggette all’imposta sulle società;
- Le persone fisiche soggette all’IRPEF, sia professionisti, sia le imprese e si calcola con la stima diretta.
La condizione imprescindibile per ricorrere alla RIC è che l’impresa, ovunque sia domiciliata, abbia una stabile organizzazione alle Canarie.
Stabile organizzazione
La condizione imprescindibile per ricorrere alla RIC è che l’impresa, ovunque sia domiciliata, abbia una stabile organizzazione alle Canarie, ovvero tutte le istallazioni, luoghi di lavoro, in forma continuata e abituale, realizzi tutta o parte dell’attività, con potere di contrattare, in nome e per conto della persona non residente.
Che vantaggi fiscali porta la RIC?
La RIC permette di ridurre la base imponibile fino al 90%, la parte accantonata, ovvero, la Riserva, sono i famosi BND (Benefici Non Distribuiti). Con il termine benefici non distribuiti, si intendono i benefici destinati ad aumentare la parte accantonata, la riserva, delle imprese. Il calcolo di questa variabile è il risultato della sottrazione dal Contributo Contabile Lordo (BCN), nell’esercizio in cui si ha ottenuto la RIC, la Riserva legale (RL) e i dividendi da distribuire (D).
BND = BCN -RL- D
La RIC si può comunque applicare all’IRPEF. In questo caso, ci sarà una deduzione nella quota dell’IRPEF per le rendite nette di gestione destinati alla RIC. Il calcolo si effettua applicando il tipo medio di gravame alla dotazione alla RIC. La deduzione non può superare l’80% della quota integra che proporzionalmente corrisponda alla quantità delle rendite nette di gestione delle entità situate nelle Canarie.
La RIC può ridurre l’aliquota effettiva dell’imposta sui redditi a livelli molto bassi. Considerando l’aliquota standard dell’imposta sulle società in Spagna (25%), un’impresa che accantona il 90% dei propri utili nella RIC potrebbe pagare un’imposta effettiva di appena il 2,5% sugli utili totali, a condizione che rispetti tutti i requisiti di investimento.
Creazione della riserva RIC
Le quantità che si destinano alla RIC devono concretizzarsi in acquisizione di attivo fisso, nuovo o usato, in uno dei seguenti investimenti:
- Investimento iniziale;
- Creazione di posto di lavoro;
- Acquisizione di elementi patrimoniali che non costituiscono investimento iniziale;
- Sottoscrizione di azioni o partecipazioni in societa per la costituzione o ampliamento del capitale e del debito pubblico canario.
Termine per la realizzazione della RIC
L’accantonamento non può avere una durata superiore ai 3 anni dopo tale periodo si dovrà comunque procedere a materializzare la RIC con attivi fissi (materiali ed immateriali) o, in alternativa, procedere al versamento della quota all’erario.
ZEC: zona especial canaria
La Zona Speciale Canaria (ZEC) è uno strumento economico, che ha la finalità di promuovere lo sviluppo economico e sociale e diversificare la propria produzione aprendola all’imprenditoria italiana. La ZEC nasce con la promulgazione del Decreto Regio n. 19/1994 che sancisce l’istituzione del REF. E’ stata soggetta a molteplici modifiche e riforme. L’ultima modifica ha determinato la vigenza sino al 31/12/2026, l’iscrizione delle nuove imprese deve avvenire entro il 31/12/2020.
Caratteristiche principali
La ZEC offre alle imprese registrate un’aliquota ridotta dell’imposta sulle società, pari al 4%, applicabile fino a determinati limiti di base imponibile che variano in funzione dei posti di lavoro creati e dell’isola in cui si stabilisce l’attività.
Requisiti per l’accesso
Per beneficiare del regime ZEC, un’impresa deve:
- Costituire una nuova entità legale con sede sociale e direzione effettiva nelle Isole Canarie.
- Avere almeno un amministratore residente nelle Isole.
- Realizzare un investimento minimo di 100.000 euro nelle isole di Gran Canaria o Tenerife, o di 50.000 euro nelle altre isole, entro i primi due anni di attività.
- Creare almeno 5 posti di lavoro nelle isole di Gran Canaria o Tenerife, o 3 posti di lavoro nelle altre isole, entro i primi sei mesi e mantenerli durante la vigenza del regime.
- Svolgere una delle attività economiche autorizzate nella ZEC.
Attività ammesse
Il regime ZEC è aperto a una vasta gamma di attività economiche, tra cui:
- Industria manifatturiera e trasformazione
- Commercio all’ingrosso
- Trasporti e logistica
- Servizi informatici e telecomunicazioni
- Servizi di consulenza e attività professionali
- Ricerca e sviluppo
- Energie rinnovabili
- Audiovisivo e multimedia
- Servizi educativi e formativi
Sono escluse le attività finanziarie, assicurative e alcune attività del settore primario.
Durata e limiti
Il regime ZEC è autorizzato fino al 31 dicembre 2027, con possibilità di estensione previa approvazione della Commissione Europea. Le imprese già autorizzate potranno beneficiare del regime fino al 31 dicembre 2035.
Ulteriori vantaggi
Oltre all’aliquota ridotta dell’imposta sulle società, le entità ZEC beneficiano di:
- Esenzione dalle ritenute sui dividendi distribuiti a soci non residenti in Spagna (se applicabile la Direttiva UE madre-figlia o convenzioni contro la doppia imposizione);
- Esenzione dall’IGIC (Imposta Generale Indiretta Canaria, equivalente dell’IVA) per alcune operazioni;
- Possibilità di combinazione con altri incentivi fiscali canari come la RIC.
Comparazione tra RIC e ZEC
Caratteristica | RIC | ZEC |
---|---|---|
Tipologia | Incentivo fiscale | Regime fiscale territoriale |
Destinatari | Imprese e professionisti già operanti nelle Canarie | Principalmente nuove imprese nazionali e internazionali |
Vantaggi principali | Riduzione della base imponibile fino al 90% | Aliquota fissa ridotta al 4% |
Requisiti di investimento | Reinvestimento degli utili accantonati entro 3 anni | Investimento iniziale minimo (50.000 – 100.000 €) |
Requisiti occupazionali | Nessuno (salvo per investimenti in creazione di lavoro) | Creazione minima di 3-5 posti di lavoro |
Durata | Beneficio annuale, con obbligo di mantenimento degli investimenti per 5 anni | Fino al 2027 (autorizzazione regime) o 2035 (per imprese già autorizzate) |
Strategie di ottimizzazione fiscale: combinazione RIC e ZEC
La legislazione canaria permette di combinare i regimi RIC e ZEC, creando opportunità di ottimizzazione fiscale significative. Un’entità ZEC può costituire una RIC con gli utili generati, riducendo ulteriormente la propria base imponibile già soggetta all’aliquota ridotta del 4%.
Scenario | Impresa ordinaria Spagna | Impresa ZEC | Impresa ZEC con RIC |
---|---|---|---|
Utile ante imposte € | 1.000.000 | 1.000.000 | 1.000.000 |
Accantonamento RIC | – | – | 900.000 |
Base imponibile | 1.000.000 | 1.000.000 | 100.000 |
Aliquota applicabile | 25% | 4% | 4% |
Imposta dovuta | 250.000 | 40.000 | 4.000 |
Aliquota effettiva | 25% | 4% | 0,4% |
Quando un’entità ZEC (che già beneficia dell’aliquota ridotta del 4% sull’imposta sulle società) decide di utilizzare anche la RIC, si crea un effetto moltiplicatore sui vantaggi fiscali. Il meccanismo funziona nel seguente modo: l’impresa ZEC, dopo aver chiuso l’esercizio fiscale con un risultato positivo, può decidere di accantonare fino al 90% degli utili non distribuiti nella Reserva para Inversiones en Canarias. Questo accantonamento riduce direttamente la base imponibile dell’impresa, sulla quale si applica già l’aliquota agevolata del 4%.
In termini pratici, immaginiamo un’entità ZEC che genera un utile ante imposte di 1.000.000 di euro. In condizioni normali, questa impresa pagherebbe un’imposta pari a 40.000 euro (4% di 1.000.000). Tuttavia, se decide di accantonare il 90% degli utili nella RIC, quindi 900.000 euro, la base imponibile si riduce a soli 100.000 euro. Applicando l’aliquota del 4% su questa base ridotta, l’imposta dovuta sarà di appena 4.000 euro, corrispondente a un’aliquota effettiva dello 0,4% sull’utile originario.
Naturalmente, questo vantaggio fiscale straordinario comporta l’obbligo di reinvestire effettivamente i 900.000 euro accantonati nella RIC entro il termine di tre anni, in attività produttive alle Isole Canarie. Gli investimenti ammissibili includono:
- Acquisizione di immobilizzazioni materiali o immateriali per l’attività dell’impresa ZEC nelle Isole
- Creazione di nuovi posti di lavoro nell’impresa
- Partecipazione in altre società che realizzino investimenti ammissibili alle Canarie
- Fino al 50% dell’importo può essere investito in titoli di debito pubblico della Comunità Autonoma.
È importante sottolineare che gli investimenti realizzati con i fondi della RIC devono essere mantenuti nell’impresa per almeno cinque anni (o durante la loro vita utile se inferiore). Nel caso degli investimenti in creazione di posti di lavoro, l’incremento dell’organico deve essere mantenuto per almeno cinque anni.
Pianificazione fiscale pluriennale
La sinergia tra ZEC e RIC può essere ulteriormente ottimizzata attraverso una pianificazione pluriennale. Un’entità ZEC può utilizzare la RIC ogni anno, creando un ciclo virtuoso in cui gli utili di un esercizio vengono reinvestiti negli anni successivi, generando ulteriori utili che possono a loro volta beneficiare della RIC. In questo modo, l’impresa può finanziare la propria crescita con risorse che altrimenti sarebbero state destinate al pagamento delle imposte.
Un elemento strategico da considerare è che l’impresa ZEC che utilizza la RIC può reinvestire gli utili accantonati anche nell’acquisizione di immobili nelle Canarie. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le imprese che prevedono di stabilirsi a lungo termine nell’arcipelago, poiché consente loro di costruire un patrimonio immobiliare con fondi fiscalmente agevolati.
Dal punto di vista della liquidità aziendale, la combinazione ZEC-RIC offre vantaggi significativi. Poiché l’impresa risparmia sulla tassazione immediata, dispone di maggiori risorse finanziarie per realizzare gli investimenti richiesti dalla RIC. Inoltre, il risparmio fiscale può essere utilizzato come leva finanziaria per ottenere finanziamenti bancari destinati a progetti più ambiziosi.
Per le imprese multinazionali, questo sistema offre l’opportunità di localizzare nelle Canarie attività ad alto valore aggiunto, beneficiando non solo della fiscalità ridotta, ma anche della possibilità di rimpatriare dividendi verso la casa madre con un’imposizione minima o nulla, grazie all’esenzione dalle ritenute sui dividendi di cui godono le entità ZEC quando distribuiscono utili a soci non residenti.
Imposta Generale Indiretta Canaria (IGIC)
L’IGIC è l’equivalente canario dell’IVA continentale, ma con aliquote significativamente più basse:
Aliquota | Applicazione |
---|---|
0% | Prodotti di prima necessità |
3% | Prodotti alimentari, trasporti, servizi di alloggio turistico |
7% | Aliquota generale (rispetto al 21% dell’IVA peninsulare) |
9,5% – 15% | Beni di lusso e tabacchi |
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Le Canarie sono una regione autonoma della Spagna e per questo motivo il Governo ha varato nel corso del tempo una serie di agevolazioni con l’obiettivo di incentivare gli investimenti esteri sulle isole.
Per questo motivo, se stai pensando ad un investimento in queste isole è sicuramente opportuno anche pensare ad un trasferimento di residenza nelle Isole, al fine di poter trarre effettivo vantaggio dall’investimento in queste zone particolari della Spagna. Se desideri approfondire la tua situazione personale, il tuo progetto di impresa e le implicazioni legate alla fiscalità internazionale, contattaci per una consulenza personalizzata in grado di aiutarti a valutare la fattibilità del tuo progetto di impresa.
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